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Alcatel One Touch Idol X+ ufficiale, in bundle con un braccialetto per il fitness

Written By Unknown on Sabtu, 28 Desember 2013 | 23.59

Nonostante il periodo di festività alcuni produttori di smartphone non sembrano voler fare pause e anche in questi giorni hanno sfornato nuove soluzioni. Tra questi produttori troviamo Alcatel che nel corso di queste ultime ore ha annunciato l'evoluzione di uno smartphone già in gamma da qualche tempo.

Stiamo parlando di Alcatel One Touch Idol X+, successore de quasi omonimo Idol X, che si differenzia da quest'ultimo per alcune caratteristiche tecniche aggiornate. Parliamo in particolar modo del processore, uno dei nuovo MediaTek octacore, ma anche della batteria che passa da 2000 a 2500 mAh.

Vera novità è però l'aggiunta in bundle con il terminale di un braccialetto per il fitness e il monitoraggio del sonno come già visto per altri bracciali simili, tra cui il noto Jawbone UP. Il braccialetto Alcatel prende il nome di BoomBand e almeno per il momento sostituisce lo smartwatch precedentemento vociferato.

La scheda tecnica si completa con un display da 5 pollici di diagonale a risoluzione FullHD 1920x1080 pixel, fotocamera da 13 megapixel, supporto LTE e 2 GB di memoria RAM.

Il prezzo della doppia soluzione è di 1999 CN che si traducono in circa 240 euro. Un prezzo sicuramente interessante ma ancora non sappiamo se Alcatel vorrà esportare la propria soluzione nel mercato internazionale.


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Svendite di fine anno: da Mass Effect 3 per € 5,94 a Borderlands 2 per € 7,64

Basta navigare fra i vari store digitali per essere letteralmente sommersi dalle svendite di fine anno. Per i giocatori è una goduria, visto che è possibile impossessarsi di alcuni fra i migliori videogiochi degli ultimi anni a prezzi incredibilmente concorrenziali.

Steam prosegue con i suoi saldi natalizi, e tra gli altri è possibile acquistare Borderlands 2 a € 7,64 a copia all'interno del pacchetto Borderlands 2 - 4-Pack, con quattro copie del gioco, o a € 10,19 nel caso della copia singola. Ma troviamo anche Gone Home, vincitore del premio del miglior gioco per PC all'edizione 2013 degli Spike Vgx, a soli € 6,45.

Sempre su Steam potete anche acquistare Anno 2070 per € 7,49, Dark Souls: Prepare To Die Edition per € 5,99, Hotline Miami per € 1,69, The Incredible Adventures of Van Helsing per € 3,73, Killing Floor per € 4,49, NBA 2K14 per € 14,99, e Wargame Airland Battle per € 9,99.

Ma Steam non è certo l'unico store a praticare un'iniziativa del genere. Electronic Arts, ad esempio, ha cominciato a vendere alcuni fra i suoi migliori giochi a prezzi stracciati. È infatti possibile prendere Mass Effect 3 a € 5,94, Battlefield 4 a € 41,93, SimCity a € 35,94, SimCity Città del futuro a € 20,93, Fifa 14 a € 34,93, Need for Speed Rivals a € 34,93. Sono alcune delle offerte che è possibile trovare fra le svendite di fine anno di Origins.

Anche GoG applica sconti simili per i vecchi classici del passato. Abbiamo il pacchetto Against All Odds con Robinson's Requiem Collection e Miasmata per $5.23, con un risparmio di circa 15 dollari; e il pacchetto Chivalry Chest con alcuni grandi giochi del passato come Stronghold HD, Lords of the Realms 1-3 e Knights and Merchants a $9.94, che consente di risparmiare 30 dollari. Si può accedere a entrambi questi pacchetti da GoG.com, con acquisti tranquillamente realizzabili anche dall'Italia.

Chi non risiede negli Stati Uniti, invece, non può usufruire degli Amazon Digital Games Holiday Deals, che mettono in vendita alcuni giochi molto interessanti a prezzi estremamente contenuti, come Tomb Raider a $7.99 o XCOM Enemy Unknown e XCOM Enemy Within insieme a $19.99. Fortunatamente si può ripiegare, ancora una volta, su Steam, dove Tomb Raider è acquistabile, fino al 2 gennaio, a 24,99, con un risparmio del 50%.

D'altronde, è impossibile elencare tutte le promozioni in atto in questi giorni. Per cui chiediamo anche agli utenti di scrivere qui in basso le offerte che ritengono più vantaggiose: può essere di aiuto per tutta la community!


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LG mostrerà ufficialmente la nuova stampante Photo Pocket 2 nel corso del CES

LG mostrerà ufficialmente la nuova stampante Photo Pocket 2 nel corso del CES

"Nel corso di queste ultime ore LG ha diffuso un comunicato ufficiale secondo il quale il prossimo CES di Las Vegas sarebbe il palcoscenico scelto per mostrare la nuova Pocket Photo 2"

Nel corso del prossimo CES di Las Vegas saranno sicuramente moltissime le novità annunciate in ambito tecnologico mobile. Tra queste, secondo quanto affermato ufficialmente in queste ore dalla stessa LG tramite un comunicato stampa troveremo sicuramente la nuova versione della stampante portatile Pocket Photo, che prenderà ovviamente il nome di Pocket Photo 2.

Si tratta di una stampante NFC o Bluetooth compatibile con tutti i dispositivi Android sui quali è presente l'apposita applicazione scaricabile dal Play Store. La piccola stampante sarà disponibile in due differenti formati ed è in grado di stampare grazie alla tecnologia "Zink" ovvero zero ink.

Stiamo parlando di una tecnologia risalente al 2007 con la quale già erano state realizzate diverse soluzioni simili alla Pocket Photo 2 di LG. Questa tecnologia non prevede l'utilizzo dell'inchiostro e imprime le immagini su una carta speciale nella quale sono annegati cristalli di colorante tramite l'utilizzo del calore.

La stampante è in grado di stampare immagini fino ad una risoluzione di 313x600 dpi e sarà disponibile in Corea a partire da metà gennaio e sul mercato internazionale a solo nel corso dei mesi successivi. Non ci resta quindi che attendere l'ormai prossimo CES di Las Vegas per ulteriori informazioni a riguardo.


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Supporto dual SIM per gli smartphone con OS Windows Phone 8.1

Grazie ad uno screenshot del prossimo terminale Nokia basato su OS Windows Phone 8.1, indicato con il nome in codice di Moneypenny, emergono alcune interessanti caratteristiche tecniche che verranno implementate nella prossima revision del sistema operativo Microsoft.

nokia_moneypenny.jpg (78918 bytes)

Con questa immagine, immessa online da Evleaks, scopriamo come Moneypenny sarà il primo terminale Windows Phone a supportare due SIM, caratteristica ben evidente osservando i due segnali di rete nella parte superiore della schermata oltre ai due distinti pulsanti per la chiamata. Icone distinte anche per la gestione dei messaggi, separati quindi a livello di SIM

L'immagine permette anche di evidenziare come questo sistema operativo preveda la presenza dei 3 pulsanti di gestione del terminale anche come tasti virtuali, utilizzando quindi la parte inferiore dello schermo per questo. Questa scelta semplifica la costruzione degli smartphone Windows Phone 8.1, rimuovendo la necessità dei tasti fisici a tutto vantaggio dei costi di produzione.

Tra le novità attese con la release 8.1 di Windows Phone segnaliamo le previste integrazioni di un centro di notifiche dedicato, il debutto di un sistema di personal assistant simile a quello che è Siri per i device iOS e di una più efficiente delle funzionalità multitasking.Non mancherà inoltre anche un control center ad accesso rapido per gestire le funzionalità di maggiore utilizzo come il controllo del volume e l gestione della connessione Wi-Fi, in modo simile a quanto implementato da Apple con iOS 7 e disponibile da molto tempo nei device basati su OS Google Android.


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ZoneAlarm Security Suite

scheda aggiornata 1 giorno fa

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Tool completo di protezione, che combina un antivirus, un firewall, un sistema di filtraggio dei siti web, un sistema di protezione della privacy, un tool di sicurezza per i sistemi di instant messaging.


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Nikon D4 si avvia al pensionamento?

Nikon D4 si avvia al pensionamento?

"Tra le indiscrezioni che animano il mercato fotografico anche il possibile pensionamento dell'ammiraglia Nikon D4: voci nipponiche la danno fuori produzione e B&H l'ha messa tra i prodotti richiamati"

La fine dell'anno porta sempre con sé una buona dose di rumor in merito ai prodotti in arrivo per quello entrante. In campo fotografico Nikon è al centro dell'attenzione, in buona compagnia con gli altri marchi del settore. Olympus sembra pronta a immettere un nuovo modello nella gamma OM-D con E-M10, con il sensore di E-M5 e il processore di E-M1 e Samsung pare intenzionata a dare un erede a Galaxy Camera.

Per quanto riguarda Nikon abbiamo già accennato della nuova Nikon D3300, da molti ipotizzata in arrivo al CES assieme a una nuova ottica zoom 18-55mm (forse collassabile) e al nuovo 35mm F1.8 G FX, ma emergono nuovi particolari che fanno pensare anche a un rinnovo per la top di gamma Nikon D4.

L'ammiraglia sportiva della casa è infatta data per fuori produzione da alcune fonti giapponesi e sicuramente è data per 'richiamata' dal colosso statunitense B&H: questi indizi, uniti all'avvicinarsi dei Giochi Olimpici invernali di Sochi, teatro perfetto per il debutto di una nuova sportiva al top, fanno sempre di più scommettere sul pensionamento della solida Nikon D4. Per il momento però non ci sono indiscrezioni sulle possibili caratteristiche tecniche.


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Fitness Wristband: al lavoro anche Samsung e LG

Wearable, indossabili. Sarà questa la parola d'ordine per il prossimo 2014. Nel 2013 Google Glass e Samsung Galaxy Gear sono stati solo la punta dell'iceberg, ma nell'anno che verrà la categoria dei dispositivi da portare addosso dovrebbe vedere una grande espansione. Nike (con Fuelband), Fitbit e Jawbone hanno dormito sonni tranquilli durante l'anno passato, ma le cose potrebbero cambiare in modo neto nel 2014. Le prime avvisaglie arrivano dai rumor che riguardano LG: abbiamo già parlato delle possibili novità introdotte dal prossimo LG G3, stimato in arrivo per il Mobile World Congress 2014, ma la cosa più interessante risiedere negli oggetti a corredo nel nuovo smartphone.

G-Health dovrebbe essere il nome del braccialetto per il monitoraggio delle attività fitness, con un peso e una indossabilità migliori rispetto allo smartwatch G-Arch, altro compagno che i ruor danno in arrivo per il nuovo LG G3. L'indossabilità è stata infatti uno dei punti critici per gli attuali smartwatch, sebbene sia migliorata rispetto a quelli visti in passato, che integravano anche la SIM e tutta la parte di collegamento alla rete cellulare. Tanto che la stessa Samsung sarebbe al lavoro su un fitness wristband, forse svelato già nei primissimi mesi del 2014.

riferimento dovrebbe essere Nike Fuelband, dispositivo da indossare in ogni momento della giornata per avere un monitoraggio completo delle proprie attività, ma anche dei cicli sonno/veglia, connettendosi poi via Bluetooth allo smartphone per l'analisi e il download dei dati.


