Diberdayakan oleh Blogger.

Popular Posts Today

Nuovi processori Core i3 e Pentium in arrivo, ma ancora della famiglia Haswell

Written By Unknown on Kamis, 26 Maret 2015 | 23.04

Nel corso del terzo trimestre dell'anno Intel renderà disponibili i primi processori basati su architettura Skylake, nome in codice che contraddistingue le soluzoni della famiglia Core costruite con tecnologia. Questo tuttavia non limiterà Intel nel lancio di nuovi processori basati su architettura Haswell, con modelli appartenenti alle famiglia Core i3 e Pentium.

Nella tabella seguente le specifiche tecniche dei nuovi processori attesi al debutto, così come indicato dal sito CPU-World.

Modello

Cores Threads Clock Cache L3 GPU TDP
Core i3-4370T 2 4 3,3GHz 4MB HD4600 35Watt
Core i3-4170T 2 4 3,2GHz 3MB HD4400 35Watt
Core i3-4170 2 4 3,7GHz 3MB HD4400 54Watt
Pentium G3470 2 2 3,6GHz 3MB HD 53Watt
Pentium G3460T 2 2 3GHz 3MB HD 35Watt
Pentium G3260T 2 2 2,9GHz 3MB HD 35Watt
Pentium G3260 2 2 3,3GHz 3MB HD 53Watt

Sono tutte soluzioni di tipo dual core, con la tecnologia HyperThreading che è abilitata nelle soluzioni della famiglia Core i3 mentre è assente in quelle Pentium. Il TDP varia da un minimo di 35 Watt sino a 53-54 Watt per le versioni sprovviste di suffisso T: in entrambi i casi si tratta di valori compatibili con sistemi di raffreddamento dalle dimensioni contenute.

Da segnalare come le CPU Core i3 adottino GPU dalla superiore potenza di calcolo, con i modelli HD4600 e HD4400 a seconda delle versioni di processore, rispetto alla grafica Intel HD abbinata ai processori Pentium. Questo è un approccio abitualmente seguito da Intel, così da meglio diversificare le proprie proposte in funzione del prezzo d'acquisto al quale vengono proposte pur restando invariata l'architettura alla base della componente CPU.


23.04 | 0 komentar | Read More

Sigma 50mm f/1.4 DG HSM Art, molto più che normale

Il 50mm è l'obiettivo più classico in fotografia, e la focale 50mm in assoluto la più utilizzata. La "naturalezza" che regala, in termini di angolo di campo e percezione della prospettiva, ne fa una scelta adatta, se non ottimale, per un gran numero di scatti: dal ritratto alla cerimonia, ma anche street/reportage e, perché no, anche un pizzico di paesaggio per ottenere una prospettiva diversa dalla classica grandangolare.

Chi acquista la sua prima reflex digitale, tipicamente acquista anche uno zoom standard; qualora si trattasse, ad esempio, di un modello APS-C, lo zoom sarebbe quasi certamente un 18-55mm. La focale di 50mm è quindi già "coperta". Perché acquistare anche un 50mm a focale fissa?


Migliore resa fotografica, apertura massima più elevata ed ergonomia sono tre elementi fondamentali che possono spingere il fotografo esperto verso l'obiettivo a focale fissa. Anche in tempi di zoom, i 50mm "prime" hanno quindi, a nostro avviso, ancora molto da dire. Oggi più che mai.

Lo sviluppo dei sensori ha infatti portato i costruttori a rivedere le loro linee, introducendo nuovi modelli in grado di tenere il passo delle elevatissime risoluzioni attuali, e i primi risultati di queste revisioni hanno interessato proprio gli obiettivi standard. Alla già ampia disponibilità di buoni 50mm si sono quindi aggiunti, recentemente, prima Zeiss con il suo Otus 55mm f/1.4, e a breve distanza Sigma con il suo 50mm "Art". La disponibilità di 50mm qualitativamente eccellenti è quindi, oggi, particolarmente ampia.

Uno dei generi in cui un 50mm luminoso come il Sigma 50mm f/1.4 Art trova applicazione è la fotografia di boudoir. Ecco 30 scatti di esempio in luce naturale.
Un particolare ringraziamento, oltre che alla bellissima Elisa, va a Giorgia Carena, professionista della "scuderia" Nikon Photographers nonché anima dell'evento, e alla make up artist Roberta Demolli.

In questo articolo recensiremo il Sigma 50mm f/1.4 DG HSM Art (attacco EF), confrontandolo con le principali alternative, e in particolare con il Canon EF 50mm f/1.2L USM che, per qualità costruttiva e fascia di prezzo, è il rivale più prossimo (anche se la prova svelerà che si tratta di due prodotti con anime molto diverse).
Per la prova è stato utilizzato principalmente il corpo macchina EOS 5D Mark III, ma anche altri corpi Canon più datati come la EOS 1D Mark II N, per verificare la compatibilità del Sigma.   


23.04 | 0 komentar | Read More

HyperX Predator PCIe, top di gamma SSD in casa Kingston

Kingston ha da tempo lanciato una vasta gamma di prodotti della famiglia HyperX, destinati al pubblico casalingo che va alla ricerca delle massime prestazioni per il proprio PC. Esistono quindi serie HyperX che vanno dalle memorie alle cuffie, dai dongle USB agli SSD.

In questi giorni Kingston ha presentato SSD HyperX Predator PCIe, che va a collocarsi nella fascia più alta degli SSD proposti dall'azienda, sempre destinati al pubblico enthusiast a cui non bastano i "normali" SSD con interfaccia SATA 6Gbps e relative limitazioni. I nuovi SSD Kingston sfruttano quindi l'interfaccia PCIe, che portano il transfer rate massimo a 1400MB/s in lettura e 1000MB al secondo in scrittura con il modello da 480GB, mentre il meno capiente e più economico 240GB vede la velocità di scrittura scendere a 600MB al secondo.

Il controller utilizzato è il Marvell 88SS9293, mentre sul form factor l'offerta si articola in due soluzioni possibili. La prima prevede l'utilizzo del form factor M.2, presente in alcune schede madri di recente realizzazione. Chi non disponesse di questo connettore può optare sul form factor HHHL (half-height half-length). Di cosa si tratta? Fondamentalmente di un adattatore da collegare alla scheda madre come se fosse una scheda video, nel quale inserire HyperX Predator nel formato M.2. Di seguito le sigle dei modelli specifici:

SSD PCIe HyperX Predator

Part Number Caratteristiche
SHPM2280P2/240G Form factor M.2, 240GB
SHPM2280P2/480G Form factor M.2, 480GB
SHPM2280P2H/240G Form factor HHHL, 240GB
SHPM2280P2H/480G Form factor HHHL, 480GB
SHPM2280P2H/960G Form factor HHHL, 960GB

I più attenti avranno notato che abbiamo nominato solo due modelli, 240GB e 480GB, mentre nella tabella si vede anche un 960GB con form factor HHHL; si tratta di un modello che arriverà fra due o tre mesi, ma che attualmente non viene commercializzato. Le unità SSD HyperX Predator sono dotate di 3 anni di garanzia e supporto tecnico gratuito.


23.04 | 0 komentar | Read More

CCleaner Portable

scheda aggiornata 3 ore fa

CCleaner Portable è una particolare versione del ben noto tool CCleaner appositamente realizzata per essere utilizzata e trasportata su pen drive USB. Le funzionalità sono divise in quattro macro-aree denominate Cleaner, Registry, Tools e Options; in queste differenti sezioni sono organizzati semplici ma validi strumenti per la pulizia del sistema e del registro.


23.04 | 0 komentar | Read More

Da EVGA una GeForce GTX 980 in overclock con dissipatore all-in-one a liquido

Mercoledì, EVGA ha annunciato una nuova scheda video basata su GeForce GTX 980 e caratterizzata da un sistema di dissipazione a liquido all-in-one, dotato pertanto di pompa, tubi, radiatore e ventola in un unico bundle. A differenza di altri sistemi fatti o configurati in casa, il dissipatore non richiede alcun tipo di manutenzione nel corso del tempo, pur mantenendo buoni vantaggi sul fronte delle prestazioni.

EVGA GeForce GTX 980 HYBRID

Sebbene gli all-in-one non siano particolarmente diffusi nell'ambito delle schede video, abbiamo visto lo scorso anno AMD offrire la propria Radeon R9 295X2 con un sistema per la dissipazione termica non troppo differente. La nuova EVGA GeForce GTX 980 HYBRID è similmente dotata di un radiatore da 120mm con inclusa una ventola di pari diametro a velocità variabile.

Una caratteristica indispensabile per garantire al tempo stesso prestazioni elevate quando richiesto dal software in esecuzione, aumentando il regime di rotazione della ventola, e una rumorosità di funzionamento estremamente contenuta quando invece la scheda video non è sotto torchio. Il dissipatore ha una base in rame per la GPU ed è a contatto separatamente anche con VRM e memoria RAM.

Di base la nuova scheda video EVGA viene proposta con un sensibile overclock che porta la frequenza operativa dagli originali 1.126MHz a 1.291MHz (1.393 in boost, contro i 1.216 originali). L'architettura della GPU resta naturalmente la medesima, con 2.048 CUDA Core e interfaccia per la memoria da 256-bit. Invariata anche la frequenza di funzionamento della RAM, pari a 7.010MHz come sulla reference.

EVGA GeForce GTX 980 HYBRID

Il kit per il raffreddamento a liquido è proposto anche in versione stand-alone per tutti i possessori della GeForce GTX 980 di EVGA tradizionale. Secondo le specifiche rilasciate dalla società, questo dovrebbe garantire un consistente abbattimento delle temperature a pieno carico (da 70 a circa 45°C), anche se non possiamo naturalmente confermare la veridicità di tali affermazioni non disponendo di un sample di prova.

EVGA non ha ancora ufficializzato informazioni su prezzo e disponibilità della scheda, mentre ulteriori dettagli possono essere trovati in questa pagina, sul sito ufficiale della società.


23.04 | 0 komentar | Read More

Microsoft Lumia 640 disponibile in Italia dal 3 aprile

Annunciato ufficialmente durante lo scorso Mobile World Congress 2015 in quel di Barcellona, il nuovo Microsoft Lumia 640 è un altro dispositivo democratico pensato per la produttività. La società ha svelato i piani per il mercato italiano, ufficializzando prezzo e data di lancio per il suo nuovo esponente della famiglia: Lumia 640 sarà disponibile in Italia a partire dal 3 aprile al prezzo di 189€ e solo in versione 4G LTE.

Microsoft Lumia 640

Riassumiamo brevemente le caratteristiche hardware essenziali del dispositivo: sotto la scocca troviamo un processore quad-core Qualcomm Snapdragon 400 da 1,2GHz supportato da 1GB di RAM e 8GB di storage integrato espandibile attraverso microSD. Lo smartphone adotta un display da 5" a risoluzione HD (1280x720), mentre il tutto viene alimentato da una batteria rimovibile da 2.500mAh.

Due le fotocamere: la principale usa un sensore da 8 megapixel con autofocus e flash LED, mentre la frontale è da 1 megapixel con lenti a fuoco fisso. Con uno spessore di 8,85mm e un peso di 145g, Lumia 640 è un dispositivo compatto in relazione alle dimensioni del display. Verrà proposto nativamente con la suite Office e OneDrive preinstallati, in modo da permettere un minimo di produttività anche in mobilità.

Lumia 640 verrà venduto in quattro declinazioni di colore differenti: ciano lucido, arancione, bianco e nero opaco. A dare vita al tutto troveremo naturalmente Windows Phone, in versione 8.1 con aggiornamento Lumia Denim. Microsoft ha sottolineato che il dispositivo è compatibile con l'aggiornamento a Windows 10, che verrà rilasciato prossimamente entro la fine dell'anno in corso.

Maggiori informazioni su Microsoft Lumia 640 in questa pagina, sul sito ufficiale Microsoft.


