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Microsoft Windows 8: qualche novità nascosta

Written By Unknown on Sabtu, 24 November 2012 | 23.59

Nelle scorse settimane ci siamo occupati a più riprese di Windows descrivendone le caratteristiche principali in termini di strumenti, interfaccia e novità. Tra le principali innovazioni abbiamo segnalato la nuova interfaccia grafica Windows 8 - ex Metro - che si affianca al più comune ambiente Windows Classic. E proprio il nuovo ambiente grafico viene spesso indicato come principale, da taluni anche unica, novità relativa al nuovo sistema operativo.

In realtà cercando documentazione online e confrontando tra loro varie fonti ci si trova di fronte a una situazione ben differente: con Windows 8 sono state introdotte parecchie novità più o meno importanti, alcune delle quali poco visibili ai più, ma comunque degne di essere descritte. Non si tratta di argomenti popolari facilmente liquidabili con un "mi piace, non mi piace" o con altre considerazioni personali; sono caratteristiche interne del sistema operativo, migliorie di strumenti recedenti che andremo a descrivere nelle prossime pagine suggerendo anche eventuali approfondimenti e cercando di rendere semplici argomenti che banali non sono.

Abbiamo citato il tanto discusso ambiente grafico di Windows 8, caratterizzato da una serie di quadrotti - tiles - attraverso i quali avviare le specifiche app. Questi componenti possono essere scaricati dal Microsoft Store e in alcuni casi offrono possibilità di sincronizzazione attraverso il Microsoft account. Un dettaglio interessante relativo al nuovo ambiente di Windows 8 è che ogni singola app funziona all'interno di Sandbox indipendenti, ciò vuol dire che risulta ben definito quali risorse possono essere utilizzate dal software. Per queste Sandbox vengono utilizzate alcune tecnologie già note dal pressochè dimenticato Windows Vista: ci riferiamo a Integrity Level e User Account Control, soluzioni che in parte hanno affiancato l'ancor più datato access control list (ACL) che prevedeva un modello di sicurezza basato su user e gruppi.

Con Windows 8 si ha un'ulteriore evoluzione di Integrity Level con l'introduzione di AppContainer che effettua un controllo su ogni app al momento dell'installazione. Ogni app è corredata di informazioni relative a quali risorse può accedere e in base a tale profilo (manifesto) viene creato AppContainer security identifier al quale il sistema operativo farà successivamente riferimento per verificare se il componente chiede di utilizzare risorse a lui concesse o meno. Per il momento tutto l'ecosistema di applicazioni in ambiente Windows 8 sfrutta queste nuove opportunità, ma è già disponibile una specifica API per poter implementare lo stesso modello di sicurezza anche in applicazioni desktop.

Nel caso di Internet Explorer 10 queste novità sono alla base della cosiddetta modalità Enhanced Protected Mode che prevede un ferreo isolamento della tab con un preciso controllo sulle attività svolte da estensioni e plugin.


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HP Flow, la digitalizzazione del flusso documentale

Proseguendo su una strada già tracciata da qualche tempo, ovvero quello dell'ottimizzazione dei flussi documentali grazie alla digitalizzazione, HP ha presentato due nuove stampanti multifunzione della serie HP Laserjet Flow, destinate alle realtà di medie dimensioni e caratterizzate dall'integrazione con la nuova piattaforma di gestione documentale HP Flow realizzata grazie al know how e alle soluzioni incamerate a seguito dell'acquisizione di Autonomy.

Si tratta dei modelli HP LaserJet Enterprise flow MFP M525c e HP LaserJet Enterprise colour flow MFP M575c, entrambe provviste di una unità di scansione capace di eseguire la cattura di documenti fronte/retro con una singola passata grazie alla doppia testina, e caratterizzate dalla tecnologia HP EveryPage che, mediante un sensore ad onde radio, permette di riconoscere se nel meccanismo di scansione siano state trascinate erroneamente due fogli contemporaneamente, arrestando così l'operazione per assicurare che venga eseguita la scansione di ogni singola pagina.

