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Partnership Apple-IBM: otto mesi di confronti e un proposito iniziale completamente diverso

Written By Unknown on Kamis, 25 September 2014 | 23.04

L'importante accordo annunciato qualche mese fa da Apple e IBM, del quale abbiamo parlato in questa notizia, non è stato il primo progetto che i CEO delle due aziende, Tim Cook per Apple e Ginni Rometty per IBM, hanno considerato.

Sebbene non vi siano dettagli precisi sulle varie alternative messe sul tavolo, un articolo di Forbes incentrato sulla figura del CEO di IBM offre qualche interessante accenno ai processi che hanno, in ultima istanza, condotto all'annuncio dello scorso luglio. Lo stesso Tim Cook ha ammesso che inizialmente i due colossi erano focalizzati su un differente tipo di collaborazione (sebbene non abbia voluto rivelare alcun dettaglio in proposito) e durante i confronti entrambi i CEO hanno invece realizzato che un progetto comune per promuovere la mobilità nel mondo enterprise avrebbe avuto molto più senso.

Le compagnie hanno intrattenuto confronti per un periodo di circa otto mesi prima di rendere l'accordo di pubblico dominio, coinvolgendo numerose divisioni e aree di business nelle varie discussioni. Bridget van Kralingen, IBM Global Business executive, ha dichiarato a tal proposito: "Abbiamo condotto tonnellate di meeting, e la cosa buona è che ogni meeting era aperto a molte persone - i nostri e i loro team di ingegneri, i nostri responsabili e i loro sviluppatori e marketer - come se loro volessero capire tramite noi quale fosse la nostra idea su varie app".

Il CEO di IBM ha visto la partnership con Apple come un elemento molto importante nella strategia di reinvenzione della compagnia, che si sta trovando attualmente ad affrontare numerose minacce da parte di rivali molto più agili e reattivi. "La maggior parte dei dispositivi mobile viene usata al 60% per le email. Questo è il motivo per il quale quando abbiamo stretto questo accordo con Apple abbiamo detto di poter reimmaginare il mondo del lavoro. Questi dispositivi possono fare molto di più" ha dichiarato Il CEO di IBM, Ginni Rometty.

Secondo invece alcune indicazioni rilasciate da van Kralingen, IBM e Apple sono già al lavoro con molti grandi clienti per sviluppare congiuntamente app per iOS. I nomi sono ovviamenti nascosti dietro una fitta coltre di anonimato, ma considerando che IBM opera con il 90% delle banche, con l'80% delle compagnie aeree e che, in un modo o nell'altro, tocca il 70% di tutti i dati enterprise nel mondo, non è difficile provare ad immaginare quali possano essere questi "grandi clienti".


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Another World per Android gratis per due giorni su Amazon App-Shop

App in regalo per il valore di oltre 100 euro: è questa l'iniziativa con cui Amazon intende scaldare questo settembre. Dal 25 al 27 settembre Amazon.it regala 25 app Android e tra queste figurano anche dei giochi, con qualche chicca davvero interessante. Tra questi ultimi troviamo: Sonic 4 Episode IIRiptide GP2Quell MementoMahjong ArtifactsHeroes of Steel RPG EliteAnother WorldAbyss: The Wraiths of Eden, Threes!.

In molti non si saranno lasciati scappare che anche Another World è tra le app proposte gratis: il porting per Android del celeberrimo gioco - datato, per la cronaca, 1991 - nella versione del ventesimo anniversario. La lista delle app è disponibile a questo indirizzo, mentre se volete andare direttamente al download di Another World cliccate qui.


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In arrivo da Samsung SSD PCI-Express da 3,2TB per il mercato enterprise

Samsung annuncia la futura disponibilità di nuove unità a stato solido in grado di garantire storage fino a 3,2 TB su singolo disco. SM1715 sfrutta le tecnologie 3D V-NAND (Vertical NAND) in configurazione HHHL (half-height, half-length) per ottenere la maggiore densità di dati possibile all'interno dei chip, con un valore che è pari al doppio rispetto alle tecnologie precedenti del colosso sudcoreano.

Samsung SM1715

Samsung SM1715 è l'evoluzione diretta di XS1715 dal punto di vista di performance ed affidabilità. Il modello top di gamma da 3.2TB consente una velocità di lettura sequenziale su disco pari a 3.000MB/s, mentre la scrittura sequenziale si ferma a 2.200MB/s, valori decisamente ragguardevoli anche per il mercato enterprise, a cui vengono rivolti i nuovi dischi NVMe su slot PCIe.

Le specifiche rilasciate dalla società parlano di 750.000 IOPS in lettura random e 130.000 IOPS in scrittura. I nuovi SSD vengono garantiti per 10 DWPD, ovvero 10 riscritture complete del disco ogni giorno, per cinque anni. Samsung SM1715 è previsto in due versioni, da 1.6 a 3,2TB, e completano la gamma NVMe da 2,5 pollici di Samsung che include modelli da 800GB e 1.6TB.

Samsung punta dal 2013 alle nuove tecnologie 3D V-NAND per cercare di sopperire ad una delle mancanze più eclatanti delle tecnologie a stato solido, ovvero la densità dei dati sulla superficie del disco. I chip si sviluppano anche in verticale su più strati, con tecnologie che abbiamo già visto arrivare anche sul mercato consumer con 850 Pro.

Samsung punta a far divenire l'interfaccia NVMe come lo standard de facto nel settore dei server premium ma è logico pensare che sia solo questione di tempo perché si vedano i primi dischi con caratteristiche prestazionali e di affidabilità simili anche per "noi comuni mortali".


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Il cellulare con ottica Leica e sensore da 1 pollice: Lumix CM-1

Il cellulare con ottica Leica e sensore da 1 pollice: Lumix CM-1

"Si tratta del prodotto più particolare che abbiamo incontrato a Photokina 2014: Panasonic Lumix CM-1. È a tutti gli effetti uno smartphone top di gamma, con processore Qualcomm Snapdragon 801 a 2,3GHz e 2GB di RAM, ma è anche una fotocamera premium con ottica Leica 28mm F2.8 e sensore da 1 pollice e 20 megapixel"

La fotocamera è uno degli aspetti su cui maggiormente si focalizza l'attenzione degli utenti all'acquisto di un nuovo smartphone. Molti marchi della telefonia hanno provato diverse strade per differenziarsi in questo settore, ma esistono anche gli esperimenti inversi, in cui un marchio a maggiore vocazione fotografica prova a fare il suo ingresso tra SIM, reti e sistemi operativi mobile. L'ultimo della lista in questo senso è Panasonic, che durante la sua conferenza stampa di apertura di Photokina 2014 ha presentato interessanti fotocamere, ma anche una fotocamera smartphone che ha fatto molto parlare di sé.

Panasonic Lumix CM1 è a tutti gli effetti uno smartphone, caratterizzato da sistema operativo Android 4.4 KitKat, con display Full HD da 4,7", connettività 3G e LTE, 2GB di RAM, 16GB di ROM, supporto MicroSD fino a 128GB, batteria da 2600mAh e processore Qualcomm Snapdragon 801 quad core a 2.3 GHZ. Su lato posteriore invece offre una finitura in pelle e un modulo fotografico di pregio, con ottica Leica LEICA DC ELMARIT da 28mm equivalenti F2.8 e sensore CMOS in formato da 1 pollice da 20 megapixel, come avviene ad esempio sulla bridge premium Panasonic Lumix FZ1000. L'insieme è sicuramente particolare, ma anche piacevole e le capacità fotografiche decisamente più evolute rispetto a quelle di un tradizionale cellulare. Lo spessore non è certamente da primato (21mm alla fotocamera), anche per la presenza dell'abbastanza voluminoso obiettivo, ma ci sono top di gamma che non si allontanano troppo. Inoltre la finitura in finta pelle, accoppiata a quella in metallo color argento, dona al cellulare un aspetto molto fotografico.

Il cellulare offre un comando a slitta per l'attivazione della fotocamera e un pulsante di scatto dedicato, che si aggiunge a quelli presenti sull'interfaccia touchscreen. Il menu dell'app per fotografare è molto completo, al pari di quello di una fotocamera compatta evoluta e non manca nemmeno la possibilità di memorizzare i file RAW dei propri scatti. Interessante il comparto video, che si spinge fino al formato 4K (15fps il frame rate). Il primo esperimento di commercializzazione avverrà in Francia e Germania: in base ai dati raccolti da quell'esperienza Panasonic deciderà se e come portare il nuovo smartphone Lumix CM1 anche sugli altri mercati europei. Il posizionamento sarà quello di un top di gamma, con un prezzo di circa novecento euro. Eccolo da vivo a Photokina 2014.


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Backup4all

scheda aggiornata 1 ora fa

Backup4all è una utility di backup che permette di creare backup, anche protetti da password, in formato .zip. L'interfaccia è semplice ed intuitiva ma competa, in grado di accontentare sia il principiante che il professionista. Previsti tutti i tipi di backup: full, incrementale, differenziale e mirror.


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PS4 e Xbox One in oro massiccio a 10 mila euro

Delle console indirizzate agli appassionati di gaming e, soprattutto, del lusso. Il gioielliere Gatti le ha presentate al Games 14 di Dubai, aggiungendo che sono in vendita presso Jumbo Electronics. Le due console, che hanno un prezzo di vendita superiore ai 10 mila euro, sono costruite a mano con 220 grammi di oro massiccio a 9 carati.

Xbox One Gold

"L'alta qualità e i dettagli rendono queste due console degli oggetti perfetti per i collezionisti che amano i beni di lusso", ha detto Nadeem Khanzadah di Jumbo Electronics.

PS4 Gold

Le due console prodotte in Italia possono essere acquistate, infatti, per 49.999 Dirham, che corrispondono a oltre 10.500 euro. Il trattamento è stato praticato sia su Xbox One che su PS4, e rispettivi controller, come si può vedere anche nelle immagini pubblicate sul profilo Instagram del produttore. Le scocche delle due console presentano un disegno ispirato da Tetris.


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Bing Image Search aggiornato per utilizzo touch

Written By Unknown on Sabtu, 20 September 2014 | 23.59

Microsoft rivede il layout grafico del servizio Bing Image Search e ne migliora l'usabilità e la fruizione dei contenuti. La prima novità importante di questa nuova grafica riguarda l'utilizzo di tutto lo spazio a disposizione in orizzontale, con la possibilità quindi di visualizzare un maggior numero di immagini.

I contenuti inoltre non vengono tagliati e ridimensionati ma conservano le proporzioni originali offrendo così all'utente un miglior colpo d'occhio anche in fase di anteprima. Microsoft ha da tempo introdotto nella grafica di diversi prodotti - in particolare di Internet Explorer - un layout che intende mettere i contenuti stessi al centro, limitando quindi lo spazio occupato da barre di stato, pulsanti e strumenti vari; questo approccio viene confermato anche in Bing Image Search.

E quest'ultimo dettaglio sarà ancor più apprezzato nell'utilizzo del servizio da tablet. Proprio per questa tipologia di dispositivi, inoltre, Microsoft ha introdotto importanti novità per migliorare l'esperienza d'uso in modalità touch. Il nuovo layout sarà disponibile per tutti gli utenti nelle prossime settimane.


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Drop test di iPhone 6 e 6 Plus: ecco cosa succede a rendere gli smartphone sempre più sottili

PhoneBuff ha pubblicato un primo drop test dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Gli smartphone della Mela hanno sempre vantato un design estremamente ricercato che, spesso, ha rappresentato la causa principale di una certa fragilità sia dal punto di vista fisico che da quello delle funzionalità. iPhone 4 era stato presentato con un'innovativa antenna che faceva da "perimetro" allo smartphone e sappiamo com'è andata, due anni dopo iPhone 5 utilizzava una verniciatura particolarmente cedevole, soprattutto nel colore nero.