23.04 | 0 komentar | Read More

Annunciato Halo Online per la Russia. È un'esclusiva PC

343 Industries, la software house che si occupa della serie principale di Halo, ha annunciato Halo Online, un progetto che verrà portato avanti congiuntamente dai partner Saber Interactive e Innova Systems. Si tratta di uno sparatutto multiplayer gratuito unicamente per PC e destinato solo al mercato russo. Il lancio della closed beta è previsto nel corso della primavera.

Halo Online è basato su una versione profondamente modificata del motore grafico di Halo 3. La tecnologia è stata ottimizzata per fare in modo che Halo Online possa girare anche sulle configurazioni meno performanti. Non ci sarà la modalità campagna e il gioco sarà ambientato sulla stazione spaziale Anvil dell'UNSC. Su questa installazione i soldati Spartan-IV allenano le proprie abilità per la battaglia e sperimentano le nuove tecnologie.

Durante la closed beta il team di sviluppo continuerà a migliorare l'esperienza di gioco modificando il gameplay, le feature e l'economia in-game. Sembra, quindi, che si tratti di un titolo free-to-play con microtransazioni interne. Per il momento non è previsto il lancio di Halo Online nei territori esterni alla Russia. Saber Interactive è una software house americana, con una filiale distaccata a San Pietroburgo, che in passato ha realizzato TimeShift, Inversion e la versione Xbox 360 di Halo: Combat Evolved Anniversary.

"Halo Online ci dà la possibilità di imparare come invogliare nuovi giocatori a entrare nell'universo Halo", si legge sul sito di 343 Industries. "Siamo entusiasti di poter rilasciare un'esperienza multiplayer di Halo esclusivamente per PC costruita su misura per i giocatori russi".


23.04 | 0 komentar | Read More

Online una guida completa alla programmazione con API Mantle

Written By Unknown on Sabtu, 21 Maret 2015 | 23.59

AMD ha reso disponibile nei giorni scorsi la Mantle API Programming Guide, un manuale di ben 450 pagine che illustra ai programmatori quali siano le potenzialità delle API Mantle e come trarne beneficio nella scrittura di codice per le proprie applicazioni.

Il download della guida alla programmazione delle API Mantle è disponibile gratuitamente a questo indirizzo.

Ricordiamo come poco più di 2 settimane fa, in concomitanza con il Game Developer Conference, AMD abbia tenuto una conferenza pubblica con la quale è stato evidenziato quello che sarà lo sviluppo futuro di queste API alla luce della prossima disponibilità delle API DirectX 12 di Microsoft. Il 2015 sarà per queste API un anno di transizione, con uno sviluppo futuro delineato nei seguenti punti:

  • AMD continuerà a supportare i partner sviluppatori di giochi che hanno scelto di implementare il supporto Mantle all'interno di propri titoli;
  • AMD ha intenzione di rendere disponibile una SDK di Mantle pubblica;
  • AMD continuerà a sviluppare le API Mantle, operando come una piattaforma di innovazione grafica per l'azienda disponibile per partner selezionati che presentino specifiche necessità.

Il futuro di Mantle è quindi sempre più legato a quello delle API DirectX 12; queste ultime sono del resto basate su un approccio alla programmazione che mira a ridurre sensibilmente l'overlay presente con le API DirectX 11 e in questo modo permettere di ottenere un sensibile incremento delle prestazioni lato GPU oltre che un minor carico di lavoro per la componente CPU.

Quelle Mantle sono API disponibili al momento, con le quali gli sviluppatori anche grazie alla documentazione tecnica fornita da AMD possono sviluppare nuove applicazioni che sfruttino al meglio le potenzialità delle GPU AMD con architettura Graphics Core Next.


23.59 | 0 komentar | Read More

Il futuro di NVIDIA passa per i computer che apprendono

Carismatico, anticonformista, brillante ma con le idee molto chiare: così si presenta dal vivo Jen-Hsun "Jensen" Huang, nativo di Taiwan ma cresciuto negli USA, famoso agli appassionati per essere il CEO e presidente di NVIDIA fin dal 2008. Chiude oggi i battenti in via ufficiale il GTC 2015 tenutosi in Silicon Valley, quella stessa GPU Technology Conference della quale abbiamo dato ampia copertura in questi giorni sulle pagine di Hardware Upgrade.


Jen-Hsun "Jensen" Huang  

Rosario Grasso, invitato di Hardware Upgrade all'evento, ha avuto l'opportunità di intervistare Mr. Jensen, toccando temi importanti che offrono una panoramica esaustiva su quello che è il concetto di futuro per NVIDIA. Si commetterebbe un errore pensando che NVIDIA sia solo "quella delle schede video", e il concetto appare molto chiaro sentendolo direttamente dalle parole del CEO e presidente.

Certo, si parla anche di Pascal, la nuova architettura di GPU attesa per il 2016, ma anche e soprattutto di visual computing e tutto quello che questo comporta, in un mondo dove la realtà virtuale sta muovendo i propri passi uscendo dalla fantascienza. Il 50% delle informazioni raccolte dal cervello umano passa attraverso il senso della vista; da questo NVIDIA parte per mettere le basi a un nuovo approccio per il futuro, mettendo al centro il deep learning.

Macchine in grado di analizzare una grande mole di dati e apprendere col tempo, aprendo la strada ad applicazioni nel settore medico, nell'automotive e in molti altri campi. Gli assistenti vocali dei nostri smartphone sono un esempio di deep learning, visto che più passa il tempo più sono in grado di riconoscere frasi dalle diverse costruzioni e domande poste con diversi accenti. Spostandosi nel campo visual, un'automobile potrà riconoscere una situazione di potenziale pericolo e agire di conseguenza, così come una TAC potrà dare molte più risposte rispetto a quanto può fare già ora. Mai come ora vi auguriamo una buona visione.


23.59 | 0 komentar | Read More

Galaxy S6 e S6 Edge anche in oro 24k: si parte da 2.300 euro e l'IVA è esclusa

Dopo l'Apple Watch di 115 mila dollari tempestato di diamanti, arriva un nuovo prodotto pensato per un'utenza estremamente esclusiva. Parliamo delle nuove personalizzazioni in oro da 24 carati, oro rosa e platino di Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge realizzate da Goldgenie. Il prezzo non è sicuramente alla portata di tutti, ma comunque non troppo esagerato se consideriamo i materiali pregiati utilizzati.

Samsung Galaxy S6 Edge

Si parte da circa 2.300 euro tasse naturalmente escluse per il modello più abbordabile, ovvero il Samsung Galaxy S6 tradizionale in oro da 24 carati, mentre tutti i modelli personalizzati da Goldgenie saranno venduti in una scatola in legno di ciliegio degna di un prodotto di gioielleria. Il dispositivo potrà essere inoltre personalizzato ulteriormente con un intaglio del nome dell'utente o di un suo motto personale.

Samsung ha finalmente abbandonato del tutto la proverbiale plastica sui suoi top di gamma della serie Galaxy S, proponendo ai propri utenti un prodotto che non sfigura di fronte alla concorrenza, che da tempo utilizza materiali più pregiati. Lo ha fatto unendo una scocca in metallo e un retro in vetro curvo, scegliendo inoltre tecnologie esclusive per introdurre anche un display di tipo curvo sulla famiglia di smartphone.

Ma i prodotti Goldgenie vanno come di consueto molto oltre e sono rivolti ad un pubblico decisamente esclusivo e ovviamente molto ricco. C'è chi definisce pacchiani i prodotti di questo tipo, chi invece sostiene che siano perfetti per ostentare la più becera opulenza. Ma è indubbio che prodotti di questo tipo abbiano un loro piccolo seguito, soprattutto considerando il riscontro di tipo pubblicitario che queste società ottengono mischiando procedure di lavorazione artigianale a prodotti di massa.

Samsung Galaxy S6 Platinum Goldgenie

Del resto, sotto la scocca i nuovi prodotti di Goldgenie sono praticamente identici alle controparti vendute da Samsung, e offrono le stesse performance sotto il loro guscio di lusso, oltre ad una garanzia a vita. Le fasi di preorder sono attive da venerdì 20 marzo e si concluderanno il 7 aprile, mentre dal 10 aprile verranno accettate le prime ordinazioni, con le prime consegne previste dopo 14 e 21 giorni dal lancio commerciale del dispositivo. E non dite che non vi avevamo avvisati!


23.59 | 0 komentar | Read More

MacBook Pro con display che si macchiano irreparabilmente: nuova petizione contro Apple

Alcuni utenti di MacBook Pro con display Retina sarebbero alla ricerca della soluzione su un problema ormai noto come staingate. In sostanza, i possessori del non proprio economico laptop della Mela avrebbero notato a pochi mesi dall'acquisto delle consistenti macchie permanenti sul rivestimento anti-glare del display. Sono stati addirittura preparati un sito apposito e una petizione su Change, in cui si chiede ad Apple di rispondere in qualche modo sulla problematica.

Staingate, MacBook Pro con display Retina

Ad essere coinvolti nel nuovo caso, sarebbero i dispositivi prodotti da metà 2012 a metà 2014, con i modelli più recenti che potrebbero in effetti palesare le problematiche in un futuro non troppo distante. Il rivestimento che riduce la riproduzione dei riflessi dell'ambiente circostante sul display inizia a graffiarsi o rimuoversi in alcune aree dopo circa sei o sette mesi dall'acquisto, con l'unica soluzione apparente che sembra quella di rivolgersi all'efficiente ma costosa assistenza della Mela.

La risposta di Apple è stata in alcuni casi positiva, con alcuni utenti che hanno segnalato di essere riusciti ad ottenere la riparazione gratuita nel primo anno dall'acquisto, mentre altri utenti hanno ricevuto un secco "no" dai Genius di Apple, i quali hanno specificato che danni di tale natura non rientrano all'interno del servizio assistenziale offerto gratuitamente dalla società. In questi casi, i costi di riparazione sono nell'ordine delle centinaia di dollari, con alcune segnalazioni che riportano anche cifre intorno agli 800 dollari.

Le motivazioni del resto possono essere molteplici: in alcuni casi è stato il semplice contatto con la tastiera a causare la rimozione di parte del rivestimento anti-riflesso, mentre in altri una particolare veemenza da parte del possessore durante le fasi di pulizia del display, o anche l'uso di prodotti chimici non idonei alla pulizia del delicato pannello. In ogni caso, tuttavia, è un problema che non dovrebbe presentarsi su un dispositivo portatile, soprattutto se venduto a prezzi sensibilmente più elevati rispetto alla concorrenza diretta.

Sebbene si tratti di un fenomeno già noto da oltre un anno, solo da alcune settimane ha acquisito un certo spessore, con il culmine raggiunto con il sito staingate.org di denuncia, con l'obiettivo di diffondere il più possibile il problema e attendere una risposta ufficiale da parte della Mela. In più è stata istituita anche una petizione su Change.org, in cui si richiede alla società la riparazione gratuita per tutti gli utenti che hanno riscontrato la problematica. Ad oggi sono 438 i sostenitori della causa, con l'obiettivo di raggiungere complessivamente le 1000 firme.


23.59 | 0 komentar | Read More

Un filamento composito con carbonio per la stampa 3D

Il grafene e la stampa 3D: il materiale più promettente e la tecnologia più interessante dei nostri giorni stanno arrivando ad un punto di incontro: Graphene 3D Lab ha infatti annunciato la disponibilità commerciale di un nuovo filamento composito contenente grafene e destinato alle stampanti FDM/FFF. La società, già al lavoro da tempo sullo sviluppo di materiali di stampa 3D con caratteristiche funzionali, distribuirà il nuovo filamento tramite il nuovo negozio BlackMagic3D, di proprietà della stessa Graphene 3D Lab.