La gestione documentale HP Flow si concretizza in due varianti: la prima, pensata per le realtà Small-Medium Business è HP Flow CM Professional, che offre una soluzione cloud-based per l'acquisizione di documenti, la loro catalogazione tramite tag o metadati e l'accesso da qualsiasi dispositivo desktop o mobile tramite una semplice interfaccia web oppure direttamente dalla stampante multifunzione.

La seconda variante è HP Flow CM Enterprise, destinate alle realtà enterprise di grosse dimensioni, che include la suite di soluzioni Enterprise Content Management di Autonomy, come ad esempio WorkSite, TeleForm, Universal Search, Process Automation, Records Management e via discorrendo.

Roberto Dinkelacker, responsabile marketing EMEA per le soluzioni LaserJet, ha commentato: "HP Flow CM Professional e Le stampanti multifunzione HP Flow ci offrono l'opportunità di migliorare la produttività degli impiegati mediante la collaborazione e l'ottimizzazione dei processi, permettendoci di concentrarci di più sui nostri clienti e sul business nel complesso. Queste offerte avranno un impatto positivo sul lavoro, rendendo semplice la scansione di documenti, la loro individuazione e la loro stampa in un sistema di gestione basato sul cloud".


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iTunes 11 in arrivo entro pochi giorni

Secondo alcune indiscrezioni il lancio di iTunes 11 sarebbe imminente. Il nuovo strumento Apple era atteso per il mese di ottobre, ma i numerosi lanci prodotto di quel periodo avevano suggerito di attendere, posticipando il tutto a novembre senza però specificare meglio la data.

Con iTunes 11 ci si attende un'interfaccia grafica rinnovata con caratteristiche comuni sia su dispositivo mobile che Mac. La nuova interfaccia proporrà anche una riorganizzazione degli strumenti e permetterà una modalità expanded per visualizzare al meglio i contenuti della propria libreria.

Nel mese di settembre si erano anche diffuse alcune voci in merito a un possibile servizio di streaming musicale offerto da Apple attraverso una sottoscrizione mensile. Queste voci deriverebbero dalle dichiarazioni di alcune case discografiche e il ritardo accumulato per il lancio del nuovo iTunes 11 potrebbe anche aver consentito a Apple di concludere lo sviluppo del proprio servizio.

Le indiscrezioni si baserebbero sulla richiesta rivolta da Apple ai vari artisti di inviare le proprie immagini grandi almeno 1200 pixel di larghezza. Nel messaggio si fa riferimento al rilascio imminente - entro pochi giorni - del nuovo iTunes.


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Voci di una nuova fabbrica di TSMC in USA, vista la forte domanda (anche di Apple)

TSMC è una realtà taiwanese che fa della produzione di chip in silicio il proprio core business. Sono numerosi i centri produttivi TSMC che comprendono fonderie e lavorazioni del silicio in genere, con una clientela molto vasta e costituita dalle cosiddette aziende "fabless". Queste, infatti, commissionano a TSMC la produzione fisica dei chip, poiché produrli in casa con rese adeguate sarebbe un'operazione esageratamente costosa.

Impensabile, con i livelli tecnologici raggiunti, che un'azienda decida dall'oggi al domani di prodursi i chip da sé: l'estrema complessità dei processi produttivi garantirebbe di poter competere sul mercato solo dopo anni, senza per giunta avere la certezza di riuscirci. Non solo: la costruzione di impianti adeguati ha costi nell'ordine dei miliardi di dollari, motivo per cui è un passo che anche molti colossi dell'ICT si guardano bene dal fare.

Ne consegue che i pochi che già producono chip in grandi volumi siano i soli in grado di poter ampliare i propri centri produttivi, potendo contare su know-how, clientela fidelizzata e molti, molti soldi. Quella che emerge fra le pagine di Xbitlabs è una voce ancora senza conferme, ma sembra che siano in corso indagini per la ricerca di una location adeguata a costruire una fonderia di notevoli dimensioni, rispondenti a precisi parametri.

