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Sega chiude il suo famosissimo studio di San Francisco

Written By Unknown on Sabtu, 31 Januari 2015 | 23.59

Sega Sammy Holdings ha annunciato la chiusura degli uffici di San Francisco, che in passato sono stati il fiore all'occhiello della presenza in occidente del colosso giapponese dei videogiochi. L'operazione causerà un taglio di circa 120 posizioni lavorative.

Gli uffici di San Francisco hanno ospitato, tra gli altri, gli eventi di lancio della celebre console Dreamcast e dell'indimenticabile Shenmue di Yu Suzuki. Già in passato la presenza di Sega a San Francisco era stata soggetta a un trasferimento: se una volta un intero palazzo sull'Ottava Strada di San Francisco era occupato da Sega, adesso quegli uffici accolgono alcuni dei dipendenti di Zynga. E anche questo è un chiaro segnale dei tempi che cambiano.

Sega of America si era trasferita nel quartiere di Potrero Hill, ma anche questi uffici saranno smantellati secondo l'annuncio di oggi, e Sega smetterà di essere presente a San Francisco. La nuova sede di Sega of America, infatti, si troverà nella California meridionale e aprirà ufficialmente nel corso della prossima estate.

I licenziamenti verranno applicati entro la fine di marzo, mentre l'operazione causerà una perdita complessiva di 300 posizioni lavorative se si considera Sega nel suo intero.


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BatteryCare

scheda aggiornata 1 giorno fa

Utility che permette di conoscere le condizioni di funzionamento della batteria presente nel proprio notebook. Inoltre, è utile per effettuare la ricalibrazione della componentistica dedicata al rilevamento della carica della batteria.


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Intel vPro: la piattaforma per i notebook senza più fili

Dopo aver presentato i processori della famiglia Core basati su architettura Broadwell al CES di Las Vegas, Intel ha annunciato le nuove piattaforme per l'utenza professionale della famiglia vPro di quinta generazione. La sigla vPro identifica la piattaforma Intel destinata all'utenza professionale, utilizzata in sistemi notebook presenti nelle aziende e caratterizzata da una serie di funzionalità specifiche per l'amministrazione, la sicurezza e la gestione remota della macchina.

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Con la quinta generazione Intel vuole radicalmente intervenire sulle modalità di uso dei notebook in ambiente di lavoro, e per fare questo mette a disposizione alcune tecnologie specifiche che hanno quale obiettivo quello di portare ad un progressivo abbandono dei cavi di collegamento. Vediamole nel dettaglio:

  • Wireless Display: questa tecnologia permette di collegare il proprio notebook ad uno schermo, tipicamente utilizzato per una presentazione ad altre persone o per lavorare alla propria scrivania su un display di diagonale superiore, senza dover utilizzare cavi. Richiede ovviamente sia la presenza di logica di gestione nel notebook sia la disponibilità di uno schermo che sia compatibile. Pro-WiDi è l'implementazione specifica in ambito aziendale, con la quale gestire in modo più rapido ed efficiente i collegamenti tra vari notebook con uno schermo per presentazioni.
  • Wireless Gigabit: in questo caso parliamo di docking station, presenti sulla nostra scrivania di lavoro e che ora non richiedono più il collegamento meccanico con il nostro portatile. Sarà sufficiente avvicinarlo per poter sfruttare tutte le periferiche collegate alla docking station.
  • Ricarica Wireless: non manca infine il sistema di ricarica senza fili, implementato con successo in alcuni smartphone ma che secondo Intel e i partner rappresenta il futuro dei notebook non solo in ambiente d'azienda. Il dispositivo di ricarica è implementato su una superficie a nostra scelta, non necessariamente solo una scrivania, e permette di riempire le batterie di notebook o di altri dispositivi mobile senza dover ricorrere a cavi, adattatori di vario tipo e prese della corrente.

Sarà ovviamente lavoro del produttore del notebook quello di implementare queste tecnologie nella forma migliore, ma non manca anche il compito dell'ecosistema nel complesso che deve preparare le strutture necessarie per sfruttare al meglio queste novità. Ci riferiamo in particolare ai sistemi di ricarica wireless, che richiederanno investimenti negli arredi.

Non solo nuove tecnologie: per i notebook vPro di quinta generazione Intel sposa anche l'utilizzo di form factor sempre più ibridi, capaci di adattarsi alle differenti esigenze degli utenti andando a prediligere in un caso l'utilizzo tipico di un notebook, in altro quello di un tablet. Sarà la specificità del modello adottato e le preferenze dell'utente a decretare quale notebook verrà scelto tra i molti che i produttori si apprestano a rendere disponibili sul mercato.

La nuova piattaforma vPro è basata, oltre che sulle tecnologie wireless prima descritte, anche sulla presenza di due componenti hardware sviluppati da Intel. Il primo è un SSD, unità di archiviazione dei dati che come abbiamo apprezzato negli ultimi anni è in grado di assicurare tempi di risposta e reattività dei notebook che sono impensabili se confrontate a quelle dei PC portatili basati su hard disk meccanici. Il secondo è la CPU, cuore del nostro notebook grazie anche all'integrazione della componente video.

Per questo componente Intel mette a disposizione due distinte famiglie di prodotti, sempre appartenenti alla gamma Broadwell con tecnologia a 14 nanometri. La prima è quella Core M, resa disponibile dallo scorso mese di Settembre e adatta ai sistemi di più ridotte dimensioni per via del TDP estremamente contenuto. La seconda è quella dei modelli Core di quinta generazione presentati al CES 2015 di Las Vegas, basati sulla stessa architettura ma caratterizzati da un TDP che parte da 15 Watt e quindi capaci di superiori prestazioni velocistiche.

I partner Intel renderanno disponibili nelle prossime settimane i primi notebook basati su piattaforma vPro di quinta generazione. E' Maurizio Riva, Direttore Clienti Multinazionali di Intel EMEA, che ci conferma come sul mercato vedremo una prima ondata di notebook al debutto nel corso delle prossime settimane, seguita da altri modelli nella seconda metà dell'anno per i quali le innovazioni in termini di tecnologie wireless, soprattutto per la ricarica delle batterie, saranno ancora più presenti.


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Nuovi firmware per Canon EOS-1D X e per Canon EOS 5D Mark III

Nuovi firmware per Canon EOS-1D X e per Canon EOS 5D Mark III

"Arrivano due aggiornamenti firmware per Canon EOS-1D X e per Canon EOS 5D Mark III: tra le altre correzioni viene migliorato l'autofocus in Live View con l'uso di ottiche grandangolari"

Aggiornamento firmware per due delle full frame della famiglia Canon EOS: Canon EOS-1D X passa alla versione 2.0.7, mentre Canon EOS 5D Mark II vede arrivare la versione 1.3.3. Comune alle due è la correzione che migliora la controllabilità AF durante lo scatto in modalità Live View con un obiettivo grandangolare che corregge alcune indicazioni errate sulle schermate del meno "Inglese" e "Russo".

Solo per EOS-1D X abbiamo anche le seguenti correzioni:

  • Correzione del fenomeno per cui il bracketing automatico dell'esposizione (AEB) potrebbe non funzionare come previsto in modalità di scatto continuo e quando la velocità dell'otturatore è maggiore di 1 secondo.
  • Migliora l'affidabilità del meccanismo di controllo per l'impostazione Stile foto [Auto/Automatica].
  • Correzione del fenomeno per cui l'indicatore di livello elettronico non funziona correttamente.
  • Correzione del fenomeno per cui, quando si utilizza la funzione [Save and read camera settings/Salva e leggi impostazioni della fotocamera], i dati sullo spazio colori selezionati in [Custom shooting mode (C1-C3)/Modalità scatto personalizzato] non vengono salvati.

I nuovi firmware sono disponibili per il download sul sito Canon in lingua italiana: per Canon EOS-1D X per Windows e Mac e per Canon EOS 5D Mark III per Windows e Mac.


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Intel Core vPro, Apple Watch, Snowden vs iPhone, Droni e Casa Bianca, Oculus in TGtech

La puntata di TGtech di oggi si apre con le nuove soluzioni Intel Core vPro di quinta generazione alla cui presentazione Paolo Corsini ha potuto avere tutti i dettagli: non si parla solo di potenza di calcolo, sono soprattutto le possibilità di connessioni e ricarica senza fili a rappresentare un cambio di passo per le soluzioni mobili del futuro.

Uno svogliato Davide Fasola ci informa che Apple Watch sta finalmente per arrivare: a mesi dalla presentazione potrebbe essere aprile il periodo scelto da Apple per mettere sul piatto il suo smartwatch.

Edward Snowden, l'uomo a cui dobbiamo una delle più grandi fughe di notizie della storia recente, non utilizza smartphone e soprattutto si tiene alla larga da iPhone: stando alle parole del suo avvocato, come ci riporta Nino Grasso, il Melafonino sarebbe il cellulare più vulnerabile ai tentativi di intrusione della NSA. Snowden per le sue comunicazioni si affida a un semplice telefonino.

Tanta sicurezza negli USA, ma poi un ubriaco riesce a far volare un drone fin dentro al giardino della Casa Bianca: come ci racconta Roberto Colombo, per evitare che accada in futuro il produttore DJI ha deciso di implementare un aggiornamento firmware obbligatorio per i suoi droni Phantom in modo che non si possano alzare in volo nell'area di Washington DC.

Rosario Grasso ci porta nella realtà virtuale di Oculus Rift. Al Sundance Film Festival è stato, infatti, presentato il primo film in realtà virtuale, Lost. È la prima opera dell'unità di produzione cinematografica appena inaugurata da Oculus VR, chiamata Story Studio. Quest'ultimo realizzerà un totale di quattro film per la realtà virtuale entro il 2015, con l'obiettivo di invogliare altri registi cinematografici a sperimentare con la realtà virtuale.


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La compagnia di Jack Ma investe 10 milioni di dollari in Ouya

Alibaba ha investito 10 milioni di dollari in Ouya, la micro-console finanziata tramite Kickstarter con un investimento iniziale di 8,6 milioni di dollari in donazioni. La notizia conferma le indiscrezioni che si erano diffuse nelle scorse settimane, secondo le quali la compagnia di Jack Ma era intenzionata a entrare nel segmento delle console da gioco.

Jack Ma

Jack Ma, CEO Alibaba

Alibaba, così come Microsoft e Sony, sta investendo sul mercato dei videogiochi cinese, che dovrebbe trarre beneficio dalla recente rimozione del divieto di commercializzazione delle console. Xbox One e PS4 sono già in commercio in Cina, ma Ouya potrebbe sfruttare la sua maggiore versatilità e il fatto di essere destinata a un pubblico maggiormente mainstream.

"A volte un mercato nuovo, come la Cina per le console, può essere in grado di superare i mercati già saturi come quello degli Stati Uniti", ha detto Julie Uhrman, CEO di Ouya.

Il problema di Ouya è che l'entusiasmo iniziale veicolato dalla campagna su Kickstarter si è spento quasi subito. Gli sviluppatori che hanno sostenuto Ouya hanno registrato vendite deludenti, mentre diversi produttori di smart TV sono stati in grado di inserire velocemente sul mercato delle soluzioni superiori tecnologicamente rispetto a Ouya. La quale permette, fra le altre cose, di accedere a tutto il catalogo di giochi del Google Play Store, con la possibilità di interagire tramite il gamepad offerto a corredo.