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Facebook: nuove modifiche per la News Feed degli utenti

Ancora cambiamenti per la pagina Notizie di Facebook con l'obiettivo di mostrare "il contenuto giusto al momento giusto". La società di Zuckerberg modifica spesso il suo algoritmo per la visualizzazione dei post sul social network ed ha annunciato l'ennesimo cambiamento all'interno di un post sul blog ufficiale.

Fino ad oggi, Facebook ha cercato di indivisuare i post con maggiore "engagement" in base al numero di like e al numero di commenti che ottengono. Maggiore è l'engagement, maggiore sarà a sua volta la priorità data sulla News Feed. Tale semplice regola verrà scardinata del tutto con il nuovo aggiornamento.

Basandosi sui feedback ricevuti, Facebook vuole fornire contenuti rilevanti e, soprattutto, attuali in modo che gli aggiornamenti degli amici abbiano priorità rispetto a post di pagine che, gioco forza, hanno un engagement nettamente superiore, costruito nel tempo. Facebook determinerà quando i post non sono più attuali in base ad alcuni fattori differenti.

Il servizio darà priorità agli argomenti inclusi nella "trending list" di un determinato momento (includendo ad esempio show televisivi attualmente in onda). Se un amico o una pagina seguita parla di un argomento sentito, Facebook darà priorità al post e lo mostrerà più in alto nella News Feed. Basandosi, inoltre, sul lasso di tempo in cui contenuto ha ottenuto interazioni, Facebook determinerà la fine dell'interesse degli utenti nello stesso, mostrandolo in posizione più bassa nella News Feed.

La nuova gestione della News Feed sarà distribuita progressivamente, ma la società non ha ancora rilasciato una tempistica esatta per l'attivazione per tutti gli utenti del social network.


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Volevate lo speciale TGTech da Colonia sul Photokina?

Volevate lo speciale TGTech da Colonia sul Photokina?

"Ebbene sì, le novità presentate a Colonia presso il Photokina sono numerose e interessanti ma...."

censored

Si sa, di solito il lavandino a casa dell'idraulico perde, pensando molto più agli altri che a sé stesso. Capita così che anche alla redazione di Hardware Upgrade, che passa le giornate fra PC e componentistica di ogni genere, possa succedere qualche imprevisto. L'assortita fauna che popola la redazione ha offerto una gamma molto ampia di improperi, dal più innocente al più blasfemo, senza per questo cambiare la situazione: non facciamo in tempo a fare lo speciale perché lasciati a piedi sul più bello da PC poco collaborativi, motivo per cui l'appuntamento è rimandato a lunedì, quando tornerà sia TGtech, sia il buon umore. Buon weekend a tutti!


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Nuovo Microsoft Office: disponibili online i primi screenshot leaked

Nelle prossime settimane Microsoft potrebbe rilasciare le prime Technical Preview di Windows 9. Ne abbiamo parlato a più riprese, mostrandone alcuni screenshot e video trapelati da alcune fonti tedesche. Tuttavia, Microsoft si starebbe preparando anche al debutto di un nuovo Microsoft Office, che potrebbe introdurre nella suite alcune novità interessanti sul piano dell'interfaccia e delle funzionalità.

Microsoft Office 16
Fonte: TheVerge

Le novità sono trapelate, insieme ad alcuni screenshot che riportiamo in calce all'articolo, per mezzo di TheVerge che cita "fonti che conoscono i piani di Microsoft per Office". La società di Redmond ha già distribuito, secondo la pubblicazione americana, le prime copie ai partner commerciali e ai tester, dando loro una prima idea delle novità della prossima release.

Fra queste troveremo "Tell Me", un assistente che avrà funzionalità simili a quelle del vecchio e simpatico Clippy. Tell Me, feature ripresa dalle app Office Online, servirà come strumento d'aiuto per scoprire nuove feature e apprendere i metodi più rapidi per effettuare determinate azioni senza essere costretti a dover accedere alle copiose documentazioni della suite di lavoro.

A differenza di Clippy non avremo alcun personaggio animato, ma essenzialmente una casella di testo in cui chiedere informazioni attraverso la stesura di domande, anche con l'uso del linguaggio naturale. Non sono previsti enormi cambiamenti nell'interfaccia grafica per non destabilizzare gli utenti che già conoscono la suite, tuttavia Microsoft introdurrà anche un nuovo tema opzionale più scuro (caratteristica ampiamente richiesta dalla community).

TheVerge cita fra le novità una funzionalità per la rotazione automatica delle immagini, che verranno posizionate sul foglio di lavoro sulla base dei metadati impressi nello scatto. Su Outlook, invece, troveremo più opzioni per sincronizzare solamente le email ricevute o inviate negli scorsi 3, 7 o 14 giorni con il sistema in uso.


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Big Data, anche Gartner riscontra crescita negli investimenti

Continuano a crescere gli investimenti nelle tecnologie Big Data, questo almeno secondo i risultati di un sondaggio che la società di analisi di mercato Gartner ha condotto sondando il polso dei 302 membri del Gartner Research Circle sparsi per il mondo. Dai risultati dell'indagine emerge come il 73% degli intervistati ha già investito nei Big Data o pianifica di farlo nel corso dei prossimi 24 mesi, rispetto al 64% del 2013. L'indagine di Gartner va quindi a confermare il momento positivo per il mondo Big Data situazione già riscontrata nei giorni scorsi da IDC, come abbiamo osservato in questa notizia.

Il sondaggio evidenzia inoltre che le organizzazioni hanno ormai iniziato a scendere in campo per quanto riguarda gli investimenti Big Data: il numero di organizzazioni che afferma di non avere alcun piano di investimento in questo ambito è infatti calato dal 31% del 2013 al 24% del 2014.

"Gli investienti Big Data continuano ad essere capitanati dal Nord America, con il 47% delle organizzazioni che riporta investimenti, in crescita dal 37,8% del 2013. Anche tutte le altre regioni hanno comunque osservato una crescita negli investimenti rispetto allo scorso anno" ha osservato Nick Heudecker, research director per Gartner.

La crescita negli investimenti non ha però portato ad una correlata crescita di organizzazioni che riportano la messa in opera di progetti Big Data. Come nel 2013, molto del lavoro consiste oggi di strategie di sviluppo e della creazione di progetti pilota e sperimentali.

"Lo scorso anno abbiamo indicato che il 2013 è stato l'anno della sperimentazione e dell'iniziale diffusione dei Big Data. La situazione è la stessa per il 2014. Nel 2013 solamente l'8% delle organizzazioni ha riportato di avere messo in produzione progetti Big Data. Questa proporzione è cresciuta al 13% nel 2014 e, sebbene ancora di piccola entità, è comunque un incremento significativo. Il calo del 6% nelle organizzazioni che ancora sta raccogliendo conoscenze e competenze nei Big Data e la crescita del 7% tra i progetti pilota e sperimentali, indicano insieme che le organizzazioni stanno evolvendo nella loro comprensione e volontà di esplorare le opportunità big data" ha dichiarato Heudecker.

"I big data possono aiutare ad affrontare una vasta gamma di problemi di business in vari settori e per il terzo anno nel nostro studio, sia il miglioramento della customer experience, sia il miglioramento dell'efficienza dei processi sono le principali aree da affrontare. I cambiamenti più significativi sono nel miglioramento della customer experience, specialmente nel settore dei trasprti, della sanità, delle assicurazioni, dei media e telecomunicazioni, del retail e delle banche. Le altre aree dove vediamo una crescità è l'uso dei Big Data per sviluppare prodotti di informazione, dove le organizzazioni stanno cercando di monetizzare i loro dati. Questo è specialmente vero tra i vendor IT, le realtà governative e la produzione" ha osservato Lisa Kart, research director per Gartner.

Gartner continua ad osservare importanti investimenti e la pianificazione di nuovi investimenti su tutti i settori verticali, con quello dei media e delle telecomunicazioni che continuano a guidare il branco con il 53% delle organizzazioni intervistate che hanno già investito ed un ulteriore 33% che pianifica investimenti nelle tecnologie Big Data.

Le altre variazioni anno su anno rilevate dall'indagine sono funzione dello stage di adozione. Le organizzazioni si stanno muovendo oltre la raccolta di competenze e sviluppano strategie per fare investimenti, progetti pilota e progetti in produzione e le sfide che si trovano ad affrontare assumono un aspetto più pratico. Coloro i quali non hanno piani sui Big Data, percepiscono che gli ostacoli sono rappresentati dal determinare come ottenere valore dai Big Data, dal definire una strategia, dai problemi organizzativi e di leadership e anche dal cercare di capire cosa sono i Big Data. Negli stage di pianificazione, oltre a determinare il valore, le sfide principali sono la conquista di capacità e abilità necessarie, la definizione di strategie, l'ottenimento di fondi e l'affrontare problemi infrastrutturali. Le realtà che invece sono già passate agli investimenti devono iniziare ad affrontare i rischi e i problemi di governance e l'integrazione di dati e infrastrutture.

Quando si tratta di volume, varietà e velocità dei Big Data, l'aspetto a ricevere l'attenzione maggiore è il volume. L'incremento del volume è facilmente comprensibile: ci sono gli stessi dati di prima, ma su una scala molto più ampia. Il volume, inoltre, è l'aspetto più facile da gestire incrementando le capacità di storage e di computazione. Di contro è l'aspetto della varietà dei dati quello che presenta le sfide principali. Raccogliere valore da una varietà di fonti di dati, come i feed social media, i sensori, il testo libero, richiede non solamente una maggior capacità di storage ma anche differenti strumenti e le capacità e competenze per usarli.

"Abbiamo raccolto risultati sorprendenti quando abbiamo chiesto che tipo di fonti di dati pianificano di aggiungere in futuro. Ciascuna fonte di dati ha ricevuto tra il 30% ed il 40% delle risposte, incluse quelle più impegnative come audio e video. Questo elevato ottimismo e l'apparente casualità sul futuro delle fonti di dati per le analisi indica due cose: dapprima le organizzazioni non hanno un piano per ciò che intendono fare nel futuro immediato. Raccogliere tutto indistintamente non è una strategia ma l'indice di una paura di perdere opportunità che ancora devono essere definite. C'è poi la possibilità che vi sia un sentimento di tracotanza: se l'organizzazione è in grado di fare "Big Data" sui dati di transazione e sui log, possono assumere che fare leva su fonti di dati più complessi sia altrettanto facile" ha concluso Heudecker.


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Square Enix affida Project Flare a Shinra Technologies

Secondo Square Enix, Project Flare consentirà di avere mondi di gioco con dimensioni fino a 17 volte superiori rispetto a quelle della mappa di gioco del comunque vastissimo Skyrim. Con la creazione di un'entità separata, Square Enix intende agevolare il compito della nuova Shinra Technologies, offrendole, tra le altre cose, l'opportunità di collaborare anche con società esterne.

Shinra Technologies

La sussidiaria di Square Enix in un secondo momento potrebbe diventare anche una società separata con finanziatori esterni. La sua sede è attualmente a New York ed è gestita dal presidente Yoichi Wada, il potente CEO di Square Enix. Il primo beta test dell'avveniristica soluzione di cloud gaming sarà lanciato nei primi mesi del 2015 negli Stati Uniti e in Giappone.

Shinra ha bisogno del supporto degli utenti e degli sviluppatori per conseguire il suo obiettivo: creare giganteschi mondi di gioco. Avrà bisogno anche di partner che mettano a disposizione i loro data center e di infrastrutture di rete di alta qualità.