Cosa cerca l'azienda ancora anonima? Prima di tutto un terreno in grado di poter ospitare edifici per una superficie interna di 300.000 metri quadri, con ambia disponibilità nelle zone limitrofe di acqua, energia e gas. Avviate anche la ricerca di personale qualificato, circa 1000 dipendenti, costituiti però al 40% da ingegneri.

Non solo: nei giorni scorsi alcuni politici USA si sono recati a Taiwan per parlare con alcuni rappresentanti di TSMC, motivo per cui c'è sicuramente qualcosa che bolle in pentola. La spesa per un nuovo impianto è di svariati miliardi di dollari USA, senza contare il beneficio in termini occupazionali che esso può garantire. La zona sembra che sarà dalla parti di New York, mentre occorre fare mente locale anche di un altro fattore.

TSMC avrebbe tutto l'interesse ad aprire una nuova fabbrica in USA. Fra i clienti, oltre a Qualcomm, figurano realtà come NVIDIA ed Apple. Quest'ultima da tempo valuta alternative a Samsung come fornitore di silicio e componentistica varia, motivo per cui tutto quadrerebbe. Ne sapremo qualcosa molto presto, anche perché certe operazioni non possono essere nascoste per molto tempo, anche in considerazione del notevole lavoro da fare.


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Thermalright continua a proporre kit di raffreddamento ad aria

Thermalright continua a proporre kit di raffreddamento ad aria Paolo Corsini 24 Novembre 2012, alle 08:31 Processori

"Archon SB-E X2 è il nome scelto per indicare il nuovo dissipatore di calore top di gamma di Thermalright, compatibile con CPU Intel e AMD, caratterizzato dalle notevole dimensioni complessive"


Nonostante la crescente diffusione dei sistemi di raffreddamento a liquido di tipo chiuso, per i quali l'installazione all'interno del sistema è facilitata e capaci di ottime prestazioni in dissipazione termica anche di processori di fascia alta, non manca l'interesse verso tradizionali sistemi ad aria di elevate dimensioni.

thermalright_archon_sb-e_x2_01.jpg (109122 bytes)

Thermalright, azienda taiwanese da tempo specializzata in questo tipo di soluzioni, ha annunciato il nuovo dissipatore di calore Archon SB-E X2, evoluzione del modello Archon SB-E già presente sul mercato. Il design prevede una struttura di dissipazione centrale dal notevole sviluppo in altezza, sulla quale sono montate due ventole di raffreddamento in configurazione push-pull.

A caratterizzare questa soluzione un nuovo sistema di fissaggio alla scheda madre, compatibile tanto con CPU AMD quanto con quelle Intel, che permette di generare una pressione addizionale sul processore variabile tra 40 e 70 libbre, così da assicurare una superiore trasmissione del calore generato dalla CPU verso il sistema di dissipazione. A completare la struttura troviamo anche ben 8 heatpipes da 6 millimetri di diametro, che attraversano le alette di raffreddamento in due aree distinte dopo essere state messe a contatto con la base in rame a contatto con la CPU.

thermalright_archon_sb-e_x2_02.jpg (104339 bytes)

Queste le principali caratteristiche tecniche segnalate dal produttore:

  • dimensioni del dissipatore: L155 mm x W53 mm x H170 mm
  • peso: 775g (solo dissipatore)
  • heatpipes: 8 in rame da 6 millimetri
  • base: C1100 in puro rame finita a specchio con Nickel Plating.
  • ventola: TY-141
  • dimensioni della ventola: L152 mm x H140 mm x W26.5 mm
  • peso: 175g
  • velocità della ventola: 900 ~ 1300 RPM (controllata da PWM)
  • rumorosità: 17 ~ 21 dBA
  • portata d'aria: 28.3 ~ 73.6 CFM
  • prezzo di vendita suggerito: US$ 99.95

Un dissipatore di calore di questo tipo è ovviamente rivolto al pubblico degli utenti più appassionati, alla ricerca di un sistema di raffreddamento in grado di smaltire una notevole quantità di calore. Il prezzo indicativo nel mercato nord americano, tasse escluse, è di 99,95 dollari, cifra allineata a quanto richiesto per i kit a liquido integrati.