Per questo la compagnia guidata dalla Uhrman ha iniziato a mettere a disposizione delle altre compagnie il proprio game store Ouya Discover. Probabilmente è questo tipo di asset a cui Alibaba è principalmente interessata, visto che gli utenti cinesi non possono accedere al Google Play Store dai loro terminali Android.

Alibaba è guidata dall'ormai famosissimo Jack Ma, l'imprenditore cinese di 49 anni che ha condotto la compagnia a un'IPO miliardaria che ha spinto Alibaba nella Top 5 delle grandi multinazionali del settore tecnologico.


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Antitrust: i titolari degli store online hanno seguito le direttive su uso termine free-to-play

iTunes, Amazon, Google, Gameloft sono state reattive a recepire le direttive dell'istruttoria avviata lo scorso anno dall'Antitrust italiano, che ha seguito un'azione similare della Commissione UE. Le istituzioni italiane ed europee vogliono scoraggiare i titolari degli store online a usare le diciture "free" o "gratis" in associazione ai prodotti free-to-play.

I giochi o le app free-to-play, infatti, includono al loro interno possibilità di acquisto che possono costituire un costo importante per i loro utenti, soprattutto se nelle mani dei più giovani.

Nel corso del procedimento, spiega l'Antitrust, le parti hanno presentato proposte di impegni ai sensi dell'articolo 27, comma 7, del Codice del Consumo. Nello specifico, hanno sostituito termini quali "Gratis", "Free" e altri, con espressioni tali da rendere chiaro che queste app potrebbero contenere elementi che necessitano pagamenti a parte.

Il procedimento, nel quale è intervenuta l'associazione Altroconsumo, è stato avviato nel 2014, e non solo si è preoccupato di pubblicità ingannevole, ma ha anche verificato la presenza di strumenti o metodi atti a prevenire acquisti non desiderati da parte dei minori.

Le misure, rese ora obbligatorie dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, offrono migliori garanzie ai consumatori, secondo il comunicato dell'Antitrust.

"L'attuale concetto di free-to-play va contro lo spirito delle norme comunitarie in materia di tutela dei consumatori", aveva detto il commissario europeo per la giustizia Viviane Reding, in occasione dell'azione avviata dalla Commissione UE.


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Vivaldi, il nuovo browser dell'ex di Opera è per utenti esperti

Written By Unknown on Kamis, 29 Januari 2015 | 23.04

Vivaldi è il nuovo browser web annunciato dall'ex-CEO e co-fondatore di Opera, Jon von Tetzchner. Già disponibile su Windows, Mac e Linux sotto forma di "Tech Preview", il nuovo software si basa su Chromium e prende alcune delle caratteristiche proprio da Opera, come le gesture via mouse e l'interfaccia "speed dial", che consente di accedere rapidamente ai siti web preferiti all'apertura di una nuova tab.

Ma non mancano le novità. La più importante sul piano dell'interfaccia è relativa al sistema di raggruppamento delle tab: queste possono essere combinate all'interno di un unico spazio in modo da facilitare la navigazione tra le varie pagine aperte. Una feature utile nel caso in cui si abbia l'abitudine di tenere aperti molteplici siti contemporaneamente. Vivaldi permette inoltre di annotare informazioni condite di screenshot all'interno dello stesso browser, di lanciare comandi tramite codici testuali e accedere a un client mail direttamente integrato nel browser.

Vivaldi

Jon von Tetzchner aveva lasciato Opera nel 2011 dopo averla co-fondata nel 1995. È riapparso nelle scene informatiche l'anno scorso, con Vivaldi. Allora si trattava di una sorta di forum per la vecchia e non più esistente community del sito di Opera. L'ex-CEO di Opera aveva recentemente rivelato a TechCrunch di essere al lavoro su un "browser per gli amici", ovvero per tutti coloro che hanno bisogno di qualcosa di più rispetto al tipico browser tradizionale.

Ma le sue ambizioni andavano molto oltre, come abbiamo potuto vedere con il nuovo software. Vivaldi è il frutto di circa un anno e mezzo di sviluppo, in cui il team si è dato l'obiettivo di creare qualcosa di più funzionale rispetto allo stesso Opera. Lo stesso von Tetzchner ammette che alcune feature sono state riprese di proposito dal più celebre browser web, introducendo però un'interfaccia pensata per l'utente esperto.

"C'è un sacco di scelta di browser per una massa che non vuole molto", ha detto il creatore di Vivaldi. "Noi ci stiamo rivolgendo al tipo di utente che passa molto tempo online, tiene aperte un sacco di pagine e a cui piace lavorare in maniera efficiente con diversi contenuti". Il team non ha ancora la potenza di fuoco per poter sviluppare un engine da zero: infatti, dopo aver considerato l'implementazione di WebKit e il motore di Mozilla, la scelta è ricaduta su Chromium.

Vivaldi non dispone ancora di alcune funzionalità importanti: manca la barra dei preferiti, che viene sostituita solo parzialmente dalla "speed-dial", così come risulta ancora assente il supporto alle estensioni. Si tratta tuttavia solo di una questione di tempo: non dimentichiamo che Vivaldi è ancora ad una prima versione embrionale e ha naturalmente molti margini di miglioramento. Al momento il team di sviluppo si compone di 25 impiegati, con von Tetzchner che ne è l'unico a finanziarne le imprese.

Vivaldi è attualmente in fase di anteprima tecnica: il download può essere lanciato a questo indirizzo.


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Panasonic Toughbook 31: fino 27 ore di autonomia per il portatile rugged

Panasonic aggiorna il suo portatile Toughbook 31 con un nuovo processore Intel Core i5 di quinta generazione (Broadwell). La caratteristica gli permette di offrire 18 ore di autonomia su singola carica (il modello della precedente generazione arrivava a 14,5) e fino a 27 ore continuative mediante l'uso di una seconda batteria opzionale. Parliamo di un sistema rugged in grado di resistere a cadute e ambienti fra i più disparati e difficili.

Panasonic Toughbook 31

Panasonic Toughbook 31 offre, secondo il produttore, un considerevole boost prestazionale misto ad una migliorata durata della batteria. Viene garantito il supporto ad un protocollo Wi-Fi più veloce (802.11ac dual-band), mentre è stata rimossa l'opzione di configurazione con GPU discreta. Si tratta di una caratteristica probabilmente poco ricercata su un prodotto di questo tipo e avente destinazioni d'uso così specifiche.

Sotto la scocca troviamo un processore Intel Core i5 vPro da 3MB di cache e operante alla frequenza di 2,3GHz, capace di arrivare fino a 2,9GHz con la tecnologia Intel Turbo Boost. La GPU integrata nel processore è una Intel Graphics 5500, più che capace a gestire la risoluzione del display da 13,3": la vetusta 1024x768. Fra le opzioni di configurazione troviamo da un minimo di 4 ad un massimo di 16GB di RAM DDR3L-1600, un hard-disk da 500GB a 7200RPM con impianto riscaldante integrato e SSD da 128 a 512GB. Disponibili lungo la scocca una porta Gigabit Ethernet e quattro porte USB di cui una 3.0.

Panasonic Toughbook 31

Un prodotto di questo tipo non è interessante tanto per le specifiche hardware, quanto per quelle di design. La struttura è certificata IP-65 per resistenza ad intrusioni di liquidi, detriti o polvere, e raggiunge le più dure specifiche MIL-STD-810G riuscendo a resistere a cadute di 1,8 metri. Non mancano inoltre alcune caratteristiche tipiche della famiglia di prodotti Panasonic: un hard disk anti-urto a rilascio rapido, un touchscreen visibile anche alla luce solare e uno chassis in lega di magnesio con maniglia incorporata.

Come è del resto facile immaginarsi, sono decisamente importanti le dimensioni del Toughbook 31: si parla di uno spessore di ben 7,37 centimetri, mentre il peso si attesta intorno ai 3 chili e mezzo quando si inserisce anche la seconda batteria opzionale. Panasonic Toughbook 31 sarà disponibile da febbraio a partire da 3.699$ con una garanzia di tre anni dall'acquisto, sia con Windows 7 Professional (via downgrade) che con Windows 8.1 Pro a 64-bit.


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PRTG Network Monitor

scheda aggiornata 3 ore fa

PRTG Network Monitor è un potente software per il monitoraggio della rete. L'applicazione consente di monitorare continuamente la disponibilità delle risorse di rete, misurare l'utilizzo della banda a disposizione e analizzare il flusso dei pacchetti, restituendo all'amministratore di rete dati estremamente importanti sotto forma di report.

Oltre ai report sullo stato dei nodi della rete, il programma offre la possibilità di configurare un sistema di avvisi che allerta l'amministratore di rete via sms o e-mail nel caso in cui si verifichino problemi o malfunzionamenti.

Per la visualizzazione dello stato delle rete sono disponibili ben 3 differenti interfacce: la più pratica è versatile è sicuramente l'interfaccia web, consultabile attraverso un qualsiasi browser web, ma in alternativa è possibile utilizzare una confortevole GUI per Windows o la versione mobile per iPhone.

Il software può essere utilizzato gratuitamente sia per uso privato che commerciale, ma in tal caso è possibile tenere sotto controllo solamente 10 nodi; per monitorare un numero più ampio di nodi è necessario acquistare una delle diverse licenze previste dal produttore. Ulteriori informazioni in tal senso sono disponibili sul sito ufficiale di PRTG Network Monitor.

Change Info:
Bugfix [EC]: Sensor gauges were missing in the Enterprise Console
Minor other fixes

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Mandare e ricevere soldi tramite Gmail: la funzionalità sbarca in Europa

Google annuncia che Send Money in Gmail è adesso attiva anche in Europa, con una partenza prevista inizialmente solo per il Regno Unito. Ciò si traduce con la possibilità, per gli utenti britannici, di ricevere e inviare soldi direttamente dalla web-app di Gmail, anche se il ricevente non dispone di un account di mail Google.


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Fotogiornalismo: il professionista può ancora fare la differenza?

Dall'avvento del digitale, i fotografi professionisti subiscono una concorrenza importante da parte dei semplici appassionati. Complici le ottime capacità tecniche di alcuni di questi, e la maggior quantità di tempo che chi fotografa per divertimento può dedicare ai suoi progetti, le immagini prodotte da alcuni dilettanti superano, a volte, quelle dei fotografi professionisti.

Ovviamente i professionisti sono, generalmente, di tutt'altro avviso, e (giustamente) si preoccupano di dimostrare la superiorità dei loro scatti. L'ultimo contributo in questo senso arriva dalla National Press Photographer Association (NPPA), che ha condotto un interessante studio confrontando 100 scatti prodotti da fotogiornalisti professionisti con altrettante immagini prodotte da dilettanti, ma utilizzate e diffuse da organi di informazione - il cosiddetto User Generated Content.

Lo scopo dello studio era stabilire se il pubblico potesse percepire chiaramente delle differenze tra i due gruppi di immagini. Allo scopo, le foto sono state mostrate a una cinquantina di persone, monitorando i loro sguardi per determinare dove cadeva la loro attenzione, quanto tempo si soffermavano su ogni immagine ecc. Ai volontari è anche stato chiesto di valutare le immagini in una scala da 1 a 5 e di esprimere la loro propensione a condividere l'immagine stessa.