Daniel Stolyarov, CEO di Graphene 3D Lab, ha commentato: "Graphene 3D è entusiasta di iniziare ad offrire il nuovo filamento Gonductive Graphene direttamente ai clienti aprendo così nuove strade alla creatività degli utenti di stampanti 3D. Saranno possibili ampie varietà di applicazioni, compresa la stampa di circuiti e di sensori capacitivi. Non vediamo l'ora di ricerver la risposta da parte della comunità della stampa 3D per proseguire il processo di sviluppo di un'ampia gamma di filamenti con capacità funzionali. E' un traguardo importante per Graphene 3D Lab nel raggiungimento dell'obiettivo di realizzare un ecosistema per la stampa 3D di dispositivi operativi"

Il filamento è di tipo composito e consiste in una miscela di termoplastica PLA e nanostrutture di carbonio , traendo da questo un'elevata conducibilità elettrica. Questo filamento offre quindi la possibilità di stampare circuiti ed elementi utilizzabili all'interno di un dispositivo elettronico. Il filamento è di colore nero, ha un diametro di 1,75mm ed una resistività di 1ohm/cm. Oltre alla possibilità di condurre corrente elettrica, il filamento ha inoltre una robustezza meccanica superiore a quella del PLA ed è in grado di poter essere usato per la schermatura elettromagnetica e di frequenze radio, trovando quindi possibilità applicative nel campo delle telecomunicazioni, del mondo medicale e del mondo aerospaziale e dei trasporti.

Il filamento Conductive Graphene è compatibile con tutte le stampanti in grado di estrudere filamento ad una temperatura di 170°-175°C e con piatto di stampa riscaldato. Disponibile per l'acquisto sul sito web BlackMagic3D al costo di 65$ per bobina di 200 grammi.


23.59 | 0 komentar | Read More

AMD Freesync, Nvidia Titax X, Windows 10 gratis, Carbon3D e aquile temerarie in TGtech

L'edizione odierna di TGtech, registrata in uno dei pochi luoghi in Italia dove l'eclisse solare non si è fatta vedere a causa di una coltre di nubi, giustappone temerari pennuti, tecnologie che promettono di essere rivoluzionarie e inviati che soffrono il jet lag alle notizie in arrivo dal mondo della tecnologia. Apre le danze Paolo Corsini, che infila un uno-due parlando della nuova scheda video Nvidia GeForce GTX Titan X e della tecnologia AMD Freesync.

La parola passa poi a Nino Grasso, nella sua incarnazione Nino Gratis: è questa infatti una delle parole che è stata maggiormente accostata a Windows 10 in questa settimana. Nino ci rende edotti in merito a tutte le novità comunicate a proposito del prossimo sistema operativo di casa Microsoft.

Andrea Bai ci parla di stampa 3D, in particolare della nuova stampante a polimerizzazione di resina presentata da Carbon3D, una startup californiana, che in collaborazione con l'University of North Carolina ha sviluppato una tecnologia in grado di accelerare i tempi di stampa di due ordini di grandezza. Invece di realizzare un oggetto strato per strato, l'idea di Carbon3D permette di stampare l'oggetto in maniera continua.

Roberto Colombo ci porta invece sul dorso dell'aquila Darshan, che ha spiegato le sue ali dalla cima del grattacielo più alto del mondo il Burj Khalifa di Dubai (829,8 metri): il video prodotto dalla action camera Sony 'indossata' dal volatile è il terzo di una serie pensata per attirare l'attenzione del pubblico sulla tutela delle specie a rischio.

Rosario Grasso ci parla invece direttamente da San Josè, California, dove si sta tenendo la GPU Technology Conference 2015, organizzata da Nvidia. Interessanti i campi in cui vengono messe alla frusta le GPU della casa californiana, spicca tra tutti quello del Deep Learning.


23.59 | 0 komentar | Read More

Acer C910 Chromebook ufficiale: stesse prestazioni di Pixel ma a metà prezzo

A poco più di una settimana dal rilascio di Chromebook Pixel da parte di Google, Acer svela C910 Chromebook, un nuovo notebook basato su Chrome OS in grado di pareggiare la potenza del concorrente ad un prezzo più competitivo. Acer offre adesso lo stesso i5-5200U del Pixel sul suo Chromebook, ma con un prezzo di base a partire da 499 dollari nel mercato statunitense. La dotazione di porte e la qualità del prodotto non sarà naturalmente la stessa del prodotto di Big G.

Acer C910 Chromebook

I Chromebook hanno preso piede oltreoceano, tuttavia il loro successo è ancora decisamente incerto su altri mercati. Google non riesce a venderne in grandi volumi, con Microsoft che fa di tutto per contrastare l'ondata dei notebook economici di Mountain View proponendo il suo Windows a prezzi stracciati agli OEM. Ma Chromebook non è un progetto morto, con Acer che si configura fra i maggiori produttori della categoria.

Il nuovo C910 Chromebook utilizza un processore Intel Core i5-5200U di quinta generazione, e viene proposto in due varianti con display LCD IPS Full HD (1920x1080) e HD (probabilmente Tn da 1366x768), entrambi con rivestimento anti-glare, ed entrambi con una diagonale da 15,6 pollici. Con un peso di 2,2kg e uno spessore di 24,2 mm, il nuovo computer portatile può resistere fino a 60kg di peso, e cadute da 45cm.

La batteria consente di raggiungere il pieno giorno lavorativo grazie ad un'autonomia di 8 ore in funzione, almeno stando ai dati rilasciati dalla società, mentre sul fronte della connettività avremo ampia scelta: Wi-Fi 802.11ac 2x2 con tecnologia MIMO, Bluetooth 4.0, due porte USB di cui una 3.0, e una porta HDMI. Acer C910 Chromebook supporta anche schede di memoria SD grazie ad un card reader integrato. La lista delle specifiche tecniche si completa infine con 4GB di RAM e 32GB per l'SSD integrato.

Acer C910 Chromebook

Si tratta di un modello simile ad Acer Chromebook 15, anche se più orientato alla produttività e con un hardware più veloce. Il nuovo C910 verrà lanciato negli Stati Uniti nel mese di aprile, ad un prezzo di base suggerito al pubblico di 499,99$, superiore a Chromebook 15 per via dell'hardware rinnovato. Il modello con display più avanzato avrà un costo di listino probabilmente più elevato, ancora non specificato dalla società. Non è chiaro, inoltre, se il nuovo notebook raggiungerà anche altri mercati oltre quello statunitense.


23.59 | 0 komentar | Read More

Da E4 due nuovi HPC con processori ARM con achitettura a 64 bit

Written By Unknown on Kamis, 19 Maret 2015 | 23.04

Mentre la precedente generazione di prodotti basati sulla tecnologia ARM era limitata a 32 bit e veniva usata solamente da early adopter e da sviluppatori, la serie ARKA di E4 oggi è la prima piattaforma basata su ARM Architecture+GPU+IB capace di offrire un ecosistema software completo: Linux OS, librerie, compilatori e applicazioni. Ce lo ha spiegato Simone Tinti, HPC Team Leader di E4 al GTC che si sta svolgendo a San Jose.

Gli HPC della serie Arka possono essere usati per l'elaborazione dei fenomeni sismici o delle immagini, così come piattaforma di sviluppo software o come piattaforma per vari tipi di servizi. Gli HPC Arka, inoltre, sono particolarmente indicati per quei laboratori che fanno uso di dispositivi CUDA.

Le nuove soluzioni, Arka RK003 e Arka RK004, che potete vedere nel filmato, presentano lo stesso form factor 2U. Nel primo caso abbiamo una CPU ARM X-Gene a 8 core, fino a due NVIDIA Tesla K80, fino a 128 GB di RAM DDR3, due porte 10 GbE, una FDR, due SATA 3.0 e due slot PCI-E 3.0. La capacità di calcolo massima teorica può raggiungere i 3,74 TFlops.

Quanto ad Arka RK004, abbiamo invece una CPU Cavium Thunder-X a 48 core, una GPU NVIDIA Tesla K80, fino a 256 GB di RAM DDR4, due porte 10 GbE, una 40 GbE, una IB FDR, due porte SATA 3.0 e uno slot PCI-E 3.0 x16 e uno PCI-E 3.0 x8. La potenza massima di questo sistema può toccare i 2 TFlops.

Nel video, Simone spiega nel dettaglio la differenza tra le due piattaforme. Che vengono consegnate con OS Ubuntu o Fedora Linux e con gli strumenti di sviluppo NVIDIA CUDA 6.5, librerie MPI e compilatori GNU.


23.04 | 0 komentar | Read More

Trasformare un caricabatterie da viaggio in un computer Linux: il folle progetto di Robinson

I progressi sulla miniaturizzazione hanno permesso di concepire alcuni esperimenti decisamente interessanti in ambito informatico. È chiaro che fra alcuni anni sarà possibile integrare un sistema relativamente potente all'interno dello spazio delle tradizionali chiavette USB odierne, ma già adesso sono disponibili alcuni progetti degni di nota, sebbene non facciano della potenza il loro punto di maggiore interesse.

Sistema Linux in un caricabatterie da viaggio
Dimensioni paragonate a un MacBook Air

Fra questi, citiamo il nuovo esperimento di Chris Robinson di NODE, lo stesso che aveva mostrato un piccolo computer tascabile con display integrato su base Raspberry Pi. Con il nuovo progetto, però, Robinson porta la miniaturizzazione ad un altro livello, riuscendo ad integrare un intero sistema Linux all'interno di un caricabatterie da viaggio, spiegando passo per passo le procedure per l'assemblaggio.

Il progetto di Robinson si basa sulla board di sviluppo ODROID-W, basata su un processore ARM Cortex-A5 da 700MHz di frequenza operativa. Il sistema è supportato da 512 MB di RAM, dalla compatibilità con schede di memoria SD e con reti Wi-Fi per mezzo di un adattatore esterno. Il software operativo in esecuzione è nello specifico Raspbian OS, in versione personalizzata per l'hardware in uso.

Come scrivevamo sopra, Robinson ha descritto passo per passo le procedure per il disassemblaggio del caricabatterie e per l'assemblaggio del sistema, sottolineando come possa essere pericoloso armeggiare con la componentistica integrata. In più, nella guida è presente tutta la lista degli accessori necessari durante la realizzazione. Si tratta di un progetto molto particolare e naturalmente limitante per via della potenza computazionale decisamente bassa, ma che potrebbe avere varie destinazioni d'uso.

Sistema Linux in un caricabatterie da viaggio

Il piccolo computer potrebbe essere utilizzato come media server, relay TOR, nodo per il mining di Bitcoin, per una rete VPN personale o, anche, per un sistema Linux vero e proprio senza troppe velleità particolari da poche decine di euro.


23.04 | 0 komentar | Read More

MSI annuncia Cubi, il mini-PC Broadwell che sta nel palmo della mano

La nuova piattaforma Broadwell da 14nm ha permesso ai vari produttori di sbizzarrirsi nel form factor dei propri sistemi. I mini-PC di nuova generazione sono inoltre diventati con estrema facilità fanless, nonostante le dimensioni si riducano di alcuni centimetri di anno in anno. Ad annunciare un nuovo modello di mini-PC è questa volta MSI, con Cubi che si configura come la soluzione del produttore cinese dal volume inferiore.

MSI Cubi

Il design è strutturato per contenere al suo interno tutto il necessario per il corretto funzionamento del PC, ad eccezione dell'alimentatore da 65W che sarà esterno. Compatibile anche con lo standard VESA per l'attacco a monitor o televisori, supporta formati multimediali anche a risoluzione UHD e può essere un ottimo complemento per una postazione pensata appunto per la multimedialità.

Cubi può essere configurato con una serie di processori Intel con GPU integrata, fra cui Core i5-5200U è la proposta più potente. Fra le altre opzioni troviamo anche Intel Core i3-5005U, Pentium-3805U e Celeron-3205U. A supportare il SoC, troveremo 4GB di RAM DDR3L espandibili fino ad un totale di 8GB, e due slot per unità di storage, fra cui uno in grado di accogliere unità flash mSATA.