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Avant Browser

Written By Unknown on Kamis, 26 Desember 2013 | 23.04

scheda aggiornata 2 giorni fa

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Avant Browser è un browser multi-finestra da utilizzare con sistemi operativi Windows, dotato di varie funzionalità avanzate e di dimensioni complessivamente ridotte.

Tra le principali caratteristiche implementate segnaliamo:

  • anti Pop-Up;
  • funzionalità per il bloccaggio selettivo di alcuni componenti all'interno delle pagine di un sito, quali immagini, video, suoni o componenti ActiveX;
  • possibilità di navigare contemporaneamente su più pagine web;
  • motore di ricerca integrato all'interno del browser;
  • funzionalità di cancellazione dei dati personali e/o da proteggere che sono stati inseriti durante il processo di navigazione;
  • funzionalità di safe recovery: in caso di blocco del browser al riavvio vengono ricaricate tutte le finestre precedentemente aperte;
  • piena compatibilità con il codice scritto per Internet Explorer.

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Un nuovo CEO per Acer da Gennaio 2014: a lui la riorganizzazione interna

Il 2013 di Acer è stato caratterizzato da notevoli turbamenti, con una serie di risultati non allineati alle aspettative iniziali che hanno recentemente portato ad una perdita trimestrale di 446 milioni di dollari.

Recentemente l'azienda ha annunciato una serie di cambiamenti al vertice, con il Presidente Jim Wing destinato ad assumere la posizione di CEO a partire dal prossimo 1 Gennaio ma dopo 2 settimane sostituito ad interim dal fondatore Stan Shih, in attesa della indicazione di un sostituto permanente. Questa è arrivata con un annuncio pubblico nella giornata di ieri: Acer ha nominato Jason Chen quale proprio nuovo Presidente e CEO, con decorrenza dal 1 Gennaio 2014.

Jason Chen è un nome nuovo per Acer ma non per il settore nel suo complesso: proviene da Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), dove ha rivestito il ruolo di vice presidente di vendite e marketing, con precedenti esperienze professionali in IBM e Intel.

Jason Chen è chiamato ad una profonda trasformazione dell'azienda, concretizzando un piano di riorganizzazione che porterà Acer a cambiare anche focus su prodotti e servizi rispetto a quanto portato avanti al momento. Nello specifico si attende un progressivo spostamento dal settore dei notebook, storico business per l'azienda taiwanese, verso quello dei dispositivi mobile anche con prodotti destinati ai paesi emergenti. Negli ultimi trimestri Acer ha spinto anche verso i propri servizi cloud, seguendo in questo un approccio reso popolare negli ultimi anni da alcune aziende, e si prevede che la strategia di sviluppo futura punterà molto anche su questo aspetto.

Resta ora da capire quanto rapidamente, e con quali azioni concrete, il nuovo CEO Jason Chen saprà intervenire a risollevare le sorti dell'azienda taiwanese, sino a pochi anni fa in così forte crescita da essere riuscita quasi a superare HP quale primo produttore al mondo di sistemi PC.


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Nero Burning ROM 2014

scheda aggiornata 2 giorni fa

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Versione 15.0.03600 del famoso software di masterizzazione Nero Burning ROM 2014, con supporto alle funzionalità di overburning e masterizzazione DVD. Può essere utilizzata per 15 giorni dopo l'installazione.
Richiede di ottenere un codice seriale per l'attivazione del periodo di test di 15 giorni direttamente dal sito del produttore. Questo download comprende i principali software della suite nero:

  • Nero StartSmart 2
  • Nero Express 6
  • Nero BackItUp
  • Nero SoundTrax
  • Nero Image Drive
  • Nero Burning ROM 6
  • Nero Cover Designer
  • Nero Wave Editor
  • Nero Toolkit

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Smartphone anche per HP ta i piano dell'azienda del 2014?

Anche smartphone nel futuro di HP? Che l'azienda americana stia lavorando per ritagliarsi un proprio importante spazio nel settore dei dispositivi mobile è noto e vari risultati sono emersi nel corso del 2013 con una famiglia di tablet molto varia.

HP ha sino ad ora proposto tablet con display dalle diagonali comprese tra i 7 e i 10 e più pollici, utilizzando sistemi operativi Android e Windows oltre che proponendo design e soluzioni tecniche adatte tanto al pubblico consumer come a quello professionale.

Dove l'azienda ha quantomeno al momento scelto di non essere presente è nel settore degli smartphone, ma pare possibile che il 2014 possa rappresentare un anno di debutto anche per questo ambito. Stando a quanto segnalato dal sito The Information, infatti, l'azienda americana avrebbe in lavorazione alcuni dispositivi che rientrano nella categoria dei phablet, caratterizzati da display da 6 e 7 pollici di diagonale e dotati di funzionalità telefoniche.

Nel recente passato sono emerse varie indiscrezioni su futuri prodotti smartphone che HP vorrebbe rendere disponibili sul mercato, ma sino ad oggi tutto questo non si è concretizzato in prodotti disponibili in commercio. Nell'ottica di espansione futura dell'azienda in settori complementari a quello dei PC, e volendo in questo modo anche far fronte al calo nelle vendite dei tradizionali computer, è per HP quasi scontato investire anche nel settore degli smartphone.

Ricordiamo come HP abbia acquistato nel 2010 Palm, inglobando al proprio interno anche il sistema operativo WebOS. Nel 2011 la decisione di dismettere la produzione di tablet e smartphone abbandonando di fatto quanto ottenuto con l'acquisizione di Palm. Tra fine 2012 e inizio 2013 HP è ritornata nel settore dei tablet: che il 2014 sia l'anno buono per quello degli smartphone lo vedremo nel corso dei prossimi mesi.


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Smartphone anche per HP tra i piano dell'azienda del 2014?

Anche smartphone nel futuro di HP? Che l'azienda americana stia lavorando per ritagliarsi un proprio importante spazio nel settore dei dispositivi mobile è noto e vari risultati sono emersi nel corso del 2013 con una famiglia di tablet molto varia.

HP ha sino ad ora proposto tablet con display dalle diagonali comprese tra i 7 e i 10 e più pollici, utilizzando sistemi operativi Android e Windows oltre che proponendo design e soluzioni tecniche adatte tanto al pubblico consumer come a quello professionale.

Dove l'azienda ha quantomeno al momento scelto di non essere presente è nel settore degli smartphone, ma pare possibile che il 2014 possa rappresentare un anno di debutto anche per questo ambito. Stando a quanto segnalato dal sito The Information, infatti, l'azienda americana avrebbe in lavorazione alcuni dispositivi che rientrano nella categoria dei phablet, caratterizzati da display da 6 e 7 pollici di diagonale e dotati di funzionalità telefoniche.

Nel recente passato sono emerse varie indiscrezioni su futuri prodotti smartphone che HP vorrebbe rendere disponibili sul mercato, ma sino ad oggi tutto questo non si è concretizzato in prodotti disponibili in commercio. Nell'ottica di espansione futura dell'azienda in settori complementari a quello dei PC, e volendo in questo modo anche far fronte al calo nelle vendite dei tradizionali computer, è per HP quasi scontato investire anche nel settore degli smartphone.

Ricordiamo come HP abbia acquistato nel 2010 Palm, inglobando al proprio interno anche il sistema operativo WebOS. Nel 2011 la decisione di dismettere la produzione di tablet e smartphone abbandonando di fatto quanto ottenuto con l'acquisizione di Palm. Tra fine 2012 e inizio 2013 HP è ritornata nel settore dei tablet: che il 2014 sia l'anno buono per quello degli smartphone lo vedremo nel corso dei prossimi mesi.


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Smartphone anche per HP tra i piani dell'azienda del 2014?

Anche smartphone nel futuro di HP? Che l'azienda americana stia lavorando per ritagliarsi un proprio importante spazio nel settore dei dispositivi mobile è noto e vari risultati sono emersi nel corso del 2013 con una famiglia di tablet molto varia.

HP ha sino ad ora proposto tablet con display dalle diagonali comprese tra i 7 e i 10 e più pollici, utilizzando sistemi operativi Android e Windows oltre che proponendo design e soluzioni tecniche adatte tanto al pubblico consumer come a quello professionale.

Dove l'azienda ha quantomeno al momento scelto di non essere presente è nel settore degli smartphone, ma pare possibile che il 2014 possa rappresentare un anno di debutto anche per questo ambito. Stando a quanto segnalato dal sito The Information, infatti, l'azienda americana avrebbe in lavorazione alcuni dispositivi che rientrano nella categoria dei phablet, caratterizzati da display da 6 e 7 pollici di diagonale e dotati di funzionalità telefoniche.

Nel recente passato sono emerse varie indiscrezioni su futuri prodotti smartphone che HP vorrebbe rendere disponibili sul mercato, ma sino ad oggi tutto questo non si è concretizzato in prodotti disponibili in commercio. Nell'ottica di espansione futura dell'azienda in settori complementari a quello dei PC, e volendo in questo modo anche far fronte al calo nelle vendite dei tradizionali computer, è per HP quasi scontato investire anche nel settore degli smartphone.

Ricordiamo come HP abbia acquistato nel 2010 Palm, inglobando al proprio interno anche il sistema operativo WebOS. Nel 2011 la decisione di dismettere la produzione di tablet e smartphone abbandonando di fatto quanto ottenuto con l'acquisizione di Palm. Tra fine 2012 e inizio 2013 HP è ritornata nel settore dei tablet: che il 2014 sia l'anno buono per quello degli smartphone lo vedremo nel corso dei prossimi mesi.


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X Codec Pack

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Dal 2015 Samsung e TSMC per i SoC Apple a 16 e 14 nanometri

Written By Unknown on Kamis, 19 Desember 2013 | 23.04

Nuove informazioni provenienti da Taiwan indicano che Apple non solo ha intenzione di diversificare i fornitori per la prossima generazione di processori A-Series, ma che la compagnia intende inoltre compiere un balzo in avanti in direzione di un processo produttivo più avanzato.

Secondo quanto si apprende, pare che sarà la fonderia taiwanese TSMC a gestire dal 60% al 70% della produzione dei SoC di Apple nel 2015 mentre la restante parte sarà assegnata alla coreana Samsung, che attualmente è il principale partner produttivo della Mela per quanto riguarda la realizzazione dei processori destinati ai dispositivi iOS.

Oltre alla modifica del parco fornitori, la Mela sembra intenzionata a portare avanti lo sviluppo dei SoC di prossima generazione pensando all'impiego di un processo produttivo a 14 o 16 nanometri di tipo FinFET. Il SoC Apple A7 che equipaggia iPhone 5s, iPad Air e iPad mini Retina è realizzato da Samsung con processo produttivo a 28 nanometri, con transistor planari.

Apple dovrebbe inoltre preparare la produzione del chip A8 di prossima generazione utilizzando il processo produttivo a 20 nanometri di TSMC nel corso del 2014. TSMC ha di recente iniziato ad avviare le linee produttive a 20 nanometri con Apple che, secondo gli analisti, potrebbe contribuire al 10% del fatturato di TSMC per il 2014.

Proprio nei giorni scorsi il CEO di TSMC Mark Liu ha affermato che la fonderia sta lavorando per poter essere pronta alla produzione 16nm FinFET per la fine del 2014, mentre la coreana Samsung dovrebbe essere disponibile nella medesima finestra temporale con il processo a 14 nanometri.