Wada crede molto in questa tecnologia, ormai in sviluppo da diversi anni, al punto da assumere in prima persona il controllo di Shinra Technologies. La possibilità di fornire delle esperienze di gioco avanzate, con una grafica dettagliata anche in assenza di dotazione hardware particolarmente competitiva, è per Square Enix una risorsa di inestimabile valore.

Shinra sta cercando di raggiungere altri partner influenti del mondo dello sviluppo, ma ha già incassato il supporto di Ubisoft. Per ora il team è composto solamente da 20 persone, ma è prevista un'espansione su scala globale.

La nuova tecnologia di Square può essere intesa come una sorta di cloud gaming 2.0, come abbiamo spiegato in questo articolo. L'obiettivo è quello di fare un uso efficiente dell'hardware dei server in modo da garantire la presenza di una GPU sul cloud per ogni giocatore.

In un video dimostrativo, Shinra ha mostrato come la sua tecnologia consenta di volare come Superman su un mondo dettagliato con montagne, fiumi e circa 620 mila alberi renderizzati contemporaneamente. La mappa viene calcolata solo una volta e risiede nel server, mentre poi viene di volta in volta codificata la porzione della mappa che il giocatore sta richiedendo, che viene inviata al computer di quest'ultimo o al suo dispositivo in tempo reale.

In un'altra demo si potevano ammirare fino a 500 animali, dettagliati in ogni parte dei loro corpi e capaci di comportarsi in maniera realistica. Ma l'intera mappa di gioco è anche dinamicamente deformabile a seguito di qualsiasi tipo di interazione di gioco.

"Siamo semplicemente degli appassionati di videogiochi che sono stanchi dei giochi che vengono rilasciati oggi. Sembrano essere fatti tutti con lo stampino!", dicono i ragazzi di Shinra. E, a proposito del nome, chi ha indovinato? Proviene ovviamente dalla Shinra Electric Power Company, la potentissima compagnia elettrica che governava le masse in Final Fantasy VII.


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Possibile upgrade da Windows 7 a Windows 9?

Written By Unknown on Kamis, 18 September 2014 | 23.04

Alcuni rumors riportati online segnalano novità nelle modalità di upgrade introdotte in Windows 9. Pare infatti che Microsoft stia sviluppando una procedura tale da consentire l'upgrade al nuovo sistema operativo da Windows 7 e Windows 7 SP1; si tratterebbe quindi di una funzionalità piuttosto comoda per quegli utenti che desiderano aggiornare il proprio sistema senza dover procedere a una vera e propria clean install.

Manca ovviamente ogni particolare in merito a questa funzionalità e rimaniamo sempre nel campo delle anticipazioni non confermate da Microsoft. Altre fonti indicano ad esempio che proprio questa modalità di upgrade non sarà pronta in occasione della Technical Preview attesa tra qualche settimana; potrebbe essere disponibile in futuro e permettere ad esempio il testing fino alla versione RTM.

Ci sono poi altre indiscrezioni relative alla possibilità di upgrade gratuita offerta agli utenti di Windows 8.1 e, pare, che questa opzione potrebbe essere estesa anche a un più ampio bacino di utenti. Di sicuro nel corso dei prossimi mesi e con l'avvicinarsi della presunta data di rilascio di aprile 2015 altre informazioni e dettagli verranno via via rilasciati.


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F1 2014: tutte le 'novità' di quest'anno

La stagione 2014 di Formula 1, come i fan sanno bene, è una delle più drastiche di sempre in termini di cambiamenti al regolamento. L'introduzione dei motori ibridi, del turbo, di significative novità in termini di aerodinamica, dell'ERS, di nuovi dispositivi elettronici per la gestione della frenata, dei limiti al consumo di carburante, ha infatti modificato significativamente gli equilibri in campo e interferito pesantemente anche sul modello di guida delle monoposto.

Tutti questi elementi, insomma, hanno spinto i fan dei giochi di Formula 1 di Codemasters ad attendersi succose novità per il nuovo gioco della serie, il cui rilascio è previsto per ottobre. Invece, e lo diciamo subito, di cambiamenti ce ne sono ben pochi: abbiamo un veloce restyling della componente audio e qualche scarsa novità sul modello di guida, ma si ha la sensazione che si tratti di piccole aggiunte che vanno ad inserirsi all'interno di un'infrastruttura generale che offre ancora forti motivi di perplessità e che purtroppo non si è evoluta in maniera consistente fin dalla sua originaria introduzione, risalente al 2009.

Nella realtà, tutte queste novità tecniche hanno portato a una principale conseguenza sulla guida delle monoposto: i piloti, infatti, devono fare i conti con una minore downforce. Si tratta dell'effetto aerodinamico generato dalla conformazione del telaio delle vetture e da altri elementi fisici, sfruttato in Formula 1 quando i veicoli raggiungono velocità elevate per garantire l'aderenza al suolo dello pneumatico. La deportanza ridotta comporta una diminuzione dell'aderenza in alcuni punti topici dei tracciati.

Per simulare questo effetto Codemasters ha modificato la gestione dell'accelerazione e il comportamento delle vetture quando affrontano curve lente e repentini cambi di direzione. Togliendo l'aiuto del controllo di trazione, infatti, si ha effettivamente un comportamento leggermente più imprevedibile dell'auto, di cui si può perdere il controllo se si accelera troppo bruscamente o se si percorre una curva a una velocità eccessiva. In questi casi occorre parzializzare accuratamente l'accelerazione e gestire con precisione i cambi di direzione più bruschi.

La simulazione del minore carico aerodinamico di quest'anno, dunque, da una parte sembra semplicemente uno script in più aggiunto a un sistema per altri versi già ampiamente collaudato, dall'altra produce, finalmente, nuovi tipi di reazione delle monoposto e più imprevedibilità, con un certo effetto di slittamento nei lunghi curvoni e nei repentini cambi di direzione. Codemasters, insomma, ha approfittato dei cambiamenti al regolamento per rendere la guida più difficile e più imprevedibile.

Detto questo, si ha la forte sensazione che sia uno script incollato su un sistema che già viveva di vita propria. Inoltre, F1 2014 dà sempre ottime chance di correzione, come succede nei giochi in stile Gran Turismo, in cui il giocatore può sempre, o quasi, rimediare ai propri errori. Ancora, se si controsterza per tempo, si hanno sempre ottime possibilità di ridurre la perdita di tempo sul giro.

Il problema della ridotta downforce, inoltre, non si può risolvere del tutto abilitando il controllo di trazione, perché il pilota risente di effetti negativi anche nel caso di percorrenza di lunghe curve ad alta velocità. Insomma, si ha comunque la sensazione che qualcosina sia cambiato rispetto ai precedenti F1.

D'altronde, dopo diverse prove su tanti circuiti, abbiamo notato come il controllo di trazione sia più o meno efficace a seconda delle circostanze: per esempio, a Silverstone e nel nuovo circuito russo di Sochi è molto ben presente, mentre a Spielberg, in Austria, anche abilitando il controllo di trazione si ha sempre una macchina molto nervosa, il tutto a parità di settaggio aerodinamico e meccanico.

È chiaro che quella che abbiamo provato in questi giorni è solamente una beta, per cui Codemasters sta ancora lavorando per rifinire certi equilibri. Ad esempio, non era ancora abilitato il degrado degli pneumatici per quanto, curiosamente, questa lacuna non è indicata nella lista dei "problemi noti" che lo sviluppatore britannico ci ha inviato prima di inoltrarci la beta.


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Reg Organizer

scheda aggiornata 2 ore fa

Utility per la visualizzazione e modifica del registro di configurazione e dei file .INI.
Questo software mette a disposizione potenti tools per la ricerca di chiavi, la rimozione e la sostituzione.
Le funzionalità disponibili sono molto utili e permettono elevate personalizzazioni al sistema. L'interfaccia grafica è molto curata, ma in alcuni casi risulta pesante e complica un pò la ricerca delle funzionalità stesse che si "perdono" nel marasma dei menù, sottomenù, panneli ecc.
Considerando la tipologia di files su cui agisce, questo software è consigliabile solo ad utenti esperti.


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Canon EOS 7D Mk II, i primi scatti

Abbiamo avuto modo di provare, nel corso della presentazione alla stampa tenuta a Photokina 2014, la nuova, attesissima Canon EOS 7D Mark II.

La macchina non ha bisogno di presentazioni: si tratta della top di gamma Canon tra i modelli APS-C, e come tale offre prestazioni tali da destare l'interesse di molti appassionati di fotografia sportiva e naturalistica, per i quali l'acquisto di un corpo EOS 1D non sarebbe giustificato.

La buona notizia è che, con la EOS 7D Mk II, si ha effettivamente la sensazione di avere tra le mani una piccola EOS 1. Non per la struttura del corpo macchina, che la 7D MK II condivide ovviamente con tutti i corpi non EOS 1 (con ghiera dei programmi a sinistra e i consueti controlli fotografici distribuiti tra pulsante di scatto, display superiore e dorso).


Immagine originale e crop a 100% - EOS 7D Mark II, 18-135mm @135mm, f/5,6, 1/1000 sec, 250 ISO. Immagini JPEG catturate con esemplare non definitivo.

Le analogie con l'ammiraglia emergono durante l'uso. La cadenza di scatto, innanzitutto, 10 fps, è qualcosa che non si è mai vista su una reflex di questa fascia di prezzo. Ma, soprattutto, è la durata della raffica a fare la differenza: come le EOS 1D, infatti, e come la Precedente 7D, anche la 7D Mark II utilizza due processori d'immagine (in questo caso due DIGIC 6), che le consentono, secondo Canon, di mantenere i 10 fps per un numero infinito di JPEG o 31 RAW in presenza di schede di memoria UDMA7.

Non abbiamo naturalmente ancora avuto modo di verificare questi dati, ma abbiamo provato a scattare in RAW+JPEG e possiamo dire che la durata della raffica non è mai apparsa un limite. E questo è un grande vantaggio che la 7D Mark II ha su molti altri modelli - soprattutto mirrorless - che vantano magari una cadenza di scatto superiore ma sostenibile per pochissimi fotogrammi, e quindi, di fatto meno utile.


Una schermata catturata con il software Canon DPP mostra i punti AF attivi.

Dobbiamo poi elogiare, in questo contesto, anche l'ampio mirino ottico (ingrandimento 1x, copertura del 100% del campo inquadrato) che, nello scatto continuo ad alta velocità, fa la differenza: per quanto i mirini elettronici delle mirrorless siano diventando sempre più performanti, la capacità di seguire il soggetto che assicura un (buon) mirino ottico resta a nostro avviso impareggiabile.
Un altro punto a favore della 7D Mark II è il sistema autofocus a 65 punti, tutti a croce; considerando che la funzione di AF tracking è garantita dallo stesso AI Servo AF III della EOS 1D X, possiamo sicuramente parlare del sistema AF più evoluto oggi disponibile su un prodotto Canon (e non solo).

Funzionalmente, esistono delle differenze tra questo sistema AF e quello a 61 punti delle EOS 5D Mark III e EOS 1D X. Canon ha infatti deciso di "tagliarlo" più a misura di fotografo amatoriale, così in modalità AI Servo e selezione automatica su 65 punti, non si ha a disposizione un punto singolo da utilizzare per agganciare con precisione un soggetto che poi verrà seguito dalla fotocamera - con la 7D Mk II, la selezione è esclusivamente automatica.

Questo, però, non verrà a nostro avviso percepito come un limite, dato che l'automatismo funziona egregiamente e dato che sono disponibili, oltre alla selezione automatica su tutti i punti, due modalità a selezione automatica su un gruppo ridotto di punti e le stesse modalità manuali della 1D X (punto singolo, spot, espansione 4 punti, espansione 8 punti).                