Commenti (21)

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Commento # 1 di: Opossum27 pubblicato il 24 Novembre 2012, 08:51

bravi, ora potete dire che ce l'avete più lungo di quelli della Noctua.

con 100 dollari il liquido ci sta tutto, raffredda molto meglio e non fa bordello.

scaffalone.

Commento # 3 di: Evangelion01 pubblicato il 24 Novembre 2012, 10:52

Originariamente inviato da: Opossum27
bravi, ora potete dire che ce l'avete più lungo di quelli della Noctua.

con 100 dollari il liquido ci sta tutto, raffredda molto meglio e non fa bordello.

scaffalone.

non diciamo fesserie senza aver provato le cose, grazie. il "bordello" dipende dalle ventole utilizzate e thermalright produce delle ottime fluid bearing, silenziose e performanti, che girano piano e son silenziosissime. le prestazioni in rumore e temperature sono pari o addirittura superiori a kit liquido stand-alone da 100 €, senza contare che non si hanno rischi di perdite dal circuito, o problemi di rumore e usura della pompa... l'unico vantaggio di questi kit liquido è l'ingombro, ma a quel punto se uno ha un case adeguato ( e chi prende certe soluzioni di solito lo possiede ) fa benissimo a preferire questi dissy ad aria. il mio noctua d14 tanto per dire regge tranquillo un 2600k @ 4500 con una lian-li tarata a 600rpm assolutamente inudibile. se uno vuole davvero le prestazioni da un liquido deve puntare su impianti autocostruiti Lunasio - yibris o roba simile, con costi molto più alti.

Commento # 4 di: Opteranium pubblicato il 24 Novembre 2012, 11:05

Originariamente inviato da: Opossum27
con 100 dollari il liquido ci sta tutto, raffredda molto meglio e non fa bordello.

totalmente non vero, a meno che tu non intenda il liquido serio, con pompa, radiatore, serbatoio e compagnia (il quale crea un discreto bordello). I kit precotti da 50-80 € raffreddano uguale o inferiore ai dissipatori a torre di buona qualità. Cercare test su internet per conferma.
Inoltre, in quei cosi, a produrre rumore sono sia la ventola che la pompa mentre in un dissipatore a torre c'è solo la prima (e spesso di qualità superiore).
Per non parlare del fatto che, con alcune cpu, puoi anche tenerli completamente fanless..

p.s. il thermalright hr-02 macho che adopero sta sui 40-50 € con ventola da 140 pwm, inudibile ai minimi e lieve ai massimi, e tiene un i7-3770 tra i 36 e i 43 gradi

Commento # 5 di: Estwald pubblicato il 24 Novembre 2012, 11:37

Originariamente inviato da: Opossum27
bravi, ora potete dire che ce l'avete più lungo di quelli della Noctua.

con 100 dollari il liquido ci sta tutto, raffredda molto meglio e non fa bordello.

scaffalone.

E' la terza versione dell'Archon quindi è da un bel po' che possono vantare certe "dimensioni" rispetto a Noctua (e il True Spirit 140 è a sua volta lì come altezza).

Comunque che con "100$ di liquido" si ottenga una soluzione più silenziosa dell'Archon ... è tutta da dismostrare ...

Commento # 6 di: Obrigado pubblicato il 24 Novembre 2012, 12:33

sul mio sistema, corsair h80, montato e smontato in 5 minuti.

le pompe di tutti i kit preconfezionati sono estremamente rumorose se paragonate al rumore prodotto da un buon dissipatore ad aria.

poi esistono persone che tollerano il ronzio della pompa... ma io no.


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HTC Deluxe, la versione europea di J Butterfly?

HTC Deluxe, la versione europea di J Butterfly? Davide Fasola 24 Novembre 2012, alle 09:01 Telefonia

"Sono comparse online in queste ore alcune nuove immagini relative a quello che potrebbe diventare il nuovo top di gamma HTC, ovvero Deluxe, versione europea del già noto J Butterfly"


Annunciato qualche tempo fa nella versione per il mercato cinese con il nome di HTC J Butterfly, quello che dovrebbe essere il nuovo top di gamma dell'azienda taiwanese continua a far parlare di sè e proprio in queste ore sono comparse online alcuni nuovi rendering del terminale nella versione che potrebbe arrivare tra qualche tempo anche in Europa.