In ogni caso è bene osservare che il passaggio verso processi produttivi FinFET, che implica la realizzazione di transistor tridimensionali, è più complesso rispetto alla semplice transizione tra i 28 e i 20 nanometri dove i transistor sono planari. Allo stato attuale delle cose l'unica realtà in grado di realizzare dispositivi FinFET in volumi commerciali è Intel.


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DayZ: vendite superiori ai 5 milioni di dollari in un giorno

Vendite per circa 5,1 milioni di dollari nelle prime 24 ore dal rilascio per DayZ, il nuovo zombie-survival shooter di Bohemia Inteactive. Il dato emerge da una dichiarazione di Maruk Spanel, CEO di Bohemia Interactive, rilasciata a Eurogamer.

DayZ

Una copia di DayZ costa €23,99 su Steam Accesso Anticipato, la piattaforma di Valve che consente agli sviluppatori di mettere in vendita i giochi prima che lo sviluppo giunga al termine. Si tratta di un modo per alimentare le risorse economiche degli sviluppatori indipendenti, che così hanno l'opportunità di continuare i lavori e aggiornare le stesse versioni Accesso Anticipato, permettendo ai giocatori di continuare l'esperienza di gioco durante lo sviluppo stesso.

Spanel ammette che il team è adesso impegnato nella risoluzione di alcuni bug e che sta "lavorando duramente" per superare queste difficoltà. Dean Hall, il creatore della mod originale a cui DayZ si ispira, ha confermato su Twitter che Bohemia si appresta a rilasciare una patch per la nuova versione del gioco standalone.

Nelle prime ore successive al rilascio i giocatori hanno evidenziato difficoltà nella connessione ai server di gioco ufficialil, mentre i forum di Bohemia si sono presto riempiti di segnalazioni.

DayZ si ambienta sulle terre desolate del fittizio stato post-Sovietico Chernarus, dove un virus sconosciuto ha trasformato la popolazione in letali zombi e devastato una grande forza militare, chiamata per arginare la minaccia. Il giocatore ha risorse limitate, il che corrobora l'atmosfera da sopravvivenza che permea DayZ, e deve esplorare l'ernome mappa di gioco alla ricerca di cibo, acqua, armi e medicine.

Durante questa ricerca deve evitare o uccidere gli zombi che infestano la regione. DayZ conferma i ritmi lenti e ragionati di Arma, per cui può capitare anche di affrontare lunghe sessioni di gioco senza mai incontrare nemici e senza sparare un colpo.

Nonostante la presenza degli zombi, DayZ presenta diversi aspetti realistici. Un personaggio potrebbe ritrovarsi con le ossa fratturate se riceve troppi colpi sulle gambe, entrare nel panico se vittima di un'imboscata o contrarre delle infezioni per via del contatto con gli zombi. La temperatura del corpo è un altro aspetto da monitorare per la sopravvivenza del personaggio.


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Samsung: tablet con display AMOLED da 10,5 pollici previsto per gennaio?

Samsung ha intenzione di portare le tecnologie AMOLED proprietarie anche nel settore dei tablet da 10 pollici. Sono molteplici le indiscrezioni che si susseguono da mesi sull'argomento, che sembrano essere confermate da un nuovo report proveniente dalla Corea del Sud, da fonti che si sono dimostrate in passato informate sui fatti dell'azienda leader del settore mobile.

In base a quanto scritto da ETNews, il nuovo tablet da 10,5" sarà svelato alla stampa specializzata e al pubblico al CES 2013 di Las Vegas, assieme all'annuncio ufficiale da parte della società.

Ricordiamo che non si tratta del primo tentativo in assoluto di Samsung di portare un display AMOLED nel settore dei tablet. Il primo ed unico modello ad adottare la tecnologia è stato il Galaxy Tab 7.7 del 2011, prodotto che non ha riscontrato particolare successo di critica e pubblico.

Per il modello del 2014, tuttavia, Samsung vuole adottare una strategia particolarmente più aggressiva, secondo ETNews, sia dal punto di vista del prezzo che del marketing vero e proprio. La società potrebbe inoltre presentare due tablet con display AMOLED, con diagonale differente per i due modelli, da 8 e 10".

Non sono ancora disponibili dettagli riguardo alle componentistiche tecniche scelte da Samsung per i due prodotti, che potrebbero raggiungere i negozi nel primo trimestre del 2014.


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VirtualBox

scheda aggiornata 2 ore fa

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VirtualBox è un sistema di virtualizzazione per sistemi con architettura x86. VirtualBox è inoltre uno strumento altamente flessibile e può essere utilizzato sia in ambienti server, sia in quelli desktop. Attualmente si tratta di una delle poche soluzioni per la virtualizzazione di livello professionale ad essere disponibile come software open source.

Ecco l'elenco delle novità di questa nuova release:

  • GUI: use the number of physical cores for the recommendation for the maximum number of virtual CPUs
  • GUI: fixed crash during medium enumeration
  • GUI: NLS updates
  • Linux hosts: fixed udev rule priority on certain Linux distributions
  • 3D: fixed hang on X11 hosts with 3D enabled
  • 3D: Google Earth fixes for Windows guests running the WDDM driver
  • 3D seamless fixes
  • 3D: fixed Aero 3D rendering for Vista guests, see here.
  • 3D: fixed 3D isNewKey warning for Fedora guests, see here.
  • EFI: several fixes
  • ExtPack installer doesn't like funny characters in installation path
  • IDE/SATA: fix for newer Linux kernels not detecting a hard disk as SSD when using the IDE or SATA controller
  • IDE/SATA: Store the passthrough flag for CD/DVD drives even if there is no medium attached
  • Guest Control: several fixes
  • Clipboard: fixed a potential segfault when working with UTF8 and UTF16 text content (Mac OS X hosts only)
  • Linux hosts: fix for GUI not starting without specifying a password
  • Mac OS X hosts: limited support for Mavericks (we are aware of the kext signing warning)
  • Mac OS X guests: several fixes
  • Windows hosts: try to fix the nasty Cannot rename this connection problem during installation
  • Windows Additions: fixed memory leak with certain Windows guests

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Galaxy S4 e Note 3: Android 4.4 KitKat in arrivo a gennaio, l'annuncio di SFR

Samsung non ha ancora ufficializzato le date per il rilascio di Android 4.4 KitKat per le proprie proposte top di gamma, tuttavia una timida conferma arriva dalla Francia, attraverso un comunicato di SFR, operatore telefonico dello stato europeo.

Samsung Galaxy S4, Note 3, Android 4.4 KitKat

La compagnia ha pubblicato un breve messaggio riguardo ai piani per il rilascio dell'aggiornamento basato su Android 4.4 KitKat su Galaxy S4 e Galaxy Note 3. La nuova versione potrebbe arrivare negli ultimi giorni di gennaio, con la conclusione del roll-out prevista nel mese di febbraio 2014.

Gli operatori telefonici ottengono in maniera preliminare alcune informazioni riservate riguardo agli aggiornamenti, e lo stesso SFR aveva annunciato il ritardo di KitKat per LG G2, dimostrandosi una fonte affidabile. Non sono state divulgate tuttavia informazioni riguardo alle date esatte.

È probabile inoltre che Samsung possa pubblicare l'aggiornamento ad Android 4.4 durante lo stesso periodo anche per le versioni internazionali dei due dispositivi, o addirittura anticipare le tempistiche previste da SFR.


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LibreOffice 4.1.4

Utility di produttività personale compatibile con la maggior parte delle suite office disponibili sul mercato; è completamente gratuita, disponibile per varie piattaforme e liberamente distribuibile. Comprende i seguenti elementi:

Writer is the word processor inside LibreOffice. Use it for everything, from dashing off a quick letter to producing an entire book with tables of contents, embedded illustrations, bibliographies and diagrams. The while-you-type auto-completion, auto-formatting and automatic spelling checking make difficult tasks easy (but are easy to disable if you prefer). Writer is powerful enough to tackle desktop publishing tasks such as creating multi-column newsletters and brochures. The only limit is your imagination.

Calc tames your numbers and helps with difficult decisions when you're weighing the alternatives. Analyze your data with Calc and then use it to present your final output. Charts and analysis tools help bring transparency to your conclusions. A fully-integrated help system makes easier work of entering complex formulas. Add data from external databases such as SQL or Oracle, then sort and filter them to produce statistical analyses. Use the graphing functions to display large number of 2D and 3D graphics from 13 categories, including line, area, bar, pie, X-Y, and net – with the dozens of variations available, you're sure to find one that suits your project.

Impress is the fastest and easiest way to create effective multimedia presentations. Stunning animation and sensational special effects help you convince your audience. Create presentations that look even more professional than the standard presentations you commonly see at work. Get your collegues' and bosses' attention by creating something a little bit different.

Draw lets you build diagrams and sketches from scratch. A picture is worth a thousand words, so why not try something simple with box and line diagrams? Or else go further and easily build dynamic 3D illustrations and special effects. It's as simple or as powerful as you want it to be.

Base is the database front-end of the LibreOffice suite. With Base, you can seamlessly integrate your existing database structures into the other components of LibreOffice, or create an interface to use and administer your data as a stand-alone application. You can use imported and linked tables and queries from MySQL, PostgreSQL or Microsoft Access and many other data sources, or design your own with Base, to build powerful front-ends with sophisticated forms, reports and views. Support is built-in or easily addable for a very wide range of database products, notably the standardly-provided HSQL, MySQL, Adabas D, Microsoft Access and PostgreSQL.

Math is a simple equation editor that lets you lay-out and display your mathematical, chemical, electrical or scientific equations quickly in standard written notation. Even the most-complex calculations can be understandable when displayed correctly. E=mc2.

LibreOffice also comes configured with a PDF file creator, meaning you can distribute documents that you're sure can be opened and read by users of almost any computing device or operating system.


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Oppo R1: lo smartphone da 5 pollici di fascia media si mostra in alta risoluzione

Sono apparse una serie di nuove fotografie dettagliate del nuovo Oppo R1, smartphone presumibilmente di fascia medio-bassa con display HD da 5". Il dispositivo era apparso nei giorni scorsi in alcuni documenti del TENAA, agenzia analoga alla FCC statunitense.

Oppo R1

Dal punto di vista del design, troviamo un form factor simile a quello di Xperia Z1, con materiali in linea con quanto scelto oggi da Sony per il suo top di gamma. Due pannelli in vetro, infatti, proteggono lo schermo e la parte posteriore della scocca del dispositivo, spessa solamente 7,1mm.

Oppo R1 era conosciuto con il codice R829T e, come riporta GSMInsider che ha pubblicato le foto, potrebbe integrare componentistiche hardware tipiche della fascia medio-bassa, con alcuni accorgimenti dal punto di vista fotografico per migliorare la qualità degli scatti con scarsa luminosità ambientale.

Oppo R1Oppo R1

Nello specifico troveremo un SoC di MediaTek dotato di CPU quad-core da 1.3GHz (MT6582), 1GB di RAM e 16GB di storage integrato espandibile tramite microSD. Le fotocamere saranno da 8 e 5 megapixel, rispettivamente sulla parte posteriore ed anteriore del dispositivo. Dalla documentazione del TENAA leggiamo inoltre che sarà proposto con Android 4.2.2 Jelly Bean preinstallato e supporto alla radio FM.

Oppo R1

Non sono attualmente noti i piani di Oppo per il nuovo dispositivo per quanto riguarda fascia di prezzi, disponibilità nei vari mercati internazionali e possibile data di rilascio.