Il risultato è che, sì, il pubblico sembra percepire chiaramente la differenza tra fotografi professionisti e dilettanti.

Nel 90% dei casi, l'osservatore è stato in grado di discriminare correttamente tra fotografo dilettante e professionista. Le foto dei professionisti sono risultate 2 volte più desiderabili per una possibile condivisione e hanno ottenuto le 25 valutazioni più alte. Inoltre, diversi soggetti hanno riferito di aver notato la tendenza dei magazine al crescente utilizzo di User Generated Content, e di non apprezzare affatto tale tendenza. Siete d'accordo?


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Fahrenheit: Indigo Prophecy Remastered disponibile da oggi

Prima c'era stata una breve apparizione, risalente a qualche giorno fa, per Fahrenheit: Indigo Prophecy Remastered. La versione rimasterizzata della celebre avventura di Quantic Dream era stata inserita sul sito di Amazon, per poi essere rimossa dopo poco tempo.

News

Il titolo era previsto per il debutto proprio oggi, stando a quanto riportato sulla pagina dello store. Dopo il leak, è giunta la conferma ufficiale di Quantic Dream, che ne ha dichiarato la disponibilità per Windows, Mac, Linux e dispositivi iOS.

Sviluppato da Aspyr, Fahrenheit: Indigo Prophecy Remastered è già disponibile su Steam e App Store, e per ulteriori dettagli potete visitare il sito ufficiale del gioco o visionare il trailer che vi proponiamo di seguito.

L'avventura, un thriller psicologico di taglio cinematografico che aveva ricevuto un buon riscontro di pubblico e critica, è presentata con una grafica migliorata, per essere visualizzata in HD su mobile e desktop, ma è presente anche l'opzione per switchare in tempo reale alla grafica originale.


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Dal vivo Fujifilm X-A2: autofocus aggiornato, Wi-Fi e display ribaltabile

Dal vivo Fujifilm X-A2: autofocus aggiornato, Wi-Fi e display ribaltabile

"Fujifilm ha rinnovato la sua entry level con X-A2, fotocamera mirrorless con sensore CMOS con filtro Bayer da 16,3 megapixel, processore EXR II, display ribaltabile e connettività Wi-Fi: l'abbiamo incontrata dal vivo negli uffici di Fujifilm Italia. Ecco Fujifilm X-A2"

Al lancio delle versioni entry level della famiglia X di fotocamere mirrorless Fujifilm non avevamo nascosto i nostri dubbi sull'abbassamento del tiro del produttore giapponese: i numeri hanno invece dato ragione a Fujifilm, tanto che il primissimo gradino d'ingresso - Fujifilm X-A1, l'unica senza sensore di tipo X-Trans - ha ricevuto da pochi giorni un erede, la nuova Fujifilm X-A2. Abbiamo incontrato negli uffici di Fujifilm Italia Massimo Vaghi, Product Manager, che ci racconta dal vivo le novità introdotte sulla fotocamera.

Il display ribaltabile è una delle nuove caratteristiche più evidenti, ma anche il comparto autofocus è stato aggiornato, con nuovi algoritmi. Nonostante sia una entry level integra due ghiere di comando; non mancano poi il flash pop-up, il supporto ai video Full HD 30p e la connettività Wi-Fi per inviare in modo veloce e semplice le immagini a tablet e smartphone, per una condivisione immediata. Il sensore è un CMOS in formato APS-C da 16,3 milioni di pixel, capace di operare a sensibilità comprese tra 200 e 6400 ISO (in modalità espansione senza supporto RAW fino a 25600 ISO).

Fujifilm X-A2 sarà in vendita in kit con le rinnovate ottiche XC dal mese di marzo 2015 ai seguenti prezzi indicativi e suggeriti al pubblico, IVA inclusa:
- 539,99€: KIT con XC16-50mm F3,5-5,6 OIS II
- 689,99€: KIT con XC16-50mm F3,5-5,6 OIS II + XC50-230mm F4,5-6,7 OIS II


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Dying Light: video sul co-op e chiarimenti sulla data di rilascio

Written By Unknown on Sabtu, 24 Januari 2015 | 23.59

Techland ha fornito aggiornamenti in merito alle date di lancio di Dying Light, che si differenzieranno per il mercato retail e quello in digital delivery. La versione digitale esordirà nei territori europei il 28 gennaio su PC, PS4 e Xbox One, mentre coloro che ancora prediligono le copie fisiche dovranno attendere fino al 27 febbraio.

Gli utenti che hanno effettuato il pre-order della versione pacchettizzata otterranno inoltre due contenuti scaricabili aggiuntivi, intitolati rispettivamente Cuisine & Cargo e Ultimate Survivor. Infine la modalità multigiocatore "Be the Zombie", dove i giocatori assumono il controllo dei Night Hunter e possono invadere altre partite, sarà disponibile gratuitamente e in contemporanea su tutte le piattaforme.

"Come già sapete, oggi abbiamo fornito i dettagli sulle tempistiche di lancio di Dying Light. Sebbene le modifiche riguardino soltanto il lancio delle copie boxate in alcuni territori, vogliamo dimostrarvi il nostro apprezzamento per il vostro continuo supporto. Siamo molto lieti di annunciare che la modalità "Be the Zombie" sarà disponibile gratuitamente per tutti, su tutte le piattaforme e in tutti i territori. Regaleremo inoltre pacchetti supplementari di armi a coloro che abbiano preordinato Dying Light e si siano iscritti a Dockets.DyingLightGame.com", si legge nel comunicato diffuso dalla software house polacca.

Techland ha anche pubblicato due video gameplay inediti, il primo dedicato alla modalità "Be the Zombie" e il secondo incentrato sul versante co-op.

Alcuni executive dello studio, tra cui Tymon Smektala, Maciej Binkowski, Marcel Mitraszewski e Pawel Modlinski hanno creato un team di sopravvissuti, offrendo così un primo sguardo alle tattiche che potranno essere adottate durante le sessioni di gioco condiviso.

Vi ricordiamo che la modalità cooperative di Dying Light permetterà la partecipazione fino ad un massimo di 4 giocatori e che il multiplayer sarà completamente integrato con la campagna principale, consentendo agli utenti di completare missioni in compagnia, esplorare la zona di quarantena oppure prendere parte a particolari sfide.


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Skype nell'app Messaggi nativa di Windows 10 per competere con iMessage e Hangouts

Windows 10 disporrà di un'app nativa Messaggi rivista e corretta rispetto al passato. Eliminata su Windows 8.1 dopo la sua integrazione su Windows 8, questa verrà reintrodotta sulla prossima major release, ma con una grossa novità. All'interno di un un'unica applicazione Microsoft ha integrato tutti i servizi di comunicazione presenti al primo avvio, Skype incluso.

App Messaggi su Windows 10

Il grosso del lavoro dei tecnici di Redmond su Windows 10 è stato compiuto nel nome della semplificazione assoluta, come abbiamo già visto con le App Universali. Messaggi sarà fra queste e sin da subito disponibile su smartphone, tablet e PC con le stesse funzionalità (quando previste dall'hardware) e con la sola interfaccia leggermente differente per meglio adattarsi alle diverse dimensioni del dispositivo in uso.

All'interno di una singola applicazione l'utente potrà scegliere il servizio con cui mandare il messaggio, sia esso un SMS (su smartphone) o un messaggio su Skype. Con la stessa app sarà possibile, in aggiunta, sfruttare i servizi gratuiti di chiamate VoIP e videochiamate. Un approccio che aveva già avviato Apple con iMessage, ma con un grosso vantaggio da parte di Microsoft: Skype è infatti disponibile anche sulle piattaforme concorrenti (come Hangouts di Android).

La nuova app Messaggi di Windows 10 non sbalordisce certo sul piano grafico. Ci troviamo di fronte ad un tipo di interfaccia già ben collaudato su dispositivi mobile, con una colonna sulla parte sinistra per la lista dei contatti e le conversazioni recenti, e una colonna più larga sulla destra che racchiude il testo della conversazione attiva.

Microsoft scrive che le prime versioni dell'applicazione potranno essere provate in anteprima sulle prossime release del sistema operativo, invitando i Windows Insider a scaricare ed installare le ultime versioni disponibili. La prossima, stando agli annunci della società, sarà pubblicata sul sito ufficiale entro la prossima settimana con molte delle novità annunciate il 21 gennaio.


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Calibre

scheda aggiornata 1 giorno fa

Con Calibre è possibile gestire la propria libreria digitale convertendo i libri in vari formati e trasferendoli sul proprio ebook reader.Oltre a questa funzionalità Calibre permette di scaricare articoli o news provenienti da svariate fonti di informazione rendendoli fruibili sul proprio dispositivo mobile.
Qui di seguito le note di rilascio diffuse dallo sviluppatore:

  • New Features:
  • Support for the new Kindle Voyage
  • The notification for the completion of background jobs, such as bulk metadata download, has been redesigned to not interrupt your work. It now waits in the lower right corner of the main window until you are ready to deal with it
  • Insert metadata as jacket page: Make the invisible tags used for searching across books format better, by giving them their own table row.
  • Book details panel: Show custom column values for numeric columns even when the value is zero
  • Allow clearing of date and number type fields by right clicking and choosing clear when editing the fields in the book list or edit metadata dialog
  • Bug Fixes:
  • MOBI/AZW3 Output: When converting an EPUB document that specifies an SVG image as its cover image, convert the cover to JPEG as the Kindle cannot handle SVG cover images.
  • AZW3 Input: Fix crash when processing AZW3 files that contain certain SVG images dies to a bug in ImageMagick.
  • Conversion: Ignore un-parseable links when trying to generate ToC from links, instead of aborting the conversion.
  • Edit metadata dialog: Fix window title not changing when using the Next/previous buttons if the books being edited have the same title.
  • Fix regression in previous release that prevented arrow keys/tab key from working in completion popups on OSX.
  • Improved news sources:
  • Folha de Sao Paolo
  • LWN Weekly

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Backup4all

scheda aggiornata 1 giorno fa

Backup4all è una utility di backup che permette di creare backup, anche protetti da password, in formato .zip. L'interfaccia è semplice ed intuitiva ma competa, in grado di accontentare sia il principiante che il professionista. Previsti tutti i tipi di backup: full, incrementale, differenziale e mirror.

  • New: Online backup to Microsoft Azure
  • New: Online backup to Amazon S3
  • New: True incrementals (bit-level/block level backups)
  • New: Smart backup type

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Windows 10 e HoloLens, Whatsapp Web e SIM, GeForce GTX 960 in TGtech

Nino Grasso apre la puntata odierna descrivendoci le novità di Windows 10 che Microsoft ha annunciato durante l'evento di mercoledì. Il sistema operativo sarà gratuito per tutti gli utenti durante il primo anno di disponibilità e fra le funzionalità aggiuntive troveremo Spartan e l'integrazione di Cortana, che diventa quindi disponibile su tutti i dispositivi compatibili con la piattaforma.