Pochi compromessi, naturalmente in relazione alle dimensioni di Cubi, anche sul fronte connettività: previsto il supporto a reti Wi-Fi 802.11ac e BT 4.0 (opzionali), mentre troveremo 1 porta Ethernet RJ45, 2 porte USB 3.0 sul lato frontale ed altrettante USB 2.0 su quello posteriore. MSI Cubi può essere collegato ad un monitor esterno attraverso porte HDMI e Mini DisplayPort, mentre sono previste anche due porte per il collegamento di eventuali altoparlanti, auricolari e microfono.

MSI CubiMSI Cubi

MSI Cubi ha un'altezza di soli 35mm, un volume inferiore a mezzo litro, e con dimensioni di 115x111mm è il prodotto più piccolo mai creato dai cinesi. Sarà disponibile in bianco e nero a partire da fine marzo 2015, ad un prezzo non ancora ufficializzato dalla società, ma che probabilmente decreterà il successo, o meno, del nuovo mini-PC di MSI.


23.04 | 0 komentar | Read More

SiSoftware Sandra Lite 2015

scheda aggiornata 2 ore fa

Versione 2015 del popolare tool diagnostico e di benchmarking del proprio sistema. Qui di seguito le principali novità introdotte: * Support for Windows 10* Tech Preview
- Updated to the latest tools & libraries for forthcoming Windows 10, with various minor compatibility changes and support for new APIs, technologies as well as hardware.
- Will support DirectX 12.
- Support for very-wide SIMD AVX-512 family.
- Updated resources for high-DPI (retina+) up to 200% 192ppi or higher - e.g. huge 256x256 icons.
* Updated System benchmark: Overall Score 2015
- Removed .Net/Java Multi-Media (vectorised) benchmark as current JVM/CLR do not vectorise even today.
- Added CPU Scientific (GEMM, FFT, N-Body), CPU Financial (Binomial, Monte Carlo, Black-Scholes) Analysis - while GPGPUs do accelerate these complex algorithms, wide-SIMD (e.g. AVX-512F) can significantly accelerate them in large CPUs with many cores and large caches (e.g. 12C+ 24MB L3/128MB L4)
- Added GP Scientific Analysis (GEMM, FFT, N-Body) (using CUDA, OpenCL, DirectX Compute) - to match CPU Scientific
- Updated weights to match modern devices (mobile, laptop, desktop and server)
* Updated Crytography CPU Benchmark
- Optimised AES HWA code-path for improved performance across hardware constrained by memory bandwidth.
* Optimised GP Benchmarks
- GP Cryptography - optimised AES code-path.
- GP Scientific - optimised N-Body path.
- GP Financial - optimised Binomial Options path.
* Updated CPU Multi-Media (SIMD) Benchmark
- Combined score is now made of "combined integer (int32 and int64)" and "combined floating-point (single and double)" SIMD performance. Sandra 2014 used "int32 single-float and double-float" only.
- Combined integer averages int32 (32-bit integer) and int64 (64-bit integer) SIMD performance (SSE, SSE2, AVX, AVX2) - and thus measure also 64-bit integer performance that is extensively used today.
- int128 (quad-integer emulated) and quad-precision float-point (emulated, mantissa precision extended) is also measured but not included in the index as both are emulated at this time. Once native SIMD support is available in hardware, they will be added to the index.
* Updated Memory Bandwidth Benchmark
- Now reports average (rms - root mean sqare) not maximum performance. Some scores *will* be lower depending on the hardware, usually 3-5%. You can use the "maximum value" as index if you want to match Sandra 2014 and earlier.
* Updated Cache & Memory Bandwidth Benchmark
- Now reports average (rms - root mean sqare) not maximum performance. Some scores *will* be lower depending on the hardware, usually 5-20%. You can use the "maximum value" as index if you want to match Sandra 2014 and earlier.


23.04 | 0 komentar | Read More

Pirate Bay vivo, vegeto e ancora più inespugnabile in Regno Unito e nel mondo

Quando negli ultimi mesi dell'anno scorso ThePirateBay era stato vittima di un'incursione delle forze di polizia svedesi, sembrava che il portale fosse prossimo alla chiusura definitiva. Siamo stati tutti smentiti dopo un paio di mesi, quando i responsabili del sito annunciavano il suo ritorno sfruttando i domini di sempre. Come se non bastasse, secondo TorrentFreak in alcuni paesi l'accesso alla baia è diventato più semplice che mai.

Questo grazie alla collaborazione con un nuovo servizio SSL, CloudFlare, che sembra aggirare "inavvertitamente" molti dei blocchi impartiti dagli ISP, Internet Service Provider. CloudFlare ha il compito di gestire il traffico fra utenti e sito web con l'host dei server, riducendo gli oneri di bandwidth e proteggendo i contenuti da attacchi DDoS o altre minacce del web. Però, CloudFlare ha un altro vantaggio, soprattutto per siti come TPB, apparentemente involontario.

Attraverso gli algoritmi di routing del servizio si riescono a nascondere le informazioni del sito ospitato ai fornitori di servizi internet, rendendo difficile il blocco di una determinata pagina. Questo significa che molti siti che fanno uso del servizio, fra cui ThePirateBay, sono virtualmente immuni ai più blandi blocchi impartiti dagli ISP, spesso i più utilizzati in questo tipo di situazioni. E altrettanto spesso, probabilmente i meno efficaci.

TorrentFreak fa come esempio il caso britannico, in cui ThePirateBay ad oggi è accessibile attraverso la sua pagina principale su larga parte delle connessioni internet diffuse nel paese. Bloccato esclusivamente da Sky, il sito per la ricerca di torrent illeciti è invece consultabile tramite Virgin, EE, BY e TalkTalk. Il Regno Unito non è l'unico paese che ha voluto e utilizzato tali pratiche per oscurare il portale pirata, ed è pertanto logico supporre che sia possibile aggirare le restrizioni in moltissimi altri stati del mondo.

Una situazione che dovrebbe far capire a chi di dovere che la lotta alla pirateria fino ad oggi è stata combattuta in maniera superficiale e totalmente inefficace. Se da una parte è vero che quanto succede con il servizio CloudFlare può essere "sistemato" in breve tempo, dall'altra basti ricordare quanto è semplice aggirare un blocco impartito dai provider internet. Qualsiasi utente può farlo, infatti, semplicemente utilizzando un proxy "libero" per connettersi al sito.

È probabile che "i nemici di ThePirateBay" possano chiamare nelle sedi legali CloudFlare, costringendo la società a modificare i propri algoritmi di routing per rendere efficaci i vari blocchi dei provider, ma si tratterebbe dell'ennesimo passo compiuto contro ThePirateBay, ancora una volta in attesa della sua prossima mossa.


23.04 | 0 komentar | Read More

Avira AntiVir Rescue System

scheda aggiornata 1 ora fa

Avira AntiVir Rescue System è un'applicazione basata su sistema operativo Linux che permette di accedere ad un PC che viceversa non potrebbe completare la fase di boot con il sistema operativo installato. Questo permette, quantomeno in teoria, di riparare il sistema danneggiato, ricuperare i dati o eseguire una scansione completa per rilevare eventuali infezioni da virus.


23.04 | 0 komentar | Read More

Da Carbon3D una stampante 3D DLP a flusso continuo

Il settore della stampa 3D è attualmente uno dei più vivaci in assoluto: tecniche di stampa in continua evoluzione, nuovi materiali, ambiti di impiego sempre più vasti sono i tratti distintivi di un fenomeno che nei prossimi anni riserverà molte sorprese introducendo nuovi scenari e paradigmi anche per il pubblico più ampio.

Attualmente le due tecnologie attrono alle quali si concentra il maggior interesse sono quelle basate su deposizione di filamento fuso e su polimerizzazione di resine fotosensibili. Queste tecnologie sono accomunate da una caratteristica, ovvero la creazione dell'oggetto tridimensionale avviene strato per strato (pur con importanti differenze: in quelle a polimerizzazione lo strato è creato istantaneamente, mentre in quelle a fusione è necessario attendere che la deposizione del filamento crei lo strato) e ogni nuovo livello di materiale viene creato dopo la solidificazione del precedente. Questo aspetto porta con sé un inconveniente intrinseco: gli oggetti richiedono tempi di produzione relativamente estesi e anche un oggetto di pochi centimetri cubi di ingombro può richiedere qualche ora di stampa.

Un inconveniente a cui prova a trovare una soluzione Carbon3D, startup californiana, che in collaborazione con l'University of North Carolina ha sviluppato una tecnologia in grado di accelerare i tempi di stampa di due ordini di grandezza. Invece di realizzare un oggetto strato per strato, l'dea di Carbon3D permette di stampare l'oggetto in maniera continua. La startup si è concentrata sull'ottimizzazione delle tecniche di polimerizzazione delle resine realizzando di fatto una stampante con tecnologia DLP con alcune importanti differenze rispetto ai modelli della stessa cateogria già oggi in commercio.

Il principio di funzionamento delle attuali stampanti DLP prevede la presenza di una fonte di luce ultravioletta (un normale proiettore) posto sulla base di una vasca contenente resina liquida. La luce polimerizza la resina, indurendola: a questo punto lo strato polimerizzato viene sollevato per far si che nuova resina liquida vada a riempire lo spazio lasciato dalla resina indurita. Lo strato polimerizzato viene quindi nuovamente abbassato per far si che il nuovo strato possa essere polimerizzato direttamente su di esso.

Gli ignegneri di Carbon3D hanno pensato di frapporre tra la fonte luminosa e la resina una sorta di "finestra trasparente" di poche decine di nanometri e permeabile all'ossigeno. Controllando il flusso di ossigeno attraverso la finestra è possibile inibire l'indurimento della resina, così che in questa "zona morta" essa possa restare liquida anche quando investita dalla luce ultravioletta.

In altri termini tra lo strato indurito e la fonte di luce rimane sempre uno strato di resina liquida che permette di sollevare in maniera continua il materiale polimerizzato poichè non è necessario dover "colmare il vuoto" lasciato dalla resina indurita. Questo metodo ha permesso di raggiungere velocità di stampa di oltre un metro all'ora, generando solidi complessi come una versione della torre Eiffel alta 10 centimetri. Rallentando la velocità di stampa diventa possibile ottenere una risoluzione di stampa di 100µm, dimensione inferiore a quella del capello umano.

Questo metodo di stampa permette inoltre di ottenere un altro vantaggio: tutti gli oggetti realizzati per stratificazioni successive hanno proprietà meccaniche che in qualche modo dipendono proprio dal verso della stratificazione. La costruzione continua permette invece di realizzare un oggetto le cui proprietà meccaniche sono più omogenee e prevedibili.


23.04 | 0 komentar | Read More

Alibaba e SAIC Motor insieme per l'auto connessa in Cina

Written By Unknown on Sabtu, 14 Maret 2015 | 23.59

Il colosso cinese dell'e-commerce, Alibaba, ha annunciato nei giorni scorsi una collaborazione con SAIC Motor, il principale produttore cinese di automobili, allo scopo di sviluppare un'automobile connessa seguendo le orme degli altri giganti della tecnologia nel tentativo di ritagliarsi uno spazio nel mondo dei veicoli stradali.

La collaborazione prevede un investimento congiunto di 1 miliardo di yuan (162 milioni di dollari) per lo sviluppo di una "Internet car" che, secondo la visione di Alibaba, sfrutterà le tecnologie come cloud e big data per offrire al pubblico una migliore esperienza di guida. Al di là di definire il progetto come "centrale per lo sviluppo della Internet car in Cina" e di suggerire la presenza di servizi di intrattenimento digitale, e-commerce, navigazione e comunicazioni, pochi altri dettagli sono stati rivelati.

SAIC Motor ha già in essere una serie di partnership con General Motors e Volkswagen e proprio con GM è stata istituita una compagna che offre per i veicoli prodotti e venduti in Cina servizi telematici, incluse applicazioni mobile e supporti alla navigazione.