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ARM acquisisce la compagnia responsabile della tecnologia di illuminazione di Battlefield

Written By Unknown on Sabtu, 14 Desember 2013 | 23.59

La compagnia che si occupa di sviluppo di processori ARM si espande nel mondo della tecnologia grafica hardcore con l'acquisizione di Geomerics, specializzata in sistemi di illuminazione globale in tempo reale e artefice del middleware Enlighten.

Geomerics Enlighten

Con sede a Cambridge, in Inghilterra, ARM è specializzata nella produzione di processori per sistemi portatili e sistemi embedded e, con l'aumentare dell'importanza della grafica nei giochi mobile, intende con questa mossa avvelersi della tecnologia Geomerics per creare prodotti ancora più competitivi. I termini dell'accordo tra ARM e Geomerics non sono stati resi noti.

La tecnologia di Geomerics è oggi presente in tanti videogiochi dalla grafica all'avanguardia, come gli ultimi due Battlefield, Need for Speed Rivals, Eve Online e Medal of Honor: Warfighter. Enlighten, infatti, è un elemento fondamentale della tecnologia Frostbite, di proprietà di Electronic Arts, ma quest'ultima ha comunque approvato l'accordo con ARM.

"Enlighten ha aiutato EA a raggiungere nuovi livelli di realismo e di esperienza di gameplay in titoli popolari come quelli della serie Battlefield", ha detto Carl Almgren, Head of Development, Frostbite Game Engine. "Siamo contenti dell'interesse che mostra ARM nello sviluppo della grafica per le principali piattaforme di gioco".

Geomerics sarà una sussidiaria di ARM e rimarrà indipendente. Il suo impegno all'interno della tecnologia Frosbite dovrebbe rimanere immutato.


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Samsung Galaxy Note 3, una conferma senza stravolgimenti

Tra i produttori di smartphone che si sono fatti largo nel panorama mondiale negli ultimi anni in pochi sono riusciti a eguagliare il successo ottenuto da Apple con il proprio iPhone. Solo uno dei produttori concorrenti è riuscito a emulare realmente quanto fatto in questi ultimi 6 anni dall'azienda di Cupertino: stiamo ovviamente parlando di Samsung, in questo momento indubbiamente il più importante rivale per il colosso della mela morsicata. La crescita di Samsung nel mercato degli smartphone è stata così repentina da superare in volumi quanto proposto da Samsiung, grazie anche al successo di mercato del sistema operativo Android sul quale Samsung basa buona parte dei propri modelli.

Con la propria serie di terminali della famiglia Galaxy Samsung è stata in grado di entrare nelle grazie degli utenti attraverso soluzioni sempre tecnicamente avanzate rispetto alla concorrenza e ad una strategia di marketing che, con il passare del tempo, si è rivelata vincente. Con tale approccio l'azienda coreana è riuscita ad ottenere risultati di rilievo sia per quanto riguarda i numeri legati alle vendite delle proprie soluzioni sia in termini di percezione del brand da parte del pubblico.

Capostipite della famiglia Galaxy è il primo Galaxy S, in grado nel tempo di raggiungere le 20 milioni di unità vendute. A seguire troviamo Galaxy S II, il primo vero antagonista di iPhone per quanto riguarda le vendite con quasi 40 milioni di pezzi venduti dal momento del lancio, risalente a circa 3 anni fa, ad oggi. Successo, quello di Galaxy S II, bissato nel corso del 2012 con il terzo discendente della stirpe ovvero Galaxy S III, uno degli smartphone più venduti di sempre, capace di raggiungere quota 60 milioni di pezzi distribuiti dal maggio dello scorso anno ad oggi. Nel 2013 è stato poi il turno di Galaxy S4 che almeno per il momento, pur restando nelle prime posizioni per quanto riguarda gli indici di gradimento, non sembra aver ottenuto il successo sperato.

Per quanto riguarda la recensione odierna, tuttavia, la nostra attenzione è rivolta in maniera particolare ad un altro ramo della famiglia Galaxy di Samsung, ovvero quello dei phablet che, per quanto riguarda le soluzioni della famiglia coreana, troviamo identificati con il nome Galaxy Note.

Il primo esponente di questo genere di soluzioni, che è poi stato anche il primo in assoluto della sua categoria, prende il nome di Samsung Galaxy Note e ha il merito di aver tracciato la strada per molte altre soluzioni, anche non necessariamente a marchio Samsung, che lo hanno seguito in questi 3 anni. Annunciato nel settembre del 2011 aveva riscosso pareri non proprio favorevoli da parte di molti addetti ai lavori soprattutto a causa delle dimensioni ritenute eccessive del display. Dubbi e pareri discordanti che sono stati completamente eliminati dai dati di vendita che hanno dato ragione all'azienda coreana.

Nel corso dell'IFA di Berlino dello scorso anno è stato quindi annunciato il primo successore di Galaxy Note, ovvero Galaxy Note II. Rinnovato nel design e nel contenuto tecnico è stato considerato da molti, e per diversi mesi, uno dei migliori smartphone Android sul mercato. Le dimensioni tanto criticate da molti all'esordio sono diventate il punto di forza di questo genere di terminali che permettono, proprio grazie all'ampio display, di effettuare operazioni che su terminali dalle misure più contenute risultano decisamente difficoltose.

Eccoci quindi giunti al 2013 e alla terza generazione del phablet Samusung. Parliamo ovviamente di Galaxy Note 3, protagonista dell'analisi che potete leggere in queste pagine nonchè ultimo ritrovato nella famiglia di smartphone del colosso coreano. Qui di seguito riportiamo una scheda tecnica nel quale confrontiamo la dotazione hardware di Galaxy Note 3 con quella del suo predecessore e di uno dei principali concorrenti, HTC One Max.

Smartphone Samsung Galaxy Note 3 Samsung Galaxy Note II HTC One Max
Dimensioni e peso 151.2 x 79.2 x 8.3 mm 
168 grammi
151,1 x 80.5 x 9.4 mm 
180 grammi
164.5 x 82.5 x 10.29 mm
217 gr
Batteria Rimovibile Lithium Ion (Li-Ion) 3200 mAh Rimovibile Lithium Ion (Li-Ion) 3100 mAh Non rimovibile Lithium Ion (Li-Ion) 3300 mAh
Sistema operativo Android 4.3 Jelly Bean con interfaccia TouchWiz Android 4.3 (aggiornato) Jelly Bean con interfaccia TouchWiz Android 4.2.2 con UI Sense 5
Display Super AMOLED FullHD
5,7 pollici di diagonale
Risoluzione 1920x1080 pixel
Super AMOLED HD
5,5 pollici di diagonale
Risoluzione 1280x720 pixel
Super LCD 3
5,9 pollici di diagonale
Risoluzione 1920x1080 pixel
Processore e memoria Qualcomm Snapdragon 800, quad-core, 2,3GHz
RAM 3GB
ROM 16 GB espandibile tramite microSD
Samsung Exinos 4 Quad - Quad Core 
RAM 2 GB
ROM 16 GB espandibile tramite microSD
Qualcomm Snapdragon 600, quad-core, 1,7GHz
RAM 2GB
ROM 16 GB espandibile tramite microSD
Fotocamera posteriore Fotocamera 13 megapixel con sensore BSI
Flash LED singolo
Scatto continuo
Velocità otturatore Zero
Autofocus
Fotocamera 8 megapixel
Flash LED singolo
Scatto continuo
Velocità otturatore Zero
Autofocus
Fotocamera 4 megapixel sensore BSI e UltraPixel
Apertura F2.0 e lenti 28 mm
Flash LED singolo
Autofocus
Sensori Accelerometri
Sensore di prossimità
Giroscopio
Barometro
Bussola digitale
Termometro
Sensore luce ambientale
Infrarossi
GPS con A-GPS e GLONASS
Accelerometri
Sensore di prossimità
Giroscopio
Barometro
Bussola digitale
Sensore luce ambientale
GPS
Accelerometri
Sensore di prossimità
Bussola digitale
Giroscopio
Sensore luce ambientale
GPS con A-GPS e GLONASS
Infrarossi
Connessioni Jack audio stereo da 3.5 mm
USB 3.0 compatibile con Micro-USB/ MHL 2.0
Jack audio stereo da 3.5 mm
Micro-USB standard
Jack audio stereo da 3.5 mm
Micro-USB MHL 2.0

Come possiamo vedere dalla scheda tecnica riportata qui sopra il salto generazionale da Galaxy Note 2 a Galaxy Note 3 porta con se una serie di importanti novità proprio per quanto riguarda il bagaglio tecnico a disposizione dell'ultimo phablet di casa Samsung. Il processore home-made Exynos 4 Quad è sostituito da un nuovo Qualcomm Snapdragon 800, con frequenza di clock di 2,3GHz e numero di core sempre pari a 4. Aumenta la RAM che passa da 2 a 3 Gigabytes mentre resta identica la memoria interna dedicata allo storage,  pari a 16 Gbytes e ancora espandibile tramite microSD, che tuttavia non incide sulle prestazioni del terminale. Prestazioni che, vista l'evoluzione del SoC immaginiamo nettamente superiori rispetto al predecessore.

Migliore anche il reparto fotografico: in Galaxy Note 3 è stata utilizzata la stessa fotocamera che troviamo in Galaxy S4, un deciso passo avanti rispetto al già discreto modulo che trovavamo lo scorso anno in Note 2 e Galaxy S3. Altra importante novità è data dal supporto allo standard USB 3.0 che, come vedremo nel corso della recensione, offre non pochi vantaggi in caso di trasferimento dati via cavo dal PC o verso il PC.

Rispetto a HTC One Max, uno dei principali concorrenti di Galaxy Note 3, troviamo un display leggermente più piccolo, 5,7 pollici contro i 5,9 del modello HTC, con dimensioni e peso decisamente più contenuti e un processore sicuramente più evoluto. HTC One Max offre infatti al suo interno un Qualcomm Snapdragon 600, lo stesso che troviamo all'interno di Galaxy S4 e HTC One, mentre Galaxy Note 3 è dotato del SoC che in gamma Qualcomm è un gradino sopra rispetto all'appena citato Snapdragon 600.

Le potenzialità per porsi in cima alla classifica dei migliori smartphone di questo 2013 ci sono quindi tutte. Nelle prossime pagine scopriremo, analizzando lo smartphone in tutti i suoi aspetti, quante di queste caratteristiche sono sfruttate al meglio.


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Ottica Petzval 85mm F2.2 per reflex Canon e Nikon disponibile in preordine

Ottica Petzval 85mm F2.2 per reflex Canon e Nikon disponibile in preordine

"Il crowd funding per riportare in vita le ottiche Petzval per reflex è andato a buon fine: l'obiettivo Lomography Petzval 85mm f/2.2 costruito da Zenit è ora in preorder a 549 euro"

Abbiamo recentemente ricordato l'iniziativa su Kickstarter per riportare in vita le ottiche di tipo Petzval, riportando la notizia di una simile raccolta fondi tramite crowd funding lanciata per un progetto che invece vede al centro dell'interesse le fotocamere medio formato.

L'idea di Lomography e Zenit è stata quella di riportare in vita l'ottica Petzval tramite un crowdfunding su Kickstarter. L'iniziativa ha preso decisamente piede e ha abbondantemente superato il milione di dollari di raccolta, dando al progetto la possibilità di arrivare ora alla produzione dei primi esemplari commerciali, disponibili da pochi giorni in preorder.