Si parla poi di Whatsapp con Davide Fasola: la giornata di mercoledì è stata decisamente intensa per il popolare servizio di messaggistica per smartphone. La prima novità è WhatSim, una vera e propria tessera telefonica che permette al costo di 10 euro di chattare senza costi aggiuntivi in 150 paesi al mondo sulle reti di più di 400 operatori mobili. La seconda è Whatsapp Web: utilizzando Chrome è possibile replicare la propria finestra di chat su un PC che sia collegato alla stessa rete Wi-Fi del cellulare: funziona per tutte le piattaforme tranne che per iPhone...

Alessandro Bordin ha invece seguito i problemi di accesso a YouTube che molti utenti Fastweb ci segnalato sul Forum: effettivamente Fastweb ha riscontrato complicanze nel routing tra i propri server e quelli di Google, proprietaria del popolare servizio di videosharing. Le due parti di dovrebbero essere accordate e hanno promesso una soluzione al problema in tempi brevi.

NVIDIA estende la propria gamma di soluzioni della famiglia Maxwell con la GPU GeForce GTX 960 e Paolo Corsini è sul pezzo con alla mano i benchmark. È proposta che si candida a diventare un riferimento di mercato per sistemi desktop con un listino che parte da 199,00€ IVA inclusa e che fa del rapporto tra potenza e bassi consumi uno dei suoi più tangibili punti di forza.

L'Antitrust ha multato le maggiori compagnie telefoniche italiane per pratiche scorrette condotte nei confronti dei propri clienti. Nello specifico si parla di sanzioni pari a 1,75 milioni di euro per Telecom e H3G e 800 mila euro per Wind e Vodafone per aver obbligato gli utenti delle proprie SIM al pagamento di servizi internet cosiddetti premium non esplicitamente richiesti. Nino Grasso - nella nuova veste di Nino Gratis - riprende la parola e fa il punto della situazione.

Rescued Film Project è una galleria di immagini online catturate su pellicola tra gli anni '30 e '90. Un progetto meritevole e animato da una grande passione, unita al desiderio di dare voce e "corpo" a immagini catturate ma che, per qualche ragione, non sono mai state sviluppate. Come ci racconta Roberto Colombo, attraverso un'asta tenutasi a fine 2014, il creatore del progetto è entrato in possesso di 31 rullini scattati oltre 70 anni fa, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, da un fotografo sconosciuto.

Tornando agli annunci Microsoft HoloLens è stato forse uno dei più interessanti, come ci racconta Rosario Grasso: definito come il primo computer olografico indipendente al mondo. HoloLens è un casco per la realtà aumentata in cui l'ambiente circostante prende vita grazie a tutta una serie di API che Microsoft chiama Windows Holographic. Abbinando i sensori e microchip del visore (fra cui la Holographic Processing Unit, non meglio definita) che sta al centro del sistema, alle tecnologie software permesse dalle nuove API, l'utente può interagire con elementi tridimensionali ricreati nello spazio circostante.

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Microsoft HoloLens: le reazioni dell'industria dell'intrattenimento

L'annuncio di HoloLens durante l'evento di Windows 10 ha destato l'interesse non solo dei normali utenti ma anche dei protagonisti dell'industria, come Peter Molyneux o lo stesso Palmer Luckey, il fondatore di Oculus VR. Microsoft definisce HoloLens come il primo computer olografico indipendente al mondo. Si tratta di un casco per la realtà aumentata in cui l'ambiente circostante prende vita grazie a tutta una serie di API che Microsoft chiama Windows Holographic.

HoloLens

È quindi un progetto molto più simile a Google Glass che a Oculus Rift, che riguarda solo in parte il mondo dell'intrattenimento. "Siamo sempre affascinati dagli annunci delle nuove tecnologie ed è stato fantastico vedere da vicino all'opera il visore olografico di Microsoft", ha detto Cevat Yerli, CEO e presidente di Crytek. "Siamo rimasti impressionati dalla presentazione di HoloLens, e non vediamo l'ora di verificare come CryEngine possa combinarsi con questo dispositivo così innovativo".

Anche Palmer Luckey e Brendan Iribe si sono dichiarati entusiasti su Twitter, rassicurati dalla diversità della tecnologia Microsoft rispetto a Oculus Rift. HoloLens, insomma, non dovrebbe pestare i piedi alla realtà virtuale.

"Pensiamo che realizzare videogiochi per HoloLens sia ancora più complesso di realizzare giochi per la realtà virtuale", sono invece le parole di Alexander Bergendahl, CEO di Poppermost, una software house che sta creando un gioco di sci per Oculus. "Questo perché quando crei un gioco per la realtà virtuale hai comunque un punto di riferimento, lo schermo, che invece non hai più nel caso della realtà aumentata".

"Con HoloLens devi considerare che ogni utente potrebbe essere circondato da cose diverse a seconda dell'ambiente in cui si trova. Bisogna dunque valutare come ciascuno di questi oggetti possa interagire con la realtà aumentata. Non avere tutto sotto controllo potrebbe impedire di creare un'esperienza di intrattenimento veramente interessante per gli utenti. Detto questo, sono allo stesso tempo convinto che gli sviluppatori di videogiochi di oggi siano molto abili nel lavorare con tanti vincoli e per questo sono sicuro che vedremo molti ottimi giochi creati in poco tempo. Giochi che un tempo non erano possibili".

"Penso che sia un dispositivo incredibilmente interessante, anche perché la sua commercializzazione non sembra così lontana nel tempo", aggiunge Patrick O'Luanaigh, CEO di nDreams, una delle società che ha contribuito maggiormente su PlayStation Home di Sony e che adesso è al lavoro sullo sviluppo di un videogioco per Oculus Rift. "Immagino che i giochi in realtà virtuale funzionino bene con HoloLens, ma questo dispositivo darà il meglio di sé con quelle applicazioni che combinano realtà a mondi generati al computer".

"La telecamera di profondità permette di mappare l'ambiente e il software è in grado di utilizzare queste informazioni spaziali in 3D in modo da visualizzare gli oggetti davanti e dietro le cose che si trovano nel mondo reale".

"Penso che HoloLens sia l'ennesimo caso che dimostra come la tecnologia dei visori rappresenti il futuro. Desidero far parte del lancio di HoloLens, come di quello di altri dispositivi di realtà virtuale o di realtà aumentata".

Un po' fuori dal coro Peter Molyneux, uno che si è lasciato male con Microsoft e che ha abbandonato Lionhead Studios, una software house ora facente parte di Microsoft per fondare la sua 22 Cans. "Microsost rischia di cadere nello stesso errore che ha fatto con Kinect", ha detto. "Ovvero di esagerare con le promesse. La mia paura è che una volta provato il dispositivo non si rimarrà così sconvolti come si potrebbe pensare adesso".


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Ubisoft svela un intrigante platformer chiamato Grow Home

Sviluppato da Ubisoft Reflections, la software house che ha curato The Crew e in passato Destruction Derby e Driver, Grow Home arriverà sui PC il prossimo 4 febbraio.

Si tratta di un progetto interessante che si iscrive all'interno della politica sui titoli a basso budget ma innovativi che Ubisoft ha già adottato per i casi di Child of Light e Valiant Hearts, tra gli altri. Racconta la storia di BUD, un Botanical Utility Droid che è stato inviato in missione in giro per la galassia alla ricerca di piante che possano aiutare a ripristinare il livello di ossigeno necessario sul suo pianeta natale.

Grow Home

BUD è così un robottino ecologista che ricorda Wall-E, e che si ritrova a dover far crescere questa pianta il più possibile fino a farla diventare lunga due chilometri e avere così un ponte naturale dal terreno alla sua nave spaziale orbitante. I giocatori devono così arrampicarsi sulla pianta, impegnarsi affinché continui a crescere e allo stesso tempo raccogliere i semi che produce.

Mentre si va sempre più su i giocatori si trovano a esplorare e a modellare un mondo unico e a incontrare curiose piante e strani animali. Per scalare l'enorme pianta si usano i due grilletti del gamepad, mentre con le mani di BUD si potranno spingere, tirare e afferrare gli oggetti. La pianta genererà dei lunghi rami che, una volta percorsi, porteranno BUD su delle isole volanti che il robottino potrà esplorare.

L'intera esperienza è basata sulla fisica dinamica e le animazioni sono create proceduralmente. Questo consentirà a BUD di adattarsi al volo a tutti gli elementi di gioco presenti in Grow Home: "il mondo è così organico e irregolare che sarebbe stato difficile implementare i tradizionali metodi di animazione", spiegano i tecnici di Ubisoft.

Ubisoft ha già portato avanti degli esperimenti nel campo delle animazioni procedurali, ma mai all'interno di giochi con un tale livello di libertà di movimento. I giochi della serie Trials offrono collisioni basate sulla fisica dinamica e animazioni procedurali, ma il gameplay si snoda su percorsi prestabiliti e non su un mondo tridimensionale completamente aperto, come si può leggere sul blog di Ubisoft.

Ciascun braccio di BUD può essere gestito singolarmente e il robottino può interagire con quasi tutti gli elementi che compongono gli scenari. Man mano che sale verso la navicella, inoltre, potrà contare su dispositivi che gli consentono di muoversi velocemente, come un teletrasporto e paracadute fatti di fiori. Quando il giocatore si troverà particolarmente in alto, infatti, sarà per lui più facile cadere, e in questi casi i dispositivi appena menzionati possono essergli di grande aiuto.

"È iniziato come un esperimento: un divertente giocattolo per un piccolo gruppo di programmatori", si legge ancora sul blog. "Ma durante gli esperimenti, il team di 8 persone in Ubisoft Reflections ha individuato un fascino particolare e una certa personalità nella sua creatura".


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RightMark Audio Analyzer

Written By Unknown on Kamis, 22 Januari 2015 | 23.04

scheda aggiornata 2 ore fa

RightMark Audio Analyzer è un tool che misura le prestazioni delle schede audio del PC, analizzando la prestazioni elettroacustiche oltre che le varie funzionalità avanzate. I test sono condotti eseguendo flussi audio e registrandoli a loro volta con la scheda audio, così da misurare la qualità complessiva dell'output generato.

La funzionalità più interessante tra quelle implementate nel software è l'analizzatore di spettro avanzato, con il quale è possibile analizzare qualsiasi file .wav l'utente voglia utilizzare.

Queste alcune delle tecnologie e funzionalità implementate in questo software:

  • ASIO support for the first time, only in the professional version;
  • ASIO diagnostics: supported frequencies, buffers sizes, channels list;
  • any combination of ASIO i/o channels testing;
  • using various devices on the same test;
  • cross API testing (MME, DirectSound, ASIO);
  • single devices list;
  • many new parameters are available to change;
  • friendly, easy-to-use graphical user interface;
  • many other fixes and improvements.

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Speccy

scheda aggiornata 1 ora fa

Speccy è un'utilty che raccoglie e visualizza i dettagli della configurazione hardware del PC, segnala eventuali anomalie del sistema e permette la creazione di report approfonditi. La pubblicazione sul web o la creazione di un file XML di un report creato da Speccy sono funzionalità comode per la condivisione di informazioni.


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GeForce GTX 960: le proposte MSI e Inno3D al banco di prova

Nel mese di Settembre 2014 NVIDIA ha ufficialmente presentato le schede GeForce GTX 980 e GeForce GTX 970, basate su architettura Maxwell e posizionate nel segmento di fascia più alta tra le proposte NVIDIA destinate a sistemi desktop. Basate su GPU nota con il nome in codice di GM204, queste proposte sono capaci di frames al secondo molto elevati pur mantenendo livelli di consumo particolarmente contenuti. Il punto di forza dell'architettura Maxwell di NVIDIA è proprio nell'elevata efficienza, cioè nella capacità di erogare notevole potenza di calcolo per ogni Watt fornito alla scheda.