La Cina è inoltre già all'opera per costruire le infrastrutture necessarie a supportare i veicoli connessi. Nel corso del mese di ottobre China Mobile e Deutsche Telekom hanno firmato un accordo per la creazione di una piattaforma per le auto connesse, dove il gruppo tedesco si occuperà di portare le tecnologie per le comunicazioni machine-to-machine, mentre China Mobile fornirà il network.

In questo scenario si inserisce anche Huawei che sta già impegnandosi nella ricerca e sviluppo delle reti di comunicazione mobile di quinta generazione, con un investimento di 600 milioni di dollari, prestando particolare attenzione alle architetture necessarie per supportare le automobili controllate da remoto.

L'automobile connessa di Alibaba e SAIC sarà pronta, stando agli annunci, nel corso del 2016.


23.59 | 0 komentar | Read More

Vodafone e Cobra: un matromonio italiano per il mercato del M2M

Nel mese di Agosto 2014 Vodafone ha annunciato di aver completato l'acquisizione di Cobra, azienda italiana che ha iniziato l'attività circa 40 anni fa a Varese e specializzatasi nel corso degli anni nella produzione di componentistica per l'industria automobilistica. A Cobra si deve la produzione di una ricca serie di componenti e accessori che vengono utilizzati dalle case automobilistiche nei propri prodotti, oltre a vari prodotti venduti nel cosiddetto mercato dell'aftermarket.

Quando l'acquisizione è diventata pubblica ci si è domandati per quale motivo Vodafone avesse fatto questa scelta. Nei giorni scorsi, in occasione di una visita alla sede Cobra di Varese, l'azienda ha avuto occasione di spiegare per quale motivo sia stato fatto questo investimento e quali siano le prospettive future per Cobra e per Vodafone in generale nel settore del Machine to Machine, o M2M.

cobra_varese_vodafone_1.jpg (103576 bytes)

Con questa sigla si vuole indicare tutti quei dispositivi, tipicamente di ridotte dimensioni, che sono dotati di varie tipologie di sensori al proprio interno e che sono connessi in qualche misura alla rete. I dati raccolti da questi prodotti vengono elaborati da altri sistemi, fornendo informazioni per varie tipologie di utilizzi. Un esempio molto semplice che è alla portata di tutti sono i navigatori satellitari di recente concezione: grazie ad una SIM dati integrata al loro interno possono ricevere informazioni dettagliate in tempo reale sulle condizioni del traffico, aiutando l'utilizzatore a percorrere la strada più rapida per giungere a destinazione. Usando la SIM questi prodotti sono però in grado anche di trasmettere informazioni sulle condizioni d'uso del veicolo, dati utili per capire il traffico così da fornire indicazioni ad altri automobilisti.

Gli esempi di come una connessione possa trasformare radicalmente uno strumento di utilizzo comune sono numerosi e vari. Uno viene da un'attività primordiale come quella dell'allevamento del bestiame: a un sistema di fornitura del mangime per mucche è stato integrato un sistema di logica con trasmissione dei dati così da fornire la miscela di cibo migliore, basandone la composizione sui dati di temperatura, umidità e condizioni climatiche generali che vengono elaborati in remoto e inviati al dispositivo.

Questi sembrano scenari di uso di nicchia limitati a pochi dispositivi, ma è vero il contrario. La sola Vodafone, nelle nazioni nelle quali è presente, gestisce un totale di circa 20 milioni di dispositivi machine to machine nei quali integra propri strumenti di connettività. Un business estremamente interessante per l'azienda, per molti versi quasi sconosciuto al vasto pubblico in quanto che sia un certo fornitore di connettività a provvedere a questi servizi in una tipologia di prodotti non è tipicamente comunicato. I dati di crescita del resto lo testimoniano chiaramente, con un passaggio da 2,5 milioni di dispositivi nel biennio 2009-2010 agli attuali oltre 20 milioni.

Nel mercato italiano la crescita è stata forse ancor più rapida: Vodafone gestisce con propri strumenti di connettività circa 2,8 milioni di di dispositivi presenti in Italia, con un incremento nell'ultimo anno del 132% rispetto al precedente. Collegati a questo interesse verso i dispositivi M2M sono gli investimenti portati avanti dall'azienda per sviluppare la propria rete di connettività ad alta velocità: 3,6 miliardi di Euro stanziati per raggiungere l'obiettivo di fornire connettività 4G al 90% della popolazione italiana (al momento si è raggiunta la quota del 74%).

cobra_varese_vodafone_2.jpg (105389 bytes)

Come si inserisce l'acquisizione di Cobra in questo contesto? L'azienda varesina, presente con varie divisioni un po' in tutto il mondo ma con la maggior parte dei dipendenti che sono dislocati nelle sedi di Busto Arsizio e di Varese, è una realtà unica a livello globale nel settore dei dispositivi Machine to Machine.

Cobra infatti nel suo processo di sviluppo è stata in grado di integrare tutti gli elementi della catena del valore. Al proprio interno, infatti, Cobra provvede a test e design dei prodotti, alla loro costruzione per la componente hardware, alla connettività, allo sviluppo del software abbinato e da ultimo allo sviluppo della piattaforma di servizi abbinata. Per Vodafone queste peculiarità è una importante opportunità di sviluppo futuro, e da questo è nata l'operazione che ha portato all'acquisizione dell'azienda.

I frutti non sono tardati ad arrivare. L'ingresso di Vodafone ha permesso a Cobra di incrementare il fatturato del 30% nel corso di questi primi 6 mesi di lavoro congiunto rispetto a quanto registrato in passato, sfruttando la rete commerciale della capogruppo. Tutto questo grazie all'impegno diretto di Vodafone, che con l'acquisizione ha risanato la posizione debitoria dell'azienda e soprattutto aperto spazio ad una crescita del personale occupato soprattutto nelle sedi di Varese e Busto Arsizio.

Cobra è quindi strategica per Vodafone, con la prospettiva di diventare centro unico per le iniziative M2M della multinazione delle telecomunicazioni. In questo modo verrà sfruttata al meglio quella capacità maturata da Cobra negli anni di sviluppare al proprio interno tutte le componenti indispensabili per i propri prodotti, con particolare enfasi sulla parte software e dell'integrazione dei servizi che nel mondo dei dispositivi Machine to Machine riveste un ruolo fondamentale. Tutto questo, ed è una nota sicuramente positiva, prevedendo un'espansione occupazionale dell'azienda per il futuro e mantenendo un centro di eccellenza in Italia.

L'ambito Machine to Machine è quindi destinato, nell'ottica di Vodafone, ad assumere un peso sempre più importante nelle strategie di espansione futura dell'azienda. Se pensiamo a quali radicali cambiamenti e trasformazioni sia andata incontro l'industria automobilistica e a come le autovetture siano sempre più ricche e complete grazie alla tecnologia viene da pensare che questo sia, in prospettiva futura, un settore molto interessante nel quale ritagliare una posizione. Acquisendo Cobra Vodafone ha raggiunto molto rapidamente questo risultato.


23.59 | 0 komentar | Read More

Samsung Galaxy S6 e S6 edge in preorder da Lunedì 16 Marzo

A partire da Lunedì 16 Marzo, sino al 9 Aprile, sarà possibile preordinare i nuovi smartphone Galaxy S6 e Galaxy S6 edge di Samsung, modelli che l'azienda coreana ha mostrato per la prima volta in occasione del Mobile World Congress di Barcellona la scorsa settimana.

Saranno le principali catene di elettronica di consumo oltre che i punti vendita degli operatori telefonici a raccogliere i preorder degli utenti. Per chi completerà l'acquisto tra 10 e 30 di Aprile un omaggio, il Wireless Charger Kit per ricaricare in modalità wireless la batteria di Galaxy S6 e di Galaxy S6 edge.

Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 edge saranno disponibili nei colori Bianco Perla, Nero Zaffiro, Oro Platino per entrambi i dispositivi, Blu Topazio, solo per Galaxy S6 e Verde Smeraldo, solo per Galaxy S6 edge, ai seguenti prezzi consigliati al pubblico:

  • Galaxy S6 32GB: 739 €
  • Galaxy S6 64GB: 849 €
  • Galaxy S6 edge 32GB: 889 €
  • Galaxy S6 edge 64GB: 999 €

A partire da Lunedì 16 Marzo sarà possibile, direttamente dal sito web Samsung, ricercare quale sia il punto vendita più vicino per poter procedere alla prenotazione.

Nella gallery le immagini ufficiali dei due smartphone Samsung basati su sistema operativo Android, caratterizzati da soluzioni sia estetiche che tecniche che li differenziano sensibilmente dalla precedente serie Galaxy S5.


23.59 | 0 komentar | Read More

CrystalDiskMark

scheda aggiornata 1 giorno fa

Utility che permette di analizzare le prestazioni del proprio hard disk, misurando le velocità di lettura e scrittura sia sequenziali che random.


23.59 | 0 komentar | Read More

Un nuovo ransomware attacca i giocatori

Il ransomware è un tipo di malware che limita l'accesso al software infettato richiedendo un riscatto (ransom in inglese) da pagare per rimuovere il blocco. Basta visitare un sito web a rischio o scaricare un software maligno per far sì che il malware sia in grado di crittografare i file presenti sul computer e mantenerli bloccati fin quando non si sarà effettuato il pagamento.

Malware di questo tipo sono molto popolari soprattutto sui siti porno, ma in passato anche alcune stazioni di polizia hanno subito degli attacchi di questo tipo. Il bersaglio successivo? I giocatori.

Secondo quanto riferisce Vadim Kotov di Bromium Labs, è stato individuato un nuovo ransomware che si diffonde tramite i contenuti in Flash e sfruttando una falla di Internet Explorer, e che attacca specificamente i videogiochi installati nel sistema. Se i giocatori vogliono riprendere a giocare o riottenere tutta la progressione sbloccata fino a quel momento attraverso ore e ore di gioco devono pagare il "riscatto".

La nuova forma di malware, conosciuta negli ambienti di sicurezza come TeslaCrypt, è stata scoperta da Fabian Wosar di Emsisoft nello scorso febbraio e riuscirebbe a infiltrarsi in 40 giochi molto popolari, tra i quali troviamo Call of Duty, Star Craft 2, Diablo, Fallout 3, Minecraft, Half-Life 2, Dragon Age: Origins, Skyrim, Star Wars: The Knights Of The Old Republic, WarCraft 3, F.E.A.R, Saint Rows 2, Assassin's Creed, S.T.A.L.K.E.R. e Resident Evil 4.

Una volta che il computer è infetto è possibile che il malware riesca ad attaccare altri software installati, anche iTunes e i documenti di Office. "Al momento non c'è purtroppo un modo per sbloccare gratuitamente i file infetti", si legge su Bleeping Computer.

Il modo migliore per evitare che il computer si infetti è quindi la prevenzione. Kotov consiglia di mantenere il browser web e tutti i plugin i più aggiornati possibile, di fare continuamente il backup dei file e di prestare attenzione anche ai file sincronizzati sugli archivi online come Dropbox. "Il malware può arrivare fin lì", conclude infatti Kotov.


23.59 | 0 komentar | Read More

La BBC lancia un microcomputer gratuito per indirizzare le nuove generazioni verso la programmazione

Forse non tutti sanno che uno dei primi computer domestici di tutti i tempi è stato creato proprio dalla BBC. Si tratta del BBC Micro, introdotto per la prima volta sul mercato dalla nota emittente televisiva britannica addirittura il 1º dicembre 1981. Sulle orme di quella iniziativa, adesso, la BBC lancia un nuovo programma all'interno del Make It Digital.

Micro Bit

Alla base della nuova iniziativa troviamo un microcomputer che sarà distribuito gratuitamente ai bambini di 11 e 12 anni, allo scopo di insegnare loro l'arte della programmazione all'interno di una cornice ludica. La BBC vede il nuovo dispositivo, chiamato per il momento con il nome in codice di Micro Bit, come una sorta di "trampolino di lancio" verso piattaforme più complesse come Raspberry Pi, Arduino, Galileo e Kano.