Rispettando i canoni della vecchia versione la costruzione utilizza ottone e adotta anche il particolare sistema a pozzetto per diaframmi intercambiabili. Il luogo di produzione scelto sono gli stabilimenti Zenit di Krasnogorsk. L'ottica è prodotta con innesto Canon EF e Nikon F. Il prezzo è leggermente superiore a quanto sitmato inizialmente e si attesta su €549 per il kit che comprende l'ottica, un libro, un panno per la pulizia, 7 diaframmi intercambiabili (a cui se ne aggiungono 4 definiti 'sperimentali', caratterizzati da forme molto particolari) e custodia in pelle. Questi i dati tecnici dell'ottica:

Focale: 85mm
Apertura massima: f/2.2 
Diaframmi: intercambiabili a pozzetto fino f/16
Cerchio di copertura: 44mm
Angolo di campo: 30°
Baionetta: Canon EF and Nikon F
Contatti elettronici: No
Distanza minima di messa a fuoco: 1m
Meccanismo di messa a fuoco: a cremagliera
Costruzione: 4 lenti in 3 gruppi
Diametro filtri: 67mm
Peso: 500g


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Prism, Lumia 1020 in Lightroom, Spotify gratis e PS4 batte Xbox One in TGtech

Reform Government Surveillance, riforma sulle tecniche di sorveglianza da parte del Governo: è questo l'argomento che apre la puntata odierna di TGtech, dalla voce di Alessandro Bordin, che in questi giorni ha seguito in modo approfondito la vicenda. L'iniziativa è promossa dai big dell'informatica USA ed è volta ad arginare il problema della sorveglianza dei dati degli utenti da parte delle organizzazioni governative USA, emerse nei mesi scorsi dalle rivelazioni di Snowden.

Il telegiornale del network di Hardware Upgrade prosegue poi per voce del conduttore Roberto Colombo, che analizza l'annuncio di Instagram: la compagnia ha svelato un'interessante novità già introdotta sulle applicazioni mobile per iOS ed Android. Fino ad oggi si potevano condividere le foto di Instagram solo pubblicamente o in modo ristretto a tutti i nostri follower: ora con Instagram Direct sarà possibile rendere partecipi dei nostri momenti più belli gruppi ristretti di utenti, fino a un massimo di 15 componenti.

Andrea Bai fa il punto invece sulle novità introdotte da Spotify: da mercoledì 11 dicembre, infatti, gli utenti iscritti a Spotify possono accedere all'ascolto dei brani musicali in modalità gratuita anche attraverso i propri dispositivi mobile siano essi smartphone o tablet. Viene inoltre eliminato il limite delle 10 ore di ascolto mensili su tutti i dispositivi.

La parola torna poi a Roberto Colombo per parlare dell'aggiornamento dei software di gestione RAW Adobe Camera RAW, Adobe DNG Converter e Adobe Photoshop Lightroom: le nuove versioni portano in dote il supporto ai file grezzi memorizzati dalle fotocamere di recente lancio, ma nella lista delle nuove compatibilità si nasconde un particolare interessante. Per la prima volta infatti appare il nome di un cellulare, Nokia Lumia 1020: al momento lo smartphone Nokia è ancora in attesa di ricevere l'aggiornamento Black che abiliterà la possibilità di memorizzare le foto anche in formato RAW, ma quando questo accadrà i software Adobe saranno già pronti.

Dopo una corsa in ufficio (visto che non era suonata la sveglia) Rosario Grasso arriva in estremis in chiusura di puntata per fare il punto sulla sfida tra le console Sony e Microsoft: NPD ha pubblicato i dati di vendita del mercato dei videogiochi nordamericano per il mese di novembre. Secondo la statistica, PS4 ha venduto di più della sua rivale Xbox One nel mese di debutto delle due console. Microsoft ha venduto a novembre 909.132 unità di Xbox One, mentre Sony aveva in precedenza fatto sapere di aver venduto un milione di console solamente al day one in questa regione.


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YouTube: da oggi tutti i canali possono trasmettere live streaming

YouTube oggi ha annunciato che tutti i canali del social network possono trasmettere live streaming, ovvero contenuti video in diretta. I requisiti richiesti sono due: l'account deve essere verificato ed avere una buona reputazione, feature che consentono l'accesso ad altre opzioni di YouTube.

YouTube Live

L'aggiornamento di oggi consente inoltre di lanciare un Hangout in diretta attraverso la gestione degli eventi di YouTube Live. Questo servizio era reso disponibile in un primo momento ad un gruppo di utenti e partner selezionati dalla società. YouTube Live è stato successivamente aperto a tutti i canali con almeno 1000 iscritti, requisito poi ulteriormente abbassato a 100 utenti iscritti alla pagina.

Da oggi YouTube Live è disponibile per tutti gli account che soddisfano le clausole di cui sopra. Una volta ottenuto l'accesso al servizio, YouTube Live ti permette di:

  • Comprimere ed inviare il video sul cloud, in modo che l'utente debba inviare solamente un flusso alla più alta qualità possibile. Il servizio rende istantaneamente disponibili i contenuti a tutte le risoluzioni e formati.
  • Mostrare più inquadrature, aggiungere didascalie, inserire annunci e liste.
  • Gli spettatori possono guardare la diretta streaming da qualsiasi dispositivo ed ottenere la qualità migliore adattandosi alla velocità della connessione ad internet. È possibile anche passare in un momento specifico del video trasmesso.

L'utente che trasmette la diretta può anche visualizzare le statistiche riguardo all'affluenza di spettatori in ogni dato momento. I contenuti possono essere naturalmente salvati permanentemente su YouTube in modo da consentire anche una visualizzazione successiva alla diretta.

Su YouTube è disponibile anche una guida che aiuta l'utente nei passaggi necessari per realizzare al meglio un evento in live streaming, dando la possibilità di pubblicizzare l'evento stesso anzitempo. Le istruzioni su come avviare un live streaming si trovano invece in questa pagina.


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CPU Opteron con architettura ARM a 64bit dal prossimo anno

Seattle è il nome in codice scelto da AMD per indicare la propria prossima generazione di processori della famiglia Opteron basati su architettura non x86 ma ARM, compatibile con codice a 64bit. Il debutto di questi processori è previsto per il prossimo anno.

Alla base di questa soluzione l'utilizzo dell'architettura ARMv8, con declinazioni a 4 oppure a 8 core e la promessa di un ideale connubio tra prestazioni velocistiche e contenimento dei consumi. A caratterizzare queste nuove soluzioni della famiglia Opteron troveremo il supporto sino a 128 Gbytes di memoria DDR3 con correzione ECC, oltre all'integrazione nel chip di connettività ethernet 10 Gbit al secondo e al supporto al protocollo "Freedom Fabric".

Quest'ultimo è una eredità dell'acquisizione di SeaMicro, azienda specializzata nella produzione di soluzioni microserver che è stata rilevata da AMD lo scorso anno. Freedom Fabric è un protocollo di comunicazione a bassa latenza con il quale più processori, in questo caso le nuove soluzioni AMD Opteron, possono venir installati e collegati tra di loro in parallelo in sistemi nei quali debba venir massimizzata la densità di elaborazione.

Processori Opteron basati su architettura ARM a 64bit permettono ad AMD di approcciare il mercato delle soluzioni server con una strategia di tipo misto, nella quale a queste CPU previste al debutto il prossimo anno si affiancano tradizionali modelli basati su architettura x86. In questo modo l'azienda americana vuole offrire soluzioni che si adattano a differenti scenari di utilizzo: microserver ad elevata densità per le soluzioni ARM e tradizionali server a più elevata potenza per le CPU Opteron di tipo x86.

Ulteriori informazioni sui futuri processori AMD Opteron della famiglia Seattle sono disponibili sul sito AMD in questo post.


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TSMC, produzione a 16nm forse già entro la fine del 2014

TSMC ha avviato la cosiddetta "risk production" per il processo FinFET a 16 nanometri, con la produzione in volumi che è programmata per l'avvio fra un anno circa. Il nuovo CEO Mark Liu ha dichiarato che la fonderia sta cercando di avviare la produzione a 16 nanometri prima del previsto.

In precedenza infatti l'azienda taiwanese aveva indicato nel primo trimestre del 2015 la finestra temporale più probabile per l'avvio della produzione in volumi commerciali usando il processo FinFET a 16 nanometri. Liu ha inoltre affermato che TSMC è pronta per avviare la produzione in volumi di SoC a 20 nanometri per il mese di gennaio 2014.

Liu ha inoltre rivelato alcune interessanti informazioni sul giro di affari della compagnia con particolare riferimento alle attività di produzione basate sul processo a 28 nanometri che ha permesso di generare nel corso del 2013 un fatturato di 5,4 miliardi di dollari (USA) e dovrebbe costituire il 23% circa delle vendite totali di wafer della compagnia per quest'anno.

Secondo quanto illustrato dal CEO di TSMC, il mercato globale dei semiconduttori crescerà del 5% circa nel 2014, un punto percentuale in più rispetto il 4% stimato per questo 2013. Relativamente al settore delle fonderie per il mondo dei semiconduttori la crescita per il 2014 rallenterà leggermente al 9% rispetto all'11% registrata per il 2013.

TSMC dovrebbe inoltre continuare a registrare risultati migliori della media del settore, in termini di crescita. Liu afferma che per il 2014 sarà possibile apprezzare ancora una crescita delle vendite a doppia cifra, dopo aver registrato una crescita del 17%-18% nel 2013.


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Toolwiz Time Freeze

Written By Unknown on Kamis, 12 Desember 2013 | 23.05

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Con Toolwiz Time Freeze le modifiche effettuate al sistema vengono gestite all'interno di una sandbox e possono eventualmente essere trasferite in modo permanente. Sarà possibile provare software, modificare file e in qualsiasi momento ripristinare il sistema alle condizioni precedenti. Disponibile anche una funzione per la protezione di singole cartelle e file


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HWiNFO64

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HWiNFO64 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati. Compatibile con le versioni a 64bit dei sistemi operativi Microsoft Windows.

Di seguito le novità introdotte nella versione 4.22:

  • Added support of RTSS 5.3.2+ for OSD with up-to 4096 characters.
  • Added reporting of drive warning status based on SMART.
  • Added drive health status icon (OK/Warning/Failure) to summary window.
  • Improved enumeration of USB-ATA drives.
  • Enhanced sensor monitoring on ASUS A88X series.
  • Added reporting of GPU clock and improved support of Bay Trail.
  • Added nVidia Quadro K6000, GeForce GTX 760 Ti OEM.
  • Enhanced reporting of SATA features and current transfer rate.
  • Improved ICC support.
  • Enhanced sensor monitoring on ASUS A55M series.
  • Enhanced sensor monitoring on Intel DZ87 series.

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Il creatore di Mega Man ci parla del suo nuovo gioco

26 anni di onorata carriera nel mondo dei videogiochi e ancora un solo desiderio, continuare senza alcuna pausa. Keiji Inafune è uno dei "padri spirituali" del videogioco, oltre che un dannato genio. Ha creato il personaggio di Mega Man ed è stato lead producer di Onimusha e di Dead Rising. Lo abbiamo intervistato in occasione della presentazione del suo nuovo gioco, Yaiba Ninja Gaiden Z, quando ha risposto alle nostre domande con grande gentilezza e puntualità, come sempre.