Sono ancora poche le caratteristiche note, anzi, al momento le uniche informazioni che possiamo intuire derivano proprio esclusivamente dalle immagini trapelate. Il design sembra fare un passo indietro e riporta la memoria a Sensation & Co. mentre l'accostamento dei colori è molto simile a quanto visto con l'ultima serie One.

Ancora non si hanno certezze nemmeno riguardo al nome che potrebbe essere ripreso da quello del mercato orientale o da quello americano, ovvero Droid DNA o ancora, più probabilmente, come vociferato, potrebbe cambiare completamente nome e chiamarsi HTC Deluxe.

Per quanto riguarda la scheda tecnica è facile ipotizzare la presenza di un processore Qualcomm della serie S4 PRO dotato di gpu Adreno 320, mentre il display dovrebbe misurare 5 pollici di diagonale e avere risoluzione FullHD 1920x1080.

La data ipotizzata per l'annuncio ufficiale è quella del 6 di dicembre ma, a nostro parere, è molto più facile che il terminale veda la luce nel corso dei primi mesi del prossimo anno. Un annuncio in occasione del prossimo CES di Las Vegas o del successivo Mobile World Congress pare infatti molto più auspicabile.

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Prezzi SSD e hard disk, il punto della situazione

Prezzi SSD e hard disk, il punto della situazione Alessandro Bordin 24 Novembre 2012, alle 09:31 Storage

"I prezzi in continuo calo degli SSD rimangono comunque elevati rispetto a quelli degli hard disk tradizionali, nonostante tutto. Ecco un aggiornamento sulla situazione "


CDRInfo ha pubblicato una interessante ricerca condotta da Idealo, avente come tema il monitoraggio dei prezzi delle unità Solid State Drive, così come dei dischi tradizionali, le cui quotazioni sono state fortemente influenzate dalle inondazioni che hanno colpito uno dei maggiori centri produttivi verso la fine dell'anno passato.

Partiamo proprio da questo problema: nel terzo trimestre del 2011 i prezzi medi relativi ai dischi tradizionali, al loro minimo storico, erano di €0,0825/GB, saliti poi nel trimestre seguente a €0,1367/GB. Alla base dell'impennata delle cifre vi era la scarsa disponibilità delle unità disco, dovute all'allagamento degli impianti produttivi. I prezzi, in ogni caso, sono ancora alti rispetto al periodo precedente le alluvioni in Thailandia: il terzo trimestre di quest'anno ha visto infatti la media assestarsi su un €0,122/GB, cifra inferiore rispetto alla fine del 2011 ma comunque ben lontana dai minimi.

Il sospetto, probabilmente fondato, sta nel fatto che le poche aziende rimaste in grado di produrre hard disk in grandi volumi non abbiano alcun interesse a fare una guerra di prezzi. Seagate ha rilevato la divisione hard disk di Samsung, mentre Western Digital quella di Hitachi; con pochissimi player rimasti, il sospetto di un cartello sui prezzi, che fa l'interesse delle aziende stesse, risulta quantomeno probabile.

Nel corso degli ultimi sei trimestri, la situazione riferita ai Solid State Drive ha seguito dinamiche differenti. I prezzi sono in continua discesa, ma comunque ben più elevati rispetto a quelli degli hard disk tradizionali.  Da secondo al terzo trimestre del 2011 si è passati da €1.69/GB a €1.54/GB, mentre fra il primo e il terzo trimestre del 2012 le cifre parlano rispettivamente di €1.45/GB e €1.21/GB. Nel giro di un anno, insomma, abbiamo assistito a tagli di prezzo nell'ordine del 30%, che collocano in ogni caso gli SSD su prezzi differenti rispetto a quello dei normali dischi, ovviamente a parità di capienza.

Commenti (34)

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Commento # 1 di: roccia1234 pubblicato il 24 Novembre 2012, 09:50

Questi dati sono completamente sballati

Ad oggi gli SSD "normali" sata 3 sono sotto la soglia di 1€/gb.