Al debutto di una nuova architettura di GPU NVIDIA procede in genere partendo dall'alto, per poi rendere disponibili nei mesi seguenti altri modelli di scheda posizionati su livelli di prezzo sempre più contenuti. E' questo il caso dell'annuncio odierno, incentrato sulle schede GeForce GTX 960. Segnaliamo come, alla luce delle più recenti indiscrezioni apparse online, dobbiamo attenderci per le prossime settimane anche il debutto di una nuova proposta top di gamma basata su architettura Maxwell: si tratta di un modello della famiglia Titan, che adotterà GPU nota con il nome in codice di GM200 e che per specifiche tecniche si posizionerà ad un livello ben superiore a quello delle schede GeForce GTX 980.

Veniamo alle proposte al debutto quest'oggi, le schede GeForce GTX 960. Iniziamo con il segnalare come NVIDIA abbia fissato per queste schede un listino a partire da 199 dollari, tasse escluse, nel mercato nord americano per le schede dotate delle specifiche di default. Pressoché tutti i produttori partner di NVIDA hanno optato per versioni custom, con overclock di serie e sistemi di raffreddamento specifici: per questi modelli i prezzi variano in genere con un incremento del 10% rispetto al listino ufficiale.

Per il mercato italiano la dinamica è simile: il prezzo ufficiale è di 199 Euro IVA inclusa, a dispetto dell'IVA elevata e del tasso di cambio con il dollaro che in questo periodo non è più così favorevole. A questo prezzo è possibile acquistare una scheda con specifiche reference, mentre per le versioni con overclock di serie come le due proposte in queste pagine il prezzo sale di almeno 20€.

Nella tabella seguente abbiamo riassunto le specifiche tecniche delle schede NVIDIA GeForce GTX della serie 900 attualmente presenti sul mercato:

Modello

GeForce GTX 980 GeForce GTX 970 GeForce GTX 960
GPU GM204 GM204 GM206
CUDA cores 2.048 1.664 1.024
clock GPU 1.126 MHz 1.050MHz 1.126 MHz
boost clock GPU 1.216 MHz 1.178 MHz 1.178 MHz
ROPs 64 64 32
TMU 128 104 64
clock memoria 7.008 MHz 7.008 MHz 7.008 MHz
dotazione memoria 4 Gbytes 4 Gbytes 2 Gbytes
bandwidth memoria 224 GB/s 224 GB/s 112 GB/s
bus memoria 256bit 256bit 128bit
alimentazione 6pin+6pin 6pin+6pin 6pin

Notiamo come GM206, nella versione utilizzata da NVIDIA per le schede GeForce GTX 960, sia di fatto pari alla metà di GM204 nell'accezione adottata sulle schede GeForce GTX 980. I CUDA cores sono pari a 1.024, con un'architettura che prevede 8 SMM o Maxwell Streaming Multiprocessors divisi in 2 Graphics Processing Clusters (GPC); per ogni SMM troviamo 128 CUDA cores.

schema_gm206.jpg (104068 bytes)

All'interno di ogni SMM, esattamente come per il chip GM204, troviamo il PolyMorph Engine 3.0, cache per le istruzioni, doppio buffer per le istruzioni, doppio scheduler e 4 unità di dispatch. La cache per le texture e quella L1 sono integrate in ogni SMM, abbinate a 4 texture units: in totale le unità di gestione delle textures sono pari a 64 in GM206 contro le 128 di GM204, con 32 ROPs abbinate. Il bus memoria è collegato a moduli GDDR5, con un bus da 128bit di ampiezza contro i 256 delle soluzioni basate su GPU GM204: anche in questo caso è rispettato l'approccio che vede GM206 di fatti pari alla metà di quanto integrato in GM204.

Anche in GM206 troviamo le ottimizzazioni del memory controller incontrate in GM204; in particolare l'engine di compressione delta color di terza generazione è in grado di mettere a disposizione una bandwidth effettiva che è, secondo NVIDIA, superiore del 25% rispetto a quanto calcolabile dalla frequenza di clock della memoria e dall'ampiezza del bus. Per questo motivo la scelta di un bus da soli 128bit, contro i 256bit delle soluzioni GeForce GTX 760, non rappresenta una limitazione in GeForce GTX 960 rispetto a quanto fornito in precedenza.

Una fondamentale differenza di GM206 rispetto a GM204 riguarda la presenza di un nuovo video engine, capace in GeForce GTX 960 di supportare sino ad un massimo di 4 schermi con risoluzione 5K usati contemporaneamente. Non manca il supporto HDMI 2.0, mentre il video engine NVENC di GM206 offre supporto nativo alla codifica e alla decodifica di flussi video in formato H.265 (HEVC), mentre quanto integrato in GM204 si ferma al solo supporto alla codifica di questo tipo di flussi video.

Prima di passare all'analisi prestazionale delle due schede GeForce GTX 960 analizzate in queste pagine è importante posizionare questa nuova scheda NVIDIA in termini di prezzo. Al momento attuale la gamma NVIDIA vede le schede GeForce GTX 980 proposte nel mercato italiano a circa 550,00€ IVA inclusa; per le soluzioni GeForce GTX 970 i listini partono da circa 330,00€ IVA inclusa mentre le nuove GeForce GTX 960 hanno un prezzo medio retail suggerito a partire da 199,00€ IVA inclusa. Lasciata la scheda GeForce GTX 980 quale top di gamma, è prevedibile che NVIDIA possa in futuro proporre anche una scheda GeForce GTX 960Ti così come fatto in passato, posizionata attorno ai 250-270€ IVA inclusa così da offrire maggiore flessibilità di configurazione agli utenti finali come agli integratori di sistema.


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Elder Scrolls Online diventa free-to-play e arriva su console

Bethesda Softworks ha annunciato che il suo MMORPG The Elder Scrolls Online, diventerà free-to-play dal mese di marzo. La notizia è stata data insieme all'annuncio di The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited, che arriverà come riedizione del gioco su PC e Mac il 17 marzo, e segnerà il debutto del titolo, ad un anno dalla prima uscita su PC, su PlayStation 4 e Xbox One il 9 giugno 2015.

Come per molti altri illustri predecessori, troppo presto definiti gli "anti Wow", visto che i consensi previsti non sono arrivati, si è deciso di abbandonare la formula dell'abbonamento e di consentire la fruizione gratuita delle centinaia di ore di contenuti, previo il solo acquisto iniziale del gioco.

The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited includerà la versione originale del gioco e tutti gli aggiornamenti e i contenuti aggiuntivi nel frattempo rilasciati. Tutti gli account per PC e Mac esistenti, siano essi aperti o chiusi, verranno automaticamente aggiornati alla versione Tamriel Unlimited dal 17 marzo.

La nuova versione del gioco sarà comunque supportata con una serie di contenuti opzionali da acquistare e dal Crown Store in-game, che vende numerosi oggetti per la personalizzazione del proprio alter ego. Oltre ai contenuti facoltativi, Bethesda promette aggiornamenti regolari e nuovi contenuti al gameplay per tutti i giocatori, a titolo gratuito.

Chi invece desidera ottenere di più dall'esperienza di The Elder Scrolls Online potrà partecipare al programma ESO Plus, che, a fronte del pagamento di un canone mensile, mette a disposizione dei giocatori una serie di servizi premium, tra cui bonus in-game, un importo mensile di corone da utilizzare nel Crown Store e l'accesso a tutti i futuri DLC.


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Google sarà un operatore di rete mobile in MVNO entro la fine dell'anno

Google è pronta ad invadere anche il settore dei servizi di rete mobile, probabilmente con la pachidermica leggiadria tipica dei grossi colossi del mondo tecnologico. L'informazione è trapelata da fonti vicine alle aziende citate da The Information, che hanno rivelato i tentativi di Google di cercare di portare a termine accordi di collaborazione con Sprint e T-Mobile per sfruttare i loro network e vendere servizi di rete cellulare con il brand Google.

Il progetto è stato identificato con il nome in codice Nova e vede come responsabile Nick Fox. Google ha iniziato a contattare Sprint circa 18 mesi fa proponendo all'operatore telefonico statunitense una collaborazione per portare avanti gli accordi necessari per realizzare una MVNO. Gli impiegati della società hanno già iniziato a provare il servizio, ma ad oggi non è semplice intuire quali siano i piani di Google come operatore telefonico virtuale.

Sprint e T-Mobile hanno accettato il dialogo senza nascondere le paure di un'eventuale conquista del settore da parte del gigante tecnologico. Fra gli accordi maturati sino ad oggi con Sprint si leggono infatti clausole che attiveranno nuovi negoziati quando - e se - Google raggiungerà una determinata base d'utenza. Del resto Google è nota per essere in grado di ribaltare un mercato facendolo proprio in pochi anni e ha tutte le carte in regola per imporsi anche come operatore telefonico, riuscendo così ad offrire al tempo stesso il mezzo per usufruire del servizio, Android, ed il servizio stesso.

Vendendo piani telefonici in negativo, almeno per i primi periodi, Google potrebbe infatti farsi strada fra le proposte più consolidate del mercato e manipolare quest'ultimo a proprio piacimento, riforgiando il panorama delle offerte telefoniche per le reti mobile. Rendere l'accesso alle reti più accessibile consentirebbe una migliore penetrazione dei propri servizi, riequilibrando con gli introiti di questi ultimi le perdite nella vendita dei piani tariffari come operatore virtuale.

Pensare che Google punti solo al dominio del settore dei servizi di rete cellulare sarebbe comunque sbagliato, o quanto meno improprio. Ottenendo l'uso di molteplici network mobile, Google potrebbe concretizzare sotto un'unica ala gli sforzi sui vari progetti in corso d'opera per espandere la diffusione di internet in tutto il mondo, come Project Loon o SpaceX, offrendo proposte in prima persona commisurate agli investimenti operati e alle capacità economiche dei singoli territori.

Secondo le informazioni trapelate nelle scorse ore, Google potrebbe divenire un MVNO a tutti gli effetti entro la fine dell'anno, consentendo la vendita di pacchetti di servizi attraverso uno store online digitale.


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Fastweb, la risposta ufficiale al problema con YouTube

Nei giorni scorsi abbiamo segnalato alcuni problemi lamentati dagli utenti Fastweb un po' in tutto il territorio nazionale, sebbene distribuiti a macchia di leopardo, legati alla fruizione dei contenuti YouTube. A fronte di una connessione internet che non presentava problemi particolari, in molti hanno lamentato l'impossibilità di guardare filmati su YouTube, con bufferizzazione anche per quelli a bassa risoluzione.

I sospetti che si trattasse di un problema di routing si sono rivelati fondati, come affermato dalla stessa Fastweb in una nota ufficiale inviata ad Hardware Upgrade:

"Da qualche giorno abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di alcuni clienti di rallentamenti nell'accesso a YouTube. Si tratta di un problema di instradamento del traffico da parte di Google. Abbiamo quindi avviato  un' attività congiunta fra FASTWEB e  Google volta a  espandere il collegamento diretto e a migliorare il servizio nel più breve tempo possibile. Già oggi la qualità dell'accesso al canale YouTube è migliorata e nei prossimi giorni contiamo di risolvere definitivamente il problema.