Come potete vedere nel filmato riportato in questa pagina, abbiamo parlato con lui dello spin-off su Ninja Gaiden sul quale sta lavorando, delle fonti di ispirazione e delle differenze rispetto alla serie principale di Ninja Gaiden. Ma non abbiamo perso l'occasione per rivolgergli domande inerenti il suo passato, oltre che il futuro del gaming. Ecco che ci siamo fatti raccontare come procede lo sviluppo di Mighty No. 9, la versione di Mega Man per la next-gen, gli abbiamo chiesto come ricorda Onimusha e una prospettiva sulle nuove console e sul futuro del gaming.

Nato a Kishiwada, vicino a Osaka, Inafune raggiunge Capcom a soli 22 anni. Si occupa di illustrazioni in quella fase, e infatti Capcom lo assume per il ruolo di graphic designer. Inizialmente viene assegnato al team di Street Fighter, per il quale realizza interamente il personaggio di Adon. Capcom in quegli anni voleva iniziare a capitalizzare il crescente pubblico delle console domestiche, con particolar riferimento ai sistemi Nintendo. Per questo serviva un titolo popolare che riuscisse a conquistare per simpatia e per carisma le simpatie del pubblico. I suoi superiori, quindi, chiedono a Keiji di disegnare un personaggio chiamato Rockman.

Non era un periodo proprio fulgido per Capcom, e la software house nipponica era in quella fase sottodimensionata rispetto al numero di impiegati che effettivamente sarebbero serviti. Inafune, quindi, viene messo a capo del team che doveva occuparsi dell'importante progetto, avendo così l'opportunità di guidare una squadra di illustratori e di artisti.

Keiji sviluppò in prima persona tutti gli elementi artistici alla base dei personaggi di Rockman, che in Occidente poi sarebbe stato ribattezzato con il celebre nome di Mega Man. A causa delle ristrettezze finanziarie e del fatto che poteva contare sul supporto di pochi uomini, Keiji realizzò Mega Man sotto forma di pochi pixel, con uno stile grafico minimalista che sarebbe stato ripreso anche dalla stessa copertina del gioco e dal suo logo, oltre che dal libretto di istruzioni. Visto che il NES era dotato di una potenza di calcolo tutt'altro che strabiliante, Keiji fu costretto a utilizzare immagini con soli 56 colori, con la necessità di dover utilizzare molte varianti di blu. Keiji avrebbe detto successivamente che queste limitazioni tecniche avevano avuto un ruolo sulla decisione di vestire di blu Mega Man, determinando quindi le fattezze fisiche di quella che sarebbe diventata un'icona del mondo dei videogiochi.

In futuro avrebbe detto che i cartoni animati giapponesi furono un'altra forma di ispirazione, insieme, ma questo è inevitabile considerando l'epoca di cui stiamo parlando, a Mario. Inafune inserì altre passioni personali nel suo titolo, come quella per la musica rock, che oltretutto incideva sul nome originale del gioco, Rockman. Il team pensò anche a creare un gameplay efficace, orientato sul concetto di di Carta-Forbice-Pietra, sul quale sono basati anche i capitoli moderni di Mega Man. Inoltre, i giocatori dovevano sconfiggere i nemici seguendo una precisa concatenazione per poter ottenere più punti possibile. Il primo capitolo della serie Mega Man, basato su queste premesse, vide la luce nel dicembre del 1987.

Non fu un grande successo commerciale, visto che i giocatori in quel periodo erano probabilmente concentrati su altri titoli di grande richiamo. Ma Capcom non allentò la presa e diede ancora fiducia a Inafune e al suo team, proponendo Mega Man 2 nel dicembre del 1988 in Giappone e l'anno dopo in Occidente. Questa volta il pubblico videoludico era finalmente pronto per un platform più complesso rispetto al solito, e si fece ammaliare dal carisma del suo protagonista.

A questo punto Mega Man cominciò a diventare un fenomeno, e il terzo capitolo venne rilasciato nel 1990. Ancora oggi Keiji lo considera come il miglior gioco della serie e quello a cui è rimasto più affezionato. Più tardi spiegherà il perché: "Avevamo perso il progettista principale e dovetti assumere io quel ruolo. Sapevo che se avessimo avuto più tempo avremmo potuto rifinirlo per bene, ma Capcom ci impose di rispettare i tempi di consegna. Sono stato molto entusiasta di fare i primi due giochi, mentre per il terzo siamo andati di fretta, e questo ci ha spinto a fare delle cose diverse e più coraggiose".

Naturalmente il successo di Mega Man aumentava di pari passo al successo del NES, che ormai era presente nelle case di tutti i videogiocatori. A questo punto Keiji pensò a una variante del gioco originale, Mega Man X, dai toni più dark e con una storia contestualizzata 100 anni dopo le vicende del gioco originale. Inafune voleva cambiare protagonista per quel gioco, passando a Zero, ma Capcom lo impedì, perché si ritenne opportuno continuare a puntare su Mega Man. Ironia della sorte, Zero divenne molto popolare in quegli anni, anche forse più dello stesso Mega Man, e successivamente avrebbe avuto la sua serie dedicata, Mega Man Zero.

Durante l'epoca delle console a 32 bit, Sony chiese a Inafune di creare una versione di Mega Man per la PlayStation, e per questo venne inaugurata la serie Mega Man Legends (1997). Per circa dieci anni ci furono nuovi capitoli di Legends, ma questa volta Mega Man non riuscì a ripetere il successo commerciale dei precedenti capitoli, anche perché il passaggio al 3D penalizzava l'immediatezza del gameplay originale. Si parlò a lungo di un'installazione per 3DS, ma Capcom la cancellò definitivamente nel 2011.

Ma il nome di Inafune non rimane associato solo a Mega Man, visto che nel 2005 diventava il principale responsabile di un'altra serie che avrebbe fatto la storia dei videogiochi, Onimusha, e generato molti seguiti. Si tratta del famosissimo survival horror che vede un protagonista, un esperto spadaccino che si avvale dell'aiuto del Guanto degli Oni, venire coadivuato da personaggi che si incontrano nell'avventura e che cooperano per il fine ultimo.

Un'altra serie molto importante, lanciata nel 2006, è poi Dead Rising, in cui Inafune inserisce anche una componente ironica rilevante e decide di avere a che fare in maniera massiccia con gli zombi. Questa volta l'accordo è con Microsoft, visto che Dead Rising sarebbe rimasta una serie esclusiva per Xbox. Nel 2010 Inafune ha creato anche Dead Rising 2, mentre il terzo capitolo è poi passato alla sede di Vancouver di Capcom.

Il 29 ottobre 2010 Inafune annunciava sul suo blog che entro la fine del mese avrebbe lasciato Capcom, per perseguire altri progetti personali. Lasciava la società dopo 23 anni di collaborazione. Nel dicembre successivo annunciava la fondazione di una nuova software house, Comcept Inc., e l'avvio di diversi progetti indipendenti. Fra questi troviamo anche Mighty No. 9, una rivisitazione in chiave next-gen di Mega Man, creata con Unreal Engine, che è stata finanziata tramite Kickstarter. In quel caso, l'obiettivo minimo era di 900 mila dollari, e venne raggiunto addirittura in due giorni dall'apertura della campagna. Complessivamente, Inafune ha raccolto 4 milioni di dollari per Mighty No. 9.

Ma il gioco di cui vi parliamo in questo articolo è Yaiba Ninja Gaiden Z, ovvero uno spin-off della celeberrima serie di hack and slash per giocatori hardcore. Yaiba è decisamente differente rispetto alla tradizione della serie, principalmente perché offre un nuovo stile visivo tipicamente orientale, ma è comunque in grado di offrire delle chicche che possano essere particolarmente apprezzate dai fan di Ninja Gaiden. Lo sviluppo del gioco è frutto della collaborazione tra Team Ninja, lo sviluppatore storico di Ninja Gaiden, Comcept e Spark Unlimited.


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Oppo Find 7 è ufficiale: la società divulga il primo teaser

Per la prima volta in assoluto Oppo menziona il nuovo Find 7, dispositivo protagonista di una serie di indiscrezioni ormai da mesi. La società ha svelato che lo smartphone sarà "presto disponibile" al pubblico attraverso un'immagine teaser pubblicata su Weibo (l'alternativa cinese a Twitter).

Oppo Find 7

Oppo è uno dei produttori cinesi più attivi nel settore degli smartphone, con proposte che riescono a contrastare agevolmente i prodotti più diffusi della concorrenza anche nei mercati occidentali, sia dal punto di vista del design e dei materiali, che da quello relativo alle componentistiche hardware adottate.

Secondo quanto riportato nelle ultime settimane da GizChina, Oppo Find 7 avrà specifiche tecniche che sembrano in linea con la fascia alta del mercato della prossima generazione: il dispositivo si svilupperà attorno ad un display da 5,7" con risoluzione massima di 2560x1440 pixel. Sotto la scocca troveremo un Qualcomm Snapdragon 805 quad-core, 3GB di RAM e supporto alle reti LTE, caratteristica inedita nel novero delle proposte attuali di Oppo.

A differenza dell'N1 che vi abbiamo mostrato qui, Oppo Find 7 utilizzerà due fotocamere diverse, da 13 e 5 megapixel rispettivamente per la parte posteriore e frontale del dispositivo. La batteria integrata, secondo le fonti di cui sopra, sarà da 4.000mAh.

Oppo Find 7 è quindi ufficiale, ma ricordiamo che le caratteristiche tecniche non sono state ancora confermate dalla società produttrice e non possiamo garantire la reale attendibilità delle informazioni riportate dalle fonti sino ad ora.


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Nokia sostituisce il Galaxy S4 andato in fiamme con uno smartphone Lumia

Nokia continua la sua strategia di marketing aggressiva nei confronti dei concorrenti, in un modo del tutto nuovo rispetto a quanto siamo abituati a vedere. In quella che potremmo considerare la prima manovra di "assistenza incrociata" della storia, il colosso finlandese ha offerto in cambio uno smartphone Nokia Lumia all'utente Ghostlyrich, che aveva documentato su YouTube il malfunzionamento del proprio Samsung Galaxy S4 dopo la canonica ricarica notturna.

Samsung Galaxy S4, danno

L'utente si era risvegliato la mattina successiva per via di un insolito odore di plastica bruciata. Lo smartphone riportava evidenti segni di bruciatura in concomitanza del connettore microUSB e Ghostlyrich aveva pubblicato un video su YouTube riportando l'avvenimento. Samsung si è offerta di sostituire il dispositivo, ma solo in cambio del silenzio da parte dell'utente, e della rimozione del video sul social network di Google.

Ghostlyrich si rifiuta di osservare le clausole proposte dalla società e proprio dopo alcuni giorni arriva la risposta di Nokia, che prende le parti del terzo incomodo nell'obiettivo di fornire un servizio al cliente "come realmente dovrebbe essere". Nokia fa sapere all'utente su Twitter che la società è disposta a scambiare il proprio dispositivo non più funzionante con un Nokia Lumia del tutto nuovo.

"Vogliamo aiutarti", si legge sul post su Twitter di Nokia. "Ti invieremo un Nokia Lumia così puoi verificare il modo in cui un servizio d'assistenza in realtà dovrebbe funzionare". Una mossa di certo ardita da parte di Nokia ma che fa parte di una campagna di marketing aggressiva che la società ha iniziato ad effettuare ormai da mesi nei confronti dei competitor più agguerriti.