Sempre a proposito di selezione dei punti AF, fa la sua comparsa sulla 7D Mark II, intorno al "joystick" posteriore (multi-controller), una ghiera concentrica che consente di scorrere tra le varie modalità disponibili. Veloce e pratica, sostituisce la pressione simultanea dei pulsanti di selezione del punto AF e Mn.Fn.

Infine, utilizzando la stessa tecnologia Dual Pixel della EOS 70D, anche la messa a fuoco in modalità Live View è molto rapida, a sensazione ancora più rapida di quanto visto sulla 70D. Insomma, le prestazioni ci sono eccome. Se gli esemplari con firmware definitivo confermeranno anche buona qualità d'immagine, sarà un best-seller.


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Amazon annuncia Kindle Fire HDX 8.9 e Kindle Fire HD 6, a partire da 99 euro

Non è passato poi molto dall'annuncio del primo smartphone Amazon, il noto Fire Phone, ma nel corso della giornata di ieri Amazon ha riservato ai propri utenti altri due importanti annunci. Si tratta dei nuovi tablet che caratterizzeranno il portfolio del produttore per i mesi a venire, che includono il "più potente di sempre" e anche il più economico di sempre.

Partiamo da quello che si andrà ad insediare nella fascia alta dei prodotti Amazon; si tratta di Fire HDX 8.9, un tablet che assomiglia molto nelle fattezze al modello dello scorso anno ma che porta diverse novità per quanto riguarda la componentistica interna. Una su tutte riguarda il processore, uno Snapdragon 850 quad-core di ultima generazione, dotato di GPU Adreno 420), apparentemente il primo tablet a essere dotato di un simile processore.

Un'altra novità è data dall'utilizzo del sistema stereo Dolby Atmos che permette di ottenere un suono pulito e preciso nonostante una potenza doppia rispetto a quanto possibile ottenere con un iPad. Il tablet monta lo stesso display da 8,9 pollici di diagonale e risoluzione 2560x1600 del suo predecessore. Il prezzo della soluzione sarà di 379 euro per la versione con taglio di memoria da 16 GB, solo WiFi e con contenuti pubblicitari. Per la soluzione top, con 64GB di memoria, senza contenuti pubblicitari e con connettività LTE il prezzo sale a 594 euro. Il tablet sarà disponibile in tutte le sue versioni a partire dal 4 novembre.

La versione economica del tablet è invece quella che prende il nome di Kindle Fire HD 6, si tratta di un dispositivo con display da 6 pollici di diagonale e risoluzione 1280x800 pixel. Il processore è un quad-core da 1,5 GHz e nella parte posteriore troviamo una fotocamera da 2 megapixel. Si tratta di una soluzione entry-level che offre 8 GB di memoria nella sua versione più economica.

Molto vicino alle esigenze dei più giovani HD 6 sarà disponibile in 5 diversi colori e due tagli di memoria. In questo caso si passa da una versione con memoria da 8 GB e contenuti pubblicitari del prezzo di 99 euro a una con 16 GB di memoria senza pubblicità che costerà 134 euro. La disponibilità per tutte le versioni in colorazione nera è prevista per il 16 ottobre, mentre per le altre colorazioni bisognerà attendere il 21 dello stesso mese.


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Wireshark

scheda aggiornata 1 ora fa

Wireshark è un packet analyzer, ossia un software per l'analisi dei pacchetti che transitano all'interno di una rete. Il programma può tornare estremamente utile per svolgere diversi compiti, ad esempio può essere utilizzato per individuare eventuali problemi di rete, per lo sviluppo e il debug di nuovi protocolli di comunicazione oppure per fini puramente accademici.

In origine il nome del programma era Ethereal, ma nel maggio 2006 è stato cambiato in Wireshark per problemi di copyright. L'interfaccia utente è stata sviluppata utilizzando le librerie GTK+, mentre il nocciolo del programma, ovvero la parte che si occupa della cattura dei pacchetti dalla rete, utilizza pcap. Wireshark è rilasciato sotto licenza GNU Public License a titolo gratuito ed è disponibile per tutti i principali sistemi operativi.

Per le versioni Mac OS X e quelle dedicate alle varie distribuzioni Linux esistenti è sufficiente visitare il sito ufficiale di Wireshark.


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7 (+7) tastiere aggiuntive per iOS 8: le più interessanti e come installarle

Con il lancio di iOS 8 avvenuto ieri sera, gli utenti Apple possono disporre di una nuova funzionalità già presente su altre piattaforme: le tastiere intercambiabili. Sarà possibile, in altre parole, scaricare una nuova tastiera da App Store ed installarla sul proprio iPhone o iPad. La tastiera di base viene migliorata rispetto al passato, con la riproduzione di proposte predittive mentre si scrive, ma è altresì possibile cambiare totalmente tastiera, usando tecnologie predittive più collaudate e funzionalità (chi ha detto Swype?).

Come installare e cambiare tastiere su iPhone, iPad con iOS 8?

Prima di tutto è necessario scaricare la tastiera da App Store ed abilitarla dall'applicazione Impostazioni. Da qui selezionare Generale > Tastiera > Tastiere ed infine premere su Aggiungi nuova tastiera. Le tastiere scaricate saranno visibili all'interno di una lista separata chiamata "Tastiere di terze parti". Dalla stessa tastiera, quando attiva, sarà possibile utilizzare un'altra tastiera premendo sul tasto con l'icona del mondo (almeno sulla tastiera originale, il procedimento potrebbe variare sulle tastiere di terze parti).

Fleksy (0,89€)

Fleksy, tastiera per iOS 8Fleksy, tastiera per iOS 8

Definita come la "tastiera più veloce al mondo", Fleksy permette all'utente di utilizzare gesture per sostituire tasti utilizzati comunemente. Si può effettuare uno swipe verso sinistra per cancellare il carattere precedente al cursore, o uno verso destra per aggiungere uno spazio. È possibile inoltre eliminare qualsiasi tasto che non sia una lettera una volta che si saranno apprese le gesture. La tastiera è ridimensionabile, mentre l'utente potrà personalizzarne anche il colore e lo schema, fra i sei disponibili (altri sei sono sbloccabili con un ulteriore pagamento di 0,89€). Fleksy è disponibile in italiano.

Clicca qui per il download su App Store.

Kuaiboard (1,79€ in offerta di lancio)

Kuaiboard, tastiera per iOS 8Kuaiboard, tastiera per iOS 8

L'obiettivo di Kuaiboard è di rendere più semplice il riempimento di alcuni campi. La tastiera salva alcuni dati dell'utente come informazioni di fatturazione, firme o indirizzi permettendoti di risparmiare tempo quando necessario. Le voci sono programmabili dall'utente, ma alcune potranno essere generate in base ad una specifica circostanza.

Clicca qui per il download su App Store.

Minuum (1,79€ in offerta di lancio)

Minuum, tastiera per iOS 8Minuum, tastiera per iOS 8

Forse una delle più particolari tastiere attualmente disponibili su App Store in questo moomento. Trascinando il dito verso l'alto o verso il basso dalla parte superiore della tastiera è possibile modificarne le dimensioni, in modo che la stessa occupi il minor spazio possibile, fino a livelli impensabili per qualsiasi altra tastiera ad oggi disponibile su iPhone. Minuum può fare ciò grazie al suo algoritmo predittivo che riconoscerà quello che vogliamo scrivere anche se non premiamo correttamente sui singoli tasti desiderati. Minuum si completa anche con una riga che contiene suggerimenti di parola. La tastiera è disponibile in italiano.

Clicca qui per il download su App Store.

SwiftKey (gratis)

SwiftKey, tastiera per iOS 8SwiftKey, tastiera per iOS 8

Questa celebre tastiera di Android era disponibile su iOS dallo scorso gennaio. Naturalmente non si trattava un'aggiunta alle tastiere native del sistema operativo, ma un'applicazione stand-alone attraverso la quale scrivere note salvandole su Evernote. SwiftKey permette di scrivere trascinando il dito sullo schermo, senza mai lasciando e dispone di uno degli algoritmi predittivi più avanzati in grado di avvalersi del cloud per immagazzinare parole personalizzate, frasi e stili di scrittura personali. SwiftKey è disponibile su iOS, anche in italiano, con due temi diversi, uno chiaro e uno scuro.

Clicca qui per il download su App Store.

Swype (0,89€)

Swype, tastiera per iOS 8Swype, tastiera per iOS 8

Anche Swype è molto popolare sulle piattaforme concorrenti. La tastiera nasce dal creatore del T9 e permette, come SwiftKey, di digitare trascinando il dito sui tasti della tastiera. Anche Swype dispone di una tecnologia per il suggerimento delle parole, quando ancora scritte parzialmente. Su iOS sono disponibili cinque temi ed un dizionario personale che impara le parole man mano che si scrivono, oltre al supporto di gesture per punteggiatura e simboli. Swype è disponibile in italiano.

Clicca qui per il download su App Store.

TextExpander (4,49€)

TextExpander, tastiera per iOS 8TextExpander, tastiera per iOS 8

TextExpander è un'utility per Mac che serve a salvare parti di testo utilizzate più frequentemente, consentendo di inserirle nella loro interezza digitando piccole scorciatoie. Si tratta di un'ottima soluzione per scrivere risposte rapide via email o per le firme, tra le altre cose. TextExpander si sincronizza anche via Dropbox, in modo da poter utilizzare su iPhone le scorciatoie immagazzinate su Mac, e viceversa.

Clicca qui per il download su App Store.

TouchPal (gratis)

TouchPal, tastiera per iOS 8TouchPal, tastiera per iOS 8

Anche TouchPal funziona attraverso la pressione singola di un tasto o attraverso uno slide fra le lettere. In più supporta una serie di gesture per scrivere numeri, punteggiatura e caratteri secondari. TouchPal dispone di una serie di temi aggiuntivi, più una tastiera dedicata che contiene più di 800 emoji. Presente anche un algoritmo predittivo del testo.

Clicca qui per il download su App Store.

Tastiere aggiuntive per iOS 8 in arrivo


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PS4 supera nelle vendite Xbox One per l'ottavo mese consecutivo negli USA

Written By Unknown on Sabtu, 13 September 2014 | 23.59

Nonostante un aumento considerevole nelle vendite di Xbox One degli scorsi mesi, il nuovo report mensile di NPD stima che PlayStation 4 ha superato ancora una volta la proposta concorrente durante il mese d'agosto, per quanto concerne le unità vendute. I giocatori americani continuano a spendere molto di più sull'hardware piuttosto che sul software.

Sony PS4 PlayStation 4

Nello specifico, la spesa negli USA si è attestata intorno ai 561,3 milioni di dollari in agosto per l'acquisto di hardware fisico e software. Si tratta di un valore in aumento dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (521 milioni di dollari), con gran parte del merito dovuto ad Xbox One e PlayStation 4. In fortissima crescita (116%) la spesa per l'hardware da gioco (196,2 milioni di dollari) mentre mostra un leggero declino (-21%) quella sul software, che passa da 293,4 a 231,6 milioni su base annua.

Bisogna considerare, prima di sviscerare i risultati delle analisi di NPD, che si tratta di una stima delle vendite avvenute esclusivamente presso gli store fisici, ovvero non sono presenti dati relativi alle vendite avvenute tramite distribuzione digitale su piattaforme come Steam o Origin.

Fra il software è Madden NFL 15 ad occupare la prima posizione fra le vendite avvenute negli USA, seguito da Reaper of Souls, l'espansione di Diablo III, e Minecraft. Nei primi due casi, le versioni per PS4 sono state quelle a pilotare le vendite, nonostante si siano fatti registrare buoni numeri anche sulla piattaforma concorrente. Fra i titoli della Top 10, solamente Call of Duty: Ghosts ha venduto più su Xbox One che su PS4.