Ufficio stampa FASTWEB"

La vicenda sembra quindi in via di risoluzione; come affermato nella nota sarà necessario qualche giorno per stabilizzare la situazione sui livelli di normalità.


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Apple acquisisce Semetric, analitica per Beats Music e iTunes

Apple avrebbe acquisito la startup britannica Semetric, specializzata in attività e tecnologie di analitica, nel contesto della strategia che porterà l'azienda di Cupertino ad imprimere una spinta di rinnovamento a Beats Music, la piattaforma di streaming musicale acquisita lo scorso anno come parte dell'accordo con Beats.

Il condizionale è d'obbligo poiché la notizia è stata diffusa dal quotidiano The Guardian sulla base di una serie di indizi. Semetric ha infatti cambiato il proprio indirizzo all'inizio del mese, che corrisponde con lo stesso indirizzo di Apple Europe Limited e dove si trova lo studio legale Baker & McKenzie. Inoltre lo scorso mese di ottobre Semetric ha arruolato il legale di Apple, Gene Levoff, assegnandogli un ruolo direttivo.

Ma Apple, raggiunta dal Guardian per un commento, si è limitata a ribadire la solita posizione: "Apple acquisisce di quando in quando compagnie tecnologie e generalmente non parliamo delle nostre intenzioni o dei nostri piani". Una formula che, implicitamente, sembra confermare l'operazione. Del resto la tecnologia di Semetric potrebbe rivelarsi un'interessante strumento nelle mani di Apple: il principale prodotto dell'azienda britannica è Musicmetric, un servizio che offre statistiche dettagliate su dati di vendita, impatto sui social media, download digitali ad uso delle etichette musicali e degli artisti.

Semetric ha avviato le proprie attività nel corso del 2008 ed è riuscita a raccogliere 4,7 milioni di dollari di finanziamento nel mese di gennaio 2013 per poter espandere le capacità di raccolta di metriche anche nel campo degli ebook, degli spettacoli televisivi, dei film e dei videogiochi. Nel corso dello stesso mese Semetric raggiunse inoltre un accordo con Spotify per integrare i dati di quest'ultima nella dashboard di Musicmetric. Non è chiaro se le esistenti partnership di Semetric continueranno ad essere mantenute dopo l'operazione di acquisizione della quale, tra l'altro, non si conosce il valore.

Da diverso tempo si parla del fatto che Apple sta cercando un modo di rinnovare Beats Music o di integrare il servizio in altri prodotti affini come iTunes o iTunes Radio. Sebbene i piani ufficiali debbano ancora essere delineati, Apple potrebbe comunque basarsi sugli strumenti di Semetric per realizzare una dashboard per l'analitica interna che vada a coprire non solo l'ambito musicale ma anche gli altri beni digitali dell'universo iTunes, quali app, film, spettacoli televisivi e libri elettronici.


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La CPU della prima PlayStation guida oggi una sonda verso Plutone

Written By Unknown on Sabtu, 17 Januari 2015 | 23.59

Gli ingegneri della NASA non hanno bisogno di elevate capacità di elaborazione, ma di affidabilità. È per questo che preferiscono utilizzare processori lungamente testati e approvati, come nel caso della CPU della prima PlayStation, conosciuta con il nome in codice di MIPS R3000.

PlayStation 1

Questa CPU si trova all'interno di New Horizons, la sonda della NASA che sta viaggiando verso Plutone, che è partita nel 2006 e il suo arrivo è previsto durante il mese di luglio di quest'anno. La CPU della PlayStation 1 è alla base del funzionamento di tutti i sistemi di New Horizons, ovvero tra le altre cose della gestione dell'alimentazione dei propulsori, dei sensori per il monitoraggio e della trasmissione dei dati verso la Terra.

Non è dunque la prima volta che la NASA utilizza processori ampiamente collaudati e continuerà a farlo. Ad esempio, utilizzerà un processore IBM realizzato nel 2002 nel veicolo spaziale di prossima generazione Orion, quello che, secondo i piani della NASA, porterà astronauti in carne ed ossa su Marte.

La CPU di New Horizons è però leggermente differente rispetto a quella della PlayStation perché è stata ottimizzata per resistere all'alta radioattività che si riscontra nello spazio. Ma, al di là di questo aspetto, si tratta della medesima CPU della prima PlayStation.

New Horizons si muove attualmente a una velocità di 36 mila miglia all'ora circa e il suo arrivo è previsto per il prossimo 14 luglio. È destinata ad esplorare Plutone e le sue lune, per poi spostarsi nella Fascia di Kuiper, la massiccia cintura di asteroidi che si trova ai confini del nostro Sistema Solare.


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Selfie da pazzi, risultati Intel, Fujifilm X-A2, Ford GT e IA in TGtech

Tempo di risultati finanziari di fine anno per Intel, che nella serata di ieri ha comunicato i propri dati per il quarto trimestre 2014 e da questi per l'intero esercizio fiscale da poco concluso: TGtech oggi parte proprio da qui. Come ci racconta Paolo Corsini nel confronto con gli ultimi 3 mesi del 2013 tutti gli indicatori sono in zona positiva. Dai dati delle varie divisioni interne di Intel emerge una tenuta del settore PC tradizionale, il PC Client Group, capace di una crescita del fatturato del 4% rispetto allo scorso anno; dove Intel non ha ottenuto un risultato brillante è nel Mobile and Communication Groups, quello legato alla produzione di soluzioni SoC utilizzate in tablet e smartphone.

Settimana calda per il selfie: dopo quello in campo da parte di Francesco Totti, che lo ha portato su tutte le prime pagine, ma anche sul tavolo di Codacons e Antitrust per publbicità occults, arriva lo studio che dichiara i selfie-addicted possibili psicopatici oltre che sicuramente molto narcisistici: è Nino Grasso ad affrontare la questione.

Elon Musk e Stephen Hawking sono tra i firmatari di una lettera aperta indirizzata al mondo della ricerca tecnologica nell'ambito dell'intelligenza artificiale. Come ci dice Andrea Bai, lo scopo della lettera è spingere a compagnie tecnologiche e ingegneri ad impegnarsi per realizzare intelligenze artificiali che non solo portino reale beneficio all'umanità (come ad esempio risolvendo grandi problemi come quelli legati ad alcune malattie) ma che siano soprattutto controllabili e che non possano sfuggirci di mano.

Roberto Colombo parla invece delle novità presentate da Fujifilm: spiccano la nuova mirrorless entry level Fujifilm X-A2 (l'unica della famiglia X a non utilizzare il sensore X-Trans) e la piccola XQ2, compatta premium con ottica luminosa (f1.8 alla focale minima) e sensore X-Trans. La prima guadagna un autofocus più perfomante e un display ribaltabile per i selfie, la secondo ruba il processore a X30 e promette una gestione migliorata.

Rosario Grasso invece vi racconta come potrete mettervi alla guida della nuova Ford GT: almeno virtualmente parlando lo potrete fare con il simulatore di guida Forza Motorsport 6, che includerà il veicolo tra quelli utilizzabili. Il gioco, disponibile solo per Xbox One, sarà già giocabile al prossim E3 di giugno a Los Angeles


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Microsoft Windows Insider Program aggiornato

Nelle scorse ore tutti gli iscritti al Windows Insider Program hanno ricevuto un messaggio da Microsoft: nella email veniva preannunciato un imminente aggiornamento dei termini di utilizzo e accesso del programma stesso. Microsoft invita a ricontrollare tali dettagli dopo il 21 gennaio data in cui avverrà l'aggiornamento.

Quella del 21 gennaio non è certo una data casuale: proprio per quel giorno è stato infatti organizzato un evento durante il quale verrà presentata una nuova versione di Windows 10 Technical Preview. Microsoft invita a controllare i termini cambiati e verificare poi la propria disponibilità a aderire al Windows Insider Program anche in futuro.

La prossima versione di Windows 10 Technical Preview dovrebbe svelare molte novità relative all'utilizzo di Windows 10 in modalità touch; ci si attende inoltre l'integrazione dell'assistente personale Cortana già disponibile su Windows Phone, mentre per i dispositivi 2-in-1 sarà interessante vedere all'opera la funzionalità Continuum.


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Metz Mecablitz 26 AF-1: piccolo flash per compatte e mirrorless

Metz Mecablitz 26 AF-1: piccolo flash per compatte e mirrorless

"Metz Mecablitz 26 AF-1 è un piccolo lampeggiatore con numero guida 26, alimentato da due batterie AAA ministilo dedicato alle compatte e mirrorless con slitta a contatto caldo che ne sono prive o ne integrano uno di scarsa potenza"

Compatte e mirrorless, per risparmiare in spazio e peso, a volte decidono di rinunciare del tutto al flash, mentre altre volte ne integrano uno accreditato di numero guida pari a poche unità. Su alcune mirrorless prive del lampeggiatore negli ultimi tempi abbiamo visto i produttori inserire in confezione in piccolo flash esterno, da collegare alla slitta porta accessori e caratterizzato da due posizioni: abbassato a riposo per occupare meno spazio e alzato con accensione automatica.

È questa la filosofia anche del nuovo Metz Mecablitz 26 AF-1: si tratta di un piccolo lampeggiatore con numero guida 26, alimentato da due batterie AAA ministilo (autonomia 100 scatti a potenza piena), caratterizzato da diffusore integrato per le focali grandangolari (24mm), di aggiuntivo per le focali 85mm e orientabile anche verso l'alto per sfruttare la riflessione sul soffitto della luce. Dotato altresì di LED offre supporto di luce continua 30Lux/1m per la registrazione di filmati condizioni di scarsa illuminazione.

Sarà proposto al prezzo di $129,99 nelle versioni compatibili coi sistemi TTL dei marchi Canon, Nikon, Pentax, Samsung, Olympus, Panasonic, Leica, Sony e Fujifilm. In tutti i casi, tranne Fuji, può anche agire da slave nei sistemi di illuminazione wireless. Tra le particolarità l'integrazione della presa USB per aggiornare in modo semplice il firmware.


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HyperSnap

scheda aggiornata 1 giorno fa

Utility che permette di realizzare screenshot da qualsiasi applicazione: desktop, giochi, player DVD ecc.
Le funzioni di cattura permettono di salvare immagini sia dalle più comuni applicazioni in finestra sia durante l'utilizzo di librerie DirectX/Direct3D, OpenGL e Glide, le modalità, interfacce di programmazione, tipiche dei videogiochi.

Nell'ultima release sono stati implementati nuovi strumenti di manipolazione per evolute funzionalità di: "cattura, modifica e note di commento" alle immagini. Cattura di immagini da modalità/librerie grafiche dedicate come DirectX™ e Glide™ nei videogiochi, overlay e molto altro per DVD e riproduttori video. Qui di seguito riportiamo le note di rilascio

  • Added "Delete and close" function on File menu (ribbon only), to both close an image/document and delete its file

  •  Added "Close and delete files" function to the right-click menu on a thumbnails, when one or more thumbnials are selected.

  • Fixed "Extended active window capture" - previously worked only in 32-bit version of HyperSnap 8, and only for 32-bit windows. Now both 64 and 32 bit windows are handled correctly from both versions of HyperSnap 8.