I meccanici costano, oggi, con prezzi ancora elevati, tra 0,0785€/GB e 0,045€/GB (per i 2 TB)

Pre alluvione i prezzi erano sotto i 0,05€/GB, con i più economici che raggiugnevano anche 0,03€/GB (sempre parlando di 2 TB).

I vostri dati indicano sempre prezzi almeno doppi rispetto alla realtà .

Commento # 8 di: matsnake86 pubblicato il 24 Novembre 2012, 11:35

Originariamente inviato da: roccia1234
Questi dati sono completamente sballati

Ad oggi gli SSD "normali" sata 3 sono sotto la soglia di 1€/gb.

I meccanici costano, oggi, con prezzi ancora elevati, tra 0,0785€/GB e 0,045€/GB (per i 2 TB)

Pre alluvione i prezzi erano sotto i 0,05€/GB, con i più economici che raggiugnevano anche 0,03€/GB (sempre parlando di 2 TB).

I vostri dati indicano sempre prezzi almeno doppi rispetto alla realtà .

mah.. non mi sembra. Un hd da rivenditore è coerente con le cifre dell'articolo.

Se poi stiamo a guardare i prezzi dei siti che evadono l'iva allora è ovvio che costano di meno.

Commento # 9 di: roccia1234 pubblicato il 24 Novembre 2012, 11:45

Originariamente inviato da: matsnake86
mah.. non mi sembra. Un hd da rivenditore è coerente con le cifre dell'articolo.

Se poi stiamo a guardare i prezzi dei siti che evadono l'iva allora è ovvio che costano di meno.

Se vai al negozietto sotto casa o mediaworld ci credo che trovi quei prezzi.

Io mi sono basato su amazon.it ed eprice (quindi neanche i prezzi più bassi del web). Dubito che organizzazioni del genere evadano l'iva.

Commento # 10 di: maxmax80 pubblicato il 24 Novembre 2012, 12:04

il sospetto di un cartello sui prezzi, che fa l'interesse delle aziende stesse, risulta quantomeno probabile.

direi proprio che NON è un sospetto, è la realtà!
in seguito alla vera e propria maial*ta perpetrata da Western Digital,
anche il "correttissimo" concorrente Samsung ha pensato bene di adeguarsi nella spremitura dei consumatori e degli assemblatori OEM con la scusa dei problemi intercorsi con l' alluvione...

complimenti.


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Nuovo gioco Molyneux unisce Populous, Dungeon Keeper e Black & White

Written By Unknown on Kamis, 22 November 2012 | 23.04

Il direttore di 22 Cans, Peter Molyneux, ha lanciato un progetto su Kickstarter per il suo nuovo videogioco, Godus, quello che lo stesso Molyneux definisce come una "reinvenzione di Populous". Porta co-operazione su scala globale, competizione, creazione e distruzione in una nuova generazione, si legge nella descrizione su Kickstarter.

GODUS

Il nuovo gioco è basato su un mondo che vive di vita propria, unico e dettagliato. Il giocatore può influenzare il mondo di gioco con le proprie azioni, che possono essere sia buone che malvagie. "Godus sarà immediatamente accessibile, facile da imparare ma immensamente profondo", dice 22 Cans.

Il giocatore, come in Black & White, deve curare la propria religione e fare in modo che progredisca e si diffonda nel mondo, attirando sempre nuovi fedeli. Durante questo processo, però, si finisce per entrare in contrasto con altre divinità e altri popoli. Si tratta di una diffusa lotta multiplayer per il potere.

"Godus fonde la progressione e la portata di Populous con le caratteristiche approfondite di costruzione e l'eccitazione del multiplayer di Dungeon Keeper e l'interfaccia intuitiva, oltre che l'innovativa tecnica, di Black & White. L'originale Populous ha fatto parte dell'era a 8 bit, ma Godus utilizzerà le più moderne tecnologie che il mondo ha da offrire", si legge nella pagina Kickstarter, che cita, quindi, le precedenti creazioni di Molyneux.