Ghostlyrich ha accettato l'offerta in un'operazione complessiva che è diventata viral in pochi giorni. Il video di lamentela di Richard Wygand (Ghostlyrich) ha raggiunto oltre 1 milione di visualizzazioni su YouTube e, viste le ripercussioni dell'intera vicenda, ci si aspetta una logica risposta anche da parte di Samsung.


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Supremo

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Supremo è un applicativo leggero e semplice da usare che consente la connessione e il controllo di un PC / server remoto in pochi secondi: è sufficiente scambiarsi l'identificativo a 9 cifre e una password per poter aprire una sessione.

Non necessita di configurazione del router o dei firewall e per tale ragione è una soluzione adatta per prestare assistenza a clienti in difficoltà, lo scenario d'uso per cui è stato progettato. Gratuito per uso personale, è necessario sottoscrivere un piano per l'impiego per finalità commerciali.


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Rambus e Micron: un accordo per chiudere 13 anni di contenzioso legale

Rambus ha annunciato di aver raggiunto un accordo di licenza con Micron Technology ponendo la parola fine ad un periodo di scaramucce legali durato 13 anni. L'accordo è di tipo cross-license sui brevetti e permetterà a Micron di poter esercitare i diritti d'uso di qualsiasi brevetto Rambus per la produzione di circuiti integrati specifici, incluse soluzioni di memoria.

La svolta è stata possibile dopo che Ron Black, l'attuale CEO di Rambus, è salito al comando verso la metà del 2012 impostando una condotta più orientata alla collaborazione e allontanandosi dal precedente assetto "litigioso". L'accordo con Micron è l'ultimo di una serie di contenziosi che Rambus ha deciso di chiudere con vari accordi stretti nel corso dell'anno tra i quali quelli con LSI a febbraio, con STMicroelectronics e con SK Hynix a giugno e con Freescale a settembre. Lo stesso Black sottolinea ulteriormente come il 2013 abbia rappresentato un anno nel quale superare le incomprensioni trovando termini di accordo equi e ragionevoli per offrire la propria tecnologia.

Il nuovo accordo si concentra in particolare sull'estensione a 7 anni dei termini di licenza, di norma fissati a 5. La conclusione dei 13 anni di battaglia legale permetterà alla compagnia di focalizzarsi sulla progettazione potendo inoltre accrescere questa parte di business.

Satish Rishi, senior vice president e CFO, ha dettagliato i termini dell'accordo secondo il quale Micron corrisponderà a Rambus il pagamento trimestrale di royalty per i prossimi sette anni, con un limite di 10 milioni di dollari a trimestre e di 40 milioni all'anno. I pagamenti saranno posticipati di un trimestre e sulla base del fatturato: nel primo trimestre del 2014 Rishi si aspetta quindi il pagamento di circa 5 milioni di dollari riferiti al quarto trimestre 2013.

Al termine dei sette anni Micron avrà la possibilità di estendere l'accordo: a tal proposito Jae Kim, Senior Vice President e rappresentante legale di Rambus, osserva che l'attenzione della compagnia allo sviluppo di proprietà intellettuale permetterà la realizzazione di nuovi brevetti in grado di assicurare il rinnovamento dell'attuale accordo. Il patteggiamento tra le due realtà copre tutti gli aspetti del contenzioso legale aperto in questi anni. Rishi ha affermato che le battaglie legali di questi 13 anni sono costati all'azienda oltre 20 milioni di dollari.


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Calibre

Written By Unknown on Sabtu, 07 Desember 2013 | 23.59

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Con Calibre è possibile gestire la propria libreria digitale convertendo i libri in vari formati e trasferendoli sul proprio ebook reader.Oltre a questa funzionalità Calibre permette di scaricare articoli o news provenienti da svariate fonti di informazione rendendoli fruibili sul proprio dispositivo mobile.
Qui di seguito le note di rilascio diffuse dallo sviluppatore:

New Features

  • Cover grid: Allow using images as the background for the cover grid. To choose an image, go to Preferences->Look & Feel->Cover Grid.

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  • An option to mark newly added books with a temporary mark. Option is in Preferences->Adding books.

    Closes tickets: 1238609

  • Edit metadata dialog: Allow turning off the cover size displayed in the bottom right corner of the cover by right clicking the cover and choosing 'Hide cover size'. It can be restored the same way.

Bug Fixes

  • Conversion: If both embed font family and the filter css option to remove fonts are set, do not remove the font specified by the embed font family option.
  • Fix a few remaining situations that could cause formats column to show an error message about SHLock
  • Make deleting books to recycle bin more robust. Ensure that the temporary directory created during the move to recycle bin process is not left behind in case of errors.
  • Windows: Check if the books' files are in use before deleting
  • Fix custom device driver swap main and card option not working. Also fix swapping not happening for a few devices on linux

    Closes tickets: 1240504

  • Edit metadata dialog: The Edit metadata dialog currently limits its max size based on the geometry of the smallest attached screen. Change that to use the geometry of the screen on which it will be shown.

    Closes tickets: 1239597

  • HTMLZ Output: Fix

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iPhone 5S: Touch ID perde efficacia con il tempo, le segnalazioni degli utenti

Touch ID potrebbe non essere infallibile come riportato da Apple durante la presentazione di iPhone 5S. Il sensore per la scansione biometrica dell'impronta digitale potrebbe perdere efficacia con il passare del tempo, in base ai report di Dr. Dang e di una serie di utenti nei forum ufficiali Apple.

iPhone 5S, Touch ID

La novità più evidente di iPhone 5S è stata l'introduzione di un sensore biometrico delle impronte digitali, pubblicizzata da Apple come tecnologia del tutto nuova e più efficiente rispetto a quanto visto sino ad ora nei dispositivi mobile. Touch ID è stato implementato all'interno del software per sbloccare il dispositivo e per inserire le diverse password salvate nel sistema attraverso il semplice sfioramento del dito sul tasto Home.

Tuttavia, una serie di utenti sta riscontrando gravi problemi relativi all'efficacia dello stesso sensore, che sembra perdere affidabilità con il tempo. Il problema è stato sollevato pubblicamente dallo sviluppatore Dr. Dang. Nel suo post si legge:

"Utilizzo Touch ID da quando ho comprato iPhone 5S a metà ottobre. In generale mi piace e lo trovo più veloce rispetto al vecchio metodo per lo sblocco con codice d'accesso, ma sono stato costretto già due volte a rieseguire la procedura per la prima scansione. So che sembra impossibile, ma il riconoscimento delle mie impronte digitali sembra decadere con il tempo".

Dopo alcune settimane, nel caso di Dr. Dang, Touch ID sembra essere poco affidabile, costringendo l'utente alla riesecuzione della procedura per il riconoscimento del dito da salvare. Facendo una rapida ricerca sui forum ufficiali Apple si scopre che il problema è particolarmente diffuso fra i possessori del nuovo Melafonino, con situazioni che appaiono anche ben peggiori rispetto a quella disegnata dallo sviluppatore.

Il problema non coinvolge tutti gli iPhone 5S venduti e, in maniera assolutamente sorprendente, sembra manifestarsi solamente con alcuni utenti. Come riportato nel caso del forum Apple, lo stesso smartphone riesce a riconoscere nel tempo esclusivamente le scansioni di un solo utente, non riuscendo ad offrire i risultati sperati con le dita del legittimo proprietario del dispositivo.

"Io e mia moglie abbiamo comprato due iPhone 5S", si legge. "Io mi trovo benissimo con il mio, ma anche con il suo quando salvo lì la mia scansione. Nel suo caso, invece, la scansione del dito funziona solo alcune volte, successivamente sembra che non riconosca più le sue dita".


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L'attesa è finita: Gran Turismo 6 è nei negozi, ma serve una PS3

Gran Turismo 6 è stato rilasciato ufficialmente ed è disponibile da oggi in esclusiva per PlayStation 3. L'ultima creazione di Kazunori Yamauchi è finalmente realtà, con l'obiettivo di bissare il successo del precedente capitolo, e correggerne i difetti più evidenti.

Gran Turismo 6: Tesla Model S

Il nuovo capitolo di uno dei franchise più famosi del settore videoludico presenta un motore fisico nuovo rispetto al passato realizzato, a detta di Polyphony Digital, in collaborazione con Yokohama e KW, realtà di caratura mondiale per la produzione di pneumatici e sospensioni da competizione. Il motore fisico supporta una gestione avanzata dell'aerodinamica, mentre dal punto di vista grafico viene introdotta la tassellazione adattiva.

Saranno 1.200 le automobili previste al lancio, assieme a 37 tracciati diversi e 7 scenari inediti nella saga, fra cui Mount Panorama, Ascari Race Resort e Silverstone. Gran Turismo 6 dà la possibilità di gareggiare anche online attraverso stanze dedicate, mentre in futuro è previsto il supporto ad una funzione community esclusiva compatibile anche con i dispositivi mobile.

GT6, poi, introdurrà per la prima volta una simulazione ambientale, basata sulla longitudine e sulla latitudine del tracciato, capace di riprodurre le condizioni meteo reali. Mentre si gareggerà nella 24 Ore di Le Mans, ad esempio, le costellazioni notturne corrisponderanno a quelle visibili durante la prova del 2013. Polyphony Digital ha promesso contenuti periodici che aggiungeranno naturalmente auto e tracciati, ma anche nuove opzioni e funzioni alternative a quelle presenti al lancio.

Attraverso il progetto Vision Gran Turismo, su Gran Turismo 6 saranno presenti concept sviluppati ad-hoc dai più grossi produttori automobilistici del momento. Al lancio troveremo la Mercedes AMG Vision Gran Turismo, mentre in futuro potremo vedere vetture esclusive di Alfa Romeo, Audi, BMW, Lamborghini, Lexus, Tesla, Zagato e addirittura Nike.

Fra le curiosità intorno al mondo di Gran Turismo è impossibile non riportare che il sindaco di Ronda, il luogo in cui è stata tenuta la cerimonia di lancio del nuovo capitolo, ha ribattezzato una via della città "Paseo de Kazunori Yamauchi", in onore del creatore della saga automobilistica per PlayStation.

Di seguito riportiamo il video introduttivo di Gran Turismo 6, pubblicato ieri da Sony sulla pagina YouTube. Il tributo è tutto per uno dei più grandi piloti di tutti i tempi: Ayrton Senna.

Gran Turismo 6 è disponibile da oggi, 6 dicembre 2013, in esclusiva per PlayStation 3 al prezzo consigliato di 74,99€ per la Standard Edition e di 84,99€ per l'Anniversary Edition. Fra i volanti compatibili certificati riportiamo: Guillemot Thrustmaster T500 RS, Logitech Driving Force GT, GT Force Pro, G27 Racing Wheel, G25 Racing Wheel, GT Force RX, GT Force, Driving Force.

Gran Turismo 6 è già arrivato in redazione e siamo già "al lavoro" armati di volante. A breve verrà pubblicata la nostra recensione dettagliata.


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Avira Free Antivirus

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Antivir è forse il software antivirus freeware più conosciuto e nominato nel web. Le funzionalità sono estremamente interessanti e l'approccio è molto simile a quello dei sw commerciali. Unica lacuna è la mancanza di un controllo sulle email inviate e ricevute.
Il menù per le impostazioni personalizzate è poco intuitivo. Con questa versione del prodotto Avira decide di rinunciare al brand Antivir utilizzato per i propri prodotti a partire dal 1988.