NPD non condivide i numeri dell'hardware con il pubblico, sostenendo solamente che PS4 si è trovata in prima posizione per l'ottavo mese consecutivo. I risultati non sono però così negativi per Xbox One: Microsoft ha confermato che anche in agosto si è visto, negli USA, un raddoppio nelle vendite rispetto al mese precedente, soprattutto grazie al bundle venduto con Madden NFL 15.

Secondo gli analisti di Wedbush Morgan, Sony avrebbe venduto circa 175.000 PS4 negli Stati Uniti lo scorso mese d'agosto, mentre Xbox One poco meno, 150.000. Potrebbe essere prevedibile un sorpasso per i prossimi mesi, tuttavia è chiaro che entrambe le console mostrano numeri decisamente positivi: fra due mesi saranno infatti del 70% superiori rispetto a quelli generati nello stesso periodo dai precedenti modelli.

Di seguito riportiamo la Top 10 dei videogiochi più venduti negli Stati Uniti durante lo scorso mese di agosto, secondo le stime di NPD.

  1. Madden NFL 15 (PS4, Xbox One, 360, PS3)
  2. Diablo III: Reaper of Souls (PS4, Xbox One, 360, PS3, PC)
  3. Minecraft (360, PS3)
  4. The Last of Us (PS4, PS3)
  5. Call of Duty: Ghosts (360, Xbox One, PS4, PS3, PC, Wii U)
  6. Lego Marvel Super Heroes (360, PS3, Wii U, PS4, 3DS, DS, Xbox One, Vita, PC)
  7. Plants vs. Zombies: Garden Warfare (360, PS3, PS4, Xbox One)
  8. Watch Dogs (PS4, 360, PS3, Xbox One, PC)
  9. Battlefield 4 (360, PS3, PS4, Xbox One, PC)
  10. The Lego Movie Videogame (360, 3DS, PS3, Wii U, PS4, Xbox One, Vita)

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iPhone 6 e Apple Watch, Nikon D750, Intel per IoT e guida autonoma in TGtech

La settimana tecnologica è stata certamente caratterizzata dalla conferenza di lancio dei nuovi prodotti Apple, che ha monopolizzato l'attenzione del web martedì sera. Proprio da qui parte l'intervento di apertura di Davide Fasola e Nino Grasso, che ci parlano dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus e di Apple Watch, il wearable di casa Apple.

Intel crede molto nell'Internet of Things e all'IDF 2014 ha concentrato molta della sua attenzione al mondo degli oggetti connessi, mostrando le tecnologie che caratterizzerano il nostro futuro. Fa il punto Alessandro Bordin.

Si prosegue con Roberto Colombo e Nikon D750, la reflex full frame che la casa giapponese dedica a tutti quelli che in D600/610 e D800/810 non avevano ancora trovato la vera erede di Nikon D750. Sensore 35mm da 24 megapixel, autofocus a 51 punti, video Full HD 1080/60p e display orientabile sono alcune delle caratteristiche tecniche con cui si presenta sul mercato.

Andrea Bai fa invece il punto della situazione nel mondo delle auto a guida autonoma: spicca tra tutte la notizia relativa a General Motors, che prevede di arrivare sul mercato con il sistema di guida autonoma SuperCruise entro un paio d'anni.


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Apple Store in crash al lancio dei nuovi iPhone 6: molto richiesto il Plus

Come era prevedibile, Apple Store non ha retto alle centinaia di migliaia di persone che si sono riversate sul sito durante il lancio dei nuovi iPhone 6. Durante la mezzanotte locale, infatti, gli utenti che cercavano di prenotare una delle varianti del nuovo smartphone della Mela sono stati accolti da una lentezza generale della piattaforma e lunghi periodi di down.

Apple iPhone 6

Sembrerebbe molto richiesto iPhone 6 Plus che per alcuni momenti risultava esaurito anche nella economicamente proibitiva versione da 128GB. Dopo alcune ore, tuttavia, la situazione sembra essere tornata alla normalità, e nel sito americano tutte le versioni dei due modelli presentati sono ancora disponibili per il pre-order. Nel caso di iPhone 6 Plus bisognerà aspettare 7/10 giorni lavorativi per le versioni Grigio siderale e Argento, 3/4 settimane per quella in oro.

Una situazione simile la troviamo anche sugli store degli operatori telefonici americani. iPhone 6 Plus è anche in questo caso il dispositivo più richiesto. Nei mercati europei lo stato dei preordini non è troppo differente. In Francia e negli Stati Uniti iPhone 6 Plus sembra già essere esaurito, mentre sono ancora attivi i preordini di iPhone 6. Bisogna considerare, tuttavia, che Apple potrebbe aver immesso nei vari mercati un numero inferiore di iPhone 6 Plus, ed è probabilmente questo il motivo della disponibilità relativamente limitata.

Prima di ottenere i numeri di vendita dei nuovi modelli, infatti, è difficile trarre conclusioni. La fase di preordini di iPhone 6 è iniziata alle 00.01 del 12 settembre in Stati Uniti, Francia, Canada, Germania, Hong Kong, Singapore, Regno Unito, Australia e Giappone. In questi stati i dispositivi verranno spediti o venduti attraverso i canali retail il 19 settembre. Una volta disponibili sul mercato sarà interessante notare le differenze fra iPhone 6 e iPhone 6 Plus, sia prestazionali che sul fronte fotografico.

In Italia sarà possibile prenotare i due dispositivi a partire dal 26 settembre, ma non sappiamo ancora quando verranno distribuite al pubblico le prime unità. Entro la fine dell'anno i due iPhone raggiungeranno 115 nazioni in tutto il mondo.


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Gta 5 a novembre su PS4 e Xbox One, nel 2015 su PC

Grand Theft Auto V sarà disponibile dal 18 Novembre 2014 su PS4 e Xbox One. La versione PC sarà disponibile dal 27 Gennaio 2015. Lo ha appena annunciato Rockstar Games, che ha anche rilasciato il trailer Uno steccato e un cane di nome Skip, che riportiamo in questa pagina.

Oltre che a offrire una distanza visiva maggiore, le nuove versioni di Gta 5 gireranno a una risoluzione più alta. Il traffico risulterà più denso e ci sarà un nuovo sistema di gestione della vegetazione. I danni e gli effetti metereologici appariranno in forma migliore e non mancheranno nuove stazioni radio e nuove canzoni.

Gta 5 per PS4, Xbox One e PC conterrà armi inedite e i poligoni di tiro, insieme ad altre attività facoltative come la fotografia naturalistica. Altri animali saranno inclusi e torneranno alcuni veicoli già apparsi nei capitoli precedenti come Dukes e Dodo Seaplane. Grand Theft Auto Online, inoltre, sarà adattato a un numero più alto di giocatori, 30 per quanto riguarda le versioni Xbox One e PS4. Chi ha giocato su PS3 e Xbox 360 potrà anche trasferire i propri personaggi su PS4, Xbox One o PC.

Chi farà il pre-order del gioco, infine, riceverà un milione di dollari da spendere in Gta 5 o Gta Online.


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Internet of Things, nuovi grattacapi per la sicurezza in azienda

Entro la fine del 2017 più del 20% delle imprese disporrà di servizi di sicurezza digitale orientati alla protezione di quelle iniziative di business basate sull'uso di dispositivi e servizi propri di Internet of Things. Le giustificazioni di business all'uso di dispositivi Internet of Things già esistono e il loro ruolo nel business e nel settore obbligherà le aziende a prestare particolare attenzione all'ambito della sicurezza.

Earl Perkins, vicepresidente della società di analisi di mercato Gartner che ha condotto uno studio sull'argomento, ha commentato: "La capacità di un dispositivo IoT di modificare lo stato dell'ambiente circostante e il suo stesso stato, porterà i CISO (Chief Information Security Officer) a ridefinire la portata delle loro attività di sicurezza oltre le attuali responsabilità. La sicurezza di IoT ha bisogno di essere condotta da specifici casi d'uso e i CISO dovranno dare priorità a quelle implementazioni che affrontano rischi di elevato grado. I requisiti per mettere in sicurezza IoT saranno complessi e obbligheranno i CISO a fare uso di un insieme di approcci, dalle architetture mobile e cloud, combinate con controllo industriale, automazione e sicurezza fisica".

Secondo Gartner l'installato base delle "things", ad esclusione di PC, tablet e smartphone, arriverà a 26 miliardi di unità nel 2020, pari ad un incremento di quasi 30 volte rispetto ai 900 milioni di unità "censiti" nel 2009. Nel 2020 il valore aggiunto complessivo grazie a IoT potrà raggiungere i 1900 miliardi di dollari su scala globale e considerando tutti i settori, e oltre l'80% del fatturato dei fornitori IoT deriverà da servizi. I settori che potranno apprezzare un maggior valore aggiunto da IoT saranno all'inizio quello della produzione, quello dei fornitori di prodotti e servizi per la sanità, quello assicurativo e quello delle banche.

"Nel mondo IoT, l'informazione è il carburante che viene usato per cambiare lo stato fisico degli ambienti mediante dispositivi che non sono computer general-purpose ma, invece, dispositivi e servizi che sono progettati per compiti specifici. IoT è un punto di svolta importante per la sicurezza IT e i CISO saranno in prima linea per definire una nuova e complessa amministrazione e gestione" ha proseguito Perkins.

Rendere sicuro Internet of Things porta nuove sfide dinnanzi ai CISO in termini di tipologia, portata e complessità delle tecnologie e dei servizi necessari allo scopo. Perkins osserva infatti che non esiste un manuale che possa offrire ai CISO un contesto operativo univoco per incorporare i vari principi IoT nei diversi settori e casi d'uso. Ciò che costituisce IoT è infatti ancora aperto all'interpretazione e per questo motivo la messa in sicurezza di IoT è un bersaglio mobile e dalle caratteristiche mutevoli.

I CISO dovranno cercare di stabilire una strategia temporanea, che tragga vantaggio da un approccio bottom-up e che punti a minimizzare i rischi di IoT valutando quali siano i casi d'uso particolari che possono offrire un miglior controllo e migliori prestazioni. Casi d'uso che fungano poi da punto di riferimento e fondamenta per la costruzione di una più ampia strategia per la sicurezza IoT.


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Fifa 15 demo in crash su PC: ecco come risolvere i problemi

Numerosi utenti hanno riportato alcuni problemi durante l'esperienza di gioco di Fifa 15 demo, rilasciata ultimamente da EA Sports per Xbox 360, Xbox One, PlayStation 3, PlayStation 4 e PC negli scorsi giorni. La software house ha già fatto sapere di essere a conoscenza della presenza di due bug all'interno delle versioni per PC e PlayStation 4.

Fifa 15 demo

Il problema occorso su PC è aggirabile attraverso un workaround che ha pubblicato lo stesso sviluppatore sul sito ufficiale: "Alcuni giocatori di Fifa 15 demo su PC ci hanno riferito di un crash che avviene durante il video di introduzione, non appena selezionato il linguaggio", si legge sul sito di supporto EA. Per risolvere il problema bisogna cambiare il percorso predefinito della cartella Documenti, dopo aver effettuato un backup per preservare l'integrità dei dati, qualora il processo non andasse a buon fine.

Di seguito riportiamo la procedura da effettuare, in base alle parole della stessa EA:

  1. Creare una cartella chiamata Documents su C:\
  2. Da C:\ entrare nella cartella Utenti, e poi nella cartella contrassegnata con nome utente usato su Windows
  3. Cliccare con il tasto destro del mouse su Documenti e selezionare Proprietà
  4. Selezionare la tab Percorso
  5. Premere sul pulsante Sposta
  6. Nella nuova finestra selezionare C:\, recarsi sulla cartella Documents creata poco prima e premere sul pulsante Selezione cartella
  7. Una volta finito il trasferimento dei file, lancia il gioco.