"Populous è stato creato più di 22 anni fa, e siamo convinti che ancora oggi nessuno è riuscito ad emulare ancora la sua esperienza potentemente divina", scrive ancora 22 Cans. "È questo tipo di esperienza che ci proponiamo di reinventare".

L'uscita di Godus è prevista fra meno di 12 mesi nei formati PC e dispositivi mobile. Nel momento in cui scriviamo hanno partecipato al progetto di finanziamento oltre 2500 volontari, che hanno donato più di 65 mila sterline. L'obiettivo di 22 Cans e di Molyneux è di ottenere almeno 450 mila sterline.

Molyneux aveva anticipato nei giorni scorsi di essere sul punto di fare un importante annuncio, sfruttando anche il successo e la popolarità ottenuti da Curiosity.


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Internet Download Manager

scheda aggiornata 3 ore fa

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Utilty che permette di gestire al meglio le operazioni di download parallelo di vari files dal web, ottimizzando la banda a disposizione e gestendo dinamicamente eventuali disconnessioni da lato server così da non dover riprendere da capo il download.


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Firefox Portable

scheda aggiornata 4 ore fa

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su 6 votazioni

Portable Firefox è un applicativo espressamente pensato per essere caricato su una memory card in modo da rendere sempre disponibili le preferenze personali o le proprie extension anche utilizzando sistemi Windows altrui.

Sulla memoria USB o su qualsiasi altro dispositivo di storage mobile viene caricata una cartella contenente i files necessari al corretto funzionamento di Firefox, una cartella contenente il proprio "profilo utente" e gli eventuali plug in.


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Kate Middleton, la principessa fotografa: appare su Flickr il suo photostream

Kate Middleton, la principessa fotografa: appare su Flickr il suo photostream

"I giovani principi William e Kate inaugurano una nuova strategia comunicativa molto più visuale: William combina un pasticcio con le foto in servizio, Kate pubblica i suoi appunti di viaggio fotografici"

William e Kate stanno cercando certamente di svecchiare l'immagine della monarchia inglese e alcune strategie comunicative ne sono un chiaro esempio. Se precedentemente le immagini contenute nell'album Flickr The British Monarchy erano tratte in gran parte da eventi ufficiali, ora, seguendo lo stile da Social Network, il Principe William e la Duchessa di Cambrige Kate hanno inaugurato album dedicati alla vita quotidiana.

Hanno fatto un certo scalpore le immagini pubblicate da William per dare uno spaccato della quotidiana vita militare del principer e pubblicate sotto il titolo "Una giornata di lavoro nella vita del Tenente di volo Wales". Le foto infatti non sono passate al vaglio della Raf Valley (la base della Raf sull'isola di Anglesey, in Galles) e sono state pubblicate senza nascondere username e password dagli schermi presenti nelle inquadrature, rappresentando quindi un problema per la sicurezza nazionale. Le immagini sono state successivamente rivedute e corrette con apposita striscia nera nei punti sensibili e il Ministero della Difesa ha pregato tutti i media di pubblicare solo la seconda versione delle foto.

Molti meno problemi per il photostream della Pricipessa Kate Middleton: le foto pubblicate dalla duchessa sono relative al viaggio nel sud-est asiatico e rappresentano gli appunti visuali di viaggio di Kate. Secondo le fonti le immagini sono state scattate con una fotocamera compatta, una Canon PowerShot G12.


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Le nuove Radeon HD 7800 al debutto entro fine mese

Le nuove Radeon HD 7800 al debutto entro fine mese Paolo Corsini 22 Novembre 2012, alle 14:40 Schede Video

"Confermato il debutto sul mercato il prossimo 27 Novembre per la nuova scheda della famiglia Radeon HD 7800 basate su GPU Tahiti-LE, sviluppata per una maggiore pressione competitiva contro le proposte NVIDIA GeForce GTX 660"


Una delle novità emerse nel settore delle schede video nelle ultime settimane riguarda una scheda AMD Radeon della famiglia 7800 basata non su GPU della famiglia Pitcairn ma su quella Tahiti, adottata in questo caso in versione LE. Questo chip è attualmente abbinato alle sole schede della famiglia Radeon HD 7900.