  • Fixed "Email selected" on thumbs right-click menu, previously did not work on Windows 8 and/or for MS Outlook 2013.

  • Fixed thumbnail reordering with drag-drop, previously displayed an error if the "image tabs" at the bottom were hidden.


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Samsung Galaxy A3 e A5 in alluminio disponibili in Italia, in arrivo anche Galaxy A7

Galaxy A3 e Galaxy A5 non sono più un'esclusiva solo per alcuni mercati asiatici. Come anticipato da alcuni rilasci di firmware sospetti, Samsung ne ha annunciato la disponibilità su svariati mercati, fra cui anche quello italiano. Due le caratteristiche distintive della nuova famiglia: un design ricercato con materiali premium e un prezzo d'accesso molto competitivo.

Samsung Galaxy A5

I due dispositivi sono disponibili nel Belpaese da oggi, 16 gennaio, ai prezzi consigliati di 309 e 409€. Si basano entrambi su un design molto simile caratterizzato da una scocca in alluminio unibody spessa 6,9mm su Galaxy A3 e 6,7mm su Galaxy A5. La differenza principale dei due modelli è relativa al display: sull'entry-level viene adottato un pannello SuperAMOLED da 4,5" a risoluzione 960x540, mentre su A5 è supportata la risoluzione HD (1280x720) su un più ampio pannello da 5".

Sotto lo scocca troviamo in entrambi i casi un processore quad-core a 1,2GHz, supportato da 2GB di RAM su A5 e solo 1GB su A3, mentre i 16GB di storage sono espandibili come sulle altre soluzioni con chassis in policarbonato della società. Con i due nuovi smartphone Samsung si rivolge chiaramente ad un pubblico di massa, più attento alle scelte stilistiche piuttosto che alle performance pure. Per osservare le esigenze di questo tipo di utenza, la fotocamera frontale è pensata per la moda dei selfie e su entrambi i dispositivi sfrutta un sensore da 5 megapixel.

Galaxy A7 Galaxy A5 Galaxy A3
OS Android 4.4 KitKat
Processore Qualcomm Snapdragon 615
Octa-core 1,5GHz
Quad-core 1,2 GHz
RAM 2 GB 2 GB 1 GB
Display 5,5" AMOLED 5" AMOLED 4,5" AMOLED
Risoluzione 1920x1080 1280x720 960x540
Densità di pixel 401 PPI 294 PPI 245 PPI
Storage 16 GB espandibili via microSD
Fotocamere 13 MP - 5 MP 13 MP - 5 MP 8 MP - 5 MP
Rete cellulare LTE Cat. 4
Batteria 2.600 mAh 2.300 mAh 1.900 mAh
Dimensioni 151 x 76,2 x 6,3 mm 139,3 x 69,7 x 6,7 mm 130,1 x 65,5 x 6,9 mm
Peso 141 g 123 g 110,3 g

Sono invece differenti le fotocamere posteriori, da 13 megapixel su Galaxy A5 e da 8 megapixel su A3. Completano la lista delle specifiche le batterie integrate, da 1.900 e 2.300mAh rispettivamente su A3 e A5. Non è invece ancora pronto per il debutto sul mercato italiano il top di gamma della nuova famiglia, Galaxy A7. Samsung ha comunque annunciato che l'attesa non sarà lunga, con un rilascio previsto per la fine del mese di marzo.


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ECS LIVA X Mini PC: computer fanless nelle dimensioni di un mouse

Il Mini PC ECS LIVA X arriva alla seconda generazione sbarazzandosi della ventola e dei piccoli piedistalli, e riportando dimensioni complessive leggermente inferiori. Il produttore taiwanese è riuscito a stipare un intero sistema in grado di eseguire Ubuntu, o Windows 8.1 con Bing a scelta, all'interno di quello che considera lo spazio di un mouse. In realtà le dimensioni sono leggermente più grandi, anche se in assoluto parecchio contenute.

ECS LIVA X

Il processore adottato è un Intel Celeron N2808 con architettura Bay Trail-M da 1,58GHz con TDP di 4,5W supportato da 2 o 4GB di RAM DDR3L. Si tratta di un'evoluzione relativa in fatto di performance rispetto alla precedente generazione, anche se la RAM in più dovrebbe garantire un notevole boost prestazionale in certe circostanze. Due le proposte anche per quanto riguarda lo storage integrato, da 32 o 64GB su chip eMMC

La peculiarità del sistema è comunque derivata dal silenzio assoluto che garantisce durante le operazioni. L'uso di un'unità di archiviazione a stato solido e la totale assenza di ventole sono le caratteristiche indispensabili per ottenere questo risultato, ottenuto anche grazie al consumo complessivo massimo dell'intero sistema, pari a circa 15W. Sul fronte della connettività troviamo una porta Gigabit Ethernet, controller Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 4.0 e tre porte USB di cui una 3.0.

LIVA X può essere collegato ad un monitor tramite porta VGA o HDMI, con l'audio gestito dal chip Realtek ALC283. La superficie di appoggio (135x83) è leggermente più grande rispetto al modello originale ma l'altezza, di soli 4cm, è decisamente ridotta anche grazie all'eliminazione della ventola. A differenza del predecessore, la seconda generazione di LIVA X è compatibile con lo standard VESA e può essere attaccato nella parte posteriore del monitor.

ECS LIVA X

Sono già state pubblicate le prime recensioni online del prodotto con pareri tutto sommato positivi: tuttavia i prodotti di questo tipo non sono ancora dei potenziali sostituti di un sistema desktop tradizionale in quanto le performance garantite dalla tecnologia attuale ancora non sufficiente. Il prezzo è comunque molto invitante anche se leggermente superiore all'originale (179$): il nuovo LIVA X viene venduto a 209,99$ in versione da 32GB, che diventano 249,99$ nella versione da 64GB.

 


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Utilu Mozilla Firefox Collection

Written By Unknown on Kamis, 15 Januari 2015 | 23.04

scheda aggiornata 1 ora fa

Utilu Mozilla Firefox Collection permette di installare in modo indipendente differenti versioni del browser Mozilla Firefox. La disponibilità di differenti versioni di questo browser permette di verificare facilmente la compatibilità delle proprie pagine web anche con versioni di browser disponibili da tempo per il download.


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Calibre

scheda aggiornata 2 ore fa

Con Calibre è possibile gestire la propria libreria digitale convertendo i libri in vari formati e trasferendoli sul proprio ebook reader.Oltre a questa funzionalità Calibre permette di scaricare articoli o news provenienti da svariate fonti di informazione rendendoli fruibili sul proprio dispositivo mobile.
Qui di seguito le note di rilascio diffuse dallo sviluppatore:

  • New Features:
  • Support for the new Kindle Voyage
  • The notification for the completion of background jobs, such as bulk metadata download, has been redesigned to not interrupt your work. It now waits in the lower right corner of the main window until you are ready to deal with it
  • Insert metadata as jacket page: Make the invisible tags used for searching across books format better, by giving them their own table row.
  • Book details panel: Show custom column values for numeric columns even when the value is zero
  • Allow clearing of date and number type fields by right clicking and choosing clear when editing the fields in the book list or edit metadata dialog
  • Bug Fixes:
  • MOBI/AZW3 Output: When converting an EPUB document that specifies an SVG image as its cover image, convert the cover to JPEG as the Kindle cannot handle SVG cover images.
  • AZW3 Input: Fix crash when processing AZW3 files that contain certain SVG images dies to a bug in ImageMagick.
  • Conversion: Ignore un-parseable links when trying to generate ToC from links, instead of aborting the conversion.
  • Edit metadata dialog: Fix window title not changing when using the Next/previous buttons if the books being edited have the same title.
  • Fix regression in previous release that prevented arrow keys/tab key from working in completion popups on OSX.
  • Improved news sources:
  • Folha de Sao Paolo
  • LWN Weekly

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Facebook at Work, il social network diventa strumento di collaborazione aziendale

Facebook ha dato il via alla fase di test di Facebook at Work, progetto del quale abbiamo avuto modo di anticipare alcuni dettagli negli scorsi mesi in questa notizia, tramite una serie di aziende pilota selezionate. L'app sarà resa visibile su App Store e e Play Store ma scaricabile solamente per i partner del progetto di test.

Facebook at Work è un'esperienza separata dalla piattaforma originaria e offre agli impiegati di un azienda la possibilità di collaborare, connettendosi tra loro, grazie all'impiego degli strumenti Facebook già noti anche al grande pubblico, come i Gruppi, il News Feed, i messaggi e il calendario eventi. I colleghi potranno quindi restare in contatto tra loro esattamente con la stessa esperienza d'uso che si può provare sul social network.

Facebook at Work è però un servizio ideato in maniera esplicita per l'impiego all'interno delle aziende e per questo motivo le informazioni degli impiegati che fanno uso di Facebook at Work sono al sicuro, riservate e separate dal profilo Facebook personale e privato, mancando tutta la parte di tracciamento delle attività dell'utente che Facebook normalmente opera sul social network pubblico. Le informazioni che vengono condivise tra colleghi ed impiegati di un'azienda sono accessibili esclusivamente al personale dell'azienda stessa. Facebook at Work è inoltre libero da inserzioni e annunci pubblicitari.

Maggiori dettagli sul nuovo servizio (come ad esempio i costi ed il modello di business, che dovrebbe essere basato su un sistema ad abbonamento, mancando in toto i proventi della pubblicità) saranno disponibili nel prossimo futuro, una volta terminata la fase di test che avrà permesso di definire più adeguatamente le caratteristiche di Facebook at Work.


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Diablo III, patch 2.1.2 live e bonus celebrativi

Settimana intensa per Blizzard. Dopo il lancio della closed beta di Heroes of the Storm (qui tutti i dettagli), lo sviluppatore ha rilasciato la patch 2.1.2 per Diablo III, disponibile per il download su PC, PlayStation 4 e Xbox One. La patch include nuovi contenuti, molti dei quali anticipati alla BlizzCon 2014 (ve ne avevamo parlato nel nostro report della convention).

Alcuni dei cambiamenti più significativi includono la statistica "Recupero", che sostituisce la "Guarigione" e che fornisce una stima della Tempra recuperata durante il combattimento, un aumento della vita base al livello 70, maggiore durata per pet e seguaci e un notevole aumento per le stat Vita per colpo e Rigenerazione vitale.

Novità anche per i cacciatori di loot: la rarità degli oggetti Leggendari è stata ridotta, quindi sarà più facile trovarne, e sono stati aggiunti nel gioco di oggetti Antichi, versioni potenziate dei Leggendari standard.

Per ulteriori informazioni su tutte le feature della nuova patch, vi rimandiamo alla versione completa delle note della patch per PC.

Per celebrare il rilascio della nuova patch, infine, Blizzard ha annunciato dei bonus di durata limitata e differenti in base alla piattaforma, riassunti nella seguente immagine:

News

Questi bonus saranno disponibili per i giocatori europei come segue:
- PC: da venerdì 16 gennaio, ore 00:00 a venerdì 23 gennaio, ore 23:59;
- Console (solo per la Ultimate Evil Edition): da venerdì 16 gennaio, ore 09:00 a sabato 24 gennaio, ore 8:59.