Per ripristinare lo stato di default della cartella Documenti bisogna ripetere i passi dal 2 al 3 e poi selezionare il pulsante Ripristina.

Si sono verificati anche "problemi di lag e connettività intermittente" nel gameplay di Fifa 15 demo per gli utenti PlayStation 4. Un team sta attualmente indagando sui bug in modo da trovare al più presto una soluzione per l'incresciosa situazione.

Fifa 15 demo per PC è attualmente disponibile su Origin. Ne abbiamo parlato in precedenza fornendovi il link per il download.


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Cassazione: sì al rimborso se non si vuole Windows preinstallato su PC

La Corte di Cassazione ha stabilito che chi acquista un PC ha diritto alla restituzione del costo della licenza del sistema operativo, nel caso non se ne faccia uso. Nel caso in cui si voglia utilizzare un altro software, a partire da oggi, l'utente potrà chiedere il rimborso. Si tratta dell'esito di una causa intentata da Hewlett Packard, che la Cassazione si è sentita in dovere di bocciare sulla scia degli interventi operati in passato dagli organismi antitrust USA e dalla Commissione UE.

"Chi acquista un computer sul quale sia stato preinstallato dal produttore un determinato software di funzionamento (sistema operativo) ha il diritto, qualora non intenda accettare le condizioni della licenza d'uso del software propostegli al primo avvio del computer, di trattenere quest'ultimo restituendo il solo software oggetto della licenza non accettata, a fronte del rimborso della parte di prezzo ad esso specificamente riferibile", attraverso queste parole, la Cassazione ha concesso un rimborso di 140€ ad un consumatore fiorentino dopo un annoso processo.

Secondo la Cassazione, la preinstallazione di Windows (o di qualsiasi altro sistema operativo a pagamento) "risponderebbe, infatti, nella sostanza, a una politica commerciale finalizzata alla diffusione forzosa di quest' ultimo nella grande distribuzione dell'hardware". Un'imposizione che provocherebbe "riflessi a cascata" sulla diffusione di ulteriore software applicativo che dovrebbe sottostare a vincoli di "compatibilità ed interoperabilità" con la piattaforma operativa monopolista.

La sentenza della Cassazione è "a tal punto concreta da essere già stata fatta oggetto sotto vari profili di interventi restrittivi e sanzionatori da parte degli organismi antitrust USA e della stessa Commissione UE". In definitiva, a partire da oggi il cliente italiano potrà scegliere se mantenere l'installazione del sistema operativo nativo o ottenere il rimborso sul prezzo del software, ad eccezione dei casi in cui quest'ultimo è indispensabile per il corretto funzionamento della macchina.


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WD presenta My Passport Wireless, hard disk esterno con Wi-Fi, batteria e slot per SD

Written By Unknown on Kamis, 11 September 2014 | 23.04

Nel corso di una conferenza stampa WD ha presentato un nuovo hard disk esterno della famiglia My Passport, una linea che compie proprio in questi giorni 10 anni di presenza sul mercato. Se per anni gli hard disk esterni sono stati bene o male differenziati da forma, colore, capienza e poco altro (USB 2.0 o USB 3.0), c'è fermento nel settore con un nuovo paradigma, che si fa avanti grazie alla capillare diffusione di tecnologia nelle nostre vite.

In un mondo in cui ci troviamo spesso fra le mani PC, smartphone, tablet e in un contesto in cui la connessione al web è veramente diffusissima, cambia anche tutto l'ecosistema di accessori che a questi dispositivi di rivolgono. Non stupisce quindi notare un'adozione sempre più massiccia della connettività wireless anche laddove non che la aspetteremmo, come nel caso del nuovo My Passport Wireless.

WD

I lettori più assidui ricorderanno che qualcosa di simile è già stato presentato da Toshiba la settimana scorsa, con il modello Canvio AeroMobile: un SSD esterno, con capienza di 128GB, sfrutta l'adozione del Wi-Fi per connettersi fino a 8 dispositivi, integrando anche uno slot SD per fare backup veloci dei propri scatti o dei propri video.

Ecco, WD ha presentato un modello molto simile nelle funzionalità, con la differenza di adottare all'interno un disco meccanico da 500GB, 1TB o 2TB, pensato per essere di fatto una "personal cloud" in grado di accentrare l'archiviazione dati provenienti da differenti dispositivi. My passport Wireless integra una batteria ricaricabile integrata che promette fino a 6 ore di streaming continuo e 20 ore in modalità standby, così da poter essere utilizzato anche senza cavo USB (utenti Apple di iPhone e iPad ringraziano). Anche in questo modello troviamo integrato uno slot SD, che permette di eseguire un back up al volo dei contenuti multimediali presenti nelle schede.

Con My Passport Wireless gli utenti hanno la libertà di accedere ai contenuti ovunque e in qualsiasi momento, utilizzando l'apprezzata app mobile WD My Cloud per iOS o Android:  una volta eseguita la configurazione, l'app permette di centralizzare tutti i contenuti degli utenti sotto un'applicazione e interfaccia unica, consentendo l'accesso ai contenuti sul disco My Passport Wireless, sul personal cloud della famiglia WD My Cloud, e sui principali servizi di public cloud come Dropbox, OneDrive e Google Drive, il tutto da una singola app. Altra interessante caratteristica è l'FTP integrato: il disco si connette alle fotocamere wireless compatibili permettendo di trasferire in modo automatico le foto man mano che vengono scattate. 

WD

Rispetto alla concorrenza solid state le capienze sono più elevate, ma occorre certamente avere più riguardi per evitare urti e cadute accidentali, essendo gli hard disk meccanici molto più soggetti a danneggiarsi. . Il prezzo di vendita segnalatoci da WD è di 149,90 Euro per la versione da 500GB, 199,90 Euro per la versione da 1 TB e 299,90 Euro per la versione da 2 TB, mentre l'app mobile WD My Cloud è disponibile gratuitamente su App Store e Google Play.


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Blizzard annuncia gli eventi speciali per il decennale di World of Warcraft

Le celebrazioni per il decimo anniversario dalla nascita di World of Warcraft inizieranno il 21 novembre, una settimana dopo rispetto al rilascio di Warlords of Draenor, e si concluderanno il 6 gennaio successivo. Come parte delle festività, Blizzard preparerà una pletora di item speciali, eventi e altro ancora.

World of Warcraft Warlords of Draenor

Avremo, infatti, un pet Molten Corgi, che potrà essere sbloccato facendo semplicemente il log in. E insieme a lui una versione migliorata del celebre raid Molten Core, ricreato per poter essere giocato da personaggi di livello 100. Ci sarà una creatura speciale da monta, il Core Hound, per tutti coloro che termineranno il dungeon e uccideranno il suo boss finale, Ragnaros. E insieme alla mount otterranno anche un elmo fatto di fiamme.

Non mancherà neanche un nuovo battlegroud PvP a Southshore, un'area che una volta era famosa per i combattimenti tra personaggi di basso livello. I personaggi che appartengono all'Alleanza che vinceranno questo battleground verranno insigniti del titolo Tarren Mill Terror, mentre per l'Orda ci sarà il titolo Southshore Slayer.

Altri dettagli sugli eventi speciali per il decennale si possono leggere qui.


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EA supporta iPhone 6 con Fifa Ultimate Team, Peggle Blast e SimCity BuildIt

La versione iOS di Fifa Ultimate Team arriverà nel corso del mese di settembre. Lo ha annunciato Electronic Arts a margine delle rivelazioni fatte da Apple nei giorni scorsi a proposito di iPhone 6. Come accade per le controparti console e PC, si tratta di un gioco di carte collezionabili attraverso le quali si ha la possibilità di creare il team di calcio dei sogni.

Fifa Ultimate Team

Quanto a Peggle Blast, si tratta del nuovo capitolo della fortunatissima serie di PopCap, in cui i giocatori devono colpire dei tondini con delle palle. SimCity BuildIt, invece, è la nuova versione del noto manageriale, adattata ai dispositivi portatili.

"Tutti e tre i giochi sono pensati specificamente per il mobile", ha detto Frank Gibeau, vice presidente esecutivo di EA Mobile. "Grazie alle nuove capacità di iPhone 6 e iOS 8 saranno decisamente migliori rispetto ai giochi che li hanno preceduti".

Come annunciato da Apple, iPhone 6 e iPhone 6+ avranno schermi più grandi rispetto agli smartphone della mela delle generazioni precedenti e saranno dotati del nuovo processore A8. EA quindi spera di poter offrire delle esperienze di gioco migliori grazie alle nuove dimensioni dello schermo. Ma allo stesso tempo ha annunciato anche il supporto ad Apple Watch.

Creerà infatti delle estensioni per le app che possano sfruttare le funzionalità di Apple Watch. Per esempio attraverso questo dispositivo si potranno consultare i dettagli delle auto di Real Racing 3, mentre l'esperienza di gioco principale continuerà sullo smartphone. Apple Watch raggiungerà i negozi nella prima parte del 2015.

Il fatturato del gaming su dispositivo mobile raggiungerà i 21 miliardi di dollari entro la fine dell'anno, e ovviamente EA non vuole perdersi questo treno, che rischia di diventare sempre di più il futuro per un certo tipo di gaming.


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Moto 360, batteria più piccola di quanto dichiarato. Tutto nella norma secondo Motorola

iFixit ha allungato le mani verso il nuovo Moto 360 e, naturalmente, lo ha smontato pezzo per pezzo. Il celebre portale per le riparazioni ha effettuato il canonico teardown di uno degli orologi più interessanti dell'intera categoria, notando un dettaglio decisamente particolare: la batteria integrata è più piccola rispetto le specifiche dichiarate dalla società.

Motorola Moto 360, batteria

Motorola dichiara infatti una batteria da 320mAh, mentre quella integrata nel modello smembrato da iFixit è da soli 300mAh. Si tratta di una "mancanza" assolutamente importante, soprattutto considerando che già da specifica Moto 360 risulta sotto tono rispetto alle proposte della concorrenza, che già di loro non brillano per autonomia operativa. Tutto sarebbe nella norma secondo Motorola, che cerca di rassicurare gli utenti interessati allo smartwatch.

"La capacità nominale della batteria di Moto 360 è 320mAh, mentre la minima è di 300mAh. Nell'industria mobile, a volte vengono riportati sulla batteria sia i valori minimi che quelli nominali, con la capacità nominale intesa come la grandezza ufficiale della batteria", ha dichiarato Motorola. "Nelle batterie dei nostri dispositivi Moto X, Moto E e Moto G includiamo entrambi i valori. Nel caso di dispositivi più piccoli, però, non siamo sempre in grado di inserirli entrambi. Con Moto 360 c'è solamente lo spazio per inserire solo la capacità minima della batteria. Capiamo che questo può causare confusione negli utenti, e cercheremo di inserire anche la capacità nominale nel prossimo futuro".

Moto 360 ha ricevuto un voto di 3/10 all'interno del teardown di iFixit, per l'uso di collanti e la necessità di fare leva per riuscire ad accedere alla componentistica integrata. Per sostituire il display, inoltre, è necessario disassemblare completamente il prodotto. Non ci aspettavamo molto di più da un prodotto così piccolo e dal design così ricercato, e comunque riteniamo che il rischio di cadute (ed eventuali rotture) sia decisamente meno evidente rispetto ad uno smartphone tradizionale.

Da notare la considerazione mossa da iFixit circa il processore TI OMAP 3: il modello esatto è OMAP3630, sviluppato con un processo produttivo di 45nm. Che sia anche questa la causa dell'autonomia non proprio esaltante di Moto 360?

In questa pagina è possibile trovare foto, video e dettagli sul processo di disassemblaggio dello smartwatch.