Di questa soluzione abbiamo alcune informazioni che possiamo definire ormai assodate: il lancio ufficiale avverrà il prossimo 27 Novembre, senza la presentazione di un reference design sviluppato da AMD ma con i vari partner che adotteranno proprie soluzioni custom. La commercializzazione di queste schede sarà limitata solo ad alcuni mercati, tra i quali non sappiamo se vi sia anche il nostro: la scelta è quella di proporre una soluzione che vada a posizionarsi a diretta contrapposizione con le schede NVIDIA GeForce GTX 660 in un segmento di mercato particolarmente interessante.

Quali saranno le caratteristiche tecniche della GPU Tahiti LE? Questo chip dovrebbe integrare 1.536 stream processors, con una frequenza di clock di default pari a 925 MHz con la possibilità di spingersi sino a 975 MHz via tecnologia Turbo Boost. Queste sono le specifiche, quantomeno per la frequenza di clock della GPU, indicate da Club 3D per la propria scheda AMD Radeon HD 7870 Joker Card della quale sono emerse indiscrezioni nei giorni scorsi.

Passando al versante memoria sembra confermato l'utilizzo di un bus da 256bit di ampiezza, con moduli GDDR5 alla frequenza di clock di 6 GHz effettivi in quantitativo di 2 Gbytes. Se dal versante GPU l'utilizzo del chip Tahiti LE dovrebbe permettere di ottenere un incremento prestazionale rispetto alle schede Radeon HD 7870 GHz Edition standard, per la memoria video l'utilizzo di un bus di questo tipo è allineato a quanto implementato nelle schede Radeon HD 7800 e non a quello delle schede Radeon HD 7900, basate invece su bus da 384bit di ampiezza.

powercolor_7870_myst_ed.jpg (82558 bytes)

Nel frattempo Powercolor ha annunciato la propria scheda basata su GPU Tahiti-LE: si tratta del modello PCS+ HD7870 Myst. Edition, caratterizzata dalle stesse specifiche tecniche del modello Club 3D che abbiamo indicato poco sopra. Sembra quindi smentita l'indiscrezione iniziale che dava per queste schede il nome Radeon HD 7890: i partner manterranno il brand Radeon HD 7870 con nomi particolari a indicare come queste schede appartengano ad una serie speciale.

Quali partner AIB presenteranno queste soluzioni? Al momento attuale possiamo confermare Club 3D e per deduzione anche PowerColor e VTX 3D: le schede di questi 3 brand sono infatti tutte costruite dalla taiwanese TUL, che quindi svilupperà un proprio design custom riadattandolo poi ai differenti brand.

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Commento # 4 di: sbudellaman pubblicato il 22 Novembre 2012, 15:27

Originariamente inviato da: Verter
Alla fine, chi compra queste schede sa come destreggiarsi o sa dove chiedere consiglio.

Si ma la cosa brutta è che loro ce la mettono tutta

8800gts 320mb, 8800gts 640mb, 8800gts 512mb (occhio che non cambia solo la memoria ma proprio il chip), 8800gt, 8800gs, 8800gtx, 8800gtx ultra
9800gtx, 9800gtx+
9800gt, 9800gt 55nm
260gtx, 260 216sp, 260 216sp 55nm
460 1gb, 460 768mb, 460se
560 1gb, 560 SE, 560 448, 560 ti...

Ho citato nvidia giusto perchè è quella che ci è andata più pesante ... ora se ci si mette pure amd (non che lei non abbia avuto colpe finora)...

Commento # 7 di: FroZen pubblicato il 22 Novembre 2012, 15:57

la situazione a DEF è questa:

7850<660<7870<660Ti<7950<670<680<7970

senza tirare in ballo schede custom et etc e negli scenari tipici di utilizzo, globalmente parlando....poi se si vuole fare le virgole sul 2% in più o in meno non mi interessa....

Questa "7890" è il risultato di un magazzino di gpu Tahiti monche da sbolognare, come le 560 448 di qualche tempo fà nessuna magia....

Totale commenti: 10
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