Il dispositivo è molto piccolo e si può tenere facilmente sul palmo di una mano. I bambini saranno in grado di generare codice stabilendo in quale sequenza devono accendersi i LED che si trovano sul dispositivo. La BBC sta lavorando con alcuni partner come Arm, Microsoft e Samsung e spera di lanciare Micro Bit nel prossimo settembre, rendendolo compatibile con tre linguaggi di programmazione: Touch Develop, Python e C++.

Un'iniziativa che ci riporta indietro all'alba della programmazione domestica, che decretò il successo di alcuni grandi autori di videogiochi come David Braben, Jeff Minter e Geoff Crammond.

Il programma Make It Digital della BBC si concentrerà sui videogiochi in vari modi: tra le altre cose, ad esempio, è previsto uno sceneggiato TV dedicato a Grand Theft Auto, considerato come uno dei più grandi "successi di programmazione partoriti in Gran Bretagna".

Altri dettagli si trovano sul sito della BBC.


23.59 | 0 komentar | Read More

FastWeb e InnoVits insieme al Global Enterpreneur Congress 2015

Da lunedì 16 a giovedì 19 marzo si terrà a Milano l'edizione 2015 del Global Enterpreneurship Congress, evento internazionale dove imprese, investitori, ricercatori, opinion leader e policy maker si confronteranno a 360 gradi sui temi dell'innovazione e dei modelli per la nascita e la crescita di nuove imprese e di nuovi imprenditori.

Si segnala in particolare la partecipazione di InnoVits, associazione no-profit che si pone l'obiettivo di stimolare lo sviluppo imprenditoriale mediante il confronto tra startupper e manager e che nel contesto dell'evento organizzerà tre appuntamenti che permetteranno di esplorare pratiche, metodologie e approcci innovativi derivanti dal mondo delle startup per contaminare le filosofie e le culture di gestioni d'impresa più tradizionali.

"La missione di InnoVits è favorire l'innovazione promuovendo la collaborazione fra manager e startup. Dal 2010 costruiamo un ponte culturale fra il mondo corporate e le startup facendo leva sul meglio delle due culture: l'esperienza dei manager nel dirigere un'azienda strutturata e l'agilità degli imprenditori. I contenuti che InnoVits porta al GEC2015 rappresentano un saggio del lavoro svolto, con passione, fino ad oggi e del patrimonio di talenti e competenze che mettiamo a disposizione dell'ecosistema dell'innovazione" ha dichiarato il presidente di InnoVits, Roberto Sapio.

Il primo appuntamento è per martedì 17 marzo alle ore 14:30 con la tavola rotonda dal titolo "Established firms and Startups: the corporate entrepreneur's role" che affronterà il tema dell'applicazione nelle realtà aziendali consolidate delle metodologie utilizzate nel mondo delle startup. Mentre l'ultimo dei tre appuntamenti è fissato per giovedì 19 marzo con il workshop How to effectively evaluate new business ideas, based on your innovation appetite", durante il quale verrano illustrate le metodologie e i modelli di valutazione delle idee di business attraverso l'interazione continua con il pubblico presente.

Molto interessante è il secondo appuntamento dei tre, la "Startup Competition Final 2015"di mercoledì 18 marzo a partire dalle ore 16:00 durante la quale cinque startup finaliste selezionate nel percorso di accelerazione di InnoVits illustreranno i propri progetti innovativi e si misureranno con una giuria composta da risk investor, business angel e manager che dovranno valutare le idee progettuali e la sostenibilità dei modelli di business.

A contendersi il podio:

-100kmdaMilano, il portale che propone gite fuoriporta e itinerari insoliti, il tutto senza valigia, in giornata, in un raggio di 100 chilometri da Milano;
-Driver2Home, il servizio che fornisce un autista per la propria auto quando non si è nelle condizioni di guidare;
-Endo–SIGHT, il sistema di navigazione in ambito sanitario basato sulla Realtà Aumentata in 3D in grado di guidare i chirurghi con estrema precisione all'interno del corpo umano;
-MySchoolLAB, la piattaforma di apprendimento aperto per le materie scientifiche e tecniche basata su un innovativo motore di ricerca semantico;
-Vicinidicasa, il social network collaborativo di quartiere che permette di conoscere i propri vicini e di condividere esperienze, oggetti e conoscenza;

Anche Fastweb parteciperà all'evento, in qualità di main sponsor di InnoVits. "Fastweb sostiene InnoVits al GEC2015, uno degli appuntamenti internazionali più importanti nell'ambito dello sviluppo di nuova imprenditorialità, perché crede nell'innovazione e nella diffusione della cultura digitale. La collaborazione con InnoVits testimonia il continuo interesse ed impegno di Fastweb verso le iniziative che incoraggiano e diffondono la cultura digitale e l'innovazione, ribadendo il proprio ruolo distintivo nel facilitare la transizione delle persone e delle aziende verso la vita digitale" ha commentato Federico Ciccone, Chief of Marketing and Customer Experience Officer di Fastweb.


23.59 | 0 komentar | Read More

Toshiba Stor.e Wireless Adapter per usare un hard disk con telefono e tablet

Written By Unknown on Kamis, 12 Maret 2015 | 23.04

Smartphone, tablet o Ultrabook sono dispositivi che mettono a disposizione ormai un considerevole spazio per lo strorage dei dati, spazio che all'occorrenza può essere ampliato con l'utilizzo di schede di memoria rimovibili. Ma come molti possessori di questi dispositivi sanno, lo spazio di archiviazione non è mai sufficiente e, soprattutto, le schede di memoria non offrono l'immediatezza e la flessibilità d'uso attesa.

È assai più comodo accedere a un dispositivo di archiviazione esterno senza utilizzare cavi e sfruttando la connessione wireless già disponibile. In questo modo, inoltre, allo stesso dispositivo remoto possono accedere più tablet o smartphone, situazione non realizzabile attraverso l'utilizzo di una scheda memoria aggiuntiva o di un semplice hard disk connesso via cavo all' Ultrabook.

Di sicuro quello descritto è uno scenario d'uso poco diffuso ma indiscutibilmente comodo e, forse, poco sfruttato proprio per l'assenza di accessori o dispositivi di archiviazione in grado di gestire una situazione simile; nel catalogo di accessori Toshiba abbiamo però trovato un'interessante soluzione.

Con Stor.e Wireless Adapter è infatti possibile collegare in modalità Wi-Fi un qualsiasi hard disk portatile con uno o più dispositivi client: da smartphone, tablet e PC sarà quindi possibile accedere attraverso un collegamento wireless al contenuto di un hard disk in modo del tutto semplice e rapido.

Il dispositivo ha dimensioni molto compatte, un design che passa agevolmente inosservato e sulla parte superiore integra tre LED che garantiscono il corretto monitoraggio delle funzionalità. Oltre all'indicazione luminosa dell'alimentazione, troviamo altri due LED che informano l'utente in merito al collegamento di un'unità disco connessa alla porta USB 2.0 e un'ultima indicazione relativa al collegamento Wi-Fi.

Toshiba Stor.e Wireless Adapter collegato tramite cavo USB a un hard disk esterno

L'accesso ai dati tramite smartphone o tablet avviene in modo molto semplice sfruttando allo scopo le app dedicate ai sistemi operativi Android o iOS. L'accesso al pannello delle impostazioni è immediato e per rendere il dispositivo pronto all'uso sono necessarie poche operazioni che descriveremo in seguito.


23.04 | 0 komentar | Read More

MacBook Air da 13 pollici: l'SSD è il doppio più veloce del modello da 11

Lo scorso lunedì Apple ha annunciato il nuovo aggiornamento dei propri sistemi portatili della famiglia MacBook Air. Oltre all'introduzione di chipset Intel della famiglia Broadwell con GPU Intel Graphics 6000, la Mela ha deciso di rinnovare la famiglia di prodotti con una nuova unità di storage flash PCIe, secondo i dati rilasciati due volte più veloce rispetto alle precedenti generazioni dell'ultrabook di Cupertino.

MacBook Air, SSD PCIe

Sebbene le novità sui processori siano state introdotte su entrambe le varianti da 11 e 13", il nuovo SSD PCIe è stato integrato solamente sulla versione con diagonale maggiore. Ed in effetti, le differenze prestazionali fra i due modelli in termini di velocità di trasferimento dei dati sono estremamente evidenti, con la variante da 13" che quasi doppia i risultati del fratellino minore. A rivelarlo è stato iFixit, fra i primi ad eseguire un test e ad effettuare il tradizionale teardown.

I test sono stati condotti eseguendo il Disk Speed Test di Black Magic, in cui MacBook Air da 11" fa registrare velocità di 315MB/s in scrittura dei dati e 668MB/s in lettura. Risultati parecchio elevati in assoluto, ma che impallidiscono nei confronti del modello più alto in gamma, che fa registrare rispettivamente 629,9 e 1285,4 MB/s in scrittura e lettura dei dati, valori che si avvicinano parecchio al doppio annunciato lunedì da Apple in fase di presentazione.

MacBook Air SSD PCIe

La "magia" è dovuta naturalmente all'hardware integrato: le unità flash del nuovo modello da 13" utilizzano moduli di memoria e controller Samsung, mentre la versione da 11" adotta moduli di memoria più lenti prodotti da SanDisk e gestiti da un controller Marvell. Nel caso del modello da 13", secondo iFixit, si tratta di un "update" decisamente succulento rispetto alle unità di storage flash di Samsung utilizzate nella precedente generazione.

Negativo invece il resoconto in termini di riparabilità. Esaurita la garanzia, infatti, sarà decisamente ostica, come del resto nelle precedenti versioni, la gestione della componentistica integrata su MacBook Air. iFixit ha consegnato un voto di 4/10 per via di alcune motivazioni: per avere accesso alla componentistica bisogna usare un cacciavite pentalobo mentre, nonostante le componenti principali siano di facile accesso, la RAM è saldata alla scheda madre.

RAM e unità di storage hanno inoltre un design proprietario, rendendo la possibilità di upgrade impossibile in proprio. Potete trovare ulteriori informazioni sui nuovi modelli di MacBook Air e MacBook Pro in questa pagina.


23.04 | 0 komentar | Read More

IObit Smart Defrag

scheda aggiornata 3 ore fa

Smart Defrag 4 è uno strumento della deframmentazione del disco gratuito, leggero e stabile, è progettato per ottimizzare la prestazione del disco rigido. Basato su il più avanzato "disk defrag engine" di IObit e sulla tecnologia di "Boot Time Disk Defrag", Smart Defrag 4 è in grado di accelerare la velocità dell'avvio del tuo PC. Non solo fornisce la deframmentazione come gli altri programmi simili, ma anche ottimizza in modo intelligente i file con l'analisi delle frequenze di usura e accelera la velocità del disco.

L'appena aggiunto SSD Defrag migliorerà in modo significativo la velocità dell'accesso di SSD ed espanderà la sua vita d'uso. Con il Game Defrag, gli utenti possono anche aggiungere manualmente i giochi al Smart Defrag 4 per essere separatamente deframmentati dalla deframmentazione completa del drive dell'archiviazione per l'ottima prestazione di gioco. L'impostazione di Smart Defarg 4 include anche una migliorata mappa del disco accessibile per gli utenti che vogliono personalizzare i colori della leggenda. Essendo il primo deframmentatore del disco che supporta completamente le App metro di windows8/8.1, Smart Defrag 4 funziona velocemente, automaticamente e silenziosamente in background.

