Tra i produttori di smartphone che si sono fatti largo nel panorama mondiale negli ultimi anni in pochi sono riusciti a eguagliare il successo ottenuto da Apple con il proprio iPhone. Solo uno dei produttori concorrenti è riuscito a emulare realmente quanto fatto in questi ultimi 6 anni dall'azienda di Cupertino: stiamo ovviamente parlando di Samsung, in questo momento indubbiamente il più importante rivale per il colosso della mela morsicata. La crescita di Samsung nel mercato degli smartphone è stata così repentina da superare in volumi quanto proposto da Samsiung, grazie anche al successo di mercato del sistema operativo Android sul quale Samsung basa buona parte dei propri modelli.
Con la propria serie di terminali della famiglia Galaxy Samsung è stata in grado di entrare nelle grazie degli utenti attraverso soluzioni sempre tecnicamente avanzate rispetto alla concorrenza e ad una strategia di marketing che, con il passare del tempo, si è rivelata vincente. Con tale approccio l'azienda coreana è riuscita ad ottenere risultati di rilievo sia per quanto riguarda i numeri legati alle vendite delle proprie soluzioni sia in termini di percezione del brand da parte del pubblico.
Capostipite della famiglia Galaxy è il primo Galaxy S, in grado nel tempo di raggiungere le 20 milioni di unità vendute. A seguire troviamo Galaxy S II, il primo vero antagonista di iPhone per quanto riguarda le vendite con quasi 40 milioni di pezzi venduti dal momento del lancio, risalente a circa 3 anni fa, ad oggi. Successo, quello di Galaxy S II, bissato nel corso del 2012 con il terzo discendente della stirpe ovvero Galaxy S III, uno degli smartphone più venduti di sempre, capace di raggiungere quota 60 milioni di pezzi distribuiti dal maggio dello scorso anno ad oggi. Nel 2013 è stato poi il turno di Galaxy S4 che almeno per il momento, pur restando nelle prime posizioni per quanto riguarda gli indici di gradimento, non sembra aver ottenuto il successo sperato.
Per quanto riguarda la recensione odierna, tuttavia, la nostra attenzione è rivolta in maniera particolare ad un altro ramo della famiglia Galaxy di Samsung, ovvero quello dei phablet che, per quanto riguarda le soluzioni della famiglia coreana, troviamo identificati con il nome Galaxy Note.
Il primo esponente di questo genere di soluzioni, che è poi stato anche il primo in assoluto della sua categoria, prende il nome di Samsung Galaxy Note e ha il merito di aver tracciato la strada per molte altre soluzioni, anche non necessariamente a marchio Samsung, che lo hanno seguito in questi 3 anni. Annunciato nel settembre del 2011 aveva riscosso pareri non proprio favorevoli da parte di molti addetti ai lavori soprattutto a causa delle dimensioni ritenute eccessive del display. Dubbi e pareri discordanti che sono stati completamente eliminati dai dati di vendita che hanno dato ragione all'azienda coreana.
Nel corso dell'IFA di Berlino dello scorso anno è stato quindi annunciato il primo successore di Galaxy Note, ovvero Galaxy Note II. Rinnovato nel design e nel contenuto tecnico è stato considerato da molti, e per diversi mesi, uno dei migliori smartphone Android sul mercato. Le dimensioni tanto criticate da molti all'esordio sono diventate il punto di forza di questo genere di terminali che permettono, proprio grazie all'ampio display, di effettuare operazioni che su terminali dalle misure più contenute risultano decisamente difficoltose.
Eccoci quindi giunti al 2013 e alla terza generazione del phablet Samusung. Parliamo ovviamente di Galaxy Note 3, protagonista dell'analisi che potete leggere in queste pagine nonchè ultimo ritrovato nella famiglia di smartphone del colosso coreano. Qui di seguito riportiamo una scheda tecnica nel quale confrontiamo la dotazione hardware di Galaxy Note 3 con quella del suo predecessore e di uno dei principali concorrenti, HTC One Max.