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LibreOffice 4.2.0

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Utility di produttività personale compatibile con la maggior parte delle suite office disponibili sul mercato; è completamente gratuita, disponibile per varie piattaforme e liberamente distribuibile.


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Nokia Lumia 1520, YotaPhone, GT6 e i droni di Amazon in TGtech

Ieri Nokia Italia ha organizzato un evento per il lancio in Italia del phablet della casa finalndese, Nokia Lumia 1520, presentato qualche tempo fa nella cornice di Abu Dhabi. Per noi all'evento c'era Paolo Corsini, che fa il punto sulle caratteristiche dell'imponente terminale Windows Phone 8.

L'avevamo visto al Mobile World Congress e ora sembra in arrivo anche in Italia oltre che: Davide Fasola ci parla di Yota Phone il particolare cellulare russo la cui caratteristica peculiare è la presenza di due display, di cui uno sempre attivo basato su tecnologia EPD (Electronic Paper Display).

Consegne in 30 minuti in un raggio di 15Km da centro di smistamento: è questa la promessa di Amazon Prime Air, il servizio di cosgna con droni a 8 eliche che Jeff Bezos ha annunciato a inizio settimana. Secondo il CEO di Amazon ci vorranno 4/5 anni prima che il servizio possa entrare in funzione, ma in molti pensano si tratti solo di una grossa trovata pubblicitaria in occasione del Cyber Monday: fa il punto della situazione Roberto Colombo.

Sempre lui ci parla di Drivexone, è un particolare servizio pensato da Vodafone per mettere in comunicazione l'auto e lo smartphone sfruttando la porta OBD, presente sui modelli entrati in produzione a partire dal 2003: permette di monitorare da remoto la vettura con lo smartphone, grazie a SIM e GPS integrati.

Nonostante tutti gli sguardi siano focalizzati sulla next-gen, arrivano buone notizie anche per i possessori di PS3 dalla voce di Rosario Grasso: è infatti dedicato ai possessori della console old-gen il nuovo Gran Turismo 6. Il nuovo simulatore di Polyphony Digital permette di guidare oltre 1200 vetture diverse su più di 100 tracciati, il tutto con nuovi modelli di gestione delle sospensioni e dell'aerodinamica..


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Da adesso si possono usare Bitcoin anche per comprare giochi per Ouya

Sempre più venditori online hanno cominciato ad accettare Bitcoin, la valuta digitale non regolamentata. Tra questi troviamo adesso anche Ouya, il produttore della omonima micro-console che consente di giocare sulla TV e con il gamepad ai giochi Android.

Ouya

I giocatori, infatti, possono adesso pagare con Bitcoin per acquistare i giochi del catalogo online di Ouya, ovvero dello Ouya Discover Store. I Bitcoin si aggiungono alle forme di pagamento precedentemente accettate, ovvero Visa, Master Card, American Express, Discovery e Paypal.

Ouya non è la prima gaming company ad accettare i Bitcoin, visto che all'inizio di quest'anno Humble Bundle ha iniziato a consentire i pagamenti in Bitcoin.

I Bitcoin sono una valuta digitale che esiste solo online e che permette di spendere mantenendo completamente, o quasi, l'anonimato. I normali utenti possono generare Bitcoin tramite la cosiddetta procedura di "mining" mettendo a disposizione la capacità di elaborazione dei propri PC, come abbiamo spiegato nel dettaglio in questo articolo.

Negli ultimi giorni diverse catene digitali e anche alcuni rivenditori reali hanno cominciato ad accettare i Bitcoin, il che ha fatto schizzare in alto il valore dei soldi digitali. Nei giorni scorsi un singolo Bitcoin è arrivato a valere oltre 1200 dollari. Ma questo ha destato le preoccupazioni delle grandi istituzioni bancarie internazionali, che ritengono che il sistema sia pericoloso per le possibilità che apre alle organizzazioni criminali di riciclare gli introiti delle loro attività illegali.

La Banca Centrale della Cina ha recentemente vietato a banche e istituzioni finanziarie del paese l'utilizzo di Bitcoin, e questo ha fatto scendere repentinamente la quotazione dei Bitcoin a meno di 1000 dollari.


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In arrivo su Facebook una nuova funzionalità per il salvataggio dei contenuti

Written By Unknown on Sabtu, 30 November 2013 | 23.59

Mark Zuckerberg potrebbe lanciare ben presto una nuova funzionalità all'interno del suo Facebook, che permetterebbe di salvare i propri post preferiti in modo che questi siano facilmente raggiungibili in ogni momento. La novità è trapelata in seguito alla divulgazione dei primi screenshot dell'applicazione mobile per Android che mostrano la nuova opzione "Saved".

Facebook, nuova funzionalitàFacebook, nuova funzionalità

Si tratta di una feature tipica dei reader RSS (che abbiamo già visto su mobile ad esempio con Feedly, Pocket o Instapaper), che consente di salvare gli articoli a cui si è interessati in modo da ritrovarli in maniera semplice e veloce e leggerli in un secondo momento. Una volta premuto sulla nuova voce, l'utente accederà ad una schermata nella quale scegliere il post da leggere fra quelli precedentemente contrassegnati come preferiti.

Facebook nasce nel 2004 con l'obiettivo di collegare gli studenti dell'Università di Harvard. Ben presto l'iniziativa si espande ad altre università americane fino a divenire un fenomeno entrato nella vita di tutti i giorni di giovani, giovanissimi e meno giovani. Al momento il social network vanta un numero di utenti che supera il miliardo e la cui crescita sembra inarrestabile.

Da tempo ormai il social network di Zuckerberg viene utilizzato con scopi che esulano dagli obiettivi iniziali e più strettamente social, divenendo una delle risorse più preziose per blog e siti web dediti all'intrattenimento online, ed è proprio in quest'ottica che vanno analizzate le novità che continuano a fare evolvere lo stesso Facebook in un servizio sempre più votato alla scoperta, lettura e condivisione di contenuti presenti sul web.

Stando ad alcune indiscrezioni recenti, Facebook potrebbe essere in procinto di lanciare un'app stand-alone in stile Google Reader o Flipboard per la lettura di notizie tramite feed RSS e i nuovi screenshot rappresenterebbero una prima conferma dell'esistenza della nuova applicazione. C'è da considerare tuttavia che Facebook ha costantemente in prova nuove funzionalità e le novità riportate in questi giorni dal blog MyTechSkool potrebbero di fatto non vedere mai la luce.


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OCZ Vector 150 240GB, fatto per durare. L'azienda non si sa

L'archiviazione in ambito PC ha subito una vera e propria rivoluzione con la disponibilità a prezzi sempre meno elevati di soluzioni NAND Flash, indicati con il nome di Solid State Drive. Pur esistendo da decenni, queste soluzioni sono giunte sul mercato consumer solo da qualche anno, portando benefici prestazionali davvero notevoli sia nelle soluzioni portatili che in quelle da tavolo, seguendo inoltre  un'evoluzione significativa in un breve lasso di tempo.

Verso la fine del 2008 hanno fatto la loro comparsa le unità consumer con interfaccia SATA 1,5Gbps, con un tetto alle prestazioni massime di 150MB al secondo teorici, che all'epoca non erano per nulla male; nonostante ciò si è giunti alla saturazione della bandwidth disponibile in breve tempo grazie alla realizzazione di nuovi controller e chip memoria sempre più performanti, facendo nascere l'esigenza di una interfaccia più aggiornato.

Detto fatto, ecco che diventa molto diffuso il SATA 3Gbps, che porta a un raddoppio dei MB che possono essere scambiati in un secondo da e verso le unità SSD. La storia si ripete: in breve tempo tutte le unità presenti sul mercato si assomigliano un po' tutte almeno nei dati dichiarati, poiché "cappate" ai 300MB dall'interfaccia disponibile. Nuovo cambio di interfaccia, con il passaggio al SATA 6Gbps e conseguente rinnovo della gamma SSD da parte di tutte le aziende del settore, ora libere di spingersi a ridosso dei 600MB al secondo teorici. Per comodità di esposizione stiamo semplificando al massimo il discorso, ma ci serve per arrivare ai giorni nostri, nei quali ci ritroviamo con unità SATA 6Gbps ammassate a ridosso dei limiti prestazionali attuali, ma con unità molto più mature sotto certi aspetti.

Negli anni si sono fatte strada esigenze che vanno ben oltre il puro transfer rate, che da solo non è pienamente indicativo delle prestazioni di un SSD nel suo insieme. Prestazioni costanti a prescindere dai dati, controller più evoluti e unità più longeve sono solo alcune delle tematiche affrontate con successo da parte dei produttori, sempre più attenti a ogni aspetto delle proprie unità.

OCZ Vector 150 è l'ultima serie, in ordine cronologico, a vedere gli scaffali proprio in questi giorni; in dote porta diversi miglioramenti rispetto alla famiglia precedente, che dovrebbe collocarla fra le unità più "mature" del mercato. Il prodotto più maturo per il settore consumer enthusiast di OCZ giunge paradossalmente in un momento di grande difficoltà per l'azienda: proprio ieri è stato diramato un comunicato in cui si annuncia la procedura di bancarotta, sebbene si apra ben più che uno spiraglio per una probabile acquisizione da parte di Toshiba. Ne riparleremo nelle conclusioni; passiamo quindi all'analisi del Vector 150.


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Un hard disk pieno di bitcoin gettato via: vale 7,5 milioni di dollari

Passare al setaccio una discarica per recuperare un hard-disk gettato via sbadatamente qualche mese fa. E' quanto sta facendo James Howells, cittadino di Newport, nel Galles del Sud, che ha improvvisamente realizzato di aver gettato via una vera e propria fortuna: nell'hard disk, infatti, si trova un wallet contenente oltre 7500 bitcoin, ovvero più di 7,5 milioni di dollari.

La storia sta facendo il giro del mondo: dopo aver "minato" e accumulato bitcoin sin dal 2009, Howells si è trovato nella situazione di dover smantellare il computer e ha conservato l'hard disk, dimenticandosi però del patrimonio in bitcoin in esso contenuto. L'hard disk è poi stato gettato via qualche mese fa, quando il valore dei bitcoin era comunque piuttosto basso. Howells è però venuto a conoscenza della vicenda di un norvegese che ha accantonato abbastanza bitcoin da acquistare un appartamento, realizzando immediatamente il proprio errore.

Dopo aver cercato di recuperare un backup dei dati, Howells si è diretto alla discarica verso la quale si dovrebbe trovare l'hard disk, tentando di rientrarne in possesso. "Il gestore della discarica ha spiegato che l'oggetto è arrivato tre o quattro mesi fa e potrebbe essere sepolto sotto una coltre di rifiuti di un metro e mezzo, in un'area grande quanto quella di un campo da calcio. Quando ha detto ciò ha confermato le mie paure peggiori" ha raccontato Howells.

Il gestore della discarica ha inoltre precisato che quando le forze di polizia si muovono per cercare eventuali prove, impiegano macchinari, cani e una squadra fino a 20 persone, portando Howells alla conclusione che vi sono poce possibilità di riuscire a rientrare in possesso dell'hard disk senza un cospicuo esborso monetario.

Il valore dei Bitcoin è cresciuto a dismisura nel corso delle ultime settimane, superando nei giorni scorsi i 1000 dollari per la prima volta nella loro storia. A titolo di confronto segnaliamo che all'inizio di novembre il valore di un bitcoin era di circa 200 dollari mentre all'inizio dell'anno era di circa 10 dollari.


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