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Trillian Astra

scheda aggiornata 3 ore fa

Trillian è un software estremamente pratico che permette, utizando un'unica interfaccia, di gestire utenze ICQ, Skype, MSN e Yahoo, nonché collegarsi a server IRC. Risulta essere, pertanto, una praticissima risorsa per tutte quelle persone che fanno uso massiccio di software per chattare e comunicare on line


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Report: un americano su tre gioca al PC per 6,7 ore alla settimana

Un sondaggio di The Npd Group somministrato a 6.225 cittadini degli Stati Uniti ha rilevato che il 37% della popolazione di età superiore ai 9 anni gioca in media per 6,7 ore alla settimana. La società di ricerca evidenzia poi come in una settimana il 46% degli intervistati visiti almeno una volta siti come Steam e GOG per fare acquisti in formato digitale.

I giocatori PC che ricorrono agli store digitali, inoltre, sono meno propensi a pagare il prezzo pieno per i giochi rispetto a chi fa riferimento soprattutto agli store fisici.

"Le aspettative dei consumatori possono essere l'ostacolo più grande nell'ottica di massimizzare la spesa in ambito PC", commenta Liam Callahan, analista di Npd. "I giocatori si aspettano di poter comprare tutte le novità, sia in formato digitale che fisico, in maniera molto immediata. I produttori, quindi, si devono uniformare a questa richiesta".

Il segmento di mercato individuato da Npd viene poi suddiviso a sua volta in due fasce: quella dei giocatori "light core", che rappresentano il 24% del mercato, mentre gli "heavy core" si attestano al 20%. Il rimanente 56% è popolato dai giocatori occasionali, definiti come coloro che si dedicano ad esperienze di gioco differenti da MMO, action/adventure, picchiaduro, racing game, strategici in tempo reale, rpg, shooter e titoli sportivi.


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Numerosi screenshot di Windows 9 rivelano il futuro della piattaforma desktop

Attraverso il nuovo "enorme leak" proveniente dalla Germania veniamo a contatto (non per la prima volta) con Windows 9, atteso per la fine del mese in versione preliminare. Le 20 immagini pubblicate dal sito tedesco Winfuture sono relative alla "Windows Technical Preview" che Microsoft avrebbe rilasciato privatamente ai partner commerciali.

Windows 9, virtual desktop
Virtual Desktop di Windows 9, Fonte: Winfuture.de

Gli screenshot non solo mostrano il nuovo Menu Start ibrido, con le funzionalità della versione classica e l'interpretazione grafica tipica della Modern UI, ma ci permettono di dare un'occhiata approfondita al sistema operativo, e ai cambiamenti operati rispetto alle attuali versioni. Balza subito all'occhio la presenza di una nuova icona di ricerca posizionata a fianco del tasto Start, mentre sulla destra troviamo un'icona che probabilmente consente l'accesso ad uno dei desktop virtuali, una delle novità della futura release.

Le nuove immagini ci permettono di ammirare la funzionalità di visualizzazione in finestra delle app "Metro", con comandi specifici per effettuare ricerche, condivisioni dei contenuti ed impostazioni disponibili in menu contestuali. File Explorer, Desktop ed altri elementi nativi avranno nuove icone su Windows 9, ancora più in linea con i tratti minimalisti della Modern UI. Dagli scatti è possibile vedere anche il presunto Centro Notifiche, accessibile dal system tray.

Gli screenshot portano alla luce soprattutto i cambiamenti grafici di una prima versione pensata apparentemente per sviluppatori e addetti ai lavori. Le prime versioni preliminari rilasciate pubblicamente non conterranno, inoltre, tutte le funzionalità delle versioni finali, fra cui potremo trovare l'implementazione di Cortana anche su desktop.

Di seguito riportiamo la galleria di foto rilasciata da WinFuture.


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E' Megan Smith il nuovo CTO degli Stati Uniti d'America

Written By Unknown on Sabtu, 06 September 2014 | 23.59

Megan Smith, vicepresidente di Google nonché una delle donne più influenti nel panorama della tecnologia, è stata nominata nuovo Chief Technology Officer per gli Stati Uniti. Smith, laureata al MIT, ha recentemente supervisionato i segretissimi progetti di Google X e prima di questo incarico ha coordinato il team di sviluppo del business per nove anni.

Smith sarà affiancata da Alex Macgillivray, precedentemente responsabile legale per Twitter, il quale è stato nominato vice-CTO. Si tratta di una scelta piuttosto interessante poiché durante la militanza in Twitter Macgillivray è stato uno dei principali sostenitori di una posizione di indipendenza dal governo USA e di resistenza alle richieste di dati da parte delle autorità.

La figura del CTO USA è stata istituita da relativamente poco tempo. Il primo ad operare in questo ruolo è stato Aneesh Chopra, in carica dal 2009 al 2012, e seguito da Todd Park che ha lasciato libera la propria poltrona lo scorso agosto.

John Holdren, consigliere scientifico presidenziale, ha dichiarato: "Smith dirigerà le politiche e le iniziative dell'Amministrazione nel campo dell'information technology, proseguendo l'operato dei suoi predecessori per accelerare il conseguimento dei benefici che le tecnologie avanzate di comunicazione e informazione possono portare per ogni settore dell'economia e per ogni aspetto della vita umana".

Sebbene il ruolo di CTO sia stato designato da poco tempo, la nomina di due esponenti di rilievo delle più prominenti realtà tecnologiche americane dimostra come la Casa Bianca consideri la posizione con particolare attenzione. Smith e Macgillivray avranno modo, anche a fronte di uno storico così breve, di meglio definire quale debba essere l'operato del CTO nel contesto dell'amministrazione USA.

E' bene osservare, a tal proposito, che proprio Todd Park ha saputo dare importanza alla figura del CTO USA, istituendo anzitutto il programma Presidential Innovation Fellows, che porta giovani talenti della tecnologia all'interno della Casa Bianca per un periodo di due ann, e ha poi coordinato una serie di misure per risolvere i problemi tecnici sorti con il lancio del sito Healthcare.gov.


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Tablet convertibili, smartphone e smartwatch. Tutte le novità di IFA 2014 in TGtech

A Berlino in questi giorni si tiene IFA 2014, uno dei pochi eventi fieristici europei che ancora riesce ad attirare l'attenzione dei principali produttori. Abbiamo deciso di dedicare proprio a IFA 2014 un'intera puntata di TGtech per condensare in pochi minuti i principali annunci, lasciando spazio anche ai trend che si delineano per il prossimo futuro.

A Berlino abbiamo notato particolare attenzione dei produttori nei confronti del segmento dei convertibili, cioè di tablet in grado di poter essere utilizzati anche in abbinamento a una tastiera. In questo modo aumentano le possibilità legate alla produttività personale, un fattore che ha in parte penalizzato i tablet. Asus, Acer e Toshiba sono stati i principali attori della scena e ce ne parla Alessandro Bordin che ha seguito direttamente i vari annunci. Per questa categoria di prodotto c'è anche grande attenzione al prezzo con soluzioni economiche che potrebbero generare un nuovo caso di successo.

Con Paolo Corsini avremo una sintesi dedicata ai nuovi smartphone: Samsung, Sony, Huawei e Microsoft hanno presentato a Berlino importanti novità che troveremo presto in commercio e anticipano di qualche giorno l'ormai atteso annuncio di iPhone 6 da parte di Apple. Si tratta di novità relative più che altro al design dei prodotti, con ben poche innovazioni tecniche. Nel caso di Microsoft gli annunci berlinesi vanno invece a completare la gamma Lumia che ora si presenta particolarmente articolata.

Tra i trend meritevoli di attenzione Andrea Bai ha seguito quello degli smartwatch e smartband: si tratta di un ambito di mercato tutto nuovo, nel quale i principali produttori stanno ancora mettendo a fuoco le reali esigenze dell'utenza. Rispetto ad alcune soluzioni già disponibili sul mercato a Berlino si sono visti prodotti più curati da un punto di vista del design: l'utilizzo di cinturini in pelle e la cura maggiore dei dettagli hanno portato sul mercato soluzioni gradevoli. Andrea non ci è però sembrato particolarmente convinto da queste novità che vengono da lui definite come semplici smartphone rimpiccioliti in un orologio.

A Rosario Grasso lasciamo invece il compito di parlarci di Samsung Gear VR, un Oculus Rift portatile per il nuovo Galaxy Note 4. Si tratta di una soluzione di realtà virtuale in grado di funzionare in mobilità, con una serie di dettagli e caratteristiche che meritano di essere approfonditi. Buon TGtech.


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NVIDIA mette Samsung e Qualcomm nel mirino per violazione di brevetti

Suonano nuovi tamburi di guerra in Silicon Valley: NVIDIA ha infatti depositato la documentazione necessaria per accusare Samsung e Qualcomm di violazione di brevetto. Nel mirino vi sono, in particolare, i chip che si trovano all'interno di smartphone e tablet della compagnia coreana.

NVIDIA ha depositato un esposto formale contro le due aziende presso l'International Trade Commission e presso il Tribunale Distrettuale USA nello stato del Delaware, affermando che Samsung e Qualcomm violano sette brevetti legati a varie tecniche e tecnologie nell'ambito della grafica tridimensionale. Di seguito i brevetti coinvolti:

-No. 6,198,488 Transform, Lighting and Rasterization System Embodied on a Single Semiconductor Platform
-No. 6,992,667 Single Semiconductor Graphics Platform System and Method with Skinning, Swizzling and Masking Capabilities
-No. 7,209,140 System, Method and Article of Manufacture for a Programmable Vertex Processing Model with Instruction Set
-No. 6,690,372 System, Method and Article of Manufacturer for Shadow Mapping
-No. 7,038,685 Programmable Graphics Processor for Multithreaded Execution of Programs
-No. 7,015,913 Method and Apparatus for Multithreaded Processing of Data in a Programmable Graphics Processor
-No. 6,697,063 Rendering Pipeline

L'azienda di Santa Clara afferma di poter contare su un catalogo di oltre 7000 tra brevetti riconosciuti e in attesa di approvazione .I prodotti Samsung coinvolti nel contenzioso sono gli smartphone Galaxy Note Edge, Galaxy Note 4, Galaxy S5, Galaxy Note 3 e Galaxy S4 e i tablet Galaxy Tab S, Galaxy Note Pro e Galaxy Tab 2. La maggior parte dei dispositivi fa uso dei processori mobile di Qualcomm, tra i quali Snapdragon S4, 400, 600, 800, 801 e 805. Altri dispositivi sono equipaggiati con i chip Samsung Exynos, che fanno uso dei core Mali di ARM e PowerVR di Imagination Technologies, i quali sarebbero anch'essi in violazione di brevetto, sebbene le due compagnie non vengano apertamente citate nella documentazione depositata da NVIDIA.

Jen-Hsun Huang, CEO di NVIDIA, ha dichiarato durante una conference call con gli analisti: "Abbiamo avviato confronti con Samsung un paio d'anni fa dal momento che i loro sistemi includono tutte e tre le architetture di GPU disponibili al di fuori delle nostre. Non abbiamo fatto alcun progresso e loro non hanno messo sul tavolo nessuna offerta reale. Abbiamo speso molto tempo con loro e abbiamo compiuto ogni sforzo affinché si potesse giungere ad un esito. Quando usi la tecnologia gratis per un certo periodo è difficile firmare un accordo di licenza. Dopo aver lavorato per due anni abbiamo concluso che non stavamo facendo alcun progresso".

NVIDIA ha cercato di negoziare direttamente con Samsung per dimostrare come i brevetti citati sopra sono tutti applicabili alle architetture grafiche che l'azienda coreana impiega nei suoi dispositivi. Lo scopo dell'azienda californiana, che nella documentazione non ha avanzato ancora alcuna pretesa di risarcimento danni, è quello di arrivare ad un accordo commerciale.