Novità principali:

  • Nuovo motore di deframmentazione – Meno utilizzo di CPU, deframmentazione più veloce e stabile.
  • Nuova tecnologia per la deframmentazione e l'ottimizzazione intelligente– Agisce in modo più intelligente la deframmentazione e l'ottimizzazione più adatta per i dischi differenti.
  • Deframmentazione rafforzata – Gli algoritmi ulteriormente migliorati per liberare più spazio e rafforzare la deframmentazione.
  • SSD Trim è stato aggiunto – La prestazione e la durata del SSD sono state migliorate.
  • Nuova deframmentazione di giochi – La tecnologia professionale della deframmentazione per una superiore esperienza di gioco.
  • Nuova Interfaccia Utente – Più semplice e più facile d'operare.
  • Nuovo centro di rapporto – Più facile e chiaro per visualizzare i dettagli di rapporti.
  • Multi lingue sono state aggiunte – Supporta 35 lingue differenti e molto più saranno state aggiunte.

23.04 | 0 komentar | Read More

Internet Download Manager

scheda aggiornata 2 ore fa

Utilty che permette di gestire al meglio le operazioni di download parallelo di vari files dal web, ottimizzando la banda a disposizione e gestendo dinamicamente eventuali disconnessioni da lato server così da non dover riprendere da capo il download.

Queste le ultime novità introdotte:

- Improved IE 11 integration (Windows 8.1) - Added support for new youtube changes - Fixed bugs

23.04 | 0 komentar | Read More

L'aggiornamento 2.50 di PS4 includerà la funzione Sospendi e Riprendi

L'aggiornamento 2.50 del firmware di PS4, attualmente in beta test, apporterà una serie di modifiche richieste a gran voce dagli appassionati. Sony, naturalmente, vuole tenere aggiornata la sua console, anche per mantenere il passo con Xbox One, il cui aggiornamento di marzo è stato appena rilasciato.

PS4

La novità più rilevante è la funzione di Sospendi e Riprendi, annunciata da Sony addirittura nel momento del lancio di PS4. Consentirà ai giocatori di bloccare e riprendere il gioco in tempo reale dal punto esatto in cui si trovavano solamente premendo il tasto d'accensione. PS4 entrerà in modalità standby senza interrompere la sessione di gioco. Una funzione già presente in Xbox One e in PS Vita, e che i giocatori di PS4 richiedevano da diverso tempo.

Remote Play e Share Play, inoltre, funzioneranno finalmente a 60fps. Per i giochi che supportano questo frame rate, dunque, i giocatori potranno scegliere se giocare a 30 o a 60fps. Remote Play consente di giocare con un dispositivo portatile a quei titoli elaborati dalla PS4, mentre Share Play manda in streaming i giochi in modo da richiedere un aiuto a un amico su un passaggio particolarmente ostico da affrontare.

Ci saranno anche funzionalità specifiche per gli utenti di PS4 con problemi fisici. Potranno essere, ad esempio, rimappati tutti i controlli e ci sarà una serie di opzioni per la grandezza del testo, i colori e altre opzioni di visualizzazione.

Un'altra aggiunta importante di "Yukimura" è la possibilità di fare un upgrade dei sotto-account e trasformarli in account principali. Una novità attesa da tutti coloro che hanno attivato un account da minorenni e che, adesso, hanno raggiunto la maggiore età. Questo darà pieno controllo al proprietario dell'account che potrà mantenere il proprio profilo PlayStation Network con tutti i trofei e i titoli già conquistati. I giocatori che compiranno 18 anni saranno immediatamente informati dall'interfaccia di PS4 sulla possibilità di upgrade e sulle modalità di passaggio a un account principale.

Non mancherà la possibilità di collegare la propria lista amici su PS4 con quella di Facebook, così come miglioramenti ai Trofei e la possibilità di condividere clip di gioco su Dailymotion. Sony aggiunge che non appena sarà concluso il beta test comunicherà la data di uscita dell'aggiornamento. Altri dettagli si trovano sul PlayStation Blog.


23.04 | 0 komentar | Read More

USB Type-C reversibile presto sugli smartphone Android, parola di Google

USB Type-C è stato annunciato da USB Implementers Forum durante il CES 2014 di Las Vegas con l'obiettivo di creare uno standard da poter essere integrato in qualsiasi tipologia di dispositivo. Un connettore versatile e reversibile, basato sulle esigenze dell'informatica moderna e del pubblico di oggi e, perché no, anche più potente rispetto alle tecnologie attuali.

Gli smartphone di oggi utilizzano nella stragrande maggioranza dei casi un connettore USB 2.0 Micro-B, con alcuni modelli (ad esempio Galaxy Note 3) che hanno fatto uso dell'USB 3.0 Micro-B, più grande ed anche più scomodo. USB Type-C è solo leggermente più grande di USB Micro-B (il tradizionale micro-USB), ma ha capacità notevolmente superiori.

E, ancora più interessante, potrebbe arrivare sui primi smartphone anche prima del previsto. Lo ha rivelato Adam Rodriguez di Google all'interno di un video in cui lo stesso parla della funzionalità introdotta sul Chromebook Pixel. Google è decisamente favorevole al nuovo standard, a tal punto di aver annunciato che sarà possibile vederlo nei primi smartphone "nel prossimo futuro".

USB Type-C supporta una velocità massima di trasferimento dati estremamente superiore rispetto al micro-USB tradizionale, può gestire nativamente flussi video 4K, e permette di caricare più dispositivi pilotando fino ad un massimo di 100W. Grazie al suo design perfettamente simmetrico e all'introduzione di un numero superiore di pin, il connettore può essere inserito in entrambi i sensi.

Secondo le nuove informazioni rilasciate da Google, potremo vedere USB Type-C sui primi smartphone Android molto presto, forse - aggiungiamo noi - già anche sul prossimo Nexus 7.


23.04 | 0 komentar | Read More

Season Pass di Titanfall gratis su Xbox One e PC

Da ieri - e mentre scriviamo è ancora così - il Season Pass di Titanfall è gratis sia sullo store di Xbox One, sia su quello si Xbox 360.

Scaricandolo ora, si potrà avere accesso gratuito alle 9 mappe di espansione previste per lo shooter futuristico.

Titanfall

Non è ancora chiaro per quanto tempo questa possibilità rimarrà valida, per cui vi consigliamo di affrettarvi se volete usufruirne. Anche la versione PC del Season Pass è adesso gratuita, su Origin.

E' dello scorso mese, infine, la notizia delle dichiarazioni del CFO di EA, Blake Jorgensen, che ha detto di considerare "molto probabile" il lancio di un nuovo capitolo di Titanfall nel futuro prossimo.


23.04 | 0 komentar | Read More

MWC 2015: gli annunci, le novità e il nostro punto di vista

Written By Unknown on Sabtu, 07 Maret 2015 | 23.59

Si è chiusa ieri la 4 giorni del Mobile World Congress 2015, alla quale dobbiamo però aggiungere la giornata di Domenica 1 Marzo che precede l'apertura ufficiale della fiera. Buona parte degli annunci di nuove soluzioni sono stati infatti fatti proprio tra pomeriggio e sera di Domenica, in un frenetico spostarsi da una location all'altra nella bella Barcellona così da poter essere presenti a tutti gli eventi. E' ormai questa una tradizione delle fiere internazionali, ben evidente al MWC, al CES di Las Vegas e all'IFA di Berlino: prima dell'apertura ufficiale della fiera le aziende più importanti, con eventi stampa appositamente previsti, annunciano quanto renderanno disponibile sul mercato nelle settimane a seguire.

Perché questa scelta? L'obiettivo è quello di cercare di ottenere maggiore visibilità possibile per i propri annunci, sfruttando la presenza nei giorni della fiera di tutta la stampa di settore, allo stesso tempo però togliendosi dalle giornate ufficiali della fiera così da catturare quanto più interesse possibile. Ecco quindi Domenica 1 Marzo gli eventi di HTC, Huawei e Samsung che hanno anticipato quelli in contemporanea del Lunedì mattina di Microsoft, Sony e Qualcomm. La risultante? Attorno alle ore 12 di Lunedì 2 Marzo, prima giornata del MWC, la sensazione comune tra gli addetti ai lavori è stata quella che tutto fosse ormai concluso e che di fatto la fiera potesse venir archiviata, quantomeno dal punto di vista della copertura editoriale ai principali lanci prodotto.

copertuna.jpg (57341 bytes)

Gli smartphone sono stati al centro del Mobile World Congress, e diversamente del resto non poteva essere. I recenti dati forniti da Gartner evidenziano come nel corso del 2014 siano stati venduti circa 1,25 miliardi di smartphone a livello globale, con una crescita del 28% rispetto ai 12 mesi precedenti. Un settore trainato dal marketing delle proposte top di gamma, quelle che tutti gli utenti bramano di avere per via delle caratteristiche tecniche e della costruzione di qualità, ma dove i veri volumi sono fatti dai prodotti di fascia media ed entry level che sono caratterizzati dai numeri di vendita più elevati.

L'edizione 2015 del Mobile World Congress verrà anche sicuramente ricordata come quella degli smartwatch, presentati da varie aziende finalmente con forme che strizzano l'occhio al design tipico degli orologi da polso e funzionalità che tendono a dipendere sempre di meno dalla costante connessione con uno smartphone. E' questa la direzione che il mercato ha scelto di seguire per questa categoria di prodotti, alla ricerca di una propria identità ben precisa che li porti ad essere sempre meno accessori superflui e sempre più soluzioni in grado di rappresentare una valida alternativa all'avere con se uno smartphone in tante condizioni di utilizzo.

Da evidenziare come accanto agli smartwatch non siano mancati altri dispositivi indossabili; i braccialetti fitness continuano a beneficiare di una notevole diffusione di mercato grazie all'interesse degli utenti verso un monitoraggio delle proprie attività e più in generale delle proprie condizioni di salute ma molti smartwatch iniziano ad integrare anche le funzioni tipiche dei braccialetti fitness. Anche per questo motivo le stime per l'anno 2015 prevedono una importante crescita nelle vendite di fitness band rispetto al 2014, ma una crescita di popolarità addirittura superiore per gli smartwatch che arriveranno, secondo le previsioni, a essere venduti in numeri superiori a quelli dei braccialetti fitness.

Spiccava, salvo poche eccezioni, l'assenza di tablet tra i padiglioni del Mobile World Congress quando nelle precedenti edizioni della fiera di Barcellona questi prodotti sono stati posti al centro di molti annunci. Il mercato dei tablet è giunto ad una fase di piena maturità, con vendite che si sono stabilizzate attorno alla soglia dei 300 milioni di pezzi all'anno e con una certa difficoltà da parte dei produttori a sviluppare qualcosa che sia radicalmente nuovo sia in termini di design sia di funzionalità. Difficile, alla luce di questo scenario, fare annunci che possano catalizzare l'attenzione o quantomeno risultare alla pari, per impatto mediatico, a quelli degli smartphone top di gamma.

Un tema nuovo emerso al MWC, ma ripreso negli stessi giorni al Game Developer Conference di San Francisco, è quello legato ai visori per la realtà virtuale. E' questo un argomento che può sembrare fuori luogo in un evento come il Mobile World Congress ma che assume valenza pensando alla volontà di molte aziende di diversificare la propria offerta da una gamma che troppo dipende dai soli modelli smartphone: la stessa considerazione può essere del resto fatta anche per gli smartwatch e per i braccialetti fitness. I visori VR, e la realtà virtuale in generale, catturano l'attenzione del pubblico e promettono nuove meraviglie visive ma sono ancora ben lontani da diventare una realtà commerciale e, soprattutto, strumenti che possano trovare numerosi e concreti ambiti di utilizzo sia in ambito professionale come in quello personale. Sarà interessante seguirne l'evoluzione nel corso dei prossimi mesi, a partire dall'IFA di Berlino a inizio Settembre.

Con le prossime pagine vogliamo riassumere quali siano stati i principali annunci delle varie aziende presenti tra i padiglioni della fiera di Barcellona, lasciando l'ultima pagina a quelle che sono le considerazioni di chi della redazione di Hardware Upgrade ha girato tra gli stand del MWC 2015.


