Epson RIPS, getto di inchiostro aziendale da 75 mila pagine di autonomia

Written By Unknown on Kamis, 20 Maret 2014 | 23.04

La mitteleuropea Vienna è il palcoscenico scelto da Epson per presentare il futuro della stampa business che, secondo l'azienda giapponese, andrà sempre di più a staccarsi dal laser per abbracciare in maniera più convinta il getto di inchiostro. Una visione per nulla azzardata e che viene anzi confermata dal mercato, come sottolinea Phil Sargeant, program director per IDC, il quale osserva: "Nel complesso il mercato business inkjet cresce anno su anno, mantenendo la crescita anche in anni dove le vendite laser hanno visto una contrazione. I prodotti business inkjet arriveranno a costituire il 25% del mercato delle stampanti e multifunzione business entro il 2017".

Si tratta quindi della naturale prosecuzione della strategia che Epson ha intrapreso nel corso del 2011 con il lancio della famiglia WorkForce Pro, le prime stampanti della compagnia ad aver introdotto la stampa a getto di inchiostro anche nel mondo degli uffici e delle piccole e medie aziende, territorio storicamente dominato dalle stampanti laser. La famiglia WorkForce Pro viene quindi rinnovata con il lancio di ben 18 modelli ripartiti in quattro serie, che si differenziano tra loro per il formato di stampa e per le esigenze di volumi di stampa.

I nuovi modelli sono caratterizzati dall'adozione della tecnologia Precision Core, che Epson già utilizza per la realizzazione delle testine destinate alle macchine da stampa industriali che richiedono alta velocità e precisione. Precision Core è a sua volta un passo evolutivo delle tecnologie di stampa Epson basate sull'effetto piezoelettrico e concretizzatesi dapprima nella tecnologia Micro Piezo: le testine Micro Piezo sono caratterizzate dalla presenza di microscopici attuatori piezoelettrici che si flettono quando viene loro applicata una carica elettrica, causando una depressione che richiama una precisa quantità di inchiostro dal serbatoio verso la camera di eiezione; la successiva applicazione di una carica opposta causa la flessione inversa dell'attuatore che permette così l'eiezione dell'inchiostro attraverso l'ugello e la deposizone sul supporto di stampa.

La tecnologia Micro Piezo è andata incontro ad un processo evolutivo che ha portato allo sviluppo di elementi piezoelettrici di piccolissime dimensioni da appena 1 micron di spessore, in maniera da poter disporre del massimo controllo possibile sulle dimensioni delle gocce di inchiostro. E' nata in questo modo la tecnologia Epson Thin Film Piezo, che rappresenta il cuore pulsante di Precision Core. L'impiego di una tecnologia piezoelettrica non implica l'uso di elementi riscaldanti (come avviene nelle stampanti laser e nelle tecnologie inkjet utilizzate, ad esempio, da HP, Canon, Brother) e permette un risparmio energetico dell'80%.

La nuova proposta Epson si compone quindi della serie WorkForce Pro WF-8000, che comprende i modelli WF-8590DWF, WF-8090DW, WF-8510DWF e WF-8010DW,ed è destinata alla stampa A3+ per uffici piccoli e medi fino a grandi aziende e organizzazioni pubbliche e che mette a disposizione un risparmio energetico dell'80% rispetto a soluzioni laser confrontabili. Indirizzata alle medesime realtà, ma per la stampa A4, è invece la serie WorkForce Pro WF-5600, comprensiva dei modelli WF-5690DWF, WF-5190DW, WF-5620DWF, WF-5110DW.

Per uffici piccoli e ambienti SOHO, Epson ha inoltre presentato le nuove serie WorkForce Pro WF-4600 (modelli WF-4640DTWF e WF4630DWF), WorkForce Pro WF-7000 (WF-7620DTWF, WF-7610DWF, WF-7110DTW), WorkForce Pro WF-300 (WF-3640DTWF e WF-3620DWF).

La vera novità è però l'introduzione delle nuove serie WorkForce Pro RIPS, sigla che sta a indicare Replaceable Ink Pack System: come il nome stesso suggerisce si tratta di stampanti (particolari versioni di alcuni modelli delle serie WF-8000 e WF-5600) in grado di utilizzare speciali sacchetti di inchiostro fino a 1,5 litri al posto delle tradizionali cartucce e che sono in grado di asicurare un'autonomia fino a 75 mila pagine: a titolo di confronto basti pensare che le cartucce Epson XXL hanno un'autonomia di stampa di circa 3000-3500 pagine e che i toner ad alta capacità di alcuni modelli di stampanti laser possono arrivare al massimo a circa 20 mila pagine.

L'introduzione dei prodotti RIPS è una risposta che Epson cerca di offrire per la soluzione a quei problemi che caratterizzano il mondo del printing in azienda e che rappresentano un agglomerato di costi occulti spesso difficile da sgretolare. Basti pensare che i risultati di una ricerca commissionata a Coleman Parkes hanno rivelato che in media circa una settimana di lavoro all'anno, per impiegato, viene persa come conseguenza di downtime dei sistemi IT e hardware per un costo di produttività di circa 24 miliardi di euro, 7 dei quali attribuibili al printing.

Rob Clark, vicepresidente marketing per Epson Europe, osserva a tal proposito: "Il modello di stampa centralizzato non è ideale per tutte le attività e ha chiare limitazioni. I moderni luoghi di lavoro e i gruppi di lavoro più piccoli sono meglio orientati alla flessibilità offerta dai modelli di stampa distribuita, eliminando le frustrazioni associate alle attese per le code di stampa e alla necessità di abbandonare il proprio spazio di lavoro per recarsi a ritirare la stampa. Tutti questi fattori hanno un impatto sul benessere degli impiegati e sull'efficienza dell'azienda: piccoli cambiamenti al paradigma di stampa e alla struttura della flotta possono portare ad un grande cambiamento per l'intera azienda".

Una stampante in grado di assicurare "out of the box" un'autonomia di 75 mila pagine va infatti a eliminare tutta una serie di elementi che contribuiscono a quei 7 miliardi di costi di produttività: viene fortemente ridimensionata, ad esempio, la necessità di dover stanziare spazio per lo stoccaggio dei consumabili (con il conseguente problema delle sottrazioni dolose), così come vengono ridotti i costi legati al loro smaltimento e viene enormemente semplificata tutta la parte di manutenzione della macchina da stampa. Si tratta quindi di un cambiamento paradigma, che abilita la costruzione di nuovi modelli di business per la commercializzazione delle stampanti, procedendo in maniera ancor più significativa verso i servizi di stampa gestita fortemente orientati verso il concetto di costo copia.

Davide Di Scioscio, Business Manager prodotti ufficio per Epson Italia, ha spiegato: "In un contratto di tipo Managed Print Services della durata di cinque anni per 660 mila pagine, in rapporto 70-30 tra bianco/nero e colori, le nostre soluzioni RIPS portano ad un risparmio del 40% circa rispetto alle laser".

I nuovi prodotti Epson della serie RIPS arriveranno sul mercato a partire dal mese di agosto e saranno commercializzati da distributori selezionati Epson, specificatamente quelli in grado di proporre servizi di stampa gestita.


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