Smartphone | Samsung Galaxy Note 3 | Samsung Galaxy Note II | HTC One Max |
Dimensioni e peso | 151.2 x 79.2 x 8.3 mm 168 grammi | 151,1 x 80.5 x 9.4 mm 180 grammi | 164.5 x 82.5 x 10.29 mm 217 gr |
Batteria | Rimovibile Lithium Ion (Li-Ion) 3200 mAh | Rimovibile Lithium Ion (Li-Ion) 3100 mAh | Non rimovibile Lithium Ion (Li-Ion) 3300 mAh |
Sistema operativo | Android 4.3 Jelly Bean con interfaccia TouchWiz | Android 4.3 (aggiornato) Jelly Bean con interfaccia TouchWiz | Android 4.2.2 con UI Sense 5 |
Display | Super AMOLED FullHD 5,7 pollici di diagonale Risoluzione 1920x1080 pixel | Super AMOLED HD 5,5 pollici di diagonale Risoluzione 1280x720 pixel | Super LCD 3 5,9 pollici di diagonale Risoluzione 1920x1080 pixel |
Processore e memoria | Qualcomm Snapdragon 800, quad-core, 2,3GHz RAM 3GB ROM 16 GB espandibile tramite microSD | Samsung Exinos 4 Quad - Quad Core RAM 2 GB ROM 16 GB espandibile tramite microSD | Qualcomm Snapdragon 600, quad-core, 1,7GHz RAM 2GB ROM 16 GB espandibile tramite microSD |
Fotocamera posteriore | Fotocamera 13 megapixel con sensore BSI Flash LED singolo Scatto continuo Velocità otturatore Zero Autofocus | Fotocamera 8 megapixel Flash LED singolo Scatto continuo Velocità otturatore Zero Autofocus | Fotocamera 4 megapixel sensore BSI e UltraPixel Apertura F2.0 e lenti 28 mm Flash LED singolo Autofocus |
Sensori | Accelerometri Sensore di prossimità Giroscopio Barometro Bussola digitale Termometro Sensore luce ambientale Infrarossi GPS con A-GPS e GLONASS | Accelerometri Sensore di prossimità Giroscopio Barometro Bussola digitale Sensore luce ambientale GPS | Accelerometri Sensore di prossimità Bussola digitale Giroscopio Sensore luce ambientale GPS con A-GPS e GLONASS Infrarossi |
Connessioni | Jack audio stereo da 3.5 mm USB 3.0 compatibile con Micro-USB/ MHL 2.0 | Jack audio stereo da 3.5 mm Micro-USB standard | Jack audio stereo da 3.5 mm Micro-USB MHL 2.0 |
Come possiamo vedere dalla scheda tecnica riportata qui sopra il salto generazionale da Galaxy Note 2 a Galaxy Note 3 porta con se una serie di importanti novità proprio per quanto riguarda il bagaglio tecnico a disposizione dell'ultimo phablet di casa Samsung. Il processore home-made Exynos 4 Quad è sostituito da un nuovo Qualcomm Snapdragon 800, con frequenza di clock di 2,3GHz e numero di core sempre pari a 4. Aumenta la RAM che passa da 2 a 3 Gigabytes mentre resta identica la memoria interna dedicata allo storage, pari a 16 Gbytes e ancora espandibile tramite microSD, che tuttavia non incide sulle prestazioni del terminale. Prestazioni che, vista l'evoluzione del SoC immaginiamo nettamente superiori rispetto al predecessore.
Migliore anche il reparto fotografico: in Galaxy Note 3 è stata utilizzata la stessa fotocamera che troviamo in Galaxy S4, un deciso passo avanti rispetto al già discreto modulo che trovavamo lo scorso anno in Note 2 e Galaxy S3. Altra importante novità è data dal supporto allo standard USB 3.0 che, come vedremo nel corso della recensione, offre non pochi vantaggi in caso di trasferimento dati via cavo dal PC o verso il PC.
Rispetto a HTC One Max, uno dei principali concorrenti di Galaxy Note 3, troviamo un display leggermente più piccolo, 5,7 pollici contro i 5,9 del modello HTC, con dimensioni e peso decisamente più contenuti e un processore sicuramente più evoluto. HTC One Max offre infatti al suo interno un Qualcomm Snapdragon 600, lo stesso che troviamo all'interno di Galaxy S4 e HTC One, mentre Galaxy Note 3 è dotato del SoC che in gamma Qualcomm è un gradino sopra rispetto all'appena citato Snapdragon 600.
Le potenzialità per porsi in cima alla classifica dei migliori smartphone di questo 2013 ci sono quindi tutte. Nelle prossime pagine scopriremo, analizzando lo smartphone in tutti i suoi aspetti, quante di queste caratteristiche sono sfruttate al meglio.
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