23.59 | 0 komentar | Read More

Con FREAK traffico HTTPS a rischio anche su Windows

Alcune ore fa Microsoft ha reso noto che anche i sistemi operativi Windows sono affetti dalla vulnerabilità presente nel protocollo SSL/TLS e denominata FREAK, acronimo di Factoring attack on RSA-EXPORT Keys. Si tratta di una vulnerabilità che, pare, sia presente da parecchi anni; nelle scorse settimane era stata individuata anche in sistemi operativi Android, iOS, Blackberry e Mac OS X.

Si tratta quindi di un problema piuttosto diffuso, e proprio in ragione di tale popolarità risulta essere preoccupante. Le informazioni di Microsoft relative a questo problema sono disponibili a questo indirizzo mentre altre risorse di approfondimento in merito a FREAK sono raccolte qui.

Con un attacco Man In The Middle sarebbe di fatto possibile posizionarsi tra un client vulnerabile e un server vulnerabile, una volta fatto ciò l'attaccante potrà inviare appositi pacchetti tali da reimpostare un livello di crittografia basso e basato su chiavi RSA a 512bit.

Alcune fonti indicano che per portare a termine l'attacco siano necessarie circa 7 ore di elaborazione al termine delle quali, entrando in possesso della chiave crittografica, è possibile intercettare il traffico HTTPS scambiato tra client e server.

Al momento attuale solo gli utenti di Chrome su sistemi operativi Mac OS X sono al sicuro avendo ricevuto un apposito aggiornamento, mentre da parte di Microsoft è stato reso pubblico un workaround che risolve il problema su sistemi Windows con Internet Explorer.


23.59 | 0 komentar | Read More

La 'stangatina' si ritorce contro gli operatori: multate TIM e Vodafone

L'Antitrust ha sanzionato Telecom (400mila euro) e Vodafone (500mila euro) per pratiche commerciali scorrette, relative alla mancata disattivazione di servizi che sarebbero divenuti di lì a breve a pagamento. Ci riferiamo nella fattispecie di Lo Sai e Chiama ora di TIM, e Chiamami e Recall di Vodafone, a pagamento per gli utenti di entrambi gli operatori dalla scorsa estate.

Si erano scagliate contro i due carrier molte associazioni a tutela dei consumatori, fra cui Federconsumatori reclamava l'esigenza di una giusta informazione a riguardo: "I due gestori se la stanno prendendo molto comoda nell'informare i propri clienti della prossima novità", dichiarava a tempo debito l'associazione. Ma gli operatori hanno fatto anche un altro errore, e questo non è stato perdonato dall'Autorità Garante.

La scorrettezza della condotta di TIM e Vodafone consiste "nell'aver mantenuto attivi questi servizi sulle SIM vendute prima del 14 giugno 2014, anche dopo la loro trasformazione in onerosi, imponendo ai clienti l'acquisizione implicita del consenso a fruirne se non avevano provveduto di propria iniziativa a disattivarli". Si tratta di pratiche commerciali aggressive, riconducibili a forniture non richieste secondo l'Antitrust.

Se Atene piange, Sparta non ride. Anche Wind riceve una sanzione dall'Autorità per via di un'altra pratica commerciale scorretta, relativa all'attivazione "unilaterale di un servizio oneroso chiamato Service Card a carico dei clienti di telefonia mobile". Una pratica parimenti aggressiva che costerà all'operatore telefonico una multa di 250 mila euro.


23.59 | 0 komentar | Read More

Al Salone di Ginevra, l'esperienza della Lamborghini Huracán in realtà virtuale

Al Salone di Ginevra, Lamborghini e Samsung usano la nuova soluzione di realtà virtuale Gear VR per offrire un'esperienza di guida realistica a tutti gli appassionati di auto e di tecnologia. I visitatori si sentiranno come se stessero davvero pilotando la supersportiva Lamborghini, immersi tra suoni, colori e immagini caratteristici di quell'ambientazione.

Samsung Gear VR

Tutto questo è possibile tramite il visore Samsung Gear VR con tecnologia Oculus già presentato da Samsung. L'esperienza presente a Ginevra viene definita Sport, e viene descritta come un percorso su curve a strapiombo della costiera amalfitana.

Successivamente, saranno disponibili altri contenuti scaricabili: Strada, un viaggio alla scoperta delle meraviglie della città di Amalfi, e Corsa per provare il brivido della velocità sul circuito di Imola e sentirsi come un vero pilota professionista in gara.

Samsung Gear VR è in vendita a €199. Altri dettagli si trovano qui.


23.59 | 0 komentar | Read More

Audacity

scheda aggiornata 1 giorno fa

Audacity è un software open source per registrare ed editare file audio. Dotato di un'interfaccia molto semplice, consente di registrare tracce audio in tempo reale attraverso un microfono o un mixer collegato al computer. Con alcune schede audio consente anche di catturare l'audio in streaming. I file editati possono essere esportati in diversi formati molto comuni.


23.59 | 0 komentar | Read More

Nella nuova Technical Preview di Windows 10 lo Start Menu sarà trasparente

Alcune fonti online segnalano per imminente il rilascio di una nuova Technical Preview di Windows 10 da parte di Microsoft. Se le informazioni dovessero essere confermate si tratterebbe di Windows 10 build 10031.

Stando alle medesime indiscrezioni, inoltre, la nuova build di Windows 10 Technical Preview introdurrà un rinnovato Start Menu che supporterà la trasparenza; la medesima caratteristica sarà anche disponibile per lo Start Screen. L'utente dovrebbe quindi avere la possibilità di intervenire anche su tale parametro in fase di configurazione, e probabilmente il livello di trasparenza potrà essere definito nei medesimi pannelli dai quali si imposta il colore di sfondo e il tema.

Il supporto alla trasparenza per il menu Start non è certo una funzionalità di sistema evoluta, ma appartiene al gruppo di richieste fatte dagli utenti e raccolte da Microsoft ormai da alcuni mesi. Ben più significativa è invece l'integrazione del nuovo Project Spartan, il browser web alternativo a Internet Explorer che dovrebbe essere disponibile in questa Technical Preview.

Il rilascio della nuova build dovrebbe avvenire con le ormai note modalità: attraverso gli strumenti integrati nel sistema operativo tutti gli utenti iscritti al Windows Insider Program riceveranno la notifica della disponibilità di una nuova build e potranno avviare l'upgrade del proprio sistema in modo estremamente semplice.

Saranno verosimilmente previste anche le immagini ISO per chi sceglierà di installare e aggiornare il proprio sistema in modo più tradizionale.


23.59 | 0 komentar | Read More

Studio: scelte morali non cattive da parte dei giocatori

Probabilmente l'opinione pubblica vede le cose in maniera diversa: soprattutto certi giochi multiplayer tirano fuori dai giocatori la loro parte peggiore e maggiormente competitiva. Ma uno studio sulle scelte morali all'interno dei giochi che offrono questo tipo di opzione dimostra il contrario.

BioShock

Durante il suo keynote al GDC 2015, la ricercatrice e technical evangelist di Microsoft Amanda Lange ha detto che ha avuto l'idea di indagare su questo argomento dopo aver ascoltato un intervento di Peter Molyneux al PAX 2013 a proposito di Fable. "Abbiamo dedicato tempo per rifinire il lato malvagio di Fable, ma solo il 10% dei giocatori ha deciso di imboccare questo percorso", diceva Molyneux in quell'occasione, secondo quanto riferisce la Lange.

Secondo gli studi di quest'ultima, però, il gap tra chi sceglie la strada del bene e chi sceglie quella del male è più ridotto. Orientativamente il 60% dei giocatori sceglie il bene, mentre il 40% propende per altre strade, ma la rilevazione è più difficile di quanto possa sembrare. "Alcuni giocatori completano i giochi due volte: la prima volta scelgono la strada del bene, e poi riaffrontano l'intera esperienza per verificare cosa sarebbe successo se avessero scelto il male".

La Lange ha sottoposto il sondaggio a mille giocatori. Il 60% di loro ha detto di scegliere solitamente la strada del bene, mentre solo il 5% propende esclusivamente per il male. Il 35% dei giocatori invece decide caso per caso in funzione del tipo di scelta a cui viene sottoposto. Coloro che affrontano i giochi due volte, inoltre, nel 50% dei casi hanno detto che per il secondo playthrough preferiscono le scelte morali cattive.

Naturalmente bisogna anche discriminare fra scelte e scelte. Ad esempio uccidere le Sorelline di BioShock potrebbe essere visto come un atto malvagio perché non giustificabile. Altri tipi di scelte, come il finale di Spec Ops: The Line o le scelte di The Walking Dead, invece sono più complesse e non è sempre immediato distinguere tra giusto e sbagliato.


23.59 | 0 komentar | Read More

Beyond Compare

Written By Unknown on Kamis, 05 Maret 2015 | 23.04

scheda aggiornata 1 ora fa

Beyond Compare è un software in grado di rilevare differenze tra cartelle di file e singoli elementi. Alcune funzioni evoluti effettuano in controllo anche all'interno di file di immagini o file di testo. Il software è in grado di gestire anche la sincronizzazione tra due cartelle e di collegarsi in FTP a un volume remoto.


23.04 | 0 komentar | Read More

VideoCacheView

scheda aggiornata 2 ore fa

VideoCacheView effettua un controllo sulla cache del browser e individua i file video visualizzati di recente. I contenuti salvati in locale potranno essere spostati in altre cartelle o visualizzati utilizzando un player installato sul PC. VideoCacheView può essere utilizzato in modalità portable, quindi senza dover procedere a una vera e propria installazione


23.04 | 0 komentar | Read More

Xiaomi Yi: action-cam alternativa alla GoPro a 59 euro

Nota soprattutto per la sua interessante line-up di smartphone dal prezzo vantaggioso, Xiaomi fa parlare di sé al Mobile World Congress con una nuova action camera, Yi. I cinesi entrano pertanto all'interno di un mercato padroneggiato, almeno dal punto di vista commerciale, da GoPro, utilizzando la solita aggressività e i soliti prezzi oltremodo invitanti.

Xiaomi Yi

Aspettarsi le stesse caratteristiche, funzioni e prestazioni delle ultime GoPro Hero sarebbe forse troppo, tuttavia Xiaomi vuole assicurarsi di incontrare le esigenze di un pubblico di massa, ammaliandolo con un prezzo di listino il più basso possibile. Yi racchiude tutta la componentistica all'interno di un piccolo box bianco o verde di 72 grammi lungo 6 centimetri, e spesso poco più di 2.

La fotocamera utilizza un sensore CMOS Sony Exmor R BSI da 16 megapixel in grado di registrare video H.264 alla risoluzione massima Full HD (1920x1080) e ad un frame rate di 60 fps. Il sistema di lenti asferiche f/2.8 integrato fornisce un ampio angolo di visuale (155°), caratteristica che ha contraddistinto molti modelli che hanno occupato la categoria prima di Xiaomi Yi.

Yi può collegarsi via Wi-Fi o Bluetooth ad uno smarphone per impostare le modalità di scatto e può essere immerso fino a 40 metri sott'acqua con l'ausilio di una custodia venduta separatamente. Ulteriori accessori verranno invece lanciati in futuro, come ad esempio supporti e imbracature per animali domestici. La fotocamera registra anche a 240 fps, anche se solo ad una risoluzione di 480p sul lato verticale, e a 120 fps a 720p. Il sistema di registrazione audio è a doppio canale, la batteria di Panasonic da 1010mAh.

Xiaomi Yi è un prodotto che suscita l'interesse soprattutto per il prezzo, come ormai consuetudine per i cinesi: è disponibile sul mercato cinese in due versioni, la Basic al corrispettivo di circa 59€ e la Travel, che al prezzo di 72€ offrirà anche un'asta per i selfie. Non è stato annunciato alcun piano per i mercati occidentali ma, considerando le prime pallide incursioni dell'operatore negli Stati Uniti e in Europa, una simile eventualità non appare ad oggi del tutto remota.


23.04 | 0 komentar | Read More
techieblogger.com Techie Blogger Techie Blogger