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Panasonic Toughpad FZ-X1 rugged per essere maltrattato

Sulle pagine di Hardware Upgrade ci occupiamo solitamente di tablet e smartphone ampiamente conosciuti, di soluzioni che per alcuni utenti rappresentano un mito e per altri il prossimo gadget tecnologico da acquistare, o conquistare. In quest'occasione, invece, ci occupiamo di un dispositivo differente, destinato al mondo del lavoro e alle attività di campo: quelle che si conducono con ogni condizione meteorologica e quelle durante le quali non c'è tempo o voglia di prendersi cura di un gingillo tecnologico.

Ci occupiamo di Toughpad FZ-X1, tablet prodotto da Panasonic e che appartiene alla categoria dei prodotti rugged, ambito in cui Panasonic con i propri notebook ha saputo imporsi da anni. Questo genere di prodotto diventa un vero e proprio strumento di lavoro, e ci si può accorgere di ciò osservando qualche professionista all'opera: in più di un'occasione è capitato al sottoscritto di vedere tecnici ed elettricisti che nella propria borsa da lavoro avevano un Toughbook, trattato ovviamente con la stessa cura e cautela riservata a trapano, avvitatore o pinze. Appunto, come un qualunque strumento di lavoro.

Prima di approfondire la conoscenza con Toughpad FZ-X1 dobbiamo quindi cambiare il nostro solito punto di vista, troppo spesso ancorato su estetica, dimensioni contenute o elementi di design. In questo caso Panasonic ha voluto realizzare uno strumento di lavoro che fosse innanzitutto funzionale e robusto. Elenchiamo qui di seguito alcune caratteristiche tecniche che possono aiutarci a capire ancor di più il carattere di Toughpad FZ-X1:

  • Sistema operativo: Android 4.2.2
  • Processore: Qualcomm Snapdragon 600 APQ8064T funzionante a 1,73GHz
  • RAM: 2GB
  • Display LCD: 4,97 pollici risoluzione 720x1280px tecnologia VA
  • Risoluzione: 720x1280px
  • Densità pixel: 320dpi
  • Storage: 32GB interna; slot MicroSD disponibile
  • Fotocamera posteriore: 8Mpx
  • Fotocamera frontale: 1,3Mpx
  • Rete cellulare: 4G LTE, HSPA+, UMTS, EDGE, GPRS, CDMA 1x, EVDO
  • Connettività: IEEE 802.11b,g,n; Bluetooth 4.0; NFC
  • Sensori: sensore di luce ambientale, bussola digitale, sensore giroscopico e accelerometrico
  • Porte: 1 MicroUSB host
  • Batteria: 6Ah
  • Dimensioni: 87,4 x 165 x 30,9 mm
  • Peso: 400g

È disponibile anche una versione alternativa al Toughpad FZ-X1 denominata Toughpad FZ-E1 e viene equipaggiata con sistema operativo Windows Embedded 8.1 Handheld, non proprio una versione di Windows Phone ma comunque una soluzione ottimizzata per dispositivi mobile e in grado di garantire una facile integrazione in strutture di rete e in contesti software nei quali Microsoft Windows rappresenta la soluzione di punta. Toughpad FZ-E1 differisce inoltre per il processore integrato: si tratta infatti di un Qualcomm MSM8974AB funzionante a 2.3GHz di frequenza di clock.

Proseguiamo ora con l'approfondimento dedicato a Toughpad FZ-X1 tenendo però sempre ben presente anche nelle prossime pagine quale intenda essere il target di questo prodotto, e di conseguenza quali siano le caratteristiche da tenere in considerazione.


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Google annuncia Spiral 2: il primo smartphone modulare in commercio

Spiral 2 è stato annunciato ufficialmente mercoledì all'interno della seconda Project Ara Developers Conference. Non è lo smartphone più bello in commercio, è chiaro, ma in qualche modo si basa probabilmente sul concetto che più ha affascinato gli appassionati negli ultimi anni. Si tratta dello smartphone modulare, progetto nato dalla start-up Phonebloks e portato alla realtà da Google, dopo essere stato acquisito da Motorola.

Spiral 2

Lo smartphone si compone di una serie di moduli, tutti intercambiabili anche a dispositivo acceso. L'hot-swap è possibile anche con il modulo batteria, con Google che promette un'autonomia di un massimo di 30 secondi di tempo per poter effettuare l'operazione. Spiral 2 rappresenta la seconda "pietra miliare" nello sviluppo dello smartphone modulare: introduce il supporto alle reti 3G e uno store in cui gli utenti possono acquistare moduli aggiuntivi.

Spiral 2

Il prototipo mostrato da Google si compone di un modulo display a risoluzione HD (720p) e un modulo per la ricezione sulla parte frontale, mentre otto moduli sono installati negli scompartimenti sulla parte posteriore. Fra questi troviamo una fotocamera da 5 megapixel e una batteria che, come tutti gli altri moduli, potranno essere inseriti e rimossi attraverso un sistema di magneti elettro-permanenti. Nel prototipo mostrato, in base a quanto riporta TheVerge, i moduli scivolano dentro senza alcun supporto magnetico (che dovrebbe essere integrato sulla struttura).

Spiral 2

L'utente potrà scegliere fra due processori: Marvell PXA1928 e un più potente NVIDIA Tegra K1. Ad oggi il vero tallone d'Achille del dispositivo è comunque la durata della batteria su singola carica: Paul Eremenko, responsabile della divisione alla base di Ara, ha già tracciato alcune direttive che la società ha in mente per Spiral 3, fra cui il supporto alle reti LTE, la disponibilità di 20/30 moduli differenti e un'autonomia operativa di almeno una giornata piena.


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Presto una nuova beta di Battlefield Hardline

Tramite il sito ufficiale del gioco, EA ha annunciato un nuovo beta test aperto di Battlefield Hardline, dedicato a tutte le piattaforme per le quali è prevista la release definitiva. Per celebrare la notizia ha anche rilasciato una nuova gallery di screenshot provenienti dalla nuova beta.

La nuova beta metterà a disposizione due mappe e due modalità di gioco differenti rispetto a quelle che abbiamo avuto modo di provare nella prima occasione. Le due modalità sembrano avere caratteristiche opposte, visto che avremo la nuova velocissima Hotwire e la classica Conquest, con i 64 giocatori tipici di Battlefield contemporaneamente impegnati.

Non ci sarà un level cap, quindi i giocatori avranno modo di provare in profondità sia i poliziotti che i criminali, con differenti gadget e classi a loro disposizione.

"Per essere franchi, vorremmo che giocaste questa beta fino alla morte", si legge sul sito in questione. "Questo test serve per rendere migliore il gioco e ci aiuta a garantire un lancio il più stabile possibile". EA e lo sviluppatore Visceral Games sono, infatti, chiamati a rassicurare i giocatori, dopo il primo deludente beta test del gioco.

La versione definitiva di Battlefield Hardline rimane prevista per il 19 marzo nei formati PC, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One.


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Lo smartphone del futuro di Samsung è tutto trasparente: il mock-up al CES 2015

Written By Unknown on Sabtu, 10 Januari 2015 | 23.59

Un mock-up di uno smartphone trasparente naturalmente non funzionante ma molto interessante è stato mostrato da Samsung al CES 2015 di Las Vegas. Si tratta di un prodotto realizzato dal gigante dell'elettronica di consumo per il film "The Avengers: Age of Ultron", che sarà proiettato nei cinema di tutto il mondo durante la prossima estate. Lo smartphone verrà utilizzato niente meno che da Tony Stark, insieme ad una serie di altri gadget elettronici di natura futuristica.

Samsung mock-up futuristico
Fonte: Business Insider

Si tratta di un prodotto che in parte somiglia ad un prototipo parzialmente funzionante che la stessa Samsung aveva mostrato parecchi mesi fa, con display flessibile e una piccola appendice inferiore per contenere la componentistica elettronica. Uno smartphone impossibile per la tecnologia attuale, ma che potrebbe rappresentare la normalità fra alcuni anni con l'affinarsi delle tecniche produttive e l'evoluzione dei processi di miniaturizzazione.

Samsung descrive così il telefono di Tony Stark:

"Un telefono cellulare elegante che adotta tecnologia specificamente progettata per Tony Stark. Con un sorprendente display flessibile, il dispositivo utilizza due differenti pannelli curvi prendendo ispirazione dal Galaxy Note Edge, in modo che le informazioni più importanti vengano mostrate separatamente dallo schermo principale. Il telefono utilizza anche un'interfaccia utente ad ologrammi con un sensore per la scansione delle impronte digitali così che anche se il dispositivo entra nelle mani sbagliate i dati di Tony Stark rimangono al sicuro"

Tutti i membri dei Vendicatori saranno supportati da gadget Samsung, fra cui appare anche uno smartwatch dalle fattezze estetiche particolarmente promettenti.

Samsung, gadget Avengers

Di seguito riportiamo la descrizione ufficiale dello smartwatch:

"Uno smartwatch in lega metallica costruito con i materiali più resistenti per operare negli ambienti più difficili. Con un'interfaccia sorprendente, lo smartwatch top secret di Samsung è dotato di due modalità utente: Normale e Trasparente in modo tale che gli Avengers possano accedere alle informazioni personali rimanendo aggiornati anche sulle imminenti minacce dell'universo"

Come fa giustamente notare Business Insider, è abbastanza curioso che i dispositivi riportino sia il logo Samsung che quello di Stark Industries, la società detenuta dall'Avenger Tony Stark. Per quanto riguarda il rilascio al pubblico, Samsung specifica che la disponibilità è al momento prevista solamente per i membri del team di Avengers.


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Dropbox

scheda aggiornata 1 giorno fa

Dropbox permette di memorizzare files online, accedendo da diverse locazioni e mantenendo sincronizzazione in modo automatico. Non solo: Dropbox permette di condividere automaticamente files tra utenti differenti mantenendo un'interfaccia utente estremamente semplice e intuitiva.


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Nuove schede MicroSD Kingston da 80MB/s in scrittura

Nuove schede MicroSD Kingston da 80MB/s in scrittura

"Kingston ha approfittato del CES di Las Vegas per presentare la sua nuova microSD UHS-I Speed Class 3 (90MB/s in lettura, 80MB/s in scrittura). Il prodotto è pensato per catturare immagini video 3D e 4K2K in Full HD (1080p) e Ultra HD (2160p) su dispositivi con form factor ridotto ad alte prestazioni"

Come abbiamo visto anche con il lancio della nuova action camera Sony, sempre più dispositivi anche di piccole dimensioni si presentano come in grado di registrare filmati 4K e quindi contenuti ad elevato bitrate: per riuscire a fornire il giusto supporto a questo tipo di apparecchi, anche le schede di memoria devono aggiornarsi per evitare di incorrere in problemi.

Kingston ha approfittato del CES di Las Vegas per presentare la sua nuova microSD UHS-I Speed Class 3 (90MB/s in lettura, 80MB/s in scrittura). Il prodotto è pensato per catturare immagini video 3D e 4K2K in Full HD (1080p) e Ultra HD (2160p) su dispositivi con form factor ridotto ad alte prestazioni, come smartphone e action camera e poi per trasferire in modo veloce i dati al computer se si utilizza una connessione USB 3.0. SDCA3 è disponibile in versione stand-alone o in bundle con l'adattatore SD card da 16GB, 32GB, e 64GB.


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