L'ITC stabilirà entro 30 giorni se sia necessario o meno aprire un'indagine. In caso positivo, potrebbe essere fissato un processo attorno alla metà del 2015, con la prima sentenza nei mesi a seguire. Tempistiche del tutto differenti, invece, per il Tribunale Distrettuale che avrà 90 giorni di tempo per stabilire l'eventuale data di un processo, che comunque non prenderà il via prima di due o tre anni.

Si tratta del primo contenzioso legale di stampo dichiaratamente accusatorio che NVIDIA si trova ad avviare in oltre 21 anni di attività. L'azienda californiana è infatti stata coinvolta in varie battaglie legali di alto profilo, le più celebri quelle con Rambus e Intel: nel primo caso si trovò accusata e dovette difendersi, nel secondo caso fu una controdenuncia ad un'azione legale avviata dal colosso dei processori.


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Core-M: annunciati i primi 3 processori Intel a 14 nanometri

Anche Intel sceglie IFA 2014 quale evento di un importante lancio prodotto, a pochi giorni dall'apertura del proprio Developer Forum di San Francisco. Parliamo dei primi processori della famiglia Core-M, brand che è stato annunciato da Intel in occasione del Computex di Taipei lo scorso mese di Giugno e che identifica le nuove CPU per sistemi mobile basate su architettura Broadwell, costruite con tecnologia produttiva a 14 nanometri.

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Abbiamo già avuto occasione di fornire alcune informazioni sull'architettura delle CPU Broadwell e sulle novità introdotte da Intel con la tecnologia produttiva a 14 nanometri; per gli approfondimenti del caso rimandiamo quindi a questo articolo. Quest'oggi Intel, assieme ai partner produttori di sistemi portatili di ridotto spessore, rende quindi disponibili i primi 3 modelli della famiglia Core-M con caratteristiche tecniche qui di seguito riassunte:

Modello

Core Thread Clock Clock Turbo GPU Clock GPU Cache L3 TDP
5Y70 2 4 1,1GHz 2,6GHz HD5300 100/850 4MB 4,5W
5Y10a 2 4 0,8GHz 2GHz HD5300 100/800 4MB 4,5W
5Y10 2 4 0,8GHz 2GHz HD5300 100/800 4MB 4,5W

Il TDP dichiarato per questi processori è pari a 4,5 Watt, valore estremamente contenuto che è pienamente compatibile con l'utilizzo in sistemi portatili dotati di solo sistema di raffreddamento passivo (quindi senza ventola) con uno spessore complessivo del dispositivo contenuto entro 9 millimetri. Da questo il debutto di una serie di nuovi dispositivi mobile, tanto tablet come 2-in-1, capaci di coniugare la potenza di calcolo tipica delle soluzioni appartenenti alla famiglia Core con un design estremamente sottile.

I nuovi processori integrano al proprio interno tutti i componenti, con un design che è quello tipico dei sistemi SoC. Da questo la possibilità di collegare sino a 4 periferiche SATA per lo storage, svariate porte USB 3.0 e 2.0 oltre ad eventuali periferiche PCI Express esterne integrate nel sistema. Non manca ovviamente la GPU integrata, appartenente alla famiglia Intel Graphics HD 5300 e dichiarata capace di prestazioni ben più elevate rispetto a quelle delle proposte Haswell attualmente in commercio abbinando questo al supporto DirectX 11.2, OpenGL 4.2 e OpenCL 2.0.

I primi sistemi basati su processori Core-M verranno mostrati in questi giorni all'IFA di Berlino, con disponibilità sugli scaffali prevista a partire dalla fine del mese di Ottobre. Intel ha previsto per queste CPU, le prime costruite con processo produttivo a 14 nanometri, il passaggio alla produzione in volumi entro la fine dell'anno. Questa fase apre spazio anche al debutto di altre CPU basate su architettura Broadwell, destinate a differenti segmenti di mercato rispetto alle proposte Core-M e attese sul mercato nel corso della prima metà del 2015.


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Epson WorkForce WF-100W: la stampante a colori estremamente portatile

In occasione di IFA 2014 Epson presenta WorkForce WF-100W, quella che viene definita "la stampante inkjet A4 più piccola e più leggera al mondo". Si tratta di un prodotto che Epson indirizza a venditori, addetti alle riparazioni domestiche e a tutti coloro che hanno bisogno di stampare documenti, fatture e contratti quando non sono in ufficio, poiché può essere usata in auto, a casa o nella sede del cliente.Dispone di una batteria integrata che può essere ricaricata tramite USB o utilizzando l'adattatore CA fornito in dotazione, misura 309 x 154 x 61 mm e pesa solo 1,6 kg.

Epson WorkForce WF-100W

Si tratta dell'unica stampante portatile con schermo LCD e inchiostro a pigmenti per tutti i colori. Il modello WF-100W è anche incredibilmente semplice da usare ed è la soluzione idonea per la stampa in mobilità poiché è dotata di connettività Wi-Fi e Wi-Fi Direct, offre Epson Connect, che include Epson iPrint e Email Print. Infine, è compatibile con Google Cloud Print e Apple AirPrint, offrendo così una ampia gamma di modalità di accesso alla stampa, anche da remoto e cloud.


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Unreal Engine 4 gratuito per le scuole

Epic Games ha annunciato un nuovo programma attraverso il quale fornisce accesso illimitato a Unreal Engine 4 per gli scopi accademici. Epic si dice impegnata a supportare studenti e scuole, nel tentativo di aiutare le imprese che acquisiscono la licenza Ua4 a entrare in contatto con sviluppatori qualificati.

Unreal Engine 4

Il motore può essere installato e utilizzato su tutti i computer delle scuole che aderiscono all'iniziativa. Le scuole, inoltre, possono fornire gratuitamente licenze personali del software agli studenti iscritti ai corsi sullo sviluppo dei videogiochi, così come di informatica, arte, architettura, simulazione e programmi di visualizzazione.

Le scuole e gli studenti riceveranno i normali aggiornamenti che Epic dispensa a coloro che sottoscrivono il regolare abbonamento da 19 dollari mensili. Naturalmente gli enti accademici non possono rilasciare prodotti commerciali basati sulla licenza Unreal Engine 4 se non pagando la classica royalty del 5%. Ulteriori dettagli si trovano a questo indirizzo.

Non è l'unica novità per Unreal Engine 4, visto che Epic annuncia anche il lancio dell'Unreal Engine Marketplace. In un unico luogo, adesso, gli sviluppatori possono comprare e vendere tutti quegli asset che possono essere utili nello sviluppo di un videogioco, come oggetti, personaggi, suoni e anche pezzi di codice C++ già pronti. Tutti questi asset possono essere utilizzati così come sono o modificati sulla base delle esigenze del proprio progetto.

Il marketplace offre anche demo gratuite, tutorial e giochi completi, attraverso i quali Epic vuole aiutare gli sviluppatori a fare i primi passi nel mondo di Unreal Engine 4. I creatori di contenuti riceveranno il 70% dei profitti su ogni vendita realizzata, mentre il 30% andrà ad Epic. Tutti i contenuti saranno venduti con una licenza a vita che consentirà agli acquirenti di modificarli quando e come vorranno, per un numero illimitato di volte. Si tratta di politiche molto simili a quelle adottate da Unity per lo Unity Asset Store. Altri dettagli sul nuovo Marketplace si trovano qui.

Il modello di sottoscrizione di Unreal Engine 4 ha debuttato al GDC dello scorso marzo, quando Tim Sweeney diceva che con questa strategia Epic intendeva rendere il proprio motore "accessibile come un MMO".


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Nuovo Motorola Moto G ufficiale: cresce il display ma non il prezzo

Motorola annuncia al pubblico la nuova generazione di Moto G, un dispositivo che riprende la componentistica interna del modello originale e cambia alcuni dettagli. La società americana rilevata di recente da Lenovo ha presentato in giornata anche Moto X e Moto 360, di cui abbiamo parlato precedentemente.

Motorola Nuovo Moto GMotorola Nuovo Moto G

Il nuovo Moto G presenta un display HD da 5 pollici con due vistosi altoparlanti stereo frontali disposti lungo le estremità. Il processore integrato è un quad-core da 1,2GHz con GPU Adreno 305, supportato da 1GB di RAM e 8/16GB di storage integrato. Il comparto fotografico guadagna un modulo da 8 megapixel (rispetto ai 5 della precedente generazione), mentre la fotocamera frontale sarà da 2 megapixel.

Resta da 2.070mAh la batteria integrata, ma logicamente crescono le dimensioni, visto il display più grande. La superficie è di 141,5 x 70,7 mm, mentre lo spessore, leggermente ridotto, arriva ad un massimo di 10,99 mm. Per quanto riguarda il peso, l'ago della bilancia di ferma a quota 149g. Moto G resta sostanzialmente invariato dal punto di vista dell'architettura hardware, ma cambiano alcuni dettagli.

Sicuramente interessante l'introduzione dello slot per schede di memoria microSD, disponibile solamente nella versione LTE della prima generazione. Lo smartphone viene proposto con Android 4.4.4 già preinstallato nativamente, senza alcuna personalizzazione (se non modifiche di minore entità) da parte del produttore.


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Nuova Panasonic HC-X1000: videocamera semi-professionale 4K

Written By Unknown on Kamis, 04 September 2014 | 23.04

Nuova Panasonic HC-X1000: videocamera semi-professionale 4K

"Filmati Cinema 4K e QFHD, ottica Leica 20x e nuovo sensore BSI: ecco la carta d'identità della nuova Panasonic HC-X1000"

4K è uno dei temi caldi di IFA 2014, non solo in ambito TV. Panasonic - ad esempio - ha scelto la fiera berlinese per portare alla luce la sua nuova videocamera semi-professionale HC-X1000, che fa della risoluzione Ultra HD il suo punto di forza. La videocamera utilizza un sensore retroilluminato BSI in formato 1/2,3" di nuova generazione, che lavora in accoppiata al processore Crystal Engine Pro 4K: per l'ottica invece troviamo un obiettivo zoom 20x Leica Dicomar. L'obiettivo integra tre filtri ND (1/4, 1/16, 1/64).

Panasonic HC-X1000

La videocamera HC-X1000 è stata progettata pensando ai cineasti, infatti le opzioni di registrazione in 4K non supportano solo il formato QFHD (3840 x 2160) per le trasmissioni televisive, ma anche il formato Cinema 4K (4096 x 2160) per la produzione cinematografica. Per quanto riguarda i formati l'AVCHD è affiancato dai formati MOV e MP4, per una postproduzione semplice e veloce, mentre la registrazione in formato Full HD utilizza la compressione ALL-Intra per un bit rate massimo di 200 Mbps.

Panasonic HC-X1000

Per quanto riguarda i supporti di registrazione, sono a disposizione due slot SD. Sono diverse le modalità per combinare i due: possono registrare gli stessi dati su entrambe le schede, eliminando così la preoccupazione di perdere il girato, mentre con la funzione Auto-Switch Recording la videocamera passa automaticamente e senza interruzioni dal registrare sullo Slot 1 allo Slot 2 quando la prima scheda esaurisce lo spazio. Infine, con la funzione Background Recording abilita sullo Slot 2 la registrazione continua di un evento senza interruzioni e permettendo salvare sullo Slot 1 solo le scene necessarie, attivando e disattivando l'interruttore REC. Questa funzione elimina il rischio di perdere degli eventi che si verificano quando l'interruttore REC è in posizione Off, ma offre anche la possibilità di avere già spezzoni selezionati, per abbreviare la post produzione. La videocamera Panasonic X1000 dispone infine di ingressi audio a due canali con terminali XLR per collegare microfoni esterni o linee con alimentazione phantom +